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Diritti dei lavoratori

Simone

Created on March 15, 2025

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Transcript

Diritti dei lavoratori

Presentazione di: Abrusci Diego, Conti Leonardo e Razzolini Niccolò
INDICE
INTRODUZIONE
I PRINCIPALI DIRITTI DEI LAVORATORI
LA TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI NELLA STORIA
LA SITUAZIONE ATTUALE E LE SFIDE FUTURE
DECRETI LEGISLATIVI SULLA TUTELA DEI LAVORATORI IN ITALIA
RUOLO DI UN LAVORATORE IN AZIENDA

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I diritti dei lavoratori rappresentano una parte essenziale dei diritti umani, volti a garantire dignità, sicurezza e giustizia nel mondo del lavoro. Questi diritti includono il diritto a una retribuzione equa, alla sicurezza sul lavoro, alla libertà sindacale e alla tutela contro discriminazioni e sfruttamento. La loro protezione è regolata da normative nazionali e internazionali, oltre che da convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Introduzione

1. Diritto a condizioni di lavoro giuste e favorevoli Ogni lavoratore ha diritto a un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso, con orari equi e una retribuzione adeguata. 2. Diritto a una retribuzione equa Il salario deve essere sufficiente a garantire un tenore di vita dignitoso, senza discriminazioni. 3. Diritto alla libertà sindacale e alla contrattazione collettiva I lavoratori possono formare sindacati e negoziare con i datori di lavoro per migliorare le condizioni di lavoro. 4. Diritto alla protezione contro discriminazioni e molestie Nessuno deve subire discriminazioni basate su genere, etnia, religione, disabilità o altro.

I principali diritti dei lavoratori

5. Diritto al riposo e al tempo libero Ogni lavoratore ha diritto a pause adeguate, giorni di riposo settimanali e ferie retribuite. 6. Diritto alla sicurezza sul lavoro I datori di lavoro devono garantire ambienti sicuri e misure per prevenire infortuni e malattie professionali. 7. Divieto del lavoro forzato e minorile Lo sfruttamento del lavoro minorile e il lavoro forzato sono vietati da convenzioni internazionali.

Dall’epoca preindustriale alla Rivoluzione Industriale Prima della Rivoluzione Industriale, il lavoro era regolato da corporazioni e leggi locali, ma con l’industrializzazione del XIX secolo si verificò un aumento dello sfruttamento dei lavoratori. Le condizioni lavorative erano spesso disumane: orari lunghissimi, salari bassi, sfruttamento del lavoro minorile e mancanza di sicurezza. Le prime leggi a tutela dei lavoratori A partire dalla seconda metà del XIX secolo, iniziarono a emergere le prime normative per proteggere i lavoratori. In Inghilterra, ad esempio, il Factory Act del 1833 limitava le ore di lavoro per i minori. Nel 1864 in Italia fu approvata la prima legge per tutelare le condizioni di lavoro nei settori industriali.

La tutale dei diritti dei lavoriti nella storia

Il XX secolo e la nascita delle organizzazioni internazionali Dopo la Prima Guerra Mondiale, la creazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) nel 1919 segnò un passo fondamentale nella tutela dei diritti dei lavoratori a livello globale. Nel secondo dopoguerra, le costituzioni democratiche europee e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948) riconobbero ufficialmente il lavoro come un diritto fondamentale. Dalla seconda metà del ‘900 ad oggi Nel corso del XX secolo, i movimenti sindacali hanno giocato un ruolo cruciale nell’ottenere miglioramenti nelle condizioni di lavoro, come la riduzione dell’orario lavorativo, l’introduzione delle ferie retribuite e il riconoscimento della parità salariale tra uomini e donne. Oggi, le nuove sfide includono la precarietà lavorativa, l’automazione e la tutela dei lavoratori nelle nuove forme di occupazione, come il lavoro digitale.

Nonostante i progressi, persistono problemi come il lavoro precario, il lavoro nero, le disparità salariali di genere e la sicurezza sul lavoro. Le nuove sfide includono: • Lavoro digitale e smart working: garantire i diritti dei lavoratori nelle nuove forme di impiego. • Sicurezza sul lavoro: ridurre gli infortuni e migliorare le condizioni nei settori a rischio. • Parità di genere: colmare il divario retributivo tra uomini e donne.

La situazione attuale e le sfide future

L’Italia ha una solida legislazione a tutela dei lavoratori, basata sulla Costituzione Italiana, sullo Statuto dei Lavoratori e su diversi decreti legislativi. • Articolo 1 della Costituzione Italiana: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. • Articolo 35 della Costituzione: tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni. • Statuto dei Lavoratori (Legge 300/1970): garantisce diritti fondamentali, tra cui la libertà sindacale e la protezione contro licenziamenti ingiustificati. • Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro): stabilisce misure di prevenzione per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. • Decreto Legislativo 66/2003: disciplina l’orario di lavoro, i riposi e le ferie minime. • Decreto Legislativo 23/2015 (Jobs Act): ha introdotto modifiche alla disciplina dei contratti di lavoro e alla tutela contro i licenziamenti.

Decreti Legislativi sulla Tutela dei Lavoratori in Italia

In un'azienda, il lavoratore è colui che svolge un'attività lavorativa con o senza retribuzione per apprendere un mestiere o un'arte.Ogni lavoratore ha dei diritti:essere informato sui rischi e esserne protetto da eventuali, essere formato sull'uso di DPI e di attrezzature presenti e necessari ed essere rappresentato da un RLS. Ogni lavoratore ha anche degli obblighi: prendersi cura della propria sicurezza e di quella degli altri, segnalare eventuali guasti dei macchinari, non compiere operazioni senza il consenso o la supervisione del preposto e sottoporsi ai controlli necessari se previsti

ruolo di un lavoratore in azienda

Grazie per l'attenzione