Opere di Cesare

Opere di Cesare

I Commentarii di Cesare appartengono al genere letterario del commentarius, un tipo di scrittura che nell’antica Roma aveva una funzione simile a quella di una cronaca o di un diario militare. Questo genere si caratterizzava per uno stile semplice, chiaro e diretto, spesso privo di artifici retorici, con l’obiettivo di riportare in modo fedele e oggettivo gli eventi narrati. Tuttavia, nel caso di Cesare, i Commentarii (De bello Gallico e De bello civili )non sono semplici resoconti imparziali, ma strumenti di propaganda politica. Pur mantenendo la forma di una cronaca apparentemente neutrale, Cesare costruisce un’immagine di sé come generale abile e giusto, giustificando le sue azioni militari e politiche. Un tratto distintivo è l’uso della terza persona, che contribuisce a creare l’impressione di un narratore distaccato e obiettivo, quando in realtà l’opera è attentamente costruita per esaltare la sua figura.

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Contenuto:Ogni libro racconta un anno della guerra. I primi libri si concentrano principalmente sulle alleanze, le battaglie e le strategie usate contro le tribù galliche, come i Veneti e i Galli. Gli ultimi libri trattano la resistenza di Vercingetorige, capo degli Arverni, e l’assedio di Alesia nel 52 a.C., che segna la fine della guerra e la vittoria decisiva di Cesare.

Tecniche narrative: L’uso della terza persona è una delle tecniche più significative, poiché crea una distanza tra Cesare e il narratore, dando l’impressione che il resoconto sia neutrale e obiettivo, pur essendo chiaramente filtrato dalla sua visione e intenzioni. Cesare descrive dettagliatamente le strategie militari, la logistica, la disciplina romana e le vicende politiche tra le varie tribù galliche, creando un’immagine precisa dell’organizzazione romana.

Libri I e II: Questi libri raccontano gli eventi principali dell’inizio della guerra civile, inclusi il passaggio del Rubicone, la marcia su Roma, la battaglia di Farsalo (48 a.C.), dove Cesare sconfigge Pompeo. Libro III: Descrive le campagne di Cesare contro le forze pompeiane in Africa e Spagna. Il libro si conclude con la vittoria decisiva di Cesare e la morte di Pompeo

Viene enfatizzato anche il rispetto per le leggi e la giustizia, mentre le forze pompeiane sono descritte come violente e disorganizzate.