La violenza domestica

PRESENTation

La violenza domestica

cos'è la violenza domestica?

La violenza domestica contro le donne è una forma di violenza di genere che rappresenta una violazione grave dei diritti umani. Si stima che milioni di donne in tutto il mondo siano vittime di abusi fisici, psicologici, sessuali ed economici, spesso all'interno delle proprie case. La violenza domestica contro le donne può verificarsi in qualsiasi contesto sociale, economico o culturale, ed è un problema globale che richiede attenzione e azioni concrete a livello individuale, sociale e istituzionale.

Si riferisce all’abuso di tecnologie digitali per minacciare, intimidire o controllare la vittima; può essere presente il monitoraggio delle comunicazioni, la diffusione non consensuale di immagini intime o il cyberstalking.

le forme di violenza:

violenza digitale o tecnologica

violenza fisica

Coinvolge l’uso della forza fisica per infliggere lesioni, dolore o danni alle vittime. Può manifestarsi attraverso colpi, spinte, calci o l’uso di oggetti come strumenti di aggressione.

violenza psicologica

Comprende comportamenti finalizzati a minare l’autostima e il benessere psicologico della vittima. Ciò può includere insulti, umiliazioni, intimidazioni, controllo e isolamento.

violenza sessuale

Riguarda coercizione o forzatura di atti sessuali senza il consenso della vittima. Include stupro, molestie sessuali e qualsiasi forma di abuso sessuale in una relazione perpetrata all’interno delle mura domestiche.

violenza economica

Coinvolge il controllo o l’uso scorretto delle risorse finanziarie della vittima al fine di limitarne l’indipendenza economica. Può includere il divieto di lavorare, il controllo dei soldi o la negazione dell’accesso alle risorse finanziarie.

cause della violenza

• Norme culturali e patriarcali: La convinzione che l’uomo abbia il diritto di esercitare controllo sulla donna.

• Fattori psicologici: Disturbi della personalità, esperienze traumatiche pregresse e modelli educativi violenti.

• Dipendenza economica: La mancanza di indipendenza finanziaria rende difficile per le vittime abbandonare situazioni di abuso.

• Mancanza di protezione legale e istituzionale: Sistemi giudiziari lenti e inefficaci che non garantiscono sicurezza alle vittime.

• Abuso di sostanze: Alcol e droghe possono aggravare comportamenti violenti.

Le cause della violenza domestica sono molteplici e spesso radicate in dinamiche culturali, sociali ed economiche. Alcuni dei principali fattori includono:

Virginia Woolf

Riguardo quest’ultimo punto, i dati sulla violenza domestica in Italia raccolti dall’ISTAT nel documento Stereotipi di genere e immagine sociale della violenza: primi risultati, raccontano che alcuni pregiudizi sono ancora molto diffusi come l’idea che:

• “Una donna sia in grado di sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole”, ritenuto vero dal 39,3% degli uomini e dal 29,7% delle donne .

• “Una buona moglie/compagna deve assecondare le idee del proprio marito/compagno anche se non è d'accordo”, ritenuto vero dal 8,1% degli uomini e dal 4,9% delle donne.

• E' accettabile che “un uomo controlli abitualmente il cellulare o l'attività sui social network della propria moglie/compagna”, condivisa dal 16,1% dei giovani dai 18 ai 29 anni.

VIOLENZA

Conseguenze della violenza domestica: l’impatto sulla vittima

La violenza domestica ha impatti devastanti sia sulle vittime che sulla società nel suo complesso. Nello specifico, gli impatti sulle vittime di violenza domestica possono essere di tipo fisico e psicologico, in quanto esse possono sperimentare lesioni fisiche gravi o a lungo termine, insieme a problemi psicologici come ansia, depressione e disturbo da stress post-traumatico. Allo stesso tempo, l’impatto della violenza domestica va a ledere anche l’autostima e l’identità della persona coinvolta come vittima, rendendola più vulnerabile a ulteriori abusi. Essa potrebbe inoltre sviluppare problemi di salute mentale e fisica a causa dello stress continuo e delle lesioni inflitte. Poi, anche le relazioni interpersonali possono essere gravemente compromesse, poiché le vittime possono avere difficoltà a fidarsi degli altri o a costruire relazioni sane. Spesso le vittime faticano a raccontare agli altri quello che subiscono e a denunciare per paura o vergogna. ‍

Di solito, le donne sono vittime di violenza domestica con maggiore frequenza rispetto agli uomini. Nel 2021, il 34% delle donne vittime di omicidio volontario o colposo è stato ucciso da un partner intimo rispetto al 6% delle vittime di sesso maschile. Circa il 47% delle donne e il 44% degli uomini subisce stalking, violenza fisica e/o sessuale da parte di un partner intimo. Negli Stati Uniti, la violenza domestica si verifica con la stessa frequenza tra persone di qualsiasi orientamento sessuale e identità di genere. Durante la pandemia di COVID-19 la violenza domestica è diventata più comune in molti Paesi. I motivi probabilmente includono lo stress dovuto alla perdita di reddito e alla perdita dei contatti con altre persone. Inoltre, le vittime degli abusi spesso non potevano fuggire in un rifugio o in un altro luogo sicuro.

come evitare

Indira Ghandi

L'Italia ha adottato diverse misure legislative per prevenire e contrastare la violenza di genere. La legge n. 69/2019, ad esempio, ha introdotto modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per rafforzare la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Questa normativa si inserisce nel quadro delineato dalla Convenzione di Istanbul del 2011, che riconosce la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione.

Per le donne vittime di violenza, esistono numerosi servizi di supporto. Il numero verde 1522 offre assistenza e informazioni 24 ore su 24. Nel 2021, erano attivi in Italia 373 Centri Antiviolenza e 431 Case Rifugio, sebbene la distribuzione sul territorio nazionale non sia omogenea, con una maggiore concentrazione al Nord rispetto al Sud.

Conclusione

La violenza domestica sulle donne è un problema complesso che richiede un’azione coordinata a livello legislativo, sociale ed educativo. La prevenzione, il supporto alle vittime e il cambiamento culturale sono elementi fondamentali per combattere questo fenomeno. Solo attraverso una strategia multidimensionale e l’impegno di tutta la società sarà possibile garantire alle donne una vita sicura e dignitosa, libera dalla violenza e dalla paura.

Gaia Ruggiero Antonietta Figliolia

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