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L'ODISSEA

Valeria Melcore

Created on March 2, 2025

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Transcript

L'ODISSEA

INIZIA

INTRODUZIONE

Insieme ai compagni del tuo gruppo devi superare delle prove per aiutare Ulisse a tornare ad Itaca. Mi raccomando, seguite tutte le tappe elencate in seguito, spostandovi con il cursore sulla mappa che userete per orientarvi!

MA PRIMA... ...RICORDATE CHE

AFFRONTA LA PROVA

TORNA ALLA MAPPA

RICOMINCIA L'AVVENTURA

45:00

Il tempo scorre... Da questo momento avete 45 minuti per risolvere le due seguenti prove
Questa prova deve essere affrontata singolarmente da ogni componente del gruppo in 30 minuti
Finalmente hai un momento per riflettere su quello che è appena accaduto...

Racconta l'episodio dal tuo punto di vista, descrivendo: 1. L'incontro con Eolo : come ci ha accolto? Come ci ha donato l'otre dei venti? 2. Il viaggio verso Itaca : com'era il mare? Quali erano le emozioni a vedere la nostra isola così vicina? 3.L'errore fatale : perché abbiamo aperto l'otre? Chi ha avuto questa idea? 4. La tempesta e il ritorno da Eolo : com'è stato perdere tutto a un passo dalla salvezza? Come ha reagito Ulisse? Cosa ha detto Eolo? 5. Le emozioni finali : cosa ho provato nel ripartire senza più l'aiuto degli dei?

Clicca sulla penna per raccontarlo, oppure usando un altro computer collegati al Digiboard riportato nel nostro Padlet
Questa prova deve essere affrontata singolarmente da ogni componente del gruppo in 30 minuti
1.Immagina di essere nella terra dei Lestrigoni e di vivere l'episodio in prima persona, riuscendo a salvarti. 2.Racconta le emozioni che hai provato e gli stratagemmmi che hai adottato per salvare te e la tua flotta.
Clicca sulla penna per raccontarlo, oppure usando un altro computer collegati al Digiboard riportato nel nostro Padlet

Cliccate sull'immagine per affrontare la prova

AVERNO

Questa prova deve essere affrontata singolarmente da ogni componente del gruppo in 30 minuti

Quest'episodio rappresenta una scelta senza via d'uscita : Ulisse può solo limitare le perdite, non evitarle del tutto. È una delle prove più drammatiche del viaggio, dove Ulisse deve sacrificare alcuni compagni per salvare il resto dell'equipaggio.

Quale decisione avresti preso tu? Immagina di suggerire a Ulisse una soluzione alternativa per ripartire con l'equipaggio intero

Clicca sulla penna per raccontarlo, oppure usando un altro computer collegati al Digiboard riportato nel nostro Padlet

Da questo momento in poi, Ulisse continuerà il viaggio da solo. Voi, però, immaginate di essere sempre al suo fianco e di poter riscrivere, a modo vostro, la storia dell'Odissea.

ROLE PLAY: "IL CONSIGLIO DEI MARINAI" Ad ogni gruppo viene assegnato un ruolo specifico tramite "gira la ruota" attivato dal docente cliccando sull'immagine. -Ulisse : Deve convincere i compagni a resistere alla fame. -Euriloco : Sostiene che è meglio mangiare le vacche che morire di fame. -Compagni indecisi : Devono ascoltare le argomentazioni e votare. -Elios : Minaccia vendetta se le sue vacche vengono toccate. -Zeus : Decide la punizione finale in base alle scelte del gruppo. Ogni gruppo discute e poi un componente per ognuno mette in scena un dibattito. Zeus sarà il vostro docente. Alla fine, la classe vota la decisione finale: mangiare o no le vacche?

Siete quasi giunti alla fine del vostro viaggio ed è il momento di ritrovarvi con gli altri marinai.

Dopo un breve confronto, formate due squadre: Squadra 1 (Pro-Calipso) : Ulisse dovrebbe restare con Calipso per godere dell'immortalità e della vita senza problemi. Squadra 2 (Pro-Itaca) : Ulisse deve tornare a casa per amore della famiglia e della sua terra, anche se lo aspettano difficoltà. Ogni squadra elabora argomenti a favore della propria tesi e poi si dibatte.
Risolvete il memory cliccando qui sopra

COMPLIMENTI! AVETE CONCLUSO IL VOSTRO VIAGGIO

Clicca sull'immagine per riprodurre il video

OGIGIA (CALIPSO)

Solo Ulisse sopravvive, aggrappandosi a un relitto. Approda sull'isola della ninfa Calipso. Calipso è una ninfa bellissima e immortale e accoglie Ulisse nella sua grotta lussureggiante. Calipso si innamora di Ulisse e gli offre l' immortalità se rimarrà lì. Ulisse, però, rimpiange Itaca , sua moglie Penelope e suo figlio Telemaco. Passa sette anni sull'isola, vivendo in una sorta di prigionia dorata , ma soffrendo per la nostalgia della patria. Zeus invia Ermes , il messaggero degli dèi, per ordinare a Calipso di lasciarlo andare. Anche se Calipso è furiosa , non può opporsi alla volontà di Zeus.
ISOLA DEL SOLE

Ulisse sa che quell'isola appartiene al dio Elios , il dio del Sole, e che vi pascolano le sue vacche sacre. Tiresia, nell'Ade, lo aveva avvertito: non si può assolutamente toccare il bestiame. Restate bloccati per giorni sull'isola a causa di una tempesta mandata da Zeus . I viveri scarseggiano e la fame diventa insopportabile. Approfittando di un momento in cui Ulisse si addormenta , il compagno Euriloco vi convince a uccidere e mangiare le vacche sacre: il danno è fatto. Quando ripartite in mare, Zeus scatena una tempesta devastante , colpendo la nave con un fulmine . Tutti i compagni di Ulisse muoiono e la nave viene distrutta.

ISOLE EOLIE

Nelle Isole Eolie, fate tappa presso Eolo, il dio dei venti. Eolo vi accoglie con ospitalità e, per aiutarvi a tornare a casa, dona a Ulisse un otre (una sacca di pelle) che contiene tutti i venti contrari alla navigazione, lasciando libero solo il vento favorevole per Itaca. Navigate per nove giorni senza problemi e la vostra isola natale è ormai in vista. Tuttavia, proprio all’ultimo momento, mentre lui dorme, alcuni compagni, curiosi e sospettosi, aprono l’otre pensando che contenesse oro e tesori. Appena l’otre viene aperto, i venti scatenano una terribile tempesta che li respinge indietro fino alle Isole Eolie. Ulisse torna da Eolo per chiedere aiuto, ma questa volta il dio si rifiuta di aiutarlo, dicendo che il suo viaggio è maledetto dagli dèi. Così, ripartite senza più aiuti divini, destinati a nuove disavventure.

I CICLOPI

Arrivate in un’isola abitata da giganti con un solo occhio, i Ciclopi. Qui entrate nella caverna di Polifemo, il ciclope figlio di Poseidone, e mangiate il suo cibo. Quando Polifemo ritorna, chiude l’ingresso della grotta con un enorme masso e cattura Ulisse e molti compagni, iniziando a mangiarne alcuni. Ulisse allora elabora un piano: 1. Dice a Polifemo di chiamarsi Nessuno. 2. Fa ubriacare il ciclope con del vino forte. 3. Mentre Polifemo dorme, gli accecate l’unico occhio con un palo rovente. 4. Quando il Ciclope, cieco e dolorante, grida aiuto, gli altri Ciclopi gli chiedono chi lo stia attaccando, e lui risponde: "Nessuno mi sta facendo del male!". Così nessuno corre in suo aiuto. 5. Per fuggire, vi nascondete sotto il ventre delle pecore. Quando Polifemo apre la grotta per far uscire il gregge, riuscite a scappare.

LESTRIGONI

Arrivate in una terra apparentemente tranquilla e alcuni di voi vanno in esplorazione. Incontrate la figlia del re Antifate, che vi conduce al palazzo reale. Ma appena vedete il re, scoprite la terribile verità: i Lestrigoni sono giganti cannibali! Antifate afferra uno dei vostri compagni e lo divora subito. Voi scappate, ma i Lestrigoni danno l’allarme e iniziano un feroce attacco contro la flotta greca. Questi giganti scagliano enormi massi sulle navi ancorate nel porto, distruggendole e uccidendo la maggior parte degli uomini.Insieme ad Ulisse riuscite a mettervi in salvo e fuggire in mare aperto.

ISOLA DEI LOTOFAGI

Siete sbarcati su quest'isola dove venite accolti benevolmente dagli abitanti. Questi però vi offrono dei loti; questi frutti hanno un effetto magico: fanno dimenticare il passato e il desiderio di tornare a casa, costringendo Ulisse a legarvi e trascinarvi sulle navi.

SCILLA E CARIDDI

Nella tappa di Scilla e Cariddi , dovete attraversare uno stretto pericoloso , dove si trovano due mostri marini: - Scilla : una creatura con sei teste mostruose , ognuna con tre file di denti affilati. Vive su una scogliera e attacca dall'alto, afferrando i marinai con le sue teste. - Cariddi : un vortice gigantesco che inghiotte l'acqua del mare tre volte al giorno e poi la risputa con violenza, distruggendo qualsiasi nave vicina. Ulisse segue i consigli della maga Circe e passa vicino a Scilla. All'improvviso, Scilla attacca , allungando le sue teste e afferrando sei uomini , che vengono divorati mentre urlano disperati. La nave, però, riesce a superare il passaggio prima che Cariddi possa inghiottirla.
Prima di partire, Circe avverte Ulisse del pericolo delle Sirene, creature misteriose che incantano i marinai con il loro canto seducente.Chiunque le ascolti perde il controllo, si getta in mare e muore sugli scogli. Per proteggervi, Ulisse vi ordina di tappare le orecchie con la cera d’api. Tuttavia, curioso di sentire il canto, chiede di essere legato all’albero maestro della nave e di non essere liberato per nessun motivo. Le Sirene, iniziano a cantare dolcemente, promettendo a Ulisse conoscenza e gloria eterna.Ulisse, ipnotizzato dal loro canto, si dimena e urla per essere liberato, ma voi lo legate ancora più forte. Grazie alla vostra disciplina, la nave supera indenne il pericolo e giungete ad Averno, dove Ulisse discende nell'Ade.

LE SIRENE

ISMARO, città dei Ciconi

Saccheggiate la città , uccidete molti uomini e prendete bottino e prigionieri.Tuttavia, invece di fuggire subito, vi fermate a festeggiare e bere. Nel frattempo, i Ciconi superstiti chiedono aiuto ad altri guerrieri dell'entroterra, che attaccano Ulisse molti compagni con una forza maggiore. Dopo questa sconfitta, ripartite in mare. Cliccate sull'icona a destra per scoprire la prova da superare
SCHERIA (FEACI)

Dopo essere sfuggito alla ninfa Calipso e al naufragio causato da Poseidone , Ulisse approda stremato sull'isola di Scheria , la terra dei Feaci , un popolo ospitale e raffinato, protetto dal re Alcinoo e dalla regina Arete. Ulisse, nudo e sfinito , viene trovato sulla spiaggia dalla principessa Nausicaa , figlia di Alcinoo. Lei, colpita dalla sua nobiltà, gli offre vestiti e aiuto per raggiungere il palazzo reale. Gli suggeriscono di chiedere protezione alla regina Arete , che ha grande influenza. Nella corte dei Feac Ulisse partecipa a un grande banchetto, durante il quale il poeta Demodoco canta la guerra di Troia e l'astuzia del cavallo di legno. Ulisse, commosso dal ricordo, scoppia in lacrime e allora racconta tutte le sue peripezie passate. I Feaci, ammirati, decidono di aiutarlo a tornare a casa.

I Feaci lo lasciano addormetato sulla spiaggia. Al risveglio, Ulisse assume le sembianze di un mendicante e non viene riconosciuto da nessuno. Si reca presso capanna del porcaro Eumeo, dove incontra il figlio Telemaco. Ulisse si rivela a Telemaco, e insieme pianificano la vendetta contro i Proci, i pretendenti di Penelope.