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Storia del synth

VITTORIA CAPITANIO

Created on March 15, 2025

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Storia del synth

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L'Era delle Invenzioni Fonoelettriche

Nel XX secolo si è assistito a un'intensa sperimentazione nel campo degli strumenti fonoelettrici. Un momento chiave è stata l'Esposizione Universale di Parigi del 1900, che ha ispirato un'ondata di innovazioni scientifiche e tecnologiche. Il modernismo e il possibilismo scientifico hanno spinto molte persone comuni a cimentarsi nell'invenzione e nella ricerca, alimentando uno spirito pionieristico diffuso.

Gli uffici brevetti dell’epoca furono sommersi da richieste, con molti che aspiravano a creare il proprio laboratorio. Questo ha portato alla realizzazione di numerose invenzioni fonoelettriche, molte delle quali finirono dimenticate. Alcune innovazioni hanno avuto brevi momenti di notorietà locale, ma la limitata diffusione delle informazioni nel secolo ha impedito a molte di esse di raggiungere un pubblico più ampio.

Negli anni ’70, la crescita della microelettronica ha determinato un vero e proprio boom nella produzione di sintetizzatori musicali. Alcune aziende già affermate consolidarono la loro presenza sul mercato, mentre altre nacquero e prosperarono grazie a questi nuovi strumenti. Inoltre, la diffusione di riviste specializzate e la maggiore accessibilità dei componenti permisero a molti appassionati di costruire i propri dispositivi, contribuendo ulteriormente all’evoluzione del settore.

L'Evoluzione degli strumenti elettroacustici

La possibilità di generare e amplificare il suono in modo artificiale portò alla nascita di esperimenti elettroacustici. Tra questi, il primo strumento significativo fu il Telharmonium, inventato dall’americano Thaddeus Cahill nel 1906. Nonostante la sua innovazione il Telharmonium soffriva di un volume sonoro estremamente basso e richiedeva infrastrutture ingombranti. Le difficoltà economiche e tecniche ne limitarono la diffusione, ma il concetto prefigurava l'idea di ''MUSICA A DISTANZA''.

Dopo il Telharmonium, vennero sviluppati nuovi strumenti che sfruttavano l’elettricità per la creazione di suoni innovativi. Nel 1924, Lev Termen brevettò il Theremin, che fù il primo strumento suonabile senza contatto fisico, sfruttando oscillatori e la modulazione del campo elettrostatico. Il movimento delle mani nell'aria regola frequenze e volume , creando ''battimenti ritmici'' caratteristici.

Nel 1928, il francese Maurice Martenot sviluppò un altro strumento elettronico innovativo, le Onde Martenot , queste integrazioni elettroniche utilizzano leve e un anello mobile su un filo, offrendo un controllo dinamico e intuitivo sul suono. La sensibilità esecutiva permette variazioni espressive simili a quelle di strumenti acustici pur mantenendo la natura elettronica.

in Germania, Friedrich Trautwein inventò il Trautonium

L'ORGANO HAMMOND E IL PIANO ELETTRICO RHODES

- L'Organo Hammond, inventato da Laurens Hammond nel 1934, è stato progettato come una alternativa economica agli organi a canne. Il suo suono è prodotto mediante l'uso di ruote foniche, amplificate tramite valvole o transistor. Una delle caratteristiche più distintive di questo strumento è la presenza dei drawbars, che permettono al musicista di variare il suono in modo praticamente illimitato. Inoltre, l'amplificatore Leslie, con i suoi diffusori rotanti, crea un effetto vibrato e chorus che è diventato iconico in molti generi musicali. L'organo Hammond è stato ampiamente utilizzato in jazz, rock, gospel e blues, con artisti come Jimmy Smith nel jazz, e Jon Lord dei Deep Purple nel rock. - Il Piano Elettrico Rhodes, progettato da Harold Rhodes durante la Seconda Guerra Mondiale, è uno strumento che ha rivoluzionato la musica moderna. Inizialmente pensato per scopi terapeutici, il Rhodes utilizza martelletti che colpiscono delle barrette metalliche, amplificate da pick-up elettromagnetici. Il suono caldo e avvolgente che ne deriva è stato apprezzato in numerosi generi, specialmente jazz, rock e fusion. Il modello pù famoso, il Fender Rhodes, è stato prodotto dagli anni '60 fino agli anni '80 e ha influenzato artisti come Chick Corea, Herbie Hancook, Ray Manzarek dei Doors e Stevie Wonder.

IL MELLOTRON E IL MINIMOOG

- Il Mellotron, uno strumento elettromeccanico sviluppato negli anni '50 è stato una delle prime macchine in grado di riprodurre campioni di suoni reali. Ogni tasto del Mellotron attivava un nastro magnetico registrato con suoni di strumenti come archi, fiati e cori, che venivano riprodotti ogni volta che il musicista premeva un tasto. Reso celebre da band come i Beatles, che lo utilizzavano in "Strawberry Fields Forever", e dai King Crimson, il Mellotron ha influenzato la musica progressiva degli anni '60 e '70 diventando un precursore dei campionatori moderni. - Il Minimoog, creato da Robert Moog nel 1970, è stato il primo sintetizzatore compatto e facilmente accessibile ai musicisti. Questo strumento utilizza la sintesi sottrattiva, che consente di modellare il suono attraverso oscillatori, filtri e inviluppi. Il Minimoog ha avuto un impatto significativo su vari generi musicali, come il rock progressivo, la musica elettronica e la musica pop. Artisti come Keith Emerson, Rick Wakeman, Kraftwerk e Gary Numan hanno utilizzato il Minimoog per creare suoni innovativi che hanno definito un'era della musica elettronica.

IL FARLIGHT CMI E IL YAMAHA DX7

- Il Farlight CMI, introdotto nel 1979, è stato uno dei primi campionatori digitali a consentire la registrazione e manipolazione di suoni digitali. Dotato di una interfaccia grafica e di una penna ottica, il Farlight ha rivoluzionato la produzione musicale, consentendo agli artisti di manipolare i suoni in modo completamente nuovo. Artisti come Peter Gabriel, Kate Bush, Jean-Michel Jarre e Trevor Horn hanno utilizzato questo strumento per creare innovazioni sonore che hanno anticipato la musica digitale e il computer music. - Il Yamaha DX7, lanciato nel 1983, è stato il rpimo sintetizzatore a ottenere un grande successo commerciale grazie alla sua sintesi FM(Frequency Modulation). Questo tipo di sintesi ha permesso la creazione di suoni distintivi, metallici e brillanti, che hanno caratterizzato un'intera era musicale. Il DX7 è stato un pilastro nella musica degli anni '80, con artisti come Lionel Richie, Michael Jackson, e Duran Duran che lo hanno utilizzato per produrre suoni che definivano il pop e il rock di quel periodo.

Il suono viene prodotto da un tubo al neon, che crea un’onda a dente di sega. Il musicista controlla le note premendo un nastro metallico, invece di usare una tastiera tradizionale. A seconda di dove si preme, cambia la frequenza del suono, mentre la pressione regola il volume.

un dispositivo unico che permetteva di suonare senza contatto fisico,il musicista muoveva le mani all’interno di un campo elettrostatico generato da due antenne, una per la frequenza (altezza della nota) e una per il volume.

Strumenti fonometrici

Gli strumenti fonometrici sono dispositivi utilizzati per misurare il livello di pressione sonora (rumore) in un determinato ambiente. Il principale strumento è il fonometro, che rileva l'intensità del suono in decibel (dB)

Telharmonium

Noto anche come Dynamophone, era un gigantesco strumento elettromeccanico che pesava circa 200 tonnellate e funzionava grazie a 145 dinamo capaci di generare frequenze audio variabili. Il suono veniva controllato attraverso tastiere polifoniche e regolatori manuali, e in un primo momento veniva amplificato mediante tavole armoniche di legno, per poi essere trasmesso attraverso la rete telefonica, che all’epoca era l’unico sistema di diffusione sonora disponibile. Tuttavia, nonostante l’ambizioso progetto di Cahill di trasmettere musica a locali pubblici e privati, il Telharmonium si rivelò impraticabile: i costi di realizzazione erano esorbitanti e l’utilizzo della rete telefonica causava gravi interferenze alle comunicazioni.

Strumenti fonometrici

Gli strumenti fonometrici sono dispositivi utilizzati per misurare il livello di pressione sonora (rumore) in un determinato ambiente. Il principale strumento è il fonometro, che rileva l'intensità del suono in decibel (dB)

Strumenti fonometrici

Gli strumenti fonometrici sono dispositivi utilizzati per misurare il livello di pressione sonora (rumore) in un determinato ambiente. Il principale strumento è il fonometro, che rileva l'intensità del suono in decibel (dB)

Basato su circuiti a valvole, questo strumento permetteva un maggiore controllo del suono rispetto al Theremin. Il musicista poteva modulare il volume con una leva e cambiare l’intonazione attraverso un anello che scorreva su un filo, posto sopra una tastiera di riferimento

un dispositivo unico che permetteva di suonare senza contatto fisico,il musicista muoveva le mani all’interno di un campo elettrostatico generato da due antenne, una per la frequenza (altezza della nota) e una per il volume.