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Vivere ad atene

NICOLO' TOSI

Created on March 12, 2025

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L' acropoli

Gli spazi della democrazia

I quartieri popolari

Gli spazi della democrazia

Il cuore della vita civica e politica di Atene era l’Agorà, una grande piazza che ospitava un mercato vivace, ma anche scambi di idee e discussioni. La parte ovest era occupata da edifici pubblici, mentre l’est era il mercato con botteghe artigianali e negozi. Un pergolato di platani offriva riparo dal sole. Vicino all’Agorà, sulla collina della Pnice, si tenevano le riunioni dell’assemblea popolare, l’ecclesia, che si riuniva ogni 9-10 giorni con almeno 6000 cittadini partecipanti. Gli oratori parlavano da una tribuna rialzata e tutti potevano prendere la parola. La polizia guidava i cittadini verso la Pnice usando una corda rossa, e chi veniva trovato con la polvere rossa sugli abiti rischiava sanzioni.

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L' acropoli, la rocca sacra

L’Acropoli di Atene, fortificata dal 1400 a.C., divenne un santuario dedicato ad Atena. Nel VI secolo a.C., fu costruito un tempio ad Atena Polias, distrutto durante le guerre persiane. Dopo la vittoria contro i persiani, fu avviata la costruzione del Partenone, dedicato ad Atena Parthènos, sotto Pericle, con il progetto dell’architetto Ictinos e le sculture di Fidia. Tra il 447 e il 432 a.C. sorsero anche altri monumenti: i Propilei, la statua di Atena Promachos, il tempietto di Atena Nike e il tempio di Atena Eretteo, con il celebre portico delle Cariatidi.

I quartieri popolari

.Atene si sviluppò in modo disordinato, con strade strette e tortuose e case modeste. Nei quartieri artigiani le abitazioni e le botteghe erano ammassate, creando condizioni di vita difficili. Lo sviluppo economico portò anche problemi: l'acqua scarseggiava e solo le case più ricche avevano un pozzo. Le fontane pubbliche erano poche e l'acqua arrivava grazie agli acquedotti costruiti dal tiranno Pisistrato e dai suoi figli. Anche la gestione dei rifiuti era problematica: fino al IV secolo a.C. non esistevano fognature coperte e i rifiuti venivano scaricati in canali a cielo aperto, rendendo l'aria irrespirabile. Di notte le strade, prive di illuminazione, diventavano pericolose.Infine, la democrazia aveva un effetto curioso sulla società: ad Atene nessuno mostrava particolare rispetto per i potenti, nemmeno nelle piccole cose, come cedere il passo nelle strade strette. Il filosofo Platone scherzava sul fatto che persino gli asini e i cavalli sembravano sentirsi "democratici", circolando senza preoccuparsi di chi avessero intorno.