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LA SECONDA GUERRA MONDIALE: I VOLTI CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA

CARMINE BISEGNA

Created on March 13, 2025

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Transcript

Hitler,Mussolini,Hirohito e Roosevelt
Dal 1939 al 1945

LA SECONDA GUERRA MONDIALE:I VOLTI CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA

La Seconda Guerra Mondiale ebbe inizio il 1º settembre 1939, quando la Germania nazista, guidata da Adolf Hitler, invase la Polonia. Due giorni dopo, il 3 settembre 1939, Regno Unito e Francia dichiararono guerra alla Germania, dando ufficialmente il via al conflitto.

L'inizio della guerra

Politiche di appeasement da parte di Gran Bretagna e Francia, che permisero alle Potenze dell'Asse di espandersi senza opposizione.

Ascesa di regimi totalitari come il nazismo in Germania e il fascismo in Italia

Espansionismo e nazionalismoLa Germania, l'Italia e il Giappone cercavano di espandere i loro territori.

LE CAUSE DELLA 2 GUERRA MONDIALE

Il Trattato di Versailles (1919) che punì severamente la Germania, creando risentimento.

Politiche di appeasement da parte di Gran Bretagna e Francia, che permisero alle Potenze dell'Asse di espandersi senza opposizione.

Ascesa di regimi totalitari come il nazismo in Germania e il fascismo in Italia

Espansionismo e nazionalismoLa Germania, l'Italia e il Giappone cercavano di espandere i loro territori.

LE CAUSE DELLA 2 GUERRA MONDIALE

Il Trattato di Versailles (1919) che punì severamente la Germania, creando risentimento.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, l'Unione Sovietica, sotto Stalin, combatté contro la Germania nazista dopo l'invasione del 1941. Il suo ruolo fu decisivo, soprattutto nella battaglia di Stalingrado, che segnò la svolta del conflitto. Dopo la vittoria, l'URSS emerse come superpotenza, avviando la Guerra Fredda con gli Stati Uniti.

ILCOMUNISMO NELLA 2 GUERRA MONDIALE

Charles De Gaulle

Charles de Gaulle (1890-1970) fu un generale e politico francese, protagonista della Resistenza contro la Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Charles De Gaulle

Dopo la resa della Francia nel 1940, si rifugiò a Londra, dove pronunciò il celebre Appello del 18 giugno, invitando i francesi a continuare la lotta contro l’occupazione. Divenne il leader delle Forze della Francia Libera, opponendosi sia ai nazisti che al governo collaborazionista di Vichy. Dopo la liberazione di Parigi nel 1944, assunse la guida del governo provvisorio, ma si dimise nel 1946 per contrasti politici. Nel 1958, durante la crisi della Guerra d’Algeria, fu richiamato al potere e fondò la Quinta Repubblica Francese, diventandone il primo presidente (1959-1969). Rafforzò l’indipendenza della Francia, sviluppò un programma nucleare e prese le distanze dagli Stati Uniti e dalla NATO. Dopo il fallimento di un referendum nel 1969, si ritirò dalla politica e morì nel 1970. È considerato il padre della Francia moderna e un simbolo di resistenza e indipendenza.