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PRIMARIA dipartimenti guidati

Anna Dutto

Created on March 11, 2025

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Transcript

VENERDI' 10-17 GENNAIO 2024

Strumenti e strategie per un sostegno inclusivo ed efficace

insegnante Dutto Anna

PER CONOSCERCI MEGLIO...

PERCHE' E' IMPORTANTE...

"Le tessere del puzzle"

Ogni insegnante personalizza il pezzo di puzzle disegnando e scrivendo qualcosa di sé (hobby, qualità, esperienze significative...). Quando tutti hanno completato il proprio pezzo, si assemblano per creare un puzzle. Alla fine, ciascuno condivide ciò che ha fatto.

- Fare un’attività di conoscenza rompe il ghiaccio, aiuta a rilassarsi e crea un clima di fiducia. Inoltre, stimola la partecipazione e valorizza ogni persona. - Conoscere qualcosa delle colleghe (interessi, esperienze, motivazioni) aiuta a vedere le persone oltre i ruoli professionali, creando un ambiente più umano e collaborativo. - Costruire fiducia: sapere chi c’è nel gruppo e sentirsi accolti favorisce una comunicazione più aperta e autentica. - Le attività di conoscenza incoraggiano la collaborazione. Un gruppo che si conosce funziona meglio. - Fare un'attività iniziale prepara le partecipanti ad essere più attive e partecipative durante una formazione.

Sesiones de aprendizaje / 02

Aumenta la motivazione.Quando ci concentriamo su ciò che ci gratifica, tendiamo a sentirci più motivati e coinvolti nel nostro lavoro. Gli aspetti gratificanti ci permettono di affrontare le sfide quotidiane con più determinazione e ottimismo.

Qual è l'aspetto più gratificante del tuo lavoro?

Stimola la crescita personale e professionale.Quando riconosciamo ciò che ci gratifica, identifichiamo anche ciò che ci riesce meglio.

Ancoraggio nei momenti difficili.Nei momenti di fatica, ricordare ciò che ci gratifica può aiutarci a trovare una motivazione per andare avanti. Sapere che il nostro lavoro fa una differenza, anche piccola, ci dà forza per affrontare le sfide.

Coltivare emozioni positive.Gratificazione e apprezzamento per il proprio lavoro generano emozioni come gioia, orgoglio e soddisfazione. Focalizzarsi sugli aspetti gratificanti riduce la negatività e aiuta a evitare un approccio troppo critico o pessimistico.

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Perchè rifletterci?

INIZIAMO!

Prima della visione: - Cosa significa per voi credere nel potenziale di qualcuno, anche quando non è evidente? -Come possiamo fare la differenza nella vita dei bambini con cui lavoriamo? -Quali risorse possiamo offrire per aiutare chi si sente escluso o trovare il proprio posto e valore?

DISCUTIAMO INSIEME!

- Cosa vi ha colpito di più della storia?- Avete trovato un collegamento tra la storia del cortometraggio e il vostro lavoro? - In che modo possiamo sostenere i nostri studenti a scoprire il loro potenziale, come fa il direttore del circo nel film? - Come possiamo trasformare le difficoltà in opportunità, sia per noi che per i nostri studenti?

Perchè il "circo della farfalla"

L'ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) è uno strumento sviluppato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).Fornisce un linguaggio universale per descrivere lo stato di salute e il funzionamento delle persone. L'ICF considera non solo le condizioni cliniche (diagnosi), ma anche fattori personali, ambientali e il livello di partecipazione nelle attività quotidiane, offrendo una visione globale e inclusiva della persona. Si basa su un modello biopsicosociale, che integra dimensioni biologiche, psicologiche e sociali. È utilizzato in ambito educativo, sanitario e sociale per progettare interventi personalizzati, favorire l'inclusione e valutare il funzionamento delle persone con disabilità o con bisogni speciali.

ICF Vs "Il circo della farfalla": -la disabilità NON è un problema individuale legato alla condizione fisica o mentale, ma il risultato dell'interazione tra la persona e l'ambiente. - La disabilità NON è una condizione esclusivamente medica o limitante. -La persona è messa al centro. - Le barriere e facilitatori influenzano la funzionalità della persona. -Il contesto valorizza la persona piuttosto che soffermarsi sulle sue limitazioni fisiche.

VALORIZZARE OGNI BAMBINO Uno dei punti centrali, emersi nel dibattito affrontato nel nostro primo incontro , è la necessità di creare occasioni e opportunità per tutti i bambini, cogliendo i loro interessi e dando loro il tempo necessario per esprimersi e imparare. Questo significa che dobbiamo sempre: - Osservare con attenzione ogni bambino, per comprendere i suoi interessi e punti di forza. - Offrire un ambiente sereno, che incoraggi la calma e la partecipazione attiva. - Promuovere un clima inclusivo, dove ciascun bambino si senta valorizzato e rispettato. Questi aspetti richiedono, oltre ad un'attenta osservazione, un approccio empatico e una capacità di ascolto, che permetta all'insegnante di cogliere le esigenze specifiche di ogni alunno e di rispondere con interventi personalizzati o individualizzati.

...tornando a noi!

L’applicazione Mentimeter è uno strumento facile da usare per:- Coinvolgere gli studenti con attività interattive (Sondaggi veloci, Quiz interattivi, Nuvole di parole) - Coinvolgere i genitori (sondaggi, Brainstorming) - Favorire la collaborazione tra insegnanti (Feedback in tempo reale e Valutazioni) - Lavorare su temi di educazione emozionale (Nuvole di emozioni, Sondaggi con immagini) - Documentare il lavoro svolto (scaricare i risultati sotto forma di immagine. Condividere i risultati. Usare i dati per pianificare attività future).

L'appliazione Pan Quiz ti permette di: - creare in modo semplice e veloce questionari e quiz on-line da svolgere in tempo reale. -Risparmiare tempo nella valutazione dei tuoi studenti, rendendo l’apprendimento più efficace, coinvolgente e divertente! -Puoi costruire le risposte (cioè i quadratini colorati con le forme geometriche) anche cartacei.

Sesiones de aprendizaje / 02

Favorisce la consapevolezza e la crescita personale.Prendere atto degli aspetti più complessi del lavoro aiuta a capire quali sono i propri limiti. Le sfide rappresentano opportunità di apprendimento e sviluppo professionale, spingendo a trovare nuove soluzioni e strategie.

Ci sono situazioni che sicuramente ti sembrano più difficili da affrontare durante la giornata. Come ti senti di solito rispetto a queste sfide?

Affrontare le difficoltà anziché ignorarle e agire prima che diventino ingestibili. Incontrare difficoltà è normale e riconoscerle aiuta a ridurre il senso di colpa o inadeguatezza, promuovendo una visione più equilibrata del lavoro.

Rafforza la resilienza.Quando si affrontano le difficoltà, si sviluppa una maggiore capacità di adattarsi e superare gli ostacoli. Accettare che il lavoro possa includere momenti difficili aiuta a gestire meglio i fallimenti, vedendoli come parte del percorso.

Perchè rifletterci?

Supporta il miglioramento continuo.Auto-valutazione: riflettere su ciò che risulta più complesso permette di individuare opportunità di formazione o aggiornamento.

Prevenire Frustrazione e Senso di Scoraggiamento

Un insegnante, per non cadere nella frustrazione o nello scoraggiamento, può attuare le seguenti strategie:

Praticare l'auto-riflessione:

Coltivare benessere personale:

Focalizzarsi sui progressi:

Condividere esperienze:

Analizzare le proprie emozioni e le situazioni difficili per imparare e crescere professionalmente.

Dedica tempo al proprio equilibrio emotivo e mentale attraverso attività di relax e momenti di pausa.

Confrontarsi con i colleghi per ricevere supporto e nuovi punti di vista.

Celebrare anche i piccoli traguardi raggiunti con i bambini, riconoscendo il valore del proprio lavoro.

Strategie e Strumenti per l'Inclusione

Un insegnante di sostegno efficace deve possedere una conoscenza approfondita di strategie e strumenti per favorire l'inclusione e il benessere dei bambini con disabilità. Tra questi, alcuni strumenti e strategie rilevanti includono: 1. Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA): L'uso di simboli, immagini e supporti visivi per facilitare la comunicazione nei bambini con difficoltà espressive. 2. Strumenti manipolativi e sensoriali: ad esempio materiali come tavolette tattili, pasta modellabile o strumenti musicali per stimolare le capacità sensoriali e motorie. 3. Routine strutturate: Creare una routine prevedibile e chiara aiuta i bambini con disabilità a sentirsi più sicuri e coinvolti. 4. Gioco simbolico e cooperativo: Utilizzare il gioco come strumento educativo per favorire l'interazione sociale e lo sviluppo cognitivo. 5. Tecnologie assistive: Software educativi, tablet con app specifiche e altri dispositivi digitali per facilitare l'apprendimento.

LA FIDUCIA IN SE STESSI NON ASSICURA IL SUCCESSO, MA LA MANCANZA DI FIDUCIA ORIGINA SICURAMENTE IL FALLIMENTO.Albert Bandura

GRAZIE!

"Progettare attività didattiche inclusive"

Venerdì 14 marzo, 11 aprile 2025: secondo incontro

COMUNICAZIONE

NON SI PUO’ NON COMUNICARE. L’unico vero pre-requisito necessario per comunicare è respirare.

La comunicazione è un atto per mezzo del quale una persona dà o riceve informazioni sui bisogni, desideri, percezioni, conoscenze e realtà di altre persone.

La comunicazione può essere intenzionale o non intenzionale, può implicare segnali convenzionali o non convenzionali, può assumere una forma linguistica o non linguistica e può avvenire attraverso modalità orali o altri modi.

GLI STILI COMUNICATIVI

LA CAA (COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA)

Messaggi chiave:- Personalizzare gli strumenti: ogni bambino è diverso, quindi le immagini e i simboli devono essere scelti in base alle sue capacità e preferenze. - Sperimentare e adattarsi: non esiste un approccio universale; gli insegnanti devono essere creativi e aperti a modificare i materiali in base alle esigenze. - Collaborare: Il successo della CAA dipende dal lavoro congiunto di insegnanti, terapisti, famiglie e compagni.

La CAA studia e, quando necessario, tenta di compensare disabilità comunicative temporanee e permanenti, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con severi disordini della produzione del linguaggio e/o della parola e/o di comprensione, relativamente a modalità di comunicazione orale e scritta.

Perché è importante?- Aiuta ad esprimere i propri bisogni e desideri. -Socializzare: aiuta a parlare con amici, insegnanti o familiari. - Permette di partecipare attivamente alla vita quotidiana.

...per far sì che tutti possano comunicare!

ESERCITAZIONE

NEI PANNI DI UNA PERSONA CON DIFFICOLTÀ DI COMPRENSIONE

...E CON LE IMMAGINI?

COSA NON DEVE MANCARE NELLE VOSTRE PROGETTAZIONI QUOTIDIANE:

- Strutturazione dello spazio - Attività individualizzate - Supporti visivi - Tempo (quanto dura l'attività?) - Attività in outdoor education (ove possibile)

- Supporto della tecnologia per le attività.

- Strategie utilizzate

- Adottare il modello dell'Universal design for Learning - Valutazione

Sesiones de aprendizaje / 02

1- IBA - Intervento Basato sugli Antecedenti:è usato sia per intervenire sui comportamenti problema (ad es. comportamenti ripetitivi o di disturbo) e comportamenti necessari per l’esecuzione di uno specifico compito(ad es. lavorare a specifici compiti o attività). Attraverso l’IBA gli insegnanti e gli operatori si concentrano sull’identificare gli eventi che avvengono immediatamente prima e dopo il comportamento problema. L’identificazione sia degli eventi che avvengono prima che quelli che avvengono dopo, permettono agli insegnanti e agli operatori di identificare le condizioni o gli eventi che accadono nel contesto che inducono lo studente a mettere in atto un determinato comportamento (cioè antecedente) e le condizioni o eventi che rinforzano il comportamento dopo che questo si è manifestato (cioè le conseguenze) 2- Modeling: può essere utilizzato per aumentare la capacità del bambino di manifestare uno specifico comportamento. Il Modeling implica che il bambino osservi qualcuno che mette in atto il comportamento obiettivo dell’intervento. La dimostrazione del comportamento da parte dell’adulto serve come modello per aiutare il bambino nel compito. Può anche essere usato come suggerimento per fornire un supporto aggiuntivo al bambino dopo che è stata fornita la consegna e il bambino sta cercando di mettere in atto il comportamento richiesto. Il Modeling è più efficace quando viene usato insieme ad altre pratiche. come il prompting. 3- Prompting: include qualsiasi aiuto fornito a un soggetto che viene stimolato ad usare una specifica abilità o comportamento. Definito come metodo di apprendimento senza errori, il prompting riduce le risposte incorrette poiché il bambino completa il compito che gli viene proposto. I prompting possono essere: visivi, verbali, gestuali e fisico. 4- Rinforzo: viene utilizzato per insegnare le abilità target ed aumentare i comportamenti desiderati. Il rinforzo descrive la relazione tra il comportamento dello studente e la conseguenza che segue il comportamento. La relazione tra l'uso di un'abilità / comportamento da parte del bambino e la conseguenza si rinforza solo se la conseguenza aumenta la probabilità che lo studente esegua l'abilità o il comportamento.

Sesiones de aprendizaje / 02

Alla base più ampia, vi sono gli alunni che possono accedere direttamente a tutti i servizi e dispositivi. Al di sopra, vi è una coorte che necessita di una qualche forma di adattamento per l'accesso (ad esempio, tempo supplementare). Al di sopra ancora, c'è una sezione più piccola, di coloro che hanno bisogno di tecnologie assistive per potersi integrare (es. display supplementare o software specifico per persone ipovedenti, tastiera espansa per persone con disabilità motorie, sottotitolazione per ipo-udenti, ecc.). Al vertice della piramide ci sono quelli che possono accedere a servizi e dispositivi solo con l'assistenza di un'altra persona. L’UDL cerca di spingere il più alto possibile il confine tra coloro che possono usare tutto e coloro che hanno bisogno di varie forme di adattamento. (Craddock, McNutt, 2017)

contesto classe

example

L' UDL E I SUOI PRINCIPI

PERCETTIBILITA' DELLE INFORMAZIONI

USO EQUO

USO FLESSIBILE

RIDUZIONE DELLO SFORZO FISICO

...nella didattica...

- Prodotti e ambienti vanno resi accessibili per tutti gli allievi.Solo in casi particolari si prevedono adattamenti successivi. - Creare un curricolo flessibile, tale da soddisfare la sfida della variabilità individuale e della diversità.

Interventi didattici particolarmente riusciti in cui sono stati utilizzati degli strumenti o delle strategie particolarmente significative.

Le nostre esperienze partendo da una condivisione di gruppo.

Costruire insieme all’alunno strumenti e attività.

Costruire insieme all’alunno strumenti e attività per la sua didattica rientra nell’approccio della "progettazione partecipata" o "co-costruzione del sapere". Alcuni concetti chiave legati a questa pratica sono: Didattica inclusiva: creare strumenti su misura per rispondere ai bisogni di ogni alunno. Apprendimento situato (Lave & Wenger): l’apprendimento avviene in contesti reali e attraverso la partecipazione attiva. Zona di sviluppo prossimale (Vygotskij): l’insegnante aiuta lo studente a sviluppare competenze attraverso il supporto e la collaborazione. Cooperazione e scaffolding: l’insegnante fornisce un "impalcatura" di supporto che viene progressivamente ridotta per favorire l’autonomia. Se il focus è sugli strumenti creati insieme all’alunno, si può anche parlare di didattica laboratoriale, approccio maieutico o apprendimento attivo.

FARE PAUSE ATTIVE

POTENZIARE LE ABILITA' LINGUISTICHE

Potenziare le abilità di un alunno attraverso una seconda lingua che conosce rientra nell’approccio del "Translanguaging" e nella "Didattica basata sulle lingue". - Translanguaging (García, 2009): uso flessibile e dinamico di più lingue per favorire l'apprendimento, sfruttando le competenze linguistiche dell'alunno. - CLIL (Content and Language Integrated Learning): apprendimento integrato di contenuti e lingua, spesso usato per il bilinguismo. - Didattica interculturale: valorizza la lingua madre o una seconda lingua per costruire ponti cognitivi e culturali. - Approccio socioculturale (Vygotskij): l'apprendimento avviene attraverso l'interazione sociale e l'uso delle risorse linguistiche disponibili.

A livello pedagogico, le pause attive rientrano nella didattica attiva e sono spesso associate al concetto di "Brain Breaks" (pausa cerebrale) e "Apprendimento attivo". Queste brevi attività motorie o ludiche migliorano attenzione, memoria e benessere, riducendo la fatica cognitiva. Si basano su approcci come il movimento nell’apprendimento (Embodied Cognition) e la pedagogia del benessere.

"Fare bene ma poco". Riprendere le attività fatte precedentemente.

"Essere positivi e solari cercando quaotidianamente il contatto oculare."

Essere un insegnante solare, usare il sorriso e il contatto oculare rientra in diversi approcci e teorie: "Pedagogia della relazione": valorizza il rapporto empatico tra docente e studente per facilitare l’apprendimento. "Didattica emotiva": l’insegnante utilizza emozioni positive per creare un ambiente di apprendimento sereno e motivante. "Approccio affettivo": l’uso del sorriso e di un atteggiamento positivo favorisce la fiducia e il coinvolgimento degli studenti. "Teoria dell'attaccamento" (Bowlby): Un insegnante accogliente e disponibile diventa una "base sicura" che favorisce l’esplorazione e l’apprendimento. Queste strategie migliorano la relazione educativa e rendono la scuola un luogo più accogliente e stimolante.

"Apprendimento distribuito" o "Spaced Learning": Strategie che prevedono brevi sessioni di apprendimento con riprese regolari nel tempo, favorendo la memorizzazione a lungo termine. "Ciclo di revisione": Riprendere periodicamente i concetti già trattati per consolidare le conoscenze. "Slow Education": Un apprendimento meno frenetico, che privilegia la qualità rispetto alla quantità, dando il giusto tempo alla comprensione. "Didattica spirale" (Bruner): Riprendere gli argomenti a intervalli successivi, approfondendoli progressivamente. Questo metodo favorisce un apprendimento più solido e duraturo, riducendo il sovraccarico cognitivo.

"Essere insegnanti significa vedere il potenziale in ogni bambino e accompagnarlo verso la meraviglia di ciò che può diventare. Insieme, costruiamo ponti e apriamo strade dove sembravano esserci ostacoli. Ricordiamoci: ogni piccolo progresso che aiutiamo a realizzare è un grande trionfo di umanità."

GRAZIE!

BUON LAVORO A TUTTI!

"Il gioco nella didattica"

Venerdì 4 aprile 2025: terzo incontro

Come possono i giochi aiutare alunne ed alunni ad imparare, e qual è il vero valore dei giochi nell'educazione?

Il Gioco come linguaggio naturale del bambino:- Stimola la curiosità e la motivazione. -Imparare dagli errori: i giochi in classe riguardano prevalentemente l'apprendimento di un contenuto, ma danno l’opportunità di imparare anche da ciò che va storto. Facilita lo sviluppo del problem-solving.-Aiuta a sviluppare abilità cognitive, motorie e socio-emotive. - Favorisce la comunicazione e l'interazione. Benefici del gioco nella didattica: -Sviluppo del linguaggio: un gioco non deve nemmeno essere incentrato sulla lingua per migliorare il linguaggio di bambine e bambini. -Connessione con i contenuti: permette di connettere gli alunni al materiale che stanno imparando. Rielaborare una lezione come un gioco rende gli alunni più ricettivi all'apprendimento di un concetto. - Diverse ricerche dimostrano il valore dei giochi in classe, in quanto trasformano i concetti di apprendimento, verso i quali alcuni alunni potrebbero provare resistenza, in qualcosa di divertente e irresistibile.

IL GIOCO. Mezzo naturale di apprendimento.

"Ricordate un momento in cui nella vostra esperienza scolastica avete imparato qualcosa giocando?"

Alcuni giochi che potreste usare nelle vostre classi. Calcolo e matematica.

La matematica, in particolare, si presta molto bene all’adozione di una didattica che integra il gioco.Per la matematica possiamo usare: giochi con materiali manipolativi, attività con dadi, carte, giochi da tavolo, etc.

Italiano e potenziamento del linguaggio

Risorse online che offrono giochi educativi per bambini della scuola dell'infanzia e primaria:

Wordwall Piattaforma che permette di creare e utilizzare giochi didattici interattivi per diverse materie e livelli scolastici. Offre una vasta gamma di attività personalizzabili. ​

Baby-flash Propone giochi interattivi e attività didattiche per bambini dai 3 ai 10 anni, suddivisi per materia e difficoltà.​

TwinklFornisce una vasta gamma di risorse didattiche, inclusi giochi interattivi, schede e attività per bambini di tutte le età. Le risorse sono suddivise per materia e livello scolastico.

bARTolomeo Offre giochi online, video e contenuti digitali gratuiti per la scuola primaria, con focus su arte, geografia, storia ed educazione civica. ​

Play and Learn Italia Sito educativo che propone giochi, escape room, percorsi multimediali e altre risorse per diverse classi della scuola primaria.

LearningApps App volta a sostenere i processi i apprendimento tramite moduli interattivi. I moduli esistenti possono essere creati o modificati dagli utenti.

Educaplay Offre varie attività educative, da cruciverba a test interattivi. Adatte a diverse materie, alcune sono specifiche, come mappe o dialoghi.

Maestra Mary Offre una vasta gamma di giochi educativi, schede didattiche e attività creative per bambini della scuola dell'infanzia e primaria.

..E se invece aveste bisogno di un suggerimento/consiglio rispetto ad una situazione che non sapete come gestire in classe?

...proviamo a trovare insieme delle strategie...

...per finire!

Obiettivo: Supportare il lavoro delle insegnanti di sostegno con risorse utili. Benefici: Promuovere l’aggiornamento professionale, ispirare nuove idee e fornire strumenti concreti.

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È importante far sì che la tecnologia sia usata in modo uniforme nei diversi contesti, specialmente quando è utilizzata per la comunicazione.

Universal Design è la progettazione di prodotti e ambienti utilizzabili da tutte le persone, senza la necessità di adattamenti o progettazioni specializzate. E' un modello a "taglia unica". (Ronald Mace, architetto con disabilità, anni ‘70-’80)