Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

Presentazione sul sistema solare

Mariacira Garofalo

Created on March 11, 2025

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Corporate Christmas Presentation

Snow Presentation

Vintage Photo Album

Nature Presentation

Halloween Presentation

Tarot Presentation

Winter Presentation

Transcript

il SIStema solare

IL sole

il sole

Il Sole è una stella di tipo G, costituita principalmente da idrogeno e elio, che genera energia attraverso la fusione nucleare nel suo nucleo. Questo processo converte l'idrogeno in elio, rilasciando energia sotto forma di luce e calore. Il Sole è responsabile del sistema solare, fornendo la gravità che mantiene in orbita i pianeti. La sua temperatura superficiale è di circa 5.500 gradi Celsius. Studiare il Sole è fondamentale per comprendere i fenomeni astrofisici e il clima terrestre. La sua attività solare, inclusi cicli di macchie solari, influenza la Terra e i satelliti spaziali.

La struttura del sole

Il Sole è diviso in diverse regioni concentriche. Il nucleo, al centro, raggiunge temperature di milioni di gradi Celsius, dove avviene la fusione nucleare dell'idrogeno in elio. La zona radiativa segue, dove la luce prodotta nel nucleo si muove attraverso un mare di plasma. La zona convettiva sopra trasporta il calore tramite correnti ascendenti e discendenti di plasma. L'atmosfera solare è costituita dalla fotosfera, la parte visibile, e dall'alta atmosfera composta dalla cromosfera e dalla corona, da cui si estendono intense attività solari come le protuberanze e le espulsioni di massa coronale.

IPIANETI TERRESTRI

Mercurio

Mercurio

Mercurio è il pianeta più vicino al Sole nel nostro sistema solare. Caratterizzato da temperature estreme, oscillanti tra -180°C di notte e oltre 400°C di giorno, a causa dell'assenza di un'atmosfera significativa per trattenere il calore. La sua superficie è costellata da crateri causati da impatti meteoritici e presenta una regione equatoriale pianeggiante. Mercurio ha un periodo di rotazione di 59 giorni terrestri, ma un giorno solare di soli 176 giorni. La sonda MESSENGER ha fornito dettagliate informazioni su questo pianeta, rivelando composizione e caratteristiche geologiche uniche.

IPIANETI TERRESTRI

Venere

Venere

Venere, il secondo pianeta del sistema solare, è una sfera rocciosa simile alla Terra, ma avvolta da un'atmosfera densa di anidride carbonica e nubi di acido solforico. La sua temperatura superficiale, estremamente elevata a causa dell'effetto serra, supera i 450 gradi Celsius. La rotazione di Venere è retrograda, muovendosi in senso orario, e il suo giorno solare è più lungo dell'anno. La superficie presenta vulcani, crateri e pianure laviche, con una topografia unica. Venere è stata oggetto di numerose missioni spaziali per esplorarne la misteriosa atmosfera e la geologia.

IPIANETI TERRESTRI

LA TERRA

la terra

La Terra, terzo pianeta dal Sole, è un mondo unico che ospita una varietà straordinaria di vita. Circondata da un'atmosfera che sostiene la vita, il suo nucleo ferroso genera un campo magnetico cruciale. I continenti, oceani e atmosfera interagiscono in complessi cicli che regolano il clima. La biosfera ricca di biodiversità comprende organismi dalle profondità oceaniche alle cime montuose. La tecnologia umana ha plasmato il suo ambiente, presentando sfide e opportunità. Preservare la Terra è cruciale per garantire un futuro sostenibile e il benessere della vita.

La Terra è composta da diverse strutture concentriche. Al suo centro si trova un nucleo interno solido, principalmente di ferro e nichel, circondato da un nucleo esterno liquido che contribuisce a generare il campo magnetico terrestre. Sopra il nucleo si estende il mantello, costituito principalmente da rocce solide e plastico in certe regioni. La crosta terrestre, la parte esterna, è più sottile sotto gli oceani e più spessa sotto i continenti. Questa complessa struttura geologica supporta la vita e influenza il comportamento del pianeta attraverso il ciclo delle rocce e il moto delle placche tettoniche.

gli strati terrestri

la luna

La Luna, nostro unico satellite naturale, orbita attorno alla Terra. Composta principalmente da rocce come il basalto e caratterizzata da superfici polari ricche di ghiaccio d'acqua. La Luna mostra sempre la stessa faccia verso la Terra a causa della sincronizzazione gravitazionale. Il suo ciclo lunare, con fasi di luna piena e nuova, influenza le maree terrestri. La Luna ha giocato un ruolo cruciale nella storia umana, ispirando miti, arte e esplorazioni. Le missioni spaziali hanno contribuito a comprendere meglio la sua geologia e il suo impatto sulla Terra.

IPIANETI TERRESTRI

Marte

MARTE

Marte, il quarto pianeta dal Sole, è un mondo desertico e roccioso con una storia geologica intrigante. La sua atmosfera sottile è composta principalmente di anidride carbonica, con polveri di ossido di ferro che conferiscono al pianeta il suo caratteristico colore rosso. La superficie ospita il Monte Olimpo, il vulcano più alto del sistema solare, e Valles Marineris, una profonda faglia canyon. Numerose missioni, come il rover Curiosity e Perseverance, hanno esplorato il pianeta, cercando tracce di vita passata e comprendendo il suo clima e la sua geologia unica.

Valles Marineris

All'interno della Valles Marineris, chiamata così dall'omonima sonda Mariner 9 che la scoprì nel 1972, si collocano dune di sabbia e canali alluvionali dovute o a un'improvvisa fusione del ghiaccio, che avrebbe scatenato alluvioni oppure da eruzioni vulcaniche. Sul fondo sono presenti detriti e polveri dovuti causati da frane. Ma quindi come si è formata? Circa 3,5 miliardi di anni fa, quando l'attività vulcanica fece sollevare e spaccare una regione adiacente della crosta marziana. Potenti forze lacerarono la crosta facendo abbassare una zona centrale, che formò una lunghissima valle profonda. La Valles Marineris è lunga più di 4000 km e profonda fino a 7 km Marte è definito anche "Cimitero delle sonde" proprio perché alcune sonde spaziali non riuscivano a frenare all'atterraggio. Le prime immagini del suolo marziano arriveranno nel 1976 grazie alle sonde Viking 1 e 2.

Struttura di marte

La struttura interna di Marte comprende un nucleo ferroso, mantello e crosta. Il nucleo, ipotizzato solido o parzialmente liquido, contribuisce al campo magnetico debole del pianeta. Il mantello, costituito principalmente da silicati, influenza l'attività vulcanica e sismica. La crosta, più spessa nell'emisfero meridionale, mostra varietà geologiche con rocce vulcaniche e sedimenti. Studi sismici delle missioni InSight hanno fornito insight sulla struttura, suggerendo differenze rispetto alla Terra. Comprendere la composizione interna di Marte contribuisce alla nostra comprensione dell'evoluzione e della geodinamica planetaria.

marte e i suoi satelliti

fascia degli asteroidi

La fascia degli asteroidi si trova in una fascia a forma di "ciambella" tra i pianeti Marte e Giove. Gli asteroidi sono molto distanti tra di essi e la loro massa è del 4% di quella della Luna. Sono molto rari da trovare (ritrovati appena 26) e hanno un diametro superiore 200km. Gli asteroidi, un tempo, non erano altro che residui della nube di detriti che diede origine ai pianeti. Nei pressi di Giove però, disturbati dall'immensa gravità del pianeta, non riuscirono ad ammassarsi. Quel che rimane di quei detriti si trova nella fascia degli asteroidi che seguono il Sole. Il più grande degli asteroidi (classifato anche come un pianeta nano) è Cerere.

IPIANETI Di tipo gioviano

Giove

GIOVE

Giove è il quinto pianeta del sistema solare, ed è un gigante gassoso composto principalmente da idrogeno e elio. È il pianeta più grande del sistema solare, con una massa circa 318 volte quella della Terra. Giove è noto per la sua Grande Macchia Rossa, una tempesta antica visibile nella sua atmosfera. Ha almeno 79 lune conosciute, tra cui le quattro lune galileiane: Io, Europa, Ganimede e Callisto. La missione Juno della NASA ha fornito importanti informazioni sul campo magnetico, la composizione atmosferica e la struttura interna di Giove

struttura di giove

Giove è suddiviso in diversi strati, ciascuno con caratteristiche ben precise. Partendo dall'interno verso l'esterno, si incontrano in sequenza: un nucleo roccioso, un mantello di idrogeno metallico liquido, uno strato di idrogeno molecolare liquido, elio ed altri elementi, e una turbolenta atmosfera, l'unico strato visibile e facilmente accessibile agli studi. L'atmosfera di Giove è suddivisa in quattro strati: la troposfera, stratosfera, termosfera e l'esosfera. A differenza della Terra, Giove manca di una mesosfera

Le lune di giove

Giove ha 79 lune con orbite confermate, tra cui le quattro lune galileiane: Io, Europa, Ganimede e Callisto. Queste lune sono state scoperte nel 1610 da Galileo Galilei e Simon Marius, e sono i primi oggetti conosciuti a orbitare attorno a un corpo diverso dalla Terra o dal Sole. Le lune galileiane sono tra gli oggetti più grandi e massicci a orbitare attorno a Giove, con le restanti 75 lune e gli anelli che insieme formano il sistema satellitare joviano

IPIANETI Di tipo gioviano

SATURNO

Saturno

Saturno, sesto pianeta dal Sole, è noto per i suoi distintivi anelli luminosi, composti principalmente di ghiaccio e roccia. Il suo diametro imponente e la bassa densità lo rendono leggero come una grande zattera nell'acqua. La sua atmosfera, dominata da idrogeno ed elio, presenta una caratteristica tempesta persistente nota come la "Grande Macchia Bianca". Saturno ospita una miriade di lune, tra cui Titano, con un'atmosfera densa, e Encelado, con criovulcanismo. Le missioni spaziali, come Cassini-Huygens, hanno ampliato la nostra comprensione della sua complessa struttura e affascinante bellezza cosmica.

struttura Saturno

Saturno, gigante gassoso del sistema solare, presenta una struttura complessa. Il suo nucleo roccioso è circondato da uno strato di idrogeno e elio in uno stato metallico, che contribuisce al potente campo magnetico. Una vasta atmosfera superiore contiene strati di nubi di ammoniaca e acqua, creando le caratteristiche bande longitudinali. La sua distintiva e spettacolare caratteristica sono gli anelli, composti principalmente da particelle di ghiaccio e roccia. Studi dalle sonde Voyager e Cassini-Huygens hanno rivelato dettagli sulla sua composizione, mentre la sua struttura dinamica continua ad affascinare gli scienziati e gli appassionati di astronomia.

Le lune di Saturno

Saturno, celebre per la sua maestosa bellezza, vanta un sistema di anelli composto da innumerevoli frammenti di ghiaccio e roccia, divisi in più anelli principali. Le lune, oltre 80, variano in dimensioni e caratteristiche. Titano, la più grande, ospita un'atmosfera densa, mentre Encelado emette geysers d'acqua. Iapetus presenta una spettacolare dicotomia con un lato chiaro e uno scuro. Questi corpi celesti, studiati approfonditamente dalla missione Cassini, offrono una finestra sulla complessità dell'evoluzione del sistema di Saturno e del sistema solare stesso.

IPIANETI Di tipo gioviano

Urano

Urano

Urano, settimo pianeta dal Sole, è un gigante ghiacciato con una caratteristica rotazione laterale, ruotando su un piano quasi perpendicolare al suo orbitare. La sua atmosfera è dominata da idrogeno ed elio, con tracce di metano che conferiscono il caratteristico colore verde-azzurro. Privo di caratteristici anelli visibili a occhio nudo, Urano ospita diciassette lune, tra cui Miranda, con un terreno variato. Studi della sonda Voyager 2 hanno fornito informazioni limitate, e il pianeta rimane un enigma, con un'atmosfera dinamica e un sistema di anelli ancora poco compresi.

STRUTTURA DI URANO

Urano, gigante gassoso del sistema solare, ha una struttura complessa. La sua composizione comprende principalmente idrogeno ed elio, con tracce di metano e ammoniaca. La sua atmosfera esterna contiene strati di nubi e presenta un colore blu-verde distintivo dovuto alla presenza di metano. Al di sotto dell'atmosfera visibile, si presume che Urano abbia un nucleo roccioso e un mantello liquido di acqua, ammoniaca e metano. La mancanza di dettagliate osservazioni dirette rende la sua struttura interna oggetto di speculazione basata su modelli teorici e su dati limitati della sonda Voyager 2.

Le lune di Urano

Saturno, celebre per la sua maestosa bellezza, vanta un sistema di anelli composto da innumerevoli frammenti di ghiaccio e roccia, divisi in più anelli principali. Le lune, oltre 80, variano in dimensioni e caratteristiche. Titano, la più grande, ospita un'atmosfera densa, mentre Encelado emette geysers d'acqua. Iapetus presenta una spettacolare dicotomia con un lato chiaro e uno scuro. Questi corpi celesti, studiati approfonditamente dalla missione Cassini, offrono una finestra sulla complessità dell'evoluzione del sistema di Saturno e del sistema solare stesso.

IPIANETI Di tipo gioviano

Nettuno

Nettuno

Nettuno, ottavo pianeta dal Sole, è un gigante gassoso simile ad Urano. La sua atmosfera densa contiene principalmente idrogeno, elio e tracce di metano, donandogli una tonalità blu caratteristica. Forti venti atmosferici generano tempeste, inclusa la Grande Macchia Buia. Nettuno possiede un anello sottile e diversi satelliti, tra cui Tritone, unica luna di grandi dimensioni con un'orbita retrograda. La sua composizione interna è costituita da rocce e ghiacci.

STRUTTURA DI Nettuno

Nettuno, gigante gassoso del sistema solare, presenta una complessa struttura interna. La sua atmosfera esterna è composta principalmente da idrogeno ed elio, con tracce di metano che conferiscono il caratteristico colore blu. Sotto l'atmosfera si trova un mantello composto da acqua, ammoniaca e metano, mentre un nucleo roccioso e metallico costituisce la parte centrale. Nettuno è noto per i suoi forti venti atmosferici e la Grande Macchia Buia, oltre a un sistema di anelli sottile. La sonda Voyager 2 ha fornito preziose informazioni sulla struttura e l'atmosfera di questo pianeta durante il sorvolo nel 1989.

Le lune di nettuno

Nettuno è circondato da 14 lune conosciute, le più significative sono Tritone e Nereide. Tritone, la più grande, è unica per la sua orbita retrograda e potrebbe essere un corpo catturato dalla fascia di Kuiper. Presenta attività geologica, tra cui geyser di azoto. Nereide, la terza luna più grande, ha un'orbita eccezionalmente distante. Altre lune, come Proteo e Larissa, contribuiscono alla diversità del sistema lunare di Nettuno. L'esplorazione limitata da parte della sonda Voyager 2 nel 1989 ha svelato alcuni segreti di queste lune, ma molte domande rimangono ancora aperte.

10

IPIANETI transnettuniani

Plutone

Plutone, classificato come pianeta nano, è situato nella fascia di Kuiper oltre l'orbita di Nettuno. Scoperto nel 1930, Plutone è caratterizzato da un'atmosfera sottile di azoto, metano e monossido di carbonio. La sua luna più grande, Caronte, forma un sistema binario con Plutone. Missioni spaziali, come New Horizons nel 2015, hanno rivelato dettagli sorprendenti sulla sua superficie, inclusi vasti ghiacciai di azoto e montagne d'acqua ghiacciata. Plutone è un oggetto chiave per comprendere la fascia di Kuiper e le origini del sistema solare esterno.

11

le esplorazioni sPAziali

Le esplorazioni spaziali

Le esplorazioni spaziali hanno aperto nuovi orizzonti nella comprensione dell'universo. Iniziando con l'era delle sonde, come le Pioneer e le Voyager, hanno esplorato il sistema solare. La sonda Cassini ha studiato Saturno, mentre il rover Curiosity ha esplorato Marte. La Stazione Spaziale Internazionale ha consentito ricerche umane nell'orbita terrestre. L'ambiziosa missione Artemis mira a riportare gli astronauti sulla Luna. A livello interstellare, la sonda Voyager 1 è diventata il primo oggetto umano a entrare nello spazio interstellare. Queste missioni hanno ampliato il nostro sapere e alimentato la passione per l'esplorazione cosmica.

Apollo 11

L'allunaggio si riferisce all'atterraggio di un veicolo spaziale sulla superficie della Luna. Il primo allunaggio umano avvenne il 20 luglio 1969, quando l'equipaggio dell'Apollo 11, composto da Neil Armstrong e Buzz Aldrin, scese sulla Luna mentre Michael Collins orbitava sopra. Questo storico evento segnò un traguardo significativo nella storia dell'esplorazione spaziale. Successive missioni Apollo portarono altri astronauti sulla Luna. Dopo il programma Apollo, l'esplorazione lunare continuò con sonde robotiche e progetti futuri, come Artemis, mirano a riportare gli esseri umani sulla Luna per ulteriori esplorazioni e scoperte scientifiche.

12

Origine e destino del sitema solare

Il sistema solare si è formato circa 4,6 miliardi di anni fa da una vasta nube di gas e polveri interstellari. La gravità ha causato il collasso di questa nebulosa, formando il Sole al centro e i pianeti, asteroidi e comete attorno ad esso. Nel corso del tempo, il Sole si evolve attraverso fasi stellari, espellendo gas nello spazio. Alla fine, dopo miliardi di anni, il Sole esaurirà il suo carburante nucleare, espanderà le sue atmosfere e diventerà una gigante rossa, influenzando il destino degli oggetti del sistema solare.

Origine e destino

Fine

Lorem ipsum dolor

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod.

Lorem ipsum dolor sit

  • Lorem ipsum dolor sit amet.
  • Consectetur adipiscing elit.
  • Sed do eiusmod tempor incididunt ut.
  • Labore et dolore magna aliqua.

ENCELADO

Encelado, luna di Saturno, affascina per la sua geologia unica. La sua superficie presenta creste e solchi, mentre geyser d'acqua emergono vicino al polo sud, contribuendo all'anello E del pianeta. Osservazioni della sonda Cassini suggeriscono la presenza di un vasto oceano sotterraneo, aumentando l'interesse per possibili ambienti favorevoli alla vita microbica. Encelado rimane un soggetto di studio per la comunità scientifica, e future esplorazioni potrebbero rivelare ulteriori segreti sulla sua composizione e sui misteri nascosti sotto la sua crosta ghiacciata.

Titania

Titania è la più grande delle lune di Urano con un diametro di 1578 km. Scoperta da William Herschel nel 1787, Titania prende il nome da una regina in un romanzo di Shakespeare. Titania è costituita da ghiaccio e roccia in misura all'incirca uguale, ed è probabilmente differenziata in un nucleo di roccia e un mantello di ghiaccio.La superficie di Titania sembra essere stata modellata sia da impatti che da processi endogeni. È coperta da numerosi crateri da impatto che raggiungono i 326 km di diametro

OBERON

Oberon è il più esterno dei satelliti di Urano e il secondo per dimensioni. Oberon orbita intorno a Urano a una distanza media di 584000 km. Oberon possiede una superficie ghiacciata e ricoperta di crateri, che non mostra tracce evidenti di attività tettonica, a parte la presenza di alcuni materiali scuri che sembrano ricoprire la superficie di alcuni crateri. Possiede almeno una montagna molto alta che raggiunge i 6000 m di altitudine, pari all'Everest.

La struttura di Venere

Venere, pianeta roccioso simile alla Terra, ha una struttura interna composta da un nucleo metallico di ferro e nichel, circondato da un mantello roccioso. La sua atmosfera densa è prevalentemente costituita da anidride carbonica, con nubi di acido solforico. Questa atmosfera contribuisce all'effetto serra, generando temperature superficiali estremamente elevate. La topografia di Venere è caratterizzata da vulcani, quali il massiccio Maxwell Montes, e pianure laviche come la vasta pianura di Aphrodite Terra. Missioni come la Magellan hanno mappato dettagliatamente la sua superficie e studiato la sua struttura geologica.

IO

Io, una delle lune di Giove, è un mondo vulcanicamente attivo, con centinaia di vulcani che emettono fontane di lava alte decine di chilometri. Scoperta da Galileo Galilei nel 1610, è leggermente più grande della Luna, con un raggio di 1.821,6 chilometri. Le forze di marea generano un'enorme quantità di calore all'interno di Io, mantenendo gran parte della sua crosta sotterranea in forma liquida. Questa attività vulcanica gioca un ruolo importante nel modellare il campo magnetico di Giove, generando una corrente elettrica di 3 milioni di ampere e ampliando la magnetosfera di Giove

Lorem ipsum dolor

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod.

Lorem ipsum dolor sit

  • Lorem ipsum dolor sit amet.
  • Consectetur adipiscing elit.
  • Sed do eiusmod tempor incididunt ut.
  • Labore et dolore magna aliqua.
La struttura di Mercurio

Mercurio è un piccolo pianeta roccioso senza atmosfera significativa. La sua struttura interna è simile a quella della Terra, composta da un nucleo metallico di ferro e nichel, circondato da un mantello roccioso. Tuttavia, Mercurio ha una grande densità, suggerendo che il nucleo occupi una percentuale maggiore del suo volume rispetto alla Terra. Questo nucleo metallico è presumibilmente parzialmente fuso, generando un campo magnetico debole. La superficie di Mercurio è caratterizzata da grandi crateri, scogliere e pianure, riflettendo l'erosione da impatti meteoritici e la contrazione della crosta.

TITANO

Titano, la più grande luna di Saturno, è un mondo unico con un'atmosfera densa di azoto e metano. Esplorato dalla sonda Cassini-Huygens nel 2005, ha rivelato laghi di idrocarburi e una superficie caratterizzata da criovulcanismo. La sua atmosfera nebbiosa e le condizioni sulla superficie intrigano gli scienziati, aprendo la possibilità di studi sulla chimica prebiotica.

Dione

Dione è una delle lune di Saturno, scoperta nel 1684 da Giovanni Cassini. Con un diametro di circa 1.123 chilometri, presenta una superficie caratterizzata da creste, valli e crateri. La sua composizione include ghiaccio d'acqua e roccia. È in risonanza orbitale con la luna Encelado, influenzandosi reciprocamente. Dione è stata oggetto di studio grazie alle missioni Voyager e Cassini, rivelando dettagli della sua geologia e atmosfera sottile. La sua bellezza e mistero alimentano la curiosità scientifica mentre continua a svelare i segreti del sistema saturniano.

Lorem ipsum dolor

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod.

Lorem ipsum dolor sit

  • Lorem ipsum dolor sit amet.
  • Consectetur adipiscing elit.
  • Sed do eiusmod tempor incididunt ut.
  • Labore et dolore magna aliqua.
CALLISTO

Callisto è la seconda luna più grande di Giove e la terza più grande del sistema solare. Scoperta da Galileo nel 1610, ha dimensioni simili a quelle di Mercurio. Si ritiene che possa ospitare un oceano sotterraneo. Orbita a circa 1.882.700 chilometri da Giove

Deimos

Deimos è il più piccolo dei due satelliti naturali di Marte. Percorre un'orbita quasi circolare, assai prossima al piano equatoriale marziano, in 30,30 ore, periodo di poco superiore a quello di rotazione del pianeta rosso. Di forma irregolare, possiede un diametro medio di 12,4 km.La sua superficie è ricoperta da uno spesso strato di regolite dal colore rossastro e presenta delle striature più chiare che si concentrano sui crinali dei piccoli altopiani e dei rilievi.

GANIMEDE

Ganimede è il maggiore dei satelliti naturali di Giove e il più grande del sistema solare. Scoperto da Galileo Galilei nel 1610, è più grande di Mercurio ma non più massiccio. Orbita attorno a Giove a una distanza di 1.070.400 km, completando una rivoluzione ogni sette giorni e tre ore. Ganimede è in rotazione sincrona con Giove, con un emisfero costantemente rivolto verso il pianeta. La sua superficie è caratterizzata da regioni scure e chiare, con una crosta ghiacciata e una possibile presenza di un oceano sotterraneo. Nel giugno 2021, la sonda Juno ha eseguito un sorvolo ravvicinato di Ganimede, raccogliendo nuove immagini della sua superficie

Phobos

Phobos è il maggiore dei due satelliti naturali di Marte. Scoperto il 18 agosto 1877 dall'astronomo statunitense Asaph Hall, è stato così nominato dal personaggio della mitologia greca Fobos, uno dei figli di Ares e Afrodite. Orbita, a meno di 6000 km dalla superficie di Marte, in 7 ore e 39 minuti. Impiega tre orbite nel tempo che Marte impiega per ruotare su sé stesso. Ha un un diametro di circa 22 km. La sua origine e la sua composizione rimangono incerti, potrebbe essere un asteroide catturato oppure essersi formato contemporaneamente a Marte o poco dopo a causa di un impatto.

Umbriel

Umbriel è caratterizzata, come già detto, dalla superficie più scura fra tutti i satelliti di Urano, ovvero riflette solamente il 10% della luce che riceve dal Sole. La superficie del satellite è pesantemente craterizzata, non ha subito evidenti rimodellamenti in superficie ed è rimasta stabile. La sua caratteristica più rilevante è quella nota con il nome di cratere Wunda, un grande anello di materiale brillante. L'esatta natura della formazione è ancora incerta.