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Sofia Dinnella

Created on March 3, 2025

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Transcript

Rinascimento

Umanesimo

Sofia Dinnella, Serena Sena, Gabriele Zanini, Roxana Nicoleta Paul, Edoardo Frondella
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  • ultimi decenni del XIV sec.
  • nasce una nuova cultura, che vede l' uomo come artefice e riconosce la dignità e la libertà
  • prende ispirazione dalla classicità (cultura greca e romana)
  • sviluppo di uno spirito critico usando come strumenti la storia e la filologia.

Umanesimo

1. L'uomo al centro

  • Francesco Petrarca: considerato il padre dell'Umanesimo, ha riscoperto e valorizzato i classici latini e greci
  • Erasmo da Rotterdam: filosofo e umanista, ha promosso l'educazione e la critica della corruzione ecclesiastica, sostenendo un ritorno ai valori cristiani autentici.
  • Leonardo da Vinci: artista e scienziato poliedrico, ha incarnato l'ideale dell'uomo rinascimentale, combinando arte e scienza, e contribuendo a innovazioni in vari campi, dall'anatomia all'ingegneria.
  • Umanesimo rappresenta l'avvio, mentre il rinascimento la completa maturazione
  • Si arriva anche alla coscienza filosofica e critica di un nuovo modo di vivere

Un'unico processo culturale

  • XV Sec.
  • Vita come rinnovamento epocale
  • Rifiorire delle arti, lettere e filosofia
  • Continuità tra il rinascimento e il Medioevo

Rinascimento

L'uomo vitruviano

Alcuni personaggi significativi di questo periodo:

Differenze tra umanesimo e rinascimento
Macchiavelli e la politica nel Rinascimento
La nuova pedagogia
Umanesimo civile

I nuovi valori

Modello di esistenza fondato sui valori della vita terrena. La borghesia cittadina riconosce in questi valori un'esaltazione dell'impegno politico e civile.

Atteggiamento laico
Uomo artefice del proprio destino

Progresso scientifico, artistico,tecnologico

Magia, alchimia, astrologia

L'osservazione della realtà

La svolta della prospettiva

Info

La rivoluzione copernicana

Il settore tessile

Il settore minerario

Il settore metallurgico e le nuove armi

L'invenzione della stampa e le conseguenze

Luoghi della cultura umanistico-rinascimentale

NAPOLI

FERRARA

VENEZIA

URBINO

Info

FIRENZE

MILANO

Il cortigiano

LE NUOVE FIGURE

La figura dell'artista

L'artista fu protagonista di un'ascesa sociale straordinaria, dopo secoli di pregiudizi infatti, furono rivalutati e considerati di alto valore intellettuale.Gli artisti ricevevano un'educazione di tipo umanistico, alla quale si aggiungevao anche le loro conoscenze meccaniche e scientifiche. Lavoravano per i signori e le loro famiglie e grazie al mecenatesimo di corte avevano a disposizione ingenti risorse e potevano dedicarsi con tranquillità alle loro opere.

Il cortigiano era un collaboratore del principe, esperto in lettere, armi e diplozia.La sua attività con il tempo si legò sempre di più al potere politico e religioso

GRAZIE PER L'ATTENZIONE!

Vittorino da Feltre elaborò un metodo che univa lettere e scienze naturali.

Gli umanisti crearono nuovi programmi educativi per formare un "uomo nuovo".

Fu il primo settore ad essere stato interessato dalle innovazioni tecnologiche. Infatti, le macchine più efficienti permettevano di semplificare le fasi di produzione.I centri produttoripiù importanti erano le Diandre e la Toscana.

Machiavelli separò la politica dalla religione e dalla morale, sostenendo che il fine della politica era il mantenimento dello Stato. Non esaltava la tirannia, ma sottolineava l'importanza di un governo forte e stabile

Il Machiavellismo

Il primo testo stampato con la stampa a caratteri moili fu la Bibbia di Johann Gutenberg nel 1455. Le conseguenze furono molteplici: avvenne una rapida diffusione di idee, la comunicazione venne semplificata e aumentò la richiesta della carta.

Umanesimo: centralità dell’uomo, recupero della cultura classica, esaltazione della vita attiva, nuova pedagogia.Rinascimento: sviluppo artistico, mecenatismo, nuove tecniche scientifiche e prospettiche, riflessione sulla politica.

Nicolò Copernico, rivoluzionario del tempo, (de revolutionibus ornium coelestium) propone il modello eliocentrico che va in forte contrapposizione con la Chiesa.

Cos'è la filologia?

FILOLOGIA - disciplina che ricostruisce i documenti storici o testi letterari nella loro forma originaria con lo scopo di interpretarli e comprenderli in maniera corretta.

Giovanni Pico della Mirandola, nella sua orazione sulla dignità dell'uomo, affermò che ľ'uomo ha libertà e potenzialità infinite: può decadere o elevarsi fino a Dio.

S'incominciarono ad osservare con piu cura la realtà (trattato scientifico= Andrea Vesalio), lo studio dei corpi e l'uomo

L'approccio alla natura era "scientifico", ossia basato sul presupposto che l'uomo può plasmarla. Magia, alchimia e astrologia proponevano l'obiettivo di scoprire e controllare il cosmo.

Gli umanisti volevano affermare ľ'autonomia dell'uomo e lo descrivevano come homo faber, cioè artefice del proprio destino.Alcuni umanisti, come Erasmo da Rotterdam, criticarono l'idea di religione legata solo alla Chiesa, sostenendo un rapporto più personale con Dio.

Qui i principi mecenati accoglievano artisti, letterati e filosofi offrendo loro i mezzi e gli agi per dedicarsi ai loro studi. Questo accadeva sia in centri maggiori come Firenze, Roma, Venezia e Milano, sia nei centri minori come Rimini, Ferrara, Mantova e Urbino.

Corti signorili

Accademie

Qui gli studiosi si riunivano per discutere e scambiare conoscenze. Tra le accademie più importanti troviamo l'Accademia platonica di Firenze, fondata da Marsilio Ficino e patrocinata dai Medici, dove si svolgevano studi sul filosofo Platone.

Neoplatonismo

Era un movimento rinascimentale molto influente che nacque nell'Accademia platonica di Firenze. L'uomo veniva visto dai filosofi neoplatonici come un microcosmo nel quale si fondono natura e divinità.

D2 p.370

L’UOMO, UNITA’ DI MISURA DI TUTTE LE COSE

L'uomo, come unità di misura di tutte le cose, è un concetto che affonda le sue radici nell'antichità, ma che trova una delle sue espressioni più emblematiche nell'opera di Leonardo da Vinci, l'Uomo Vitruviano. Questo celebre disegno, realizzato nel 1490, incarna l'idea che la perfezione e l'armonia della natura possano essere comprese attraverso la proporzione umana, un concetto che il grande architetto romano Vitruvio aveva già elaborato nel suo trattato De architectura.

T5 p.379-380

Il Rinascimento segna un periodo di trasformazioni radicali nella scienza e nella tecnologia, con una riscoperta dei testi classici e un crescente interesse per l'osservazione e l'esperimento. Le invenzioni dell'epoca nascono dall'integrazione di teoria e pratica. Il miglioramento delle tecniche artigianali contribuisce a trasformare la società e l'economia. La scienza diventa così un motore di cambiamento, con un impatto diretto sulla vita quotidiana e la meccanica vive un periodo di fusione tra la riscoperta dei testi antichi, come il mito di Archimede, e la crescente necessità di tecniche più controllabili, perfezionabili e sicure, fondate su principi matematici.

SCIENZA, INVENZIONE E TECNICA NEL RINASCIMENTO

Vi fu una crescente richiesta di metalli e fonti di energia, perciò vennero introdotti nuovi mezzi per estrarli (noria a secchi)

Studiare i classici serviva a migliorare la convivenza civile eil funzionamento delle istituzioni. L'idea di "umanesimo civile" indica l'impegno degli intellettuali per la società.

Si sviluppò di conseguenza anche la metallurgia, strettamente legata al settore bellico e minerario ( es. cannoni, armi da fuoco portatili =nuovi modi per difendersi).

Riscoperta dell'antico e perfezionamento arti: Brunelleschi=architettura Alberti=prospettiva Donatello=scultura lineare(conoscenze Masaccio=pittura scientifiche)illusione