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Cubismo e Futurismo

Alex Perretta

Created on March 13, 2025

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Transcript

Cubismo e Futurismo

A confronto

Origini

il Novecento si distingue per un clima di continua sperimentazione. In campo artistico nascono le “Avanguardie storiche” e si collocano negli anni a cavallo della prima guerra mondiale. Questo periodo fu caratterizzato da:

Giornali e Radio

industrializzazione e produzione in serie;

sviluppo della psicoanalisi;

affermazione di fascismo e nazismo;

nascita primi strumenti di comunicazione;

Origini

Il Cubismo sorge nel 1907 a Parigi, allora capitale europea nel campo artistico, grazie a Pablo Picasso e a Georges Braque. Anche il Futurismo, che è un movimento decisamente italiano, ha inizio a Parigi: qui, sul quotidiano Le Figaro, Filippo Tommaso Marinetti pubblica, nel 1909, il Manifesto del Futurismo, che ne delinea i caratteri fondamentali.

Cubismo

CUBISMO

Il Cubismo si distingue per la sua rottura con la prospettiva lineare e con il realismo. Gli artisti cubisti decompongono gli oggetti in forme geometriche (come cubi, cilindri e sfere) – da qui il nome “Cubismo” – e poi li riassemblano in composizioni astratte. Questo approccio consente di visualizzare i soggetti da più punti di vista contemporaneamente, creando un'esperienza visiva unica.

Cubismo

CARATTERI ESSENZIALI:

limitazione del colore e concentrazione sulla forma

semplificazione geometrica delle forme

tempo all'interno della rappresentazione pittorica

influenza dell'arte africana

Cubismo

LES DEMOISELLES D'AVIGNON

Il dipinto, realizzato nel 1907, è l’opera capostipite del movimento cubista e risale al cosiddetto “periodo africano” della pittura di Picasso, nel corso del quale egli si interessa alla scultura rituale africana e polinesiana.

- La composizione colpisce per la crudezza e la frammentarietà. Cinque figure femminili (prostitute all’interno del bordello di Via Avignon a Barcellona) si dispongono in uno spazio bidimensionale, composto da innumerevoli poligoni irregolari. - Ogni differenza tra contenuto (i personaggi) e contenitore (lo spazio) viene annullata: le figure non sono immerse nello spazio, ma sono da esso compenetrate.

Futurismo

Il Manifesto del Futurismo si scaglia contro la cultura ufficiale italiana, ancorata alla tradizione letteraria accademica e a un pensiero conservatore. Nasce una nuova poetica, fondata su dinamismo, velocità, sintesi e forza. A differenza delle altre Avanguardie internazionali, il Futurismo persegue una visione estetica globale, che oltrepassa i campi dell’arte e della letteratura, per coinvolgere tutte le forme di espressione e di comunicazione, fino all’esperienza politica e sociale. Il Futurismo, come il Cubismo, si cimenta nella rappresentazione del tempo.

Futurismo

LA CITTÀ CHE SALE

Il dipinto risale al 1910 e raffigura un turbinoso affollarsi, all’interno di un cantiere edile, di cavalli e di uomini; sullo sfondo emergono le alte impalcature di alcuni edifici in costruzione. Lo scenario è, dunque, quello della periferia urbana in espansione, con ciminiere fumanti (in alto a destra) e tram elettrici (in alto a sinistra).

obiettivo
profondità
COLORI

Analogie

  • Rappresentazione del fattore temporale.
  • Entrambi i movimenti trovano fondamento nella simultaneità della visione.
I futuristi si sono ispirati ai cubisti in vari aspetti:
  • per il loro approccio scientifico e analitico alla realtà;
  • per la tendenza alla geometrizzazione dei volumi e alla frammentazione ritmata del soggetto, finalizzate ad ottenere il dinamismo;
  • per la suddivisione della superficie pittorica in tanti tasselli, che registrino ognuno una diversa prospettiva spazio-temporale.

Differenze

1. Gli artisti cubisti rappresentano il tempo tramite l’osservazione dell’oggetto da più punti di vista, mentre gli artisti futuristi scelgono di riprodurre il movimento attraverso la registrazione contemporanea dell’oggetto che si sposta nello spazio. 2. Il Cubismo scompone il soggetto in varie immagini e lo riassembla in una forma astratta; il Futurismo, invece, non interseca diverse immagini della stessa cosa, bensì incrocia diverse cose tra loro.

3. Il Cubismo fa largo uso di linee spezzate e spigolose per scomporre i soggetti, mentre il Futurismo predilige pennellate lineari, intense e fluide. 4. Il Cubismo, solo nella fase sintetica, prenderà in considerazione l’importanza evocativa del colore. I primi quadri cubisti, invece, presentano colori terrosi e neutri, che si contrappongono ai toni vividi e brillanti dei dipinti futuristi.

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COLORI

Lo sguardo viene subito attratto dall’intensità dei colori, vibranti e filamentosi; solo successivamente le forme, prive di contorni riconoscibili e fuse tra loro, emergono dall’insieme.

DUE FASI:

Analitico

consiste nello scomporre gli oggetti secondo i principali piani che li compongono. Tali piani, ruotati, incastrati e sovrapposti, vengono poi ricomposti sulla tela. I colori impiegati sono solitamente terrosi e neutri, in modo da non interferire con la comprensione delle forme.

Sintetico

In questa fase si colloca l’invenzione della tecnica dei papiers collés (carte incollate), ad opera di Braque, e dei collages (incollaggi), da parte di Picasso. Nel primo caso, vengono applicati sulla tela ritagli di giornali e di carte da parati di varie qualità e colori, mentre nel secondo si utilizzano anche materiali eterogenei (quali stoffa, paglia, gesso o legno).

CARATTERI ESSENZIALI

esaltazione della modernità e rottura con il passato;

velocità e tecnologia come fonti d’ispirazione;

arte applicata: non solo pittura e scultura, ma anche scenografia, pubblicità, design;

uso del manifesto come evento mediatico

PROFONDITÀ

La grande profondità di campo, prodotta dalla forte differenza tra oggetti e personaggi ravvicinati e altri molto lontani, colloca l’osservatore vicino agli avvenimenti descritti. In tal modo, Boccioni realizza il principio di «portare l’osservatore al centro del quadro».

TEMPO

La variabile temporale entra nel processo di produzione artistica, consentendo di rappresentare contemporaneamente momenti diversi di una medesima scena.Il pittore cubista immagina di ruotare fra le mani l’oggetto da rappresentare o, se si tratta di una persona, di girarle intorno. In questo modo, egli non coglie più un solo aspetto, ma ne percepisce diversi in successione.

OBIETTIVO

L’obiettivo di Boccioni è andare oltre la pura raffigurazione degli oggetti e dei personaggi, per approdare ad un livello comunicativo più alto, quello dell’espressione diretta di un’emozione, di uno stato d’animo.

I volti delle figure centrali si ispirano alla scultura iberica, mentre quelli dei personaggi a destra richiamano le maschere rituali dell’Africa nera. In tal modo viene suggerita una nuova percezione della realtà volta a rappresentare tutto quello che c’è e non solo quello che si vede.