Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
Get started free
𝓘𝓺𝓫𝓪𝓵 𝓜𝓪𝓼𝓲𝓴 e Malala
Annapia e Sarah
Created on February 25, 2025
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
Smart Presentation
View
Practical Presentation
View
Essential Presentation
View
Akihabara Presentation
View
Pastel Color Presentation
View
Relaxing Presentation
View
Modern Presentation
Transcript
Malala Yousafzai
Iqbal Masih
Annapia Barbato Sarah Meneo
𝓘𝓷𝓽𝓻𝓸𝓭𝓾𝔃𝓲𝓸𝓷𝓮
Mala Yousafzai e Iqbal Masih sono due giovani attivisti pachistani,che combatterono per i diritti umani,sopratutto per l'educazione e il lavoro minorile
𝓘𝓺𝓫𝓪𝓵 𝓜𝓪𝓼𝓳𝓴
𝓜𝓪𝓵𝓪𝓵𝓪 𝓨𝓸𝓾𝓼𝓯𝓽𝔃𝓪𝓲
Iqbal Masih
Iqbal Masih nacque nel 1983 a Muridke, in Pakistan. A soli 4 anni fu venduto come schiavo a una fabbrica di tappeti per ripagare un debito di famiglia di circa 12 dollari. Fu costretto a lavorare 12 ore al giorno, in condizioni durissime e disumane. All’età di 10 anni, riuscì a fuggire grazie al Bonded Labour Liberation Front (BLLF), un’organizzazione che combatteva il lavoro minorile. Dopo la fuga, iniziò a denunciare pubblicamente lo sfruttamento dei bambini, viaggiando in diversi paesi per raccontare la sua esperienza e sensibilizzare l’opinione pubblica. Il suo impegno portò alla chiusura di molte fabbriche e alla liberazione di migliaia di bambini. Il 16 aprile 1995, a soli 12 anni, fu assassinato mentre tornava a casa in bicicletta. Nel 2000, il Congresso degli Stati Uniti ha istituito il "Premio Iqbal Masih per l'eliminazione del lavoro minorile". Ancora oggi, la sua storia continua a ispirare la lotta per i diritti dei bambini e contro lo sfruttamento del lavoro minorile.
Iqbal Masih
Malala Yousafzai
Malala Yousafzai
Malala Yousafzai è nata il 12 luglio 1997 a Mingora, in Pakistan. Fin da bambina ha lottato per il diritto all’istruzione delle ragazze, ispirata da suo padre, un insegnante che credeva nell’uguaglianza. Nel suo paese la condizione delle donne era molto difficile. In molte regioni del Pakistan le donne erano private di diritti fondamentali, come l'accesso all'istruzione e la libertà di scelta. Questo avveniva non per colpa dell’Islam in sé, ma a causa di un'interpretazione estremista della religione da parte dei talebani, che imponevano regole rigidissime. Nel 2009, a soli 11 anni, Malala iniziò a scrivere un blog per la BBC Urdu, raccontando la sua vita sotto il regime talebano. Denunciava le ingiustizie e chiedeva il diritto all’istruzione per tutte le ragazze. Divenne presto un simbolo della resistenza contro l’oppressione. Il 9 ottobre 2012, mentre tornava da scuola, fu colpita alla testa in un attentato da parte dei talebani, che volevano zittirla. Malala sopravvisse miracolosamente e fu trasferita nel Regno Unito per cure mediche. Dopo la guarigione, riprese a lottare per l’istruzione femminile a livello globale. Nel 2014, a soli 17 anni, divenne la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la Pace. Ha fondato il Malala Fund, un'organizzazione che finanzia l’istruzione delle ragazze in diversi paesi del mondo. Oggi Malala continua a combattere per i diritti delle donne, dimostrando che l’Islam, nella sua essenza, non è contro l’istruzione femminile, ma che sono le interpretazioni estremiste a limitare la libertà delle donne. La sua storia è un esempio di coraggio e determinazione, e dimostra che un solo individuo può fare la differenza nel mondo.
L'islam
L'Islam è una delle principali religioni monoteiste al mondo, con oltre un miliardo di fedeli. Nato nel VII secolo nella Penisola Arabica, si basa sugli insegnamenti del profeta Maometto e sul libro sacro, il Corano. Oggi è una fede diffusa in ogni continente.
La moschea
La moschea è il luogo di culto dei musulmani e deriva dall’arabo "masjid", che significa "luogo di prostrazione". Oltre a essere un posto di preghiera, è anche un centro di aggregazione sociale e culturale. Le moschee presentano alcuni elementi comuni: il minareto, una torre da cui il muezzin chiama i fedeli alla preghiera; la cupola, simbolo del cielo e dell’universo; la sala di preghiera, uno spazio ampio senza sedie perché i musulmani pregano inginocchiati su tappeti; il mihrab, una nicchia che indica la qibla, ossia la direzione della Mecca; il minbar, il pulpito da cui l’imam tiene il sermone del venerdì; la fontana per le abluzioni, poiché prima della preghiera i fedeli devono lavarsi mani, viso e piedi. I musulmani pregano cinque volte al giorno con la ṣalāt, seguendo orari precisi: all’alba, a mezzogiorno, nel pomeriggio, al tramonto e di sera. La preghiera si svolge in direzione della Mecca, eseguendo una serie di movimenti che includono prostrazione, inginocchiamento e recitazione di versetti del Corano. Questo rituale simboleggia sottomissione e devozione ad Allah e rafforza il legame tra il credente e Dio.
Moschea Sheikh Zayed, Abu Dhabi
I simboli e le festività
principali simboli dell'Islam sono la mezzaluna e la stella, anche se non hanno un'origine religiosa specifica, ma sono spesso associati alla fede musulmana. La Shahada, la dichiarazione di fede che afferma "Non c'è altro dio all'infuori di Allah e Maometto è il suo profeta", è un altro simbolo fondamentale. La Kaaba, il luogo sacro alla Mecca, è il punto verso cui tutti i musulmani si rivolgono durante le preghiere quotidiane. Un altro simbolo centrale è il Corano, il libro sacro dell'Islam, che contiene la parola di Dio rivelata al profeta Maometto. Le festività principali dell'Islam sono l'Eid al-Fitr, che segna la fine del Ramadan, mese di digiuno e preghiera. Un'altra festività importante è l'Eid al-Adha, la "festa del sacrificio", che commemora la prova di fede di Abramo ed è legata al pellegrinaggio alla Mecca. Sebbene non sia una festività, il Ramadan è un mese sacro in cui i musulmani digiunano e riflettono spiritualmente. Infine, il Mawlid, che celebra la nascita di Maometto, è osservato da alcune comunità musulmane, ma non da tutte. Questi simboli e festività sono cruciali nella vita religiosa dei musulmani, poiché rafforzano la loro fede e l’appartenenza alla comunità.
Eid al-Fitr
Il Corano
Il Corano è il libro sacro dell'Islam, considerato la parola di Dio rivelata al profeta Maometto. È composto da 114 sura (capitoli) che trattano vari temi, tra cui la fede, la giustizia, la moralità e la legge. È scritto in arabo e viene recitato in lingua originale durante le preghiere. Il Corano è la guida principale per i musulmani nella vita quotidiana e nella pratica religiosa, fornendo insegnamenti su come vivere in armonia con Allah e con gli altri.
Figure Chiave nella Storia dell’Islam
Nella storia dell'Islam, ci sono alcune figure che hanno avuto un impatto fondamentale sullo sviluppo della religione. Maometto (Muhammad) è la figura centrale, considerato l'ultimo profeta dell'Islam. Ha ricevuto la rivelazione del Corano da Allah tramite l'arcangelo Gabriele e ha fondato la comunità musulmana, diffondendo il messaggio dell'Islam. Abu Bakr è stato il primo califfo, successore di Maometto dopo la sua morte. Ali è stato il quarto califfo e cugino e genero di Maometto. È una figura centrale nell'Islam sciita, che lo considera il legittimo successore di Maometto; è noto per la sua saggezza, la sua devozione religiosa e il suo coraggio in battaglia. Aisha era la moglie di Maometto e una delle donne più influenti nella storia dell'Islam. Ha contribuito significativamente alla trasmissione degli insegnamenti di Maometto e ha avuto un ruolo importante durante e dopo la sua vita. Omar ibn al-Khattab è stato il secondo califfo e una delle personalità più influenti nella storia dell'Islam. Ha esteso notevolmente i territori islamici e ha implementato importanti riforme politiche e sociali.
Maometto, fondatore dell'Islam