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Raffaello Sanzio
Lorenzo Ventrucci
Created on March 11, 2025
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Transcript
Raffaello Sanzio
Ventrucci Lorenzo - Carlini Alessandro - Urbini Andrea Belperio Giusy - Santi Giulio
indice
Nascita
1.1
Primi Disegni
Da Urbino a Firenze
2.1
Sposalizio della vergine
2.2
Deposizione
3.1
Madonna del Prato
4.1
Stanze Vaticane
4.2
Madonna d'Alba
4.3
Dipinti romani
4.4
Raffaello architetto
1500-1504
lavora a Perugia e Città di castello dove realizza varie opere ispirate al suo maestro Perugino
1483
Nasce a Urbino , figlio del pittore Giovanni Santi.
Nascita e prime esperienze
1508-1520
Vive a Roma dove la sua fama cresce a dismisura fino alla sua morte improvvisa.
1504-1508
Si trasferisce a Firenze, dove entra in contatto con Leonardo da Vinci e Michelangelo.
Da Urbino a firenze passando per perugia
contesto storico
il Rinascimento esaltava la razionalità, la bellezza e l’armonia, valori che influenzarono profondamente l’arte di Raffaello. Si sviluppò una nuova concezione dell’artista come intellettuale. Firenze era governata dai Medici ed era un centro artistico di primo livello. Roma era la capitale del Papato, dove Giulio II e Alessandro VI investirono risorse per glorificare la Chiesa attraverso l’arte. 1494 → Discesa di Carlo VIII di Francia in Italia della Chiesa cattolica. Varie scoperte geografiche da parte di Spagna e Portogallo
PRIMI DISEGNI e studi preparatori
San Giorgio e il Drago
1505Ora al Louvre
Studio di due teste di Apostoli
1519/1520 Trasfigurazione, Pinacotetca VaticanaOra ad Oxford
Pala dell'incoronazione
1500/1501 Cappella Baronci, Chiesa di Santa'Agostino, Città di Castello Ora a pezzi
Periodo perugino
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sposalizio della vergine
PROSPETTIVA E PUNTO DI FUGA Raffaello utilizza una prospettiva centrale con un punto di fuga esattamente nell’ingresso del tempio. Le linee del pavimento in piastrelle conducono lo sguardo verso il fondo, aumentando la profondità della scena. La posizione del tempio, con il portico aperto che lascia intravedere l’interno, dà una sensazione di spazialità perfetta. Sono presenti 2 punti di vista: geometria del tempio disegno della pavimentazione
sposalizio della vergine
sposalizio della vergine E LA CONSEGNA DELLE CHIAVI
DEPOSIZIONE DI CRISTO
Periodo fiorentino
Madonna del Prato
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prati perugini
madonna del prato
Periodo Romano
Dalle stanze vaticane all'architettura
4.1
Le stanze vaticane
1508 - 1520
STANZA della segnatura
-Tema sui concetti del Bene del Bello e del Vero - Iniziata nel 1508 terminata nel 1511
+info
madonna d'alba
STANZA di eliodoro
- Protezione accordata di Dio alla sua Chiesa in momenti storici - Iniziata nel 1511 finita nel 1514
+info
STANZA dell'incendio di borgo
-Tema principale scene riferite alle vite di papi aventi il nome di "Leone" - Iniziata nel 1514 finita nel 1517
+info
STANZA di costantino
-Episodi tratti dalla vita del primo imperatore cristiano - Iniziata nel 1520 finita nel 1524 - Finita dagli allievi dell'Urbinate in seguito alla sua morte improvvisa.
+info
Sacrificio di Listra
Ritratto di Papa Leone x e due cardinali
Trasfigurazione
4.4
Raffaello Architetto
Cappella Chigi
Costruita nel 1511 su commissione di Agostino Chigi, si trova nella Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma. Ispirata al Pantheon, presenta una pianta quadrata con elementi classici e armoniosi. Decorata con mosaici raffiguranti il Sole e i pianeti, realizzati da Luigi da Pace. Dopo la morte di Raffaello, Bernini completò l'opera, arricchendola con sculture barocche.
Palazzo Branconio dell’Aquila
Costruito tra il 1518 e il 1521 per Giovan Battista Branconio. Innovativo per la tipologia del palazzo romano, con botteghe al piano terra e decorazioni ricche. Facciata arricchita da nicchie con statue, stucchi e affreschi. Distrutto nel XVII secolo per fare spazio al colonnato di San Pietro di Bernini.
Villa Madama
Progettata nel 1517 per il cardinale Giulio de’ Medici, ma rimasta incompiuta. Pensata come villa suburbana con giardini, cortili e un teatro semicircolare. Presentava un’ampia loggia affacciata sul Tevere, con decorazioni a grottesche. Influenzò le ville rinascimentali e divenne modello per l’architettura successiva.
Grazie per l'attenzione
CONTESTO STORICO E ARTISTICO
Titolo completo: Pala Baglioni - Deposizione di Cristo Anno: 1507 Tecnica: Olio su tavola Dimensioni: 184 × 176 cm Luogo: Galleria Borghese, Roma Questa pala d’altare fu commissionata da Atalanta Baglioni, una nobildonna perugina, per commemorare suo figlio, ucciso in un complotto familiare.
Liberazione di S.Pietro
Stanza di Eliodoro
Divisione della scena in tre episodi ma collegati tra loro Protagonista l'orcurità vinta dalla luce Effetto del controluce della finestra con i battenti aperti sovrapposta a quella dell'angelo
Raffaello rappresenta l'attimo in cui la folla di Listra si prepara a offrire un sacrificio agli apostoli. La scena è carica di movimento e emozione, con Paolo e Barnaba al centro dell'azione, mentre cercano di fermare i cittadini e impedire il sacrificio, rivelando loro che sono semplici uomini.
RESA ESPRESSIVA E COLORE
I volti sono sereni e naturali, con una dolcezza che li distingue dalla rigidità di altre opere dell’epoca. Maria e Giuseppe si guardano con delicatezza, mentre il sacerdote ha un’espressione concentrata. Il giovane che spezza il ramo ha un’espressione contrariata.La tavolozza è vivace ma equilibrata: Il blu del manto di Maria simboleggia la purezza. Il rosso della veste rimanda alla Passione di Cristo. Il giallo e l’oro nelle vesti richiamano la sacralità dell’evento. La luce è diffusa e naturale
COMPOSIZIONE
L’opera è strutturata in tre livelli principali: In primo piano → I personaggi protagonisti divisi in due gruppi simmetrici disposti su una curva: A sinistra, Maria con le sue compagne, a destra, Giuseppe con gli uomini.Al centro, il sacerdote funge da perno visivo e narrativo unendo i due gruppi. In secondo piano → Il tempio a 16 lati è il punto focale della prospettiva. Sfondo → Il paesaggio naturale con leggere colline accentua il senso di apertura e vastità. sbilanciamento verso destra
-Ritratto del potere: Mostra la forza politica e religiosa di Leone X e della Chiesa -Mecenatismo Medici: Raffaello era sostenuto dalla potente famiglia Medici -Influenza della Chiesa: La figura del papa e dei cardinali rappresenta la centralità della Chiesa nel Rinascimento
Significato e Contesto
COMPOSIZIONE
🔹 Primo piano (Gruppo dei Portatori di Cristo) Al centro della scena, Cristo morto viene trasportato e partecipano anche Giovanni e Pietro Due figure principali lo sorreggono: a sinistra (vestito di rosso),Giuseppe. a destra, Nicodemo,richiama le figure classiche e rinascimentali. 🔹 Secondo piano (Gruppo delle Pie Donne e la Vergine Svenuta) Maria, e altre. Le figure hanno espressioni di dolore controllato e dignitoso. 🔹 Sfondo (Paesaggio e Golgota) La scena si svolge in un paesaggio aperto, con dolci colline. Sullo sfondo si intravede la collina del Golgota, dove è avvenuta la crocifissione.
SIMBOLISMO E SIGNIFICATO
La Croce di San Giovannino è un riferimento profetico alla futura Passione di Cristo. La posa della Madonna e il suo sguardo malinconico suggeriscono una consapevolezza del destino del figlio. L’opera rappresenta il tema della Sacra Famiglia, esprimendo serenità, amore materno e spiritualità.
COMPOSIZIONE E STRUTTURA
L’opera è caratterizzata da una composizione circolare (tondo). La Vergine Maria è seduta con un’espressione serena e affettuosa. Gesù Bambino, nudo e paffuto, è sulle ginocchia della madre e guarda San Giovannino con dolcezza. San Giovannino, inginocchiato a destra, tiene in mano una piccola croce. Il movimento fluido delle figure crea una composizione bilanciata, con i tre personaggi che formano un triangolo armonico. La Madonna ha un volto dolce e pacato, con uno sguardo leggermente abbassato, in segno di contemplazione. Il Bambino Gesù e San Giovannino interagiscono tra loro con grande naturalezza.
COLORI E PROSPETTIVA
La composizione segue una struttura triangolare e diagonale, che crea movimento e coinvolgimento emotivo. I corpi non sono statici, ma sembrano fluire in una danza di gesti e sguardi. La tavolozza è vivace e raffinata, con colori brillanti e armoniosi. La luce è diffusa e morbida, senza ombre drammatiche, enfatizzando la delicatezza dell’intera scena. La scena è divisa in due parti da Nicodemo .
Incendio di Borgo
Stanza dell'incendio
Realizzato in concomitanza con la nomina di Raffaello a architetto della fabbrica di San PietroL'episodio riguarda la cessazione dell'incendio nel quartiere di Borgo Dipinto organizzato in stile teatrale (con quinte e fondo) ma ricco di movimento Quattro ordini architettonici espressi Ripresa letteraria della fuga di Enea da Troia
-Simboleggia la speranza cristiana nel trionfo del bene sul male - La divisione delle scene riflette la tensione fra luce divina e difficoltà umane - Riflessione sulla spiritualità e il mistero divino, temi cari al Rinascimento
Significato e Contesto
Contenuto
Realizzato per la Cappella Chigi in Vaticano fra le ultime opere dell'artista morì lasciandolo incompleto Raffigura il momento biblico della trasfigurazione di Gesù davanti ai suoi discepoli Pietro, Giovanni e Giacomo
La Scuola d'Atene
Stanza della Segnatùra
Rappresentazione della via del Vero : La Filosofia Richiamo al progetto bramantesco di S.Pietro per lo sfondo Figure centrali di Platone e Aristotele (tra i quali è posizionato il punto di fuga) Ad alcuni filosofi raffaello ha dato fattezze di artisti suoi contemporanei
SFONDO E COLORE
Dietro le figure si apre un paesaggio morbido e sfumato, con colline, alberi e sulla destra vari edifici e a sinistra un rivierasco Questo sfondo contribuisce a creare una sensazione di calma e armonia, enfatizzando la dolcezza dell’intera scena. Colori caldi e delicati: il rosso del manto della Madonna simboleggia la Passione di Cristo, mentre il blu rappresenta la purezza e la divinità. La pelle delle figure è resa con tinte morbide e luminose, che donano un effetto di naturalezza e vitalità. .
Contenuto
Realizzato nel 1518 mostra: - Papa Leone X - I due cardinali Giulio de' Medici e Luigi de' Rossi Cattura la sollenità e l'autorità del papa, con i due cardinali accanto per andare ad esaltare il potere religioso e politico L'opera celebra anche il mecenatismo della famiglia Medici, che supportava l'arte e la cultura durante il pontificato di Leone X.
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Tecniche
-Realismo psicologico: Cattura le caratteristiche individuali dei soggetti -Tecniche pittoriche: Grande attenzione ai dettagli nei tessuti e nelle espressioni facciali -Luce: Usata per enfatizzare il volume e il realismo delle figure -Lo sfondo semplice e luminoso aiuta a concentrarsi sulle figure in primo piano.
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COMPOSIZIONE E MOVIMENTO
Composizione piramidale La Madonna è al vertice. I due bambini, Gesù e San Giovanni, formano la base. La croce crea una diagonale che aggiunge movimento alla scena. equilibrio perfetto senza risultare statica. Gesti e dinamismo La Madonna si inclina leggermente in avanti. Gesù è colto nell’atto di prendere la croce, anticipando il suo futuro sacrificio.
COLORE E RESA LUMINOSA
predominanza di toni naturali e delicati, il verde della natura avvolge la scena e da un senso di serenità. Gli abiti della Vergine hanno significati simbolici: Il rosso simboleggia il sacrificio. Il blu rappresenta la purezza e il divino. La luce è morbida e diffusa, senza contrasti netti, creando un effetto di grande naturalezza e profondità. il paesaggio è protagonista. Colline dolci e cielo terso danno un senso di pace e armonia, enfatizzando il carattere meditativo della scena. .
Tecniche
- Composizione dinamica : contrastro fra luce e oscurità tra la parte inferiore e quella inferirore -Tecniche pittoriche: Grande rappresentazione emotiva nei volti dei personaggi
The important thing is that everything fits the theme.
CONTESTO STORICO E ARTISTICO
Titolo: Madonna del Prato Artista: Raffaello Sanzio Anno: 1505-1506 Tecnica: Olio su tavola Dimensioni: 113 × 88 cm Luogo: Kunsthistorisches Museum, Vienna La Madonna del Prato è una delle più celebri Madonne realizzate da Raffaello nel periodo fiorentino.
Grazie alla bottega del padre viene in contatto con opere d'arte della corte da Montefeltro
Iustitia e Comitas
Stanza di Costantino
Ultime due opere dell'Urbinate prima della sua morteEseguite ad olio contrariamente al resto degli affreschi Ricche nel movimento, morbidezza dei panneggi e dell'incarnato e chiaroscuro attento, baluardo dell'ennesimo, ed ultimo, cambio di stile di Raffaello
-Realizzata tra il 1515-1516 -Illustra un episodio narrato nell'Antico Testamento -i protagonisti sono Paolo e Barnaba
CONTESTO STORICO E ARTISTICO
Titolo: Madonna d'Alba Anno: 1511 Tecnica: Olio su tavola trasportato su tela Dimensioni: 98 cm di diametro (tondo) Luogo: National Gallery of Art, Washington D.C. La Madonna d'Alba è un'opera del periodo maturo di Raffaello, eseguita durante la sua attività a Roma sotto il pontificato di Giulio II.
CONTESTO STORICO E ARTISTICO:
Titolo: Lo Sposalizio della Vergine Artista: Raffaello Sanzio Anno: 1504 Tecnica: Olio su tavola Dimensioni: 174 × 121 cm Luogo: Pinacoteca di Brera, Milano L'opera fu commissionata per la cappella di San Giuseppe nella chiesa di San Francesco a Città di Castello(Perugia).