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La vita di Dante Alighieri
Antonio Fortin
Created on March 10, 2025
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Transcript
La vita di Dante Alighieri
-1304-1321 – Completamento della Divina Commedia Dante inizia la scrittura della Divina Commedia, la sua opera più famosa, che diventerà uno dei capolavori della letteratura mondiale. -1315 – Ultimi anni e morte di Dante Dante trascorre gli ultimi anni della sua vita a Ravenna, dove muore nel 1321, probabilmente il 14 settembre.
-1302 – Esilio da Firenze Dante viene esiliato da Firenze a causa delle tensioni politiche tra le fazioni guelfa e ghibellina. Questo esilio durerà per il resto della sua vita.
- 1300 – Nomina a Priore di Firenze Dante viene nominato uno dei priori di Firenze, un'importante carica politica. Questo periodo segna l'inizio della sua discesa nella vita politica, che culminerà nel suo esilio
-1290 – Morte di Beatrice La morte prematura di Beatrice segna un momento cruciale nella vita di Dante, che le dedicherà molte delle sue opere, in particolare la Vita Nuova.
- 1265 – Nascita di Dante Alighieri Dante nasce a Firenze, probabilmente nel mese di maggio, da una famiglia di nobili di modesta condizione.
Date Importanti nella sua vita
Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome di Dante, della famiglia Alighieri (Firenze, tra il 14 maggio e il 13 giugno 1265 – Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321), è stato un poeta, scrittore e politico italiano.
Introduzione breve
La Divina Commedia (1308-1320) La Divina Commedia è senza dubbio l'opera più famosa e importante di Dante. È un poema epico che racconta il viaggio immaginario dell'autore attraverso l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, alla ricerca di redenzione e salvezza. L'opera è considerata uno dei capolavori della letteratura mondiale e ha una forte componente allegorica e teologica. La Vita Nuova (1292-1294) La Vita Nuova è una raccolta di poesie e prosa che raccontano l'amore di Dante per Beatrice Portinari, la donna che ha ispirato gran parte della sua produzione poetica. Questo lavoro segna una fase di transizione nel pensiero di Dante, dalla poesia lirica alla più complessa riflessione filosofica e teologica della Commedia. Il Convivio (1304-1307) Il Convivio è un'opera filosofica in prosa che Dante scrisse con l'intento di rendere accessibili le sue idee filosofiche e poetiche a un pubblico più ampio. Si compone di trattati in cui Dante discute vari argomenti, tra cui la filosofia, la scienza e la politica. L'opera rimase incompleta, ma offre una chiara testimonianza della sua formazione intellettuale. De Vulgaris Eloquentia (1303-1305) Quest'opera, scritta in latino, è un trattato sulla lingua volgare e sulla sua dignità come strumento di espressione letteraria. Dante esplora il tema della lingua volgare in contrasto con il latino, argomentando che il volgare può essere una lingua adatta alla poesia e alla filosofia, proponendo la sua visione della lingua come strumento di elevazione culturale.
Opere importanti di Dante
Il luogo della morte di Dante Dante morì a Ravenna nel 1321, ma non fu sempre chiaro dove fosse sepolto. Oggi la sua tomba si trova a Ravenna, dove è stata costruita una cappella in sua memoria. La sua morte avvenne a pochi mesi dal completamento della Divina Commedia, lasciando incompiuti alcuni dei suoi lavori.
La sua "Beatrice" non era solo una musa Beatrice Portinari, la donna che Dante idealizza nella Vita Nuova e nella Divina Commedia, era una figura reale. Dante la incontrò quando aveva circa 9 anni e la amò profondamente, ma Beatrice morì giovane, nel 1290. Nonostante ciò, la sua figura divenne un simbolo della perfezione e dell'amore divino nella poetica dantesca.
Dante e la lingua volgare Dante è stato uno dei primi autori a scrivere in volgare, cioè nella lingua parlata dalla gente comune, anziché in latino, la lingua della cultura e della scienza. Con la Divina Commedia, Dante ha contribuito in modo determinante all'affermazione del volgare come lingua letteraria, dando così un impulso fondamentale alla lingua italiana.