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L'assolutismo monarchico e il Re Sole
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Transcript
L'assolutismo monarchico e il Re Sole
Decorato vittoria elettra 4E
Cosa si intende per Assolutismo Monarchico?
Enrico VIII
L'Assolutismo Monarchico è un modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative (parlamenti) e giudiziarie interne al regno sia rispetto a condizionamenti dei grandi poteri sovranazionali laici ed ecclesiastici (papato e impero).
In Spagna, affermatosi già con Carlo V e Filippo II, convisse a lungo con i particolarismi regionali, che durante i decenni centrali del Seicento si espressero in una serie di rivolte.In Inghilterra, la costruzione di una monarchia assolutista, avviata dai sovrani Tudor Enrico VII ed Enrico VIII nel Cinquecento, sfociò, nel corso del Seicento, in un duro contrasto tra la monarchia e il Parlamento.
Carlo V
Cosa si intende per Assolutismo Monarchico?
In Francia, la fine delle guerre di religione portò, nel corso del Seicento, a una forte affermazione dell’assolutismo monarchico, grazie all’azione del cardinale Richelieu e del cardinale Mazzarino, che ridussero all’obbedienza l’alta nobiltà, ribellatasi durante la Fronda (1648-53). Raccogliendo la loro eredità, Luigi XIV, durante il suo regno personale (1661-1715), segnò l’apogeo dell’ideologia e della pratica assolutistica, costituendo un modello da imitare anche per numerosi Stati regionali in Germania e in Italia.
Luigi XIV
Contesto storico
Nel XVII secolo la Francia e l'Inghilterra vivono un periodo di forte tensione politica, che porta alla nascita di due modelli politici contrapposti.In Francia si instaura la monarchia assoluta, in cui cioè tutto il potere è nelle mani del re e l'aristocrazia perde la sua autorità politica. In Inghilterra nasce invece la monarchia parlamentare, in cui il potere del re è limitato dalla legge e il governo effettivo dello Stato è nelle mani del Parlamento.
Luigi XIV
Nel 1661 Mazzarino muore e Luigi XIV decide di non nominare un primo ministro, ma di governare personalmente lo Stato.Inizò così l’assolutismo monarchico di Luigi XIV, in cui tutto il potere è nelle mani del re, che prende tutte le decisioni senza dover rendere conto a nessun’altra autorità.
Luigi XIV, il Re Sole: la politica e il culto della personalità
Chi è Luigi XIV?
Luigi XIV di Borbone, detto il Re Sole o Luigi il Grande, è stato un membro della casata dei Borbone. Regnò dal 14 maggio 1643 fino alla morte nel 1715.Figlio di Luigi XIII di Francia e di Anna d'Austria, Luigi nacque il 5 settembre 1638,sale al trono a soli cinque anni nel 1643, rimase fino alla maggiore età sotto la tutela della madre e del cardinale Mazzarino, e nel 1654 venne formalmente incoronato a Reims.
Simbolo del Re Sole
Perchè veniva nominato Re Sole?
Luigi XIV si faceva chiamare anche “Re Sole” (in francese Le Roi Soleil),perchè decise che come suo simbolo personale avrebbe scelto il sole in quanto stella che dona vita a tutto. Infatti,come il Sole,anche Luigi XIV si sentiva al centro di tutto ,l'unico a cui tutti dovevano prendere ispirazione.
Luigi XIV, il Re Sole: la politica e il culto della personalità
La politica:
Luigi XIV scelse come potere politico l'assolutismo monarchico, considerata una politica di accentramento del potere e per lo sfarzo della sua corte a Versailles.Egli riteneva che la sua autorità fosse di origine divina e che il suo compito si dovesse realizzare solo tramite un controllo diretto di tutti gli affari dello Stato. Questa concezione del potere è ben sintetizzata nella frase “L’état, c’est moi” = Lo Stato sono io.Come ogni re ,anche Luigi XIV aveva degli obbiettivi per il suo regno:1.Unificare l’amministrazione2.Ridurre all’impotenza la nobiltà 3.Risanare e sviluppare l’economia 4.Controllare le convinzioni religiose di ognuno 5.Attuare una politica estera di ambizione Per quanto riguarda la difesa, il ministro della Guerra, Michel Le Tellier, riorganizzò le forze armate con l'introduzione di un ordine gerarchico che dipendesse direttamente dal re, togliendo potere alla nobiltà nell'esercito. A livello economico, il ministro delle Finanze, Jean Baptiste Colbert, realizzò una serie di tagli alle spese, che gli permisero, finché la Francia rimase in pace, di ridurre le tasse e di migliorare la situazione economica del Paese e di arrivare a un risanamento delle casse dello Stato. Dal punto di vista religioso, la volontà di imporre il potere assoluto del sovrano condusse a una politica religiosa accentratrice e intollerante. L'ondata di persecuzioni si concentrò sulla minoranza Ugonotta e raggiunse il culmine nel 1685 .
Luigi XIV
Luigi XIV, il Re Sole: la politica e il culto della personalità
Il culto della personalità:
Luigi XIV per promuovere l' immagine del Re Sole utilizzava vari strumenti, tra cui l'arte, l'architettura e la cerimonia. La costruzione di Versailles, ad esempio, non era solo un palazzo, ma un simbolo del suo potere e della sua grandezza. Le rappresentazioni artistiche lo ritraevano spesso in pose divine, accentuando la sua figura quasi mitologica.Inoltre, il re si circondava di una corte che doveva riflettere la sua grandezza e il suo prestigio, creando un ambiente in cui la lealtà e l'ammirazione nei suoi confronti erano essenziali.Il Re rappresentava anche il centro della vita di Versailles: la corte poteva assistere alla cerimonia della vestizione, al pranzo del Sovrano e ad altri momenti della vita privata del Re, trasformandolo di fatto in una specie di divinità vivente.Questo culto della personalità contribuì a stabilire un'immagine duratura di Luigi XIV come uno dei monarchi più potenti e influenti della storia europea.
Luigi XIV
La Reggia di Versailles
La Reggia di Versailles
La Reggia di Versailles è un magnifico palazzo situato a Versailles, vicino a Parigi, ed è uno dei simboli più iconici della monarchia francese. Originariamente costruita come un semplice rifugio di caccia per Luigi XIII, fu trasformata e ampliata da suo figlio, Luigi XIV, nel XVII secolo, diventando la residenza ufficiale della corte francese. La vita quotidiana a Versailles era determinata dalla propria posizione, dal favore nei confronti del re e solo per ultimo dal diritto di nascita. Oggi Versailles appare come un palazzo unitario, ma molti storici moderni l'hanno paragonata ad un grande "condominio" ante litteram per soli aristocratici dove, oltre ai membri della famiglia reale, erano presenti i principali funzionari dello stato. Il palazzo è famoso per la sua architettura lussuosa, i giardini vasti e ben curati, e le splendide sale decorate, come la celebre Galleria degli Specchi La Reggia di Versailles conta 700 stanze, 2513 finestre, 352 camini , 67 scale, 483 specchi e 13 ettari di tetti. Il parco si estende per 800 ettari, di cui 300 ha di bosco e due di giardini alla francese: il Piccolo Parco, 80 ettari, e Trianon, 50 ettari. Conta 20 km di mura di cinta e 42 km di sentieri. Ci sono 372 statue. Fra i 55 bacini d'acqua, il più ampio è quello del Grande Canale. Versailles non è solo un esempio di grandezza architettonica, ma anche un centro di potere politico, dove si svolgevano importanti eventi e decisioni della monarchia. Oggi, la Reggia di Versailles è un sito UNESCO e una delle attrazioni turistiche più visitate al mondo, attirando milioni di visitatori ogni anno che vengono a esplorare la sua storia e la sua bellezza.
Assolutismo al di fuori dei confini francesi
L'assolutismo ha avuto manifestazioni anche al di fuori della Francia. In Europa, ad esempio, si possono citare i regni di Spagna e Portogallo, dove i monarchi esercitavano un potere simile a quello di Luigi XIV in Francia. Anche in Russia, sotto il regno di Pietro il Grande e successivamente di Caterina II, si sviluppò un sistema di governo assolutista. In altre parti del mondo, come in alcune dinastie cinesi o nell'Impero Ottomano, si possono riscontrare elementi di assolutismo, con imperatori o sultani che detenevano un potere centralizzato e autoritario. Tuttavia ancora ai giorni d'oggi ci sono ancora paesi nel mondo dove viene esercitato un potere molto centralizzato e autoritario, anche se non si definisce necessariamente "assoluto". Questi governi possono limitare le libertà civili, controllare i media e reprimere l'opposizione. Esempi di tali regimi possono essere trovati in alcune nazioni del Medio Oriente, in Asia e in Africa. In sintesi, mentre l'assolutismo classico non esiste più, ci sono ancora forme di governo autoritario che condividono alcune caratteristiche con esso.
Bibliografia e Sitografia
Libro di testo-Echi del tempo 2
Enciclopedia Treccani
Studenti.it
Wikipedia