ABBIAMO TOCCATO LE STELLE

Storie di campioni che hanno cambiato il mondo

RICCARDO GAZZANIGA

ABBIAMO TOCCATO LE STELLE

Questo libro, diviso in venti racconti, narra le vicende di atleti che nel loro sport hanno in qualche modo fatto la differenza, non sempre vincendo una medaglia o battendo un record ma conquistando un primato morale, difendendo un nobile ideale o dando l'esempio. I protagonisti di questo libro hanno combattuto contro la discriminazione razziale, politica o sessuale, contro malattie o infortuni o contro regole ingiuste o tradizioni obsolete. Questo libro racconta di come lo sport, facendosi portavoce dei più alti valori umani, possa cambiare il mondo.

trama

Kathrine Virginia Switzer è una maratoneta e attivista statunitense, nota per essere stata la prima donna a correre la maratona di Boston nel 1967 grazie a uno stratagemma. Si iscrisse come K.V. Switzer, così da poter passare per uomo, le venne assegnato il numero 261 e partì. Quando l'organizzatore la scoprì fece di tutto per fermarla, ma lei aiutata dal fidanzato dell'epoca e da alcuni amici, riuscì a concludere la gara. Da quel giorno anche le donne furono ammesse alle maratone. Vinse la maratona di New York e arrivò seconda a quella di Boston nel 1974.

KATHRINE SWITZER

Bradley Lowery è un bimbo di 6 anni, tifoso scatenato del Sunderland. Il suo idolo è Jermaine Defoe, stella dei Black Cats. Bradley è affetto da una malattia terminale. I due si conoscono durante un’evento di raccolta fondi per le cure del neuroblastoma. Bradley quando lo vede gli chiede di dormire all’ospedale con lui. Tra i due nasce un’amicizia straordinaria e ogni volta che Bradley sta bene, accompagna in campo Defoe. L’attaccante invece ogni volta che può lo va a trovare per passare più tempo possibile con lui, diventando una sorta di fratello maggiore. Tutti i tifosi di calcio, di qualsiasi squadra, si stringono attorno al piccolo Bradley. Nel 2016, durante un riscaldamento della squadra contro il Chelsea, mette a segno un gol che viene anche eletto come il “Miglior gol del mese”. Bradley lotta come un leone contro quella malattia orrenda...

JERMAIN E BRADLEY

Peter Norman è stato un velocista australiano che ha partecipato alla finale dei 200m all'Olimpiade di Città del Messico '68, arrivando 2°. Divenne famoso per avere solidarizzato, con gli statunitensi Tommie Smith e John Carlos, rispettivamente oro e bronzo olimpico, i quali avevano inscenato una silenziosa protesta contro le discriminazioni razziali nel loro Paese. Dopo aver partecipato alla protesta, la federazione australiana lo esclude. Non viene selezionato per le Olimpiadi di Monaco del '72. Prova a giocare a football, ma si rompe il tendine d'achille, viene curato male e rischia l'amputazione della gamba. Alla sua morte, nel 2006, arrivano in Australia e portano la sua bara Smith e Carlos.

PETER NORMAN

Questo libro mi è piaciuto molto perché mi ha permesso di conoscere molti personaggi interessanti di cui non conscevo l'esistenza e di approfondire alcuni personaggi che conoscevo superficialmente. Il fatto che siano racconti, secondo me, lo rende un libro adatto anche a chi ha poca voglia di leggere. I personaggi scelti sono molto interessanti e raccontati in maniera semplice e chiara. Oltre a questo l'autore ha scritto anche: "Come fiori che rompono l'asfalto", venti storie di persone che hanno fatto la differenza nel nome di ideali più forti della paura.

CONSIDERAZIONI PERSONALI

Nato nel 1976 a Genova, dopo aver frequentato il liceo classico si è arruolato nella Polizia. Nel 2013 ha publicato il suo primo romanzo con cui ha vinto il premio Calvino e Massarosa, nel 2018 ha scritto "Abbiamo toccato le stelle".

RICCARDO GAZZANIGA