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satira 9 libro 1

patrizia abate

Created on March 15, 2025

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Transcript

Orazio:satirA ix, i

Il seccatore

Patrizia abate, lorenzo pio emanuele di maria, michele morisieri, andrea sgammato
LEARNING EXPERIENCE

Contesto storico

  • Arruolamento ad Atene (45 a.C,)
  • Battaglia di Filippi (42 a.C.)
  • Ritorna in Italia (41 a.C.)

A chi è dedicata?

L'importanza di Mecenate nella vita di Orazio

L'oggetto della critica

Come veniva percepito il Circolo di Mecenate da chi ne era escluso?

COME VENIVA PERCEPITO IL CIRCOLO?

“cum victore,sequor. «Maecenas quomodo tecum?»hinc repetit: «paucorum hominum et mentis bene sanae»¹ «nemo dexterius fortuna est usus². Haberes 45 magnum adiutorem,posset qui ferre secundas, hunc hominem velles si tradere:dispeream ni summosses omnis». «Non isto vivimus illic quo tu rere modo; domus hac nec purior ulla est nec magis his aliena malis;nil mi officit», inquam 50 «ditior hic aut est quia doctior;est locus uni cuique suus». «Magnum narras,vix credibile». «Atqui sic habet». «Accendis,quare cupiam magis illi" “«E con Mecenate, come va?» di qui ricomincia. «È persona che ama una compagnia ristretta ed è molto assennato». «Nessuno ha catturato con maggior destrezza la Fortuna. Avresti un valido aiutante, che potrebbe assecondarti,se volessi presentargli quest’uomo che hai davanti: possa morire, se non li avresti già scalzati tutti». «Non è così che viviamo là,come pensi tu: non c’è casa più schietta di quella,né più estranea a queste miserie: non mi dà fastidio» dico «che questo sia più ricco di me, o più colto: ognuno ha il suo posto». «Gran cosa mi racconti, stento a crederci». «Eppure è così»"

Tematiche

contrapposizione tra l'ideale di vita equilibrato di Orazio e la rozza ambizione del seccatore

critica alla superficialità e alla falsità delle relazioni sociali per il raggiungimento di uno status sociale privilegiato

critica alla vanità

critica alle superstizioni ed alle credenze irrazionali

critica all'opportunismo

Orazio

1.

"Ibam forte via Sacra, sicut meus est mos, nescio quid meditans nugarum, totus in illis. Accurrit quidam notus mihi nomine tantum" "Mi trovavo a passeggiare, secondo il mio solito, per la Via Sacra, meditando non so quali sciocchezze, tutto assorto in esse; mi si fa incontro di corsa un tale, che conoscevo solo di nome”

IL SECCATORE

1.

"Haberes magnum adiutorem, posset qui ferre secundas, hunc hominem velles si tradere: dispeream ni summosses omnis” “Avresti un valido aiutante, che potrebbe assecondarti, se volessi presentargli(a Mecenate)quest'uomo che hai davanti: possa morire, se non li avresti già scalzati tutti"

2.

«misere cupis», inquit, «abire; iamdüdum video:sed nil agis; usque tenebo;persequar hine quo nunc iter est tibi» “«Hai una voglia matta» dice «di andartene: da un pezzo lo vedo; ma niente da fare: ti starò sempre al fianco, continuerò a venirti appresso”

«si bene me novi non Viscum pluris amicum, non Varium facies" «Se ben mi conosco, non apprezzerai più della mia l'amicizia di Visco,non quella di Vario"

3.

“nam quis me scribere pluris aut citius possit versus?Quis membra movere mollius? Invideat quod et Hermogenes ego canto" “chi infatti saprebbe scrivere più versi di me, o più in fretta?Chi danzare con movenze più dolci? E canto da far invidia anche ad Ermogene”

LEARNING EXPERIENCE

4.

“Confice; namque instat fatum mihi triste, Sabella quod puero cecinit divina mota anus urna: hunc neque dira venena nec hosticus auferet ensis, nec laterum dolor aut tussis, nec tarda podagra; garrulus hunc quando consumet cumque: loquaces, si sapiat, vitet, simul atque adoleverit aetas"». “Finiscimi: incombe su di me un triste destino, che una vecchia Sabina mi predisse quand'ero bambino, dopo aver scosso l'urna profetica costui non se lo porteranno via veleni funesti né spada nemica, né il mal di petto, né la tosse, né la podagra che rende lenti; un chiacchierone prima o poi lo ucciderà: eviti, se ha senno, le persone loquaci, non appena si sarà fatto adulto”

LEARNING EXPERIENCE

4.

«Memini bene, sed meliore tempore dicam: hodie tricesima sabbata:vin tu curtis ludaeis oppedere?». «Nulla mihi», inquam, «religio est». «At mi: sum paulo infirmior, unus multorum. Ignosces: alias loquar» «Me ne ricordo bene, ma te lo dirò in un momento migliore; oggi è il trentesimo giorno, è sabato: non vorrai mancar di rispetto ai Giudei circoncisi!». «lo non ho» dico «nessun timore superstizioso». «Ma ce l'ho io; sono un po' pauroso, come tanti. Mi perdonerai: te ne parlerò in un altro momento».

LEARNING EXPERIENCE

5.

«Accendis, quare cupiam magis illi proximus esse». «Velis tantummodo, quae tua virtus, expugnabis; et est qui vinci possit, eoque difficilis aditus primos habet». «Haud mihi deero: muneribus servos corrumpam; non, hodie si exclusus fuero, desistam; tempora quaeram; occurram in triviis; deducam. Nil sine magno vita labore dedit mortalibus». «Accendi ancora di più il mio desiderio di essergli vicino». «Devi solo volerlo: valoroso come sei, lo espugnerai; ed è uomo che si può vincere, e proprio per questo rende difficili i primi contatti». «Non verrò meno a me stesso: corromperò i servi con regali; se oggi resterò escluso, non desisterò; cercherò le occasioni, gli andrò incontro ai crocicchi, lo accompagnerò. Niente ai mortali la vita concede senza grandi fatiche»”

5.

“Haberes magnum adiutorem, posset qui ferre secundas, hunc hominem velles si tradere: dispeream ni summosses omnis»" “Avresti un valido aiutante, che potrebbe assecondarti, se volessi presentargli quest'uomo che hai davanti: possa morire, se non li avresti già scalzati tutti»”

Scopo

  • ridicolizzare l'opportunismo della società romana
  • perfezionare la società

‘’persequar hinc quo nunc iter est tibi’’ ‘’Adesso da che parte sei diretto?''

«paucorum hominum et mentis bene sanae» ''E' persona che ama una compagnia ristretta, ed è molto assennato''

La critica nel tempo

BENEDICTE DELIGNON - IL RAPPORTO TRA ORAZIO E MECENATE COME CLIENS-PATRONUS

I criteri di R. P. Saller sulla clientela

I ''debiti'' contratti da Orazio

Orazio come cliens di Mecenate

la letteratura encomiastica di Orazio: lodi sincere o conseguenza del vincolo?

“nemo dexterius fortuna est usus” “nessuno ha catturato con maggior destrezza la Fortuna”

''haud mihi deero: muneribus servos corrumpam; non, hodie si exclusus fuero, desistam; tempora quaeram; occurram in triviis; deducam.'' non verrò meno a me stesso: corromperò i servi con i regali; se oggi resterò escluso, non desisterò; cercherò le occasioni, gli andrò incontro ai crocicchi, lo accompagnerò''

''Memini bene, sed meliore tempre dicam, hodie tricesima sabbata: vin tu cutis Iudaeis oppendere?'' Me ne ricordo bene, ma te lo dirò in un momento migliore; oggi è il trentesimo giorno, è sabato: non vorrai mancar di rispetto ai Giudei circoncisi?''