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Senza alcool...si vive meglio

Adele Cacciatore

Created on February 26, 2025

Lavoro di educazione civica. Classe 3A

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Transcript

Ti sei avvicinato a me come un amico, dicevi che ci saremmo divertiti, ma con te mi sentivo lunatico, perché non mi funzionavano più i dendriti. Ti stavi approfittando di me, ma ho capito in tempo che mi avresti cambiato, nelle ombre mi sono ritrovato e lontano dalla verità ho rischiato di perdere l’essenza della libertà.

La prevenzione è la chiave per proteggere noi giovani dai rischi dell’alcol e della droga. È fondamentale conoscere a fondo i danni che queste sostanze possono provocare.

Se stai lottando contro l’alcolismo, puoi chiedere un aiuto gratuito partecipando a dei gruppi di sostegno, come “Alcolisti Anonimi”. Questi gruppi offrono un ambiente accogliente nel quale condividere la propria esperienza, senza sentirsi giudicati.

Solo un’altra bottiglia, poi mi fermerò, solo un’altra, voglio riprovare quel piacere, solo un’altra, poi passerà tutto, solo un altro calice, dopodiché mi libererò. Oddio, non riesco a fermarmi, cosa mi sta succedendo? Continuo a bere senza sosta, non ce la faccio più, non riesco a controllarmi e nessuno può aiutarmi …

non hai più controllo,non hai più le tue emozioni. Tu mi consumi ed io mi restringo sempre di più, come un cerchio che si chiude. Più il tempo passa, più ti consumi, come una candela che si spegne, il vento gelido spegnerà la tua fiamma. Ora il tuo respiro è corto, hai un nodo alla gola e la via d’uscita ti sembra sempre più lontana. La dipendenza controlla la tua vita, non sei più tu che abusi di me, ma io che abuso di te. Ora sei privo di forze, sul gelido pavimento del labirinto.

Tu mi consumi ed io ti nutro di energia, ansia, irritabilità. Tu mi consumi ed io ti illudo in un labirinto di cristallo, dove le pareti gelide ti imprigionano, ti tremano le mani, non riesci ad afferrare la via d’uscita. Io ti ripeto che senza di me non puoi farcela, che senza di me sei perso, che senza di me i tuoi problemi aumenteranno. Tu mi ascolti, ma dici ogni volta che è l’ultima volta. Non ti riconosci più, sei diverso, non hai più sogni,

Prendersi cura della propria salute è un atto di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri.

Di solito, non conoscere i rischi legati alle dipendenze può portare a sottovalutarli.

La droga ti inganna, ti fa credere di poterla controllare ma, ben presto, sarà lei a controllare te. Ti trascina in un vortice di autodistruzione, trasformandoti in un burattino nelle sue mani.

Io vorrei tanto poter aiutare, fare in modo che possano guardare il mondo con i miei occhi e chiedo al Signore: “Perché non li illumina? Perché si arrendono in questo modo? Perché non riescono a guardare tutta la meraviglia che la vita ci offre?”. Vorrei, vorrei, vorrei… ma mi è difficile potere.

La salute non è un privilegio, è un diritto fondamentale. Garantire la salute è un dovere per l’umanità intera.

Uscire dalla dipendenza è un’impresa difficile, ma l’amore ed il supporto della propria famiglia e delle persone a te care possono fare la differenza.

Quando penso alle dipendenze, immagino una nave con a bordo un marinaio senza meta,sopraffatto dall’alcol e dai vizi, che ha perso la rotta e rischia di naufragare.

Non devi dimostrare niente a nessuno e, soprattutto, non devi cedere alle pressioni del gruppo. Tutte le scelte sono personali, pertanto, non fare le cose sol perché le fanno gli altri.