Il reattivo di Fehling:
Saggio e approfondimento!
Esto es un párrafo listo para contener creatividad, experiencias e historias geniales.
Loubna Oubih 5Bs
IL REATTIVO DI FEHLING:
Un test chimico per gli zuccheri riducenti
Il reattivo di Fehling è una soluzione chimica utilizzata per individuare la presenza di zuccheri riducenti in una sostanza. Fu sviluppato nel 1849 dal chimico tedesco Hermann von Fehling e si basa sulla capacità di questi zuccheri di ridurre gli ioni rameici (Cu²⁺) presenti nella soluzione, trasformandoli in ossido di rame (I) (Cu₂O), che precipita con un caratteristico colore rosso-mattone. Questo test è stato a lungo utilizzato in laboratorio per l’analisi di campioni biologici e alimentari, in particolare per la rilevazione del glucosio nelle urine, utile nella diagnosi del diabete.
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DI COSA SI TRATTA?
Principi, reazioni e applicazioni nella diagnostica e nell’analisi alimentare...
Il test di Fehling si basa sulla reazione tra gli ioni rameici (Cu²⁺) presenti nella soluzione e gli zuccheri riducenti. Quando questi ultimi sono presenti, il rame (II) viene ridotto a ossido di rame (I) (Cu₂O), che precipita con un colore rosso-mattone. Questo cambiamento cromatico è un indicatore visivo chiaro e immediato della presenza di zuccheri riducenti nella sostanza analizzata.
Il reattivo è costituito da due soluzioni separate, che vengono mescolate solo al momento dell’uso per garantire la stabilità del composto: • Soluzione A (Fehling A): contiene solfato di rame (II) (CuSO₄), che conferisce alla miscela il caratteristico colore blu iniziale. • Soluzione B (Fehling B): è una soluzione alcalina di tartrato di sodio e potassio (sale di Rochelle) in idrossido di sodio (NaOH). Il tartrato agisce da agente complessante, evitando la precipitazione del rame prima della reazione.
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01
INTRODUZIONE
ESPERIMENTO SVOLTO IN CLASSE:
L’esperimento condotto in classe con la professoressa di scienze aveva l’obiettivo di verificare la presenza di zuccheri riducenti in diverse soluzioni mediante l’uso del reattivo di Fehling. Questo test chimico si basa sulla capacità degli zuccheri riducenti di ridurre gli ioni rameici (Cu²⁺) presenti nella soluzione, provocando la formazione di un precipitato rosso-mattone di ossido di rame (I) (Cu₂O).
PROCEDIMENTO
+ Info
ESPERIMENTO SVOLTO IN CLASSE:
Dopo aver preso tutti i materiali occorrenti, abbiamo proceduto con il preparare le soluzioni da analizzare e il reattivo di Fehling, miscelando le due soluzioni che lo compongono. Successivamente, abbiamo aggiunto il reattivo alle provette contenenti le sostanze da testare e le abbiamo riscaldate a bagnomaria per attivare la reazione. Infine, abbiamo osservato i cambiamenti di colore per determinare la presenza di zuccheri riducenti.
02
01
La professoressa ci ha spiegato i vari procedimenti da seguire e ci ha consegnato un foglio con tutta l'informativa da sapere. A seguito ci ha illustrato alla lavagna ciò che non avevamo ben compreso.
02
Dopo aver preso cinque provette con un'etichetta così da poterle distinguere, abbiamo aggiunto circa 5 mL della soluzione da testare (glucosio, saccarosio, fruttosio, acqua e succo).
03
03
Abbiamo preparato il reattivo di Fehling, mescolando in parti uguali la soluzione A e la soluzione B, ottenendo un liquido di colore blu intenso. Successivamente lo abbiamo aggiunto in ciascuna provetta contenente la soluzione da analizzare
04
Per avviare la reazione, abbiamo riscaldato le provette a bagnomaria per circa 5 minuti. Abbiamo poi osservato le eventuali variazioni di colore nelle provette e annotato i risultati.
04
OSSERVAZIONI FINALI
ESPERIMENTO SVOLTO IN CLASSE:
Dopo aver riscaldato le provette, abbiamo osservato i cambiamenti di colore nelle soluzioni. In presenza di zuccheri riducenti, la soluzione è passata dal blu al rosso-mattone, indicando la formazione di ossido di rame (I) (Cu₂O). Al contrario, nelle soluzioni che non contenevano zuccheri riducenti, il colore è rimasto blu, segnalando l’assenza di reazione. Queste osservazioni ci hanno permesso di identificare quali sostanze possedevano proprietà riducenti e quali no.
CONCLUSIONI
ESPERIMENTO SVOLTO IN CLASSE:
L’esperimento ha confermato che il reattivo di Fehling è efficace nel rilevare la presenza di zuccheri riducenti, come il glucosio, mentre non reagisce con zuccheri non riducenti, come il saccarosio. Questo test è stato storicamente utilizzato in ambito medico per diagnosticare il diabete, analizzando la presenza di glucosio nelle urine. L’attività pratica ci ha permesso di comprendere meglio il concetto di reazione redox, osservando direttamente il cambiamento di colore dovuto alla riduzione degli ioni rameici (Cu²⁺) a ossido di rame (I) (Cu₂O). Inoltre, abbiamo appreso l’importanza della chimica analitica per l’identificazione di specifiche sostanze all’interno di una miscela.
05
APPROFONDIMENTO TEORICO:
Per comprendere appieno il test di Fehling, è fondamentale analizzare la teoria chimica su cui si basa, ovvero le reazioni di ossidoriduzione, il concetto di zuccheri riducenti e il ruolo dei diversi componenti del reattivo.
Il test di Fehling sfrutta una reazione redox, ovvero una reazione in cui avviene un trasferimento di elettroni tra due specie chimiche: • Una sostanza si ossida (perde elettroni); • Un’altra si riduce (acquista elettroni).
Gli zuccheri riducenti sono quei carboidrati che possiedono un gruppo aldeidico (-CHO) libero o possono isomerizzarsi in una forma aldeidica. Questo permette loro di cedere elettroni e ridurre altre sostanze, come gli ioni rameici (Cu²⁺) del reattivo di Fehling. Esempi di zuccheri riducenti: ✔ Glucosio, fruttosio, galattosio, maltosio e lattosio. ✘ Saccarosio (zucchero da cucina) e amido → Non sono riducenti perché il gruppo aldeidico è coinvolto in un legame glicosidico e non è disponibile per la reazione.
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CONCLUSIONI GENERALI RIGUARDO AL TEST DI FEHLING:
L’esperimento con il reattivo di Fehling ha permesso di comprendere il funzionamento delle reazioni di ossidoriduzione e l’importanza della chimica analitica nell’identificazione di composti organici.
Abbiamo osservato come gli zuccheri riducenti possano essere individuati grazie alla loro capacità di ridurre gli ioni rameici (Cu²⁺) a ossido di rame (I) (Cu₂O), generando un cambiamento di colore evidente.
Questo esperimento ha dimostrato il valore pratico del test di Fehling, che è stato usato nel passato per scopi diagnostici e industriali e che ancora oggi è uno strumento didattico fondamentale per comprendere le reazioni redox e l’analisi chimica.
LA REAZIONE CHIMICA ALLA BASE DELL'ESPERIMENTO:
Quando si aggiunge un zucchero riducente alla soluzione di Fehling e si riscalda, avviene la seguente reazione redox: Ossidazione dello zucchero riducente Il glucosio, ad esempio, viene ossidato dal rame e perde elettroni: C₆H₁₂O₆ + 2Cu²⁺ + 5OH⁻ → C₆H₁₂O₇ + 2Cu₂O + 3H₂O Il glucosio (C₆H₁₂O₆) si trasforma in acido gluconico (C₆H₁₂O₇). Riduzione degli ioni rameici (Cu²⁺) a ossido di rame (I) (Cu₂O) Gli ioni Cu²⁺, inizialmente di colore blu, vengono ridotti a Cu₂O (ossido di rame I), che precipita come solido rosso-mattone: 2Cu²⁺ + 2e⁻ → Cu₂O (s) Se la reazione è positiva (presenza di zucchero riducente), si osserva la formazione di un precipitato rosso.
Se la reazione è negativa (assenza di zucchero riducente), il colore rimane blu perché non avviene la riduzione del rame.
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APPLICAZIONI PRATICHE DEL TEST DI FEHLING:
Nel corso della storia, il test di Fehling ha avuto diverse applicazioni: ✔ Diagnosi del diabete
Prima dell’avvento di metodi più precisi, il test di Fehling veniva utilizzato per rilevare la presenza di glucosio nelle urine (glicosuria), un indicatore del diabete. Se il test risultava positivo, significava che il paziente aveva alti livelli di zucchero nelle urine. Oggi si usano metodi più sensibili come i glucometri o i test enzimatici. ✔ Controllo di qualità degli alimenti
Il test di Fehling è stato impiegato nell’industria alimentare per verificare la presenza di zuccheri riducenti in prodotti come miele, succhi di frutta e latte. ✔ Applicazioni didattiche e chimiche
Ancora oggi, il test viene utilizzato in laboratorio come esempio di reazione redox, permettendo agli studenti di osservare il fenomeno della riduzione e ossidazione.
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Grazie per l'attenzione!
Se hai dubbi o domande non esitare a farle <3
Formula chimica del reattivo di Fehling
Osservazioni generali ed analisi
Dopo il riscaldamento, abbiamo notato i seguenti cambiamenti: • Provette con glucosio → La soluzione ha cambiato colore da blu a rosso-mattone, segnalando la presenza di uno zucchero riducente. • Provette con saccarosio → Nessuna variazione di colore, la soluzione è rimasta blu, indicando che il saccarosio non è uno zucchero riducente. • Provette con acqua → Nessuna variazione di colore, confermando che l’acqua non contiene zuccheri riducenti. • Provette con succo → Se il colore è cambiato in rosso-mattone, significa che conteneva zuccheri riducenti; se è rimasto blu, non li conteneva..
Hermann Fehling
Hermann von Fehling (1812-1885) è stato un chimico tedesco noto soprattutto per aver sviluppato il reattivo di Fehling, un test utilizzato per la rilevazione degli zuccheri riducenti. Nato a Stoccarda, studiò chimica all’Università di Giessen, dove fu allievo del celebre Justus von Liebig, uno dei fondatori della chimica organica moderna.
Dopo aver completato i suoi studi, Fehling divenne professore di chimica all’Università di Stoccarda, dove si dedicò alla ricerca e all’insegnamento. Il suo lavoro si concentrò principalmente sulla chimica analitica, e nel 1849 sviluppò il reattivo che porta il suo nome, contribuendo significativamente al progresso delle tecniche di analisi chimica. Questo metodo divenne fondamentale soprattutto in ambito medico per la diagnosi del diabete, permettendo di rilevare la presenza di glucosio nelle urine.
Materiali utilizzati:
Per svolgere l’esperimento, abbiamo utilizzato i seguenti materiali: • Reattivo di Fehling (diviso in soluzione A con solfato di rame e soluzione B con tartrato di sodio e potassio in ambiente alcalino); • Provette; • Piastra calda per il riscaldamento; • Pipette per il dosaggio delle soluzioni; • Soluzioni da testare, tra cui glucosio, saccarosio, acqua distillata ecc...
Il reattivo di Fehling
Il reattivo è formato da due soluzioni distinte, che vengono mescolate solo prima dell’uso per evitare decomposizioni premature: • Fehling A → Soluzione di solfato di rame (II) (CuSO₄) → Fornisce gli ioni rameici (Cu²⁺) di colore blu. • Fehling B → Soluzione di tartrato di sodio e potassio in idrossido di sodio (NaOH) → Ha due funzioni: 1. Ambiente basico (NaOH) → Necessario affinché avvenga la reazione redox. 2. Il tartrato (sale di Rochelle) → Funziona da agente complessante, mantenendo gli ioni Cu²⁺ in soluzione e prevenendo la loro precipitazione prima del test.
Una volta mescolate le due soluzioni, il reattivo assume un colore blu intenso dovuto agli ioni Cu²⁺ in soluzione alcalina.
Procedimento:
1. Abbiamo preso quattro provette, etichettandole per distinguere le diverse soluzioni da analizzare. 2. In ciascuna provetta abbiamo aggiunto circa 5 mL della soluzione da testare (glucosio, saccarosio, acqua ecc). 3. Abbiamo preparato il reattivo di Fehling, mescolando in parti uguali la soluzione A e la soluzione B, ottenendo un liquido di colore blu intenso.
4.Successivamente, abbiamo aggiunto circa 5mL del reattivo di Fehling in ciascuna provetta contenente le soluzioni da analizzare. 5. Per avviare la reazione, abbiamo riscaldato le provette a bagnomaria per circa 5 minuti. 6. Abbiamo osservato le eventuali variazioni di colore nelle provette e annotato i risultati.
Saggio di Fehling
LOUBNA OUBIH
Created on March 16, 2025
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Il reattivo di Fehling:
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Loubna Oubih 5Bs
IL REATTIVO DI FEHLING:
Un test chimico per gli zuccheri riducenti
Il reattivo di Fehling è una soluzione chimica utilizzata per individuare la presenza di zuccheri riducenti in una sostanza. Fu sviluppato nel 1849 dal chimico tedesco Hermann von Fehling e si basa sulla capacità di questi zuccheri di ridurre gli ioni rameici (Cu²⁺) presenti nella soluzione, trasformandoli in ossido di rame (I) (Cu₂O), che precipita con un caratteristico colore rosso-mattone. Questo test è stato a lungo utilizzato in laboratorio per l’analisi di campioni biologici e alimentari, in particolare per la rilevazione del glucosio nelle urine, utile nella diagnosi del diabete.
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Principi, reazioni e applicazioni nella diagnostica e nell’analisi alimentare...
Il test di Fehling si basa sulla reazione tra gli ioni rameici (Cu²⁺) presenti nella soluzione e gli zuccheri riducenti. Quando questi ultimi sono presenti, il rame (II) viene ridotto a ossido di rame (I) (Cu₂O), che precipita con un colore rosso-mattone. Questo cambiamento cromatico è un indicatore visivo chiaro e immediato della presenza di zuccheri riducenti nella sostanza analizzata. Il reattivo è costituito da due soluzioni separate, che vengono mescolate solo al momento dell’uso per garantire la stabilità del composto: • Soluzione A (Fehling A): contiene solfato di rame (II) (CuSO₄), che conferisce alla miscela il caratteristico colore blu iniziale. • Soluzione B (Fehling B): è una soluzione alcalina di tartrato di sodio e potassio (sale di Rochelle) in idrossido di sodio (NaOH). Il tartrato agisce da agente complessante, evitando la precipitazione del rame prima della reazione.
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01
INTRODUZIONE
ESPERIMENTO SVOLTO IN CLASSE:
L’esperimento condotto in classe con la professoressa di scienze aveva l’obiettivo di verificare la presenza di zuccheri riducenti in diverse soluzioni mediante l’uso del reattivo di Fehling. Questo test chimico si basa sulla capacità degli zuccheri riducenti di ridurre gli ioni rameici (Cu²⁺) presenti nella soluzione, provocando la formazione di un precipitato rosso-mattone di ossido di rame (I) (Cu₂O).
PROCEDIMENTO
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ESPERIMENTO SVOLTO IN CLASSE:
Dopo aver preso tutti i materiali occorrenti, abbiamo proceduto con il preparare le soluzioni da analizzare e il reattivo di Fehling, miscelando le due soluzioni che lo compongono. Successivamente, abbiamo aggiunto il reattivo alle provette contenenti le sostanze da testare e le abbiamo riscaldate a bagnomaria per attivare la reazione. Infine, abbiamo osservato i cambiamenti di colore per determinare la presenza di zuccheri riducenti.
02
01
La professoressa ci ha spiegato i vari procedimenti da seguire e ci ha consegnato un foglio con tutta l'informativa da sapere. A seguito ci ha illustrato alla lavagna ciò che non avevamo ben compreso.
02
Dopo aver preso cinque provette con un'etichetta così da poterle distinguere, abbiamo aggiunto circa 5 mL della soluzione da testare (glucosio, saccarosio, fruttosio, acqua e succo).
03
03
Abbiamo preparato il reattivo di Fehling, mescolando in parti uguali la soluzione A e la soluzione B, ottenendo un liquido di colore blu intenso. Successivamente lo abbiamo aggiunto in ciascuna provetta contenente la soluzione da analizzare
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Per avviare la reazione, abbiamo riscaldato le provette a bagnomaria per circa 5 minuti. Abbiamo poi osservato le eventuali variazioni di colore nelle provette e annotato i risultati.
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OSSERVAZIONI FINALI
ESPERIMENTO SVOLTO IN CLASSE:
Dopo aver riscaldato le provette, abbiamo osservato i cambiamenti di colore nelle soluzioni. In presenza di zuccheri riducenti, la soluzione è passata dal blu al rosso-mattone, indicando la formazione di ossido di rame (I) (Cu₂O). Al contrario, nelle soluzioni che non contenevano zuccheri riducenti, il colore è rimasto blu, segnalando l’assenza di reazione. Queste osservazioni ci hanno permesso di identificare quali sostanze possedevano proprietà riducenti e quali no.
CONCLUSIONI
ESPERIMENTO SVOLTO IN CLASSE:
L’esperimento ha confermato che il reattivo di Fehling è efficace nel rilevare la presenza di zuccheri riducenti, come il glucosio, mentre non reagisce con zuccheri non riducenti, come il saccarosio. Questo test è stato storicamente utilizzato in ambito medico per diagnosticare il diabete, analizzando la presenza di glucosio nelle urine. L’attività pratica ci ha permesso di comprendere meglio il concetto di reazione redox, osservando direttamente il cambiamento di colore dovuto alla riduzione degli ioni rameici (Cu²⁺) a ossido di rame (I) (Cu₂O). Inoltre, abbiamo appreso l’importanza della chimica analitica per l’identificazione di specifiche sostanze all’interno di una miscela.
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APPROFONDIMENTO TEORICO:
Per comprendere appieno il test di Fehling, è fondamentale analizzare la teoria chimica su cui si basa, ovvero le reazioni di ossidoriduzione, il concetto di zuccheri riducenti e il ruolo dei diversi componenti del reattivo.
Il test di Fehling sfrutta una reazione redox, ovvero una reazione in cui avviene un trasferimento di elettroni tra due specie chimiche: • Una sostanza si ossida (perde elettroni); • Un’altra si riduce (acquista elettroni). Gli zuccheri riducenti sono quei carboidrati che possiedono un gruppo aldeidico (-CHO) libero o possono isomerizzarsi in una forma aldeidica. Questo permette loro di cedere elettroni e ridurre altre sostanze, come gli ioni rameici (Cu²⁺) del reattivo di Fehling. Esempi di zuccheri riducenti: ✔ Glucosio, fruttosio, galattosio, maltosio e lattosio. ✘ Saccarosio (zucchero da cucina) e amido → Non sono riducenti perché il gruppo aldeidico è coinvolto in un legame glicosidico e non è disponibile per la reazione.
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CONCLUSIONI GENERALI RIGUARDO AL TEST DI FEHLING:
L’esperimento con il reattivo di Fehling ha permesso di comprendere il funzionamento delle reazioni di ossidoriduzione e l’importanza della chimica analitica nell’identificazione di composti organici. Abbiamo osservato come gli zuccheri riducenti possano essere individuati grazie alla loro capacità di ridurre gli ioni rameici (Cu²⁺) a ossido di rame (I) (Cu₂O), generando un cambiamento di colore evidente. Questo esperimento ha dimostrato il valore pratico del test di Fehling, che è stato usato nel passato per scopi diagnostici e industriali e che ancora oggi è uno strumento didattico fondamentale per comprendere le reazioni redox e l’analisi chimica.
LA REAZIONE CHIMICA ALLA BASE DELL'ESPERIMENTO:
Quando si aggiunge un zucchero riducente alla soluzione di Fehling e si riscalda, avviene la seguente reazione redox: Ossidazione dello zucchero riducente Il glucosio, ad esempio, viene ossidato dal rame e perde elettroni: C₆H₁₂O₆ + 2Cu²⁺ + 5OH⁻ → C₆H₁₂O₇ + 2Cu₂O + 3H₂O Il glucosio (C₆H₁₂O₆) si trasforma in acido gluconico (C₆H₁₂O₇). Riduzione degli ioni rameici (Cu²⁺) a ossido di rame (I) (Cu₂O) Gli ioni Cu²⁺, inizialmente di colore blu, vengono ridotti a Cu₂O (ossido di rame I), che precipita come solido rosso-mattone: 2Cu²⁺ + 2e⁻ → Cu₂O (s) Se la reazione è positiva (presenza di zucchero riducente), si osserva la formazione di un precipitato rosso. Se la reazione è negativa (assenza di zucchero riducente), il colore rimane blu perché non avviene la riduzione del rame.
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APPLICAZIONI PRATICHE DEL TEST DI FEHLING:
Nel corso della storia, il test di Fehling ha avuto diverse applicazioni: ✔ Diagnosi del diabete Prima dell’avvento di metodi più precisi, il test di Fehling veniva utilizzato per rilevare la presenza di glucosio nelle urine (glicosuria), un indicatore del diabete. Se il test risultava positivo, significava che il paziente aveva alti livelli di zucchero nelle urine. Oggi si usano metodi più sensibili come i glucometri o i test enzimatici. ✔ Controllo di qualità degli alimenti Il test di Fehling è stato impiegato nell’industria alimentare per verificare la presenza di zuccheri riducenti in prodotti come miele, succhi di frutta e latte. ✔ Applicazioni didattiche e chimiche Ancora oggi, il test viene utilizzato in laboratorio come esempio di reazione redox, permettendo agli studenti di osservare il fenomeno della riduzione e ossidazione.
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Formula chimica del reattivo di Fehling
Osservazioni generali ed analisi
Dopo il riscaldamento, abbiamo notato i seguenti cambiamenti: • Provette con glucosio → La soluzione ha cambiato colore da blu a rosso-mattone, segnalando la presenza di uno zucchero riducente. • Provette con saccarosio → Nessuna variazione di colore, la soluzione è rimasta blu, indicando che il saccarosio non è uno zucchero riducente. • Provette con acqua → Nessuna variazione di colore, confermando che l’acqua non contiene zuccheri riducenti. • Provette con succo → Se il colore è cambiato in rosso-mattone, significa che conteneva zuccheri riducenti; se è rimasto blu, non li conteneva..
Hermann Fehling
Hermann von Fehling (1812-1885) è stato un chimico tedesco noto soprattutto per aver sviluppato il reattivo di Fehling, un test utilizzato per la rilevazione degli zuccheri riducenti. Nato a Stoccarda, studiò chimica all’Università di Giessen, dove fu allievo del celebre Justus von Liebig, uno dei fondatori della chimica organica moderna.
Dopo aver completato i suoi studi, Fehling divenne professore di chimica all’Università di Stoccarda, dove si dedicò alla ricerca e all’insegnamento. Il suo lavoro si concentrò principalmente sulla chimica analitica, e nel 1849 sviluppò il reattivo che porta il suo nome, contribuendo significativamente al progresso delle tecniche di analisi chimica. Questo metodo divenne fondamentale soprattutto in ambito medico per la diagnosi del diabete, permettendo di rilevare la presenza di glucosio nelle urine.
Materiali utilizzati:
Per svolgere l’esperimento, abbiamo utilizzato i seguenti materiali: • Reattivo di Fehling (diviso in soluzione A con solfato di rame e soluzione B con tartrato di sodio e potassio in ambiente alcalino); • Provette; • Piastra calda per il riscaldamento; • Pipette per il dosaggio delle soluzioni; • Soluzioni da testare, tra cui glucosio, saccarosio, acqua distillata ecc...
Il reattivo di Fehling
Il reattivo è formato da due soluzioni distinte, che vengono mescolate solo prima dell’uso per evitare decomposizioni premature: • Fehling A → Soluzione di solfato di rame (II) (CuSO₄) → Fornisce gli ioni rameici (Cu²⁺) di colore blu. • Fehling B → Soluzione di tartrato di sodio e potassio in idrossido di sodio (NaOH) → Ha due funzioni: 1. Ambiente basico (NaOH) → Necessario affinché avvenga la reazione redox. 2. Il tartrato (sale di Rochelle) → Funziona da agente complessante, mantenendo gli ioni Cu²⁺ in soluzione e prevenendo la loro precipitazione prima del test. Una volta mescolate le due soluzioni, il reattivo assume un colore blu intenso dovuto agli ioni Cu²⁺ in soluzione alcalina.
Procedimento:
1. Abbiamo preso quattro provette, etichettandole per distinguere le diverse soluzioni da analizzare. 2. In ciascuna provetta abbiamo aggiunto circa 5 mL della soluzione da testare (glucosio, saccarosio, acqua ecc). 3. Abbiamo preparato il reattivo di Fehling, mescolando in parti uguali la soluzione A e la soluzione B, ottenendo un liquido di colore blu intenso.
4.Successivamente, abbiamo aggiunto circa 5mL del reattivo di Fehling in ciascuna provetta contenente le soluzioni da analizzare. 5. Per avviare la reazione, abbiamo riscaldato le provette a bagnomaria per circa 5 minuti. 6. Abbiamo osservato le eventuali variazioni di colore nelle provette e annotato i risultati.