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La Monaca di Monza
Vaiani Sofia
Created on March 5, 2025
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Transcript
La Monaca di Monza
di Sofia Vaiani
Introduzione
Descrizione
Storia
Monacazione forzata
Altri temi
Lucia ≠ Monaca di Monza
Analisi di una pagina
Introduzione
-ll vero nome della monaca è Gertrude;
-Manzoni si ispira a Marianna de Leyva
-Viene introdotta a Lucia e Agnese come "signora"
nome non proprio adatto per una monaca
Descrizione
- Descrizione fatta prima dal punto da Lucia,poi dal narratore onniscente
espressoni degli occhi contrastanti; contrasto del bianco e del nero; fronte raggrinzita.
- La monaca ha circa 25 anni;
- La sua bellezza viene definta come sfiorita
- Descrizione esteriore che ci fornisce una descrizione interiore
- Descritta come "singolare"
Storia
- Destino già deciso prima ancora che nascesse;
- Manipolata già da piccola dalla famiglia;
- Mandata sei anni in convento;
Manipolata anche dalla monache
le idee di Gertrude cambiano una volta sentiti i destini delle altre ragazze
- Prima lettera al padre
Tornata a casa ignorata da tutti
Next
- Gertrude in castigo per una lettera scritta al paggio
discorso del padre e risposta di Gertrude interpretata come un si per voler entrare in monastero
- Seconda lettera al padre
- Parenti e amici a farle visita
- Incontro con la badessa
- Incontro con il vicario
contentezza del padre
- Entrata in monastero
- Incontro con Egidio
Monacazione forzata
-Costretta a farsi monaca per lasciare il patrimonio al primogenito
-Monacazione forzata implicitamente
-Gertrude non ha una forza tale da ribellarsi
-Viene sottoposta a violenza psicologica
Altri temi
-tema costante nella storia di Gertrude;-emozione,che in realtà è inesistente, su cui il padre fa leva.
Senso di colpa
Notizia della monacazione festeggiata dai parenti,che con l'atteggiamento con cui tutti la celebrano offrono una rappresentazione della commedia sociale.
La commedia sociale
Tema manifestato in personaggi come la Monaca di Monza, Don Abbondio o le monache complici del padre per trarre vantaggio dalle circostanze
Opportunismo dei religiosi
Lucia ≠ Monaca di Monza
- Lucia ha una volontà decisa;
- Volontà della monaca che ondeggia,non sapendo ciò che vuole
- La fede di Lucia è sincera;
- Costretta a farsi suora,fede non sincera
- Lucia proviene da una famiglia umile
- La monaca è di origine nobile
- Rossore di Lucia dovuto al pudore
- Rossore della monaca messo in discussione da Manzoni
Analisi di una pagina
Vi son de' momenti in cui l'animo, particolarmente de' giovani, è disposto in maniera che ogni poco d'istanza basta a ottenerne ogni cosa che abbia un'apparenza di bene e di sacrifizio: come un fiore appena sbocciato, s'abbandona mollemente sul suo fragile stelo, pronto a concedere le sue fragranze alla prim'aria che gli aliti punto d'intorno. Questi momenti, che si dovrebbero dagli altri ammirare con timido rispetto, son quelli appunto che l'astuzia interessata spia attentamente, e coglie di volo, per legare una volontà che non si guarda. Al legger quella lettera, il principe *** vide subito lo spiraglio aperto alle sue antiche e costanti mire. Mandò a dire a Gertrude che venisse da lui; e aspettandola, si dispose a batter il ferro, mentre era caldo. Gertrude comparve, e, senza alzar gli occhi in viso al padre, gli si buttò in ginocchioni davanti, ed ebbe appena fiato di dire: - perdono! - Egli le fece cenno che s'alzasse; ma, con una voce poco atta a rincorare, le rispose che il perdono non bastava desiderarlo né chiederlo; ch'era cosa troppo agevole e troppo naturale a chiunque sia trovato in colpa, e tema la punizione; che in somma bisognava meritarlo. Gertrude domando, sommessamente e tremando, che cosa dovesse fare. Il principe (non ci regge il cuore di dargli in questo momento il titolo di padre) non rispose direttamente, ma cominciò a parlare a lungo del fallo di Gertrude: e quelle parole frizzavano sull'animo della poveretta, come lo scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. Continuò dicendo che, quand'anche... caso mai... che avesse avuto prima qualche intenzione di collocarla nel secolo, lei stessa ci aveva messo ora un ostacolo insuperabile; giacché a un cavalier d'onore, com'era lui, non sarebbe mai bastato l'animo di regalare a un galantuomo una signorina che aveva dato un tal saggio di sé. La misera ascoltatrice era annichilata: allora il principe, raddolcendo a grado a grado la voce e le parole, proseguì dicendo che però a ogni fallo c'era rimedio e misericordia; che il suo era di quelli per i quali il rimedio è più chiaramente indicato: ch'essa doveva vedere, in questo tristo accidente, come un avviso che la vita del secolo era troppo piena di pericoli per lei... - Ah sì! - esclamò Gertrude, scossa dal timore, preparata dalla vergogna, e mossa in quel punto da una tenerezza istantanea. - Ah! lo capite anche voi, - riprese incontanente il principe. - Ebbene, non si parli più del passato: tutto è cancellato. Avete preso il solo partito onorevole, conveniente, che vi rimanesse; ma perché 1'avete preso di buona voglia, e con buona maniera, tocca a me a farvelo riuscir gradito in tutto e per tutto: tocca a me a farne tornare tutto il vantaggio e tutto il merito sopra di voi. Ne prendo io la cura