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Novella efebo di Pergamo
Daniele Conversa
Created on February 26, 2025
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Transcript
L’EFEBO DI PERGAMO
storia e analisi
Conversa D., Cozzolongo, Damato, Paradiso, Rubino, 5Es, Liceo «Simone-Morea»
INDICE
- Introduzione alla novella
- Novella
- Funzione della novella
- Statuto del narratore
- La tecnica del racconto
- I fili tematici
- I personaggi
- Spazio e tempo
- Antropologia folklore e novella
- Degradazione dei modelli e il realismo petroniano
- La Pedofilia nella società
- Fonti
Introduzione alla novella
Contesto
Introduzione alla novella
- Il Satyricon è un’opera frammentaria attribuita a Petronio, ambientata nel I sec. d.C.
- Racconta le avventure di Encolpio, Ascilto e Gitone, con toni comici e grotteschi.
- I protagonisti vivono avventure legate a desideri sessuali, inganni e truffe, e si trovano coinvolti in situazioni assurde, come la famosa cena di Trimalchione, un ricco liberto che organizza un banchetto opulento e sfarzoso, simbolo di una società corrotte e frivola.
- Contiene 5 novelle inserite nella trama principale.
Introduzione alla novella
- La novella viene raccontata all'interno del terzo blocco narrativo del Satyricon.
- La Novella dell’Efebo di Pergamo è inserita nel contesto dell’incontro tra Encolpio ed Eumolpo in una pinacoteca.
- Dopo aver subito una serie di disavventure, Encolpio si rifugia in questo luogo d’arte, dove incontra Eumolpo, un poeta anziano e loquace. Qui, il vecchio inizia a declamare una critica contro la decadenza dell’arte contemporanea e, per esemplificare il suo pensiero, racconta la storia dell’Efebo di Pergamo, una vicenda di seduzione, inganno e vendetta che riflette le tematiche tipiche del Satyricon, come l’instabilità dei rapporti umani e il degrado morale della società.
Novella
Riassunto
Novella
- Eumolpo lega la vicenda alla trama complessiva del romanzo (vicenda considerata alla luce del rapporto tra Encolpio e Gitone). Eumolpo narrando la vicenda recupera l’ipocrisia e la libidine, mettendo in evidenza i desideri e le contraddizioni morali dei protagonisti e si pone come prossimo sostituito di Ascilto, introducendo una rivalità sotterranea nel triangolo amoroso che caratterizza il romanzo.
- Ambientata nell’antica Pergamo.
- Un anziano scultore greco, Eumolpo, brama e addestra un efebo di straordinaria bellezza.
- Il ragazzo rappresenta l’ideale artistico e fisico, ma crescendo perde la sua freschezza.
- Il maestro riflette sulla caducità della bellezza e sull’inutilità della sua ricerca.
Funzione della novella
Funzione della novella
- La novella è un breve racconto realistico, senza elementi fantastici.
- Origine incerta:
- Classicisti → Genere letterario aperto e durevole.
- Studiosi postclassici → Evoluzione da racconti orali.
- Ipotesi più accreditata: origine milesia (Milesiae di Aristide di Mileto).
- Eumolpo lega la vicenda alla trama del romanzo.
- Eumolpo rassicura apparentemente Encolpio.
- Eumolpo si rivelerà nuovo prertendente per Gitone, sostituendosi ad Ascilto.
- Recupero degli elementi dell'ipocrisia e della libidine.
Statuto del narratore
Statuto del narratore
- Narratore interno: la storia è narrata da Eumolpo.
- Eumolpo anima la vicenda.
- Narratario singolo.
- Rapporto autore-narratario è ideale:
- Eumolpo appare autorevole.
- Uso di registri linguistici diversi:
- Tecnica del discorso: sovrapposizione tra i personaggi.
Tecnica del racconto
Tecnica del racconto
- Utilizzo della tecnica del segnale.
- Intercambiabilità dei ruoli: coinvolge tutti i personaggi, dai primari ai secondari.
- Struttura narrativa divisa in fasi:
- Situazione iniziale (85; 1-3): Presentazione dell’ambiente e dei personaggi. Enfatizzazione della bellezza dell’efebo, base per lo sviluppo della trama.
- Intrigo (85; 4): Eumolpo tenta di sedurre il fanciullo durante il sonno. Compie i voti e offre doni come segno di conquista. Utilizza le sue abilità di seduttore e oratore per creare un’atmosfera intima.
- Sospensione narrativa (85; 3): Il terzo patto non viene rispettato. La narrazione si interrompe temporaneamente fino all’azione risolutiva di Eumolpo.
- Ritorno al percorso narrativo: Eumolpo riprende il controllo della situazione e supera gli espedienti usati in precedenza.
Tecnica del racconto
- Il finale richiama l’inizio: “plane vehementer excandui” rimanda a “tam vehementer excandui” (85; 2).
- Espediente della narrazione: bellezza dell'efebo.
- Inversione dei ruoli: il fanciullo diventa l’iniziatore dell’assalto erotico, mentre Eumolpo viene minacciato dal padre, figura evocata dallo stesso ragazzo nella fase precedente.
- L’equilibrio iniziale si ripristina: Eumolpo torna pedagogo, il fanciullo torna puer.
- Ritmo narrativo variabile: Accelera inizialmente, si arresta con la sospensione narrativa, riprende rapidamente fino alla conclusione, che riporta alla situazione di partenza.
- Struttura ad anello (Ringkomposition).
Fili tematici
Fili tematici
- La fortuna appare come elemento narrativo, ma la storia è determinata da Eumolpo e dal puer.
- Presenza dei temi:
- Bere e mangiare.
- Morte, sostituita dal sonno.
- Riso.
- Desiderio sessuale.
Personaggi
Personaggi
Personaggi principali:
- Eumolpo: da austero filosofo diventa amante.
- Puer: inizialmente senza personalità, poi diventa insensibile.
- Genitori del puer: antagonisti iniziali, difendono l'integrità morale del figlio.
- Eumolpo convince i genitori ad affidargli il puer grazie alle sue abilità oratorie.
- Il padre passa da antagonista ad aiutante per liberarsi delle insistenze di Eumolpo.
- Conflitto tra Eumolpo (vuole sconfiggere l’efebo) e il puer (vuole prevalere sul padrone).
Spazio e tempo
8.1
Spazio e tempo
Ambientazione: Tempo della narrazione: Affidabilità del narratore:
8.2
Spazio e tempo
La pinacoteca
ZEUSI Egli è stato un pittore greco antico vissuto nella seconda metà del V secolo a.C.; celebre per il suo realismo e la maestria nell'illusione ottica.
PROTOGENE Egli è stato un pittore greco del IV secolo a.C. nativo della Caria. Noto per la straordinaria abilità tecnica e la meticolosa ricerca della perfezione.
APELLE Attivo nel IV secolo a.C., ancora oggi è famoso per la sua maestria nell'uso del colore mel catturare il movimento.
8.2
Spazio e tempo
La pinacoteca
L'INCENDIO DI TROIA
ILA E LE NINFE (NAIADI)
Antropologia, folklore e novella
Antropologia, folklore e novella
•Contesto Culturale e Ibrido Greco-Romano; - Petronio filtra la vitalità della cultura greca attraverso i valori romani. - L’approccio antropologico del classicista per interpretare il contesto sociale. • Differenze tra Modello Platonico e Realtà Romana - Modello platonico idealizzato vs. visione pragmatica romana. - Importanza della gerarchia e della distinzione tra ruoli pedagogico-allievo. • Ruolo e Funzione del Pedagogo - Quintiliano: differenze tra scuole pubbliche e private, e rassicurazione dei genitori. - Il pedagogo come custode della tradizione educativa romana. • Trasgressioni e Contraddizioni del Rapporto Educativo - L’infrazione iniziale: violazione della pudicizia del giovane. - Ulteriore trasgressione: l’efebo assume iniziative inadeguate nei confronti del più anziano.
10
Degradazione dei modelli e realismo petroniano
10
Degradazione dei modelli e realismo petroniano
- Rovesciamento della forma iniziale: confronto con Platone.
- Platone: Alcibiade cerca di sedurre Socrate, ma lui non cede.
- Petronio: Eumolpo cerca di sedurre il giovane e ci riesce.
- Scambio di ruoli: Eumolpo sembra tornare a una mentalità filosofica.
- Degradazione e demistificazione del modello platonico.
- Ritorno alla castità non per morale, ma per esaurimento.
10
Degradazione dei modelli e realismo petroniano
- La novella Efebo di Pergamo presenta un rovesciamento dei ruoli: il pedagogo Eumolpo, da seduttore, diventa sedotto.
- Nella novella, il maestro perde il controllo e viene travolto dai suoi stessi desideri, ribaltando il modello platonico. Petronio, attraverso la satira, anticipa un principio filosofico profondo: l’instabilità delle categorie e il capovolgimento dei ruoli.
GIORDANO BRUNO
"LE METAMORFOSI" DI OVIDIO
11
La pedofilia nella società
11.1
La pedofilia nella società
La pedarastia nelle società antiche
- In molte società, la relazione tra adulti e adolescenti era culturalmente accettata.
- In Grecia, tra il VI e il IV secolo a.C., la pederastia era una pratica diffusa a Sparta e Atene.
- Questa relazione aveva una dimensione spirituale e pedagogica: l’adulto trasmetteva al giovane le virtù del cittadino.
- Testimonianze di questa pratica si trovano in filosofi come Socrate e Platone, e nei poeti Alceo e Anacreonte.
- La pederastia era distinta dalla pedofilia: la prima riguardava adolescenti tra i 12 e i 18 anni, mentre la seconda coinvolgeva bambini sotto i 12 anni ed era considerata illegale e riprovevole.
11.1
La pedofilia nella società
La pedarastia nelle società antiche
- Il rapporto era regolato da ruoli ben definiti:
- Erastes: l’adulto, che corteggiava, proteggeva e talvolta sosteneva economicamente il giovane.
- Eromenos: l’adolescente, che aveva un ruolo passivo e non doveva godere del piacere.
- La protezione dell’infanzia era un tema centrale per gli Ateniesi, che punivano severamente gli abusi sessuali sui minori.
- Pratiche simili si trovavano anche nell’antica Roma e nel Giappone dei Samurai
11.2
La pedofilia nella società
La pedofilia come disordine psicosessuale
- Clinicamente, la pedofilia è classificata tra le parafilie, cioè disordini psicosessuali caratterizzati da devianza rispetto ai comportamenti socialmente accettati.
- Autori come Kohut e Stumpfl hanno evidenziato che la pedofilia è legata non solo agli impulsi sessuali (Freud), ma anche a problemi relazionali.
- L’attività pedofila è vista come una fuga dalla relazione oggettuale e un modo per affermare indipendenza e superiorità.
- Il desiderio pedofilo è spesso riconducibile a un rapporto problematico con la figura materna, percepita come eccessivamente influente.
11.2
La pedofilia nella società
La pedofilia nella letteratura e nel cinema
- Lolita di Vladimir Nabokov (1955) racconta l’ossessione di Humbert Humbert per la dodicenne Dolores Haze.
- Il romanzo esplora temi come ossessione, autoinganno e moralità, con una scrittura ambigua e raffinata.
SATYRICON .
LOLITA
11.3
La pedofilia nella società
La protezione de iminori nella legislazione italiana
La Costituzione italiana riconosce il minore come soggetto di diritti, seguendo il principio del favor minoris. L’ordinamento italiano punisce penalmente la violenza sui minori, con leggi specifiche:
Legge 3 agosto 1998, n. 269
Legge 15 febbraio 1996, n. 66
Fonti
- "I racconti del Satyricon" a cura di Paolo Fedeli e Rosalba Dimundo, di Arbitro Petronio (Autore) , P. Fedeli (Curatore) , R. Dimundo (Curatore) Salerno Editrice, 2000
- Dulce ridentem 3, G. Garbarino, L. Pasquariello, Pearson, 2016
- Immagine Zeusi, Wikipedia
- Immagine Protogene, Wikipedia
- Immagine Apelle, Wikipedia
- Immagine "L'incendio di Troia", Wikipedia
- immagine "Ila e le Ninfe", Wikipedia
- Pedofilia. Un fenomeno giuridico e sociologico, tesi di laurea di Silvia Furfaro, 2004
- Pedofilia, una guida alla normativa ed alla consulenza, I. Ormanni, A. Pacciolla, DueSorgenti, 2010
DIANA E ATTEONE
Nel Le Metamorfosi di Ovidio, il mito di Diana e Atteone rappresenta un crudele ribaltamento dei ruoli tra cacciatore e preda. Atteone, un abile cacciatore, si imbatte accidentalmente nella dea Diana mentre si sta bagnando nuda in una sorgente. Offesa dalla sua presenza, la dea lo trasforma in un cervo, privandolo della parola e della volontà. Ironia del destino, i suoi stessi cani, ignari della trasformazione, lo scambiano per una preda e lo sbranano senza pietà.
Reggia di Caserta
Così Atteone, da cacciatore fiero e abile, diventa vittima della sua stessa arte, punito per una colpa involontaria dalla spietata giustizia divin
TEMPO DELLA NARRAZIONE
- Distinzione tra tempo delle novelle e tempo della narrazione principale. - "Divinas velocitas": rapidità nel racconto. - Narrazione principale lenta e chiara per il narratario. - Tempo delle novelle impreciso, senza datazione precisa. - Passato remoto usato come tempo ideale e fittizio.
AMBIENTAZIONE
- Prevalenza di spazi chiusi o comunque delimitati. - Luoghi umani e concreti, facilmente immaginabili. - Scelta degli spazi funzionale a suscitare emozioni. - Alternanza tra spazi aperti e chiusi, visti come cerchi concentrici - Asia → Pergamo → Sepolcro → Triclinium.
GIORDANO BRUNO
Giordano Bruno, nelle sue opere, sviluppa una visione dell’universo caratterizzata dal continuo cambiamento e dall’intercambiabilità delle posizioni, sia in ambito cosmologico che etico e sociale. Il concetto della coincidentia oppositorum (coincidenza degli opposti) si riflette nell’idea che la preda possa diventare predatore e viceversa, annullando ogni gerarchia fissa e stabilendo un gioco incessante di trasformazioni.
L'INCENDIO DI TROIA
- Autore: Kerstiaen de Keuninck (pittore fiammingo, attivo tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo) - Stile: Pittura fiamminga, con influenze manieriste e tardo-rinascimentali . - Tecnica: Olio su tavola - Tema: La distruzione di Troia da parte dei Greci, con scene caotiche di battaglia, edifici in fiamme e figure disperate
TEMPO DELLA NARRAZIO E
- Distinzione tra tempo delle novelle e tempo della narrazione principale. - "Divinas velocitas": rapidità nel racconto. - Narrazione principale lenta e chiara per il narratario. - Tempo delle novelle impreciso, senza datazione precisa. - Passato remoto usato come tempo ideale e fittizio.
Carl Stumpf
Carl Stumpf (1848-1936) è stato un filosofo e psicologo tedesco, noto per i suoi studi sulla percezione e la psicologia della musica. Influenzato da Franz Brentano, ha contribuito allo sviluppo della psicologia sperimentale e della fenomenologia. Fondò il Berlin Psychological Institute e influenzò figure come Wolfgang Köhler e Kurt Lewin. Tra le sue opere principali vi è Tonpsychologie, un’analisi approfondita della percezione musicale. Il suo lavoro ha avuto un impatto duraturo sulla psicologia della Gestalt e sulla ricerca scientifica sulla coscienza e l’esperienza sensoriale.
AFFIDABILITA' DEL NARRATORE
- I personaggi erano schiavi, ora sono liberti, rendendo il racconto più credibile.- Il "cronotopo" unisce tempi e spazi nella narrazione. - Il narratore assume un ruolo demiurgico e consolatore, rafforzando la veridicità del racconto.
Heinz Kohut
Heinz Kohut (1913-1981) è stato uno psicoanalista austriaco naturalizzato statunitense, noto per aver sviluppato la psicologia del sé. Le sue teorie hanno rivoluzionato la psicoanalisi tradizionale, spostando l’attenzione dai conflitti intrapsichici alle dinamiche dello sviluppo del sé e del narcisismo. Kohut ha evidenziato il ruolo fondamentale delle relazioni empatiche nella formazione dell’identità e nella crescita psicologica, ponendo particolare enfasi sul bisogno di rispecchiamento da parte delle figure genitoriali. Le sue opere, come Analisi del Sé (1971), hanno avuto un impatto duraturo sulla terapia e sulla comprensione dei disturbi narcisistici
ILA E LE NINFEE
- Autore: John William Waterhouse (pittore britannico, 1849-1917) - Stile: Preraffaellita, con influenze simboliste e romantiche - Tecnica: Olio su tela - Tema: Ila, giovane eroe della mitologia greca, viene sedotto e trascinato nelle acque da un gruppo di ninfe affascinanti, in un’atmosfera onirica e suggestiva.