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Copia - LA METAFISICA

manuel saia

Created on March 5, 2025

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Transcript

FRATELLI DE CHIRICO

LA METAFISICA

CORRENTE, STILE E OPERE
Enrico Armeli Manuel Saia VE

GIORGIO DE CHIRICO

ANDREA DE CHIRICO

metafisica italiana: origini e principi

La pittura metafisica nasce in Italia nei primi anni del Novecento, principalmente grazie all’opera di Giorgio de Chirico, che ne è considerato il fondatore, e successivamente di Carlo Carrà. Il movimento si sviluppa come una reazione contro le correnti artistiche più tradizionali dell’epoca e si caratterizza per un linguaggio visivo unico. Le sue opere sono popolati da scenari sospesi e surreali, con piazze deserte, architetture classiche e oggetti quotidiani disposti in maniera straniante e a volte inquietante. La metafisica si concentra su un'idea di realtà che va oltre ciò che è immediatamente visibile, cercando di evocare una dimensione misteriosa, simbolica e profondamente riflessiva, spesso con una forte componente filosofica. Il tempo sembra essersi fermato, e lo spettatore è invitato a cercare un significato più profondo e nascosto dietro ogni elemento, quasi come se l’opera stessa fosse un enigma da decifrare. Nel contesto del surrealismo, che emerge qualche anno dopo in Francia, si osserva un cambiamento di focus: invece di concentrarsi su un mondo sospeso e immobile, i surrealisti si rifanno alla psicoanalisi di Freud, esplorando l’inconscio, il mondo dei sogni e le pulsioni irrazionali. Artisti come Salvador Dalí, René Magritte e Max Ernst cercavano di rappresentare la realtà attraverso l’automatismo e altre tecniche che liberassero la mente da ogni controllo razionale. L’approccio surrealista era molto più dinamico e provocatorio, con immagini che sfidavano le leggi della logica e della percezione. Il surrealismo non si limitava a suscitare il mistero, ma cercava di sconvolgere e disorientare lo spettatore, spesso utilizzando il non-sense e il paradosso come strumenti di riflessione e rivelazione. Le differenze tra le due correnti sono evidenti. La metafisica italiana si concentra su composizioni più strutturate, con un forte legame alla tradizione classica e un’atmosfera più statica e contemplativa. I suoi protagonisti cercavano di evocare una realtà al di là dell’apparenza, invitando a una riflessione filosofica sul senso della vita e sull’esistenza. Il surrealismo, al contrario, si muoveva verso un’esplorazione più anarchica e irrazionale dell’esperienza umana, cercando di andare oltre la realtà visibile per entrare nei territori più imprevedibili della mente.

altri esponenti italiani

Carlo Carrà
Renato Gottuso
Giorgio Morandi

giorgio de chirico: la vita

Giorgio de Chirico nacque nel 1888 a Volos, in Grecia, da genitori italiani originari della Sicilia e della Toscana. Suo padre, era un ingegnere ferroviario impegnato nella costruzione della rete ferroviaria greca, mentre sua madre, Gemma Cervetto, proveniva da una famiglia borghese. Giorgio trascorse l’infanzia tra Grecia e Italia insieme al fratello minore, Andrea, che in seguito divenne pittore con lo pseudonimo di Alberto Savinio.Nel 1905, si iscrisse all'Accademia di Belle Arti. Qui fu influenzato dalla pittura di Arnold Böcklin e Max Klinger, oltre che dalla filosofia di Nietzsche e Schopenhauer. Dopo un breve soggiorno a Milano, nel 1910 si stabilì a Firenze, dove realizzò i suoi primi dipinti con le atmosfere enigmatiche che avrebbero caratterizzato il suo stile. Nel 1911 si trasferì a Parigi, entrando in contatto con importanti artisti e intellettuali dell'epoca. Durante la Prima Guerra Mondiale, fu arruolato nell’esercito italiano e inviato a Ferrara, dove conobbe Carlo Carrà e sviluppò ulteriormente la sua ricerca pittorica. Terminata la guerra, negli anni ’20 si stabilì tra Roma, Firenze e Parigi, dove frequentò i surrealisti, pur prendendo in seguito le distanze da loro. Continuò a viaggiare tra l'Italia e la Francia, soggiornando anche a New York. Nel 1944 si stabilì definitivamente a Roma dove mori il 20 novembre 1978, all'età di 90 anni.

Autoritratto.

-Giorgio de Chirico

LE MUSE INQUIETANTI

(1917) Milano collezione Mattioli

metafisica

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piazza d'italia

1921 Städtische Kunsthalle

metafisica

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La ricompensa dell'indovino

1913, Philadelphia, Museum of Art

metafisica

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villa romana (1922)

New York, collezione privata

metafisica

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Il canto d’amore

Il canto d’amore, 1914, olio su tela, 73 x 59 cm. New York, Moma

metafisica

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La scuola dei gladiatori: il combattimento

metafisica

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andrea de chirico: la vita

Andrea de Chirico nacque nel 1891 ad Atene, in Grecia, in una famiglia italiana. Fin da giovane mostrò interesse per diverse forme d’arte, in particolare la musica e la letteratura. Dopo la morte del padre nel 1905, si trasferì con la madre e il fratello in Germania, dove approfondì lo studio del pianoforte e della composizione musicale, oltre alla pittura e alla scrittura.All’inizio degli anni 1910 si stabilì in Francia, dove adottò lo pseudonimo di Alberto Savinio e iniziò a dedicarsi alla scrittura e alla critica d’arte. Nel 1914 compose un’opera musicale sperimentale e pubblicò i suoi primi testi letterari, attirando l’attenzione di alcuni intellettuali parigini. Durante la Prima Guerra Mondiale fu richiamato in Italia e inviato a Ferrara. Dopo il conflitto, ampliò la sua produzione artistica, affermandosi come scrittore, pittore e drammaturgo. Collaborò con diverse riviste e fu attivo nell’ambiente culturale italiano tra gli anni ’20 e ’30, distinguendosi per il suo stile colto e ironico. Negli anni ’40 si stabilì definitivamente a Roma, dove proseguì la sua attività tra pittura e letteratura. Morì il 5 maggio 1952, all'età di 60 anni, lasciando un vasto corpus di opere che spaziano tra diversi ambiti espressivi.

Autoritratto.

-Alberto Savinio
Hermes loghios
Apollo
Isec. d..c. marmo, palazzo Altemps, Roma.
1930/1931, tempera su tela, 126cm x 73cm, Milano, collezione privata.

metafisica

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Annunciazione

1932. Olio su tela, 99x75 cm. Milano, Museo del Novecento.

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La nave perdu
(la nave perduta) 1928, olio su tela, 82cm x 66cm, Torino collezione privata

metafisica

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Les Dioscures
1929 Olio su tela, cm. 65x54

metafisica

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