MANGIARE IN CLASSE

Jessica Fonnesu

Carlotta Domeniconi

Valentina Fulghesu

MANGIARE IN CLASSE

Ruben De Santis

Alessandro Frau

Contesto classe

Classe I secondaria I grado

20 ALUNNI

Classe eterogenea

2 ALUNNI CON BES:

• 1 ALUNNO CON PEI (ADHD con DOP) - Emanuele
• 1 ALUNNA CON PDP - Irene

12 femmine 8 maschi

Evento scatenante

Irene mangia durante la lezione

Emanuele e i compagni si sentono autorizzati a mangiare

Il docente curricolare proibisce di mangiare e ridicolizza il comportamento

COME AGIREMMO NOI:

Esprimere il proprio stato d'animo per una riflessione collettiva

Non proibire di mangiare

Coinvolgere gli alunni nella proposta di alternative

mediare tempi e modi alternativi

Strategie

Comunicazione efficace

Alleanza educativa con le famiglie

Incoraggiare leadership

Empatia e autenticità

Rinforzo positivo e approccio costruttivo

Discussione sulle regole

Momenti di pausa concordati

Ascolto attivo e proposte personalizzato

Piano di intervento condiviso

Valutazione equilibrata

Approccio empatico e non punitivo

Gestione calma dei comportamenti

Dimensione emotiva e supporto individuale

Metodologie innovative

Pause brevi e funzionali

Peer tutoring per il ragazzo con ADHD

Perché ritieni che siano comportati così?

• Fattori individuali • Fattori legati allo sviluppo • Fattori legati al contesto scolastico

Strategie per affrontare i comportamenti problematici

• Interventi didattici

• Supporto individuale

• Creare un ambiente positivo

Strategie e attività da proporre alla classe:

1. Discussione collettiva per stabilire una pausa extra; 2. Affidare a Emanuele un ruolo di leadership; 3. Proporre attività con le TIC: 4. Affiancamento con Alessandro.

Strategie tra sfide e limiti

• Alleanza con la famiglia; • La risorsa compagni;

ESPERIENZE PERSONALI

• L’esperienza di Valentina

• L’esperienza di Ruben

CONCLUSIONI

• È importante considerare che i comportamenti problematici possono essere il risultato di una combinazione di fattori. • L'obiettivo non è punire i comportamenti, ma comprenderli e fornire agli studenti gli strumenti per gestirli in modo efficace. • E'fondamentale la collaborazione tra insegnanti, genitori e studenti per affrontare le difficoltà

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