Cicerone e QUINTILIANO

Cicerone e QUINTILIANO

Greta Romanucci,Ester Ottaviani

Cicerone: chi È?

Cosa ha fatto?

Quintiliano:chi è?

Cosa ha fatto?

1. Cicerone : chi è?

Cicerone è stato uno dei più grandi oratori,filosofi e scrittori dell'antica Roma.Nato nel 106 a.C. e morto nel 43 a.C. , è noto soprattutto per le sue orazioni legali e politiche , non che per i suoi scritti sulla filosofia, la retorica e la politica.

2.Cosa ha fatto;carriera legale e politica

Cicerone iniziò la sua carriera come avvocato e guadagnò rapidamente fama grazie alle sue capacità oratorie. La sua abilità nel difendere casi complessi lo portò a diventare uno dei principali avvocati di Roma. Nel 63 a.C., fu eletto console, la carica politica più alta a Roma, durante la quale sconfisse la congiura di Catilina, un tentativo di sovversione contro la Repubblica.

3:filosofo e scrittore

Cicerone fu anche un importante filosofo e scrittore. Le sue opere filosofiche, come De Republica e De Legibus, riflettono le sue influenze filosofiche, tra cui lo stoicismo e l’epicureismo, e il suo interesse per la politica e la giustizia. Inoltre, le sue orazioni, come quelle contro Catilina (le Catilinarie), sono considerati modelli di retorica.

4:quintiliano:chi è?

Quintiliano (35-100 d.C.) fu un famoso oratore e teorico della retorica romana, noto soprattutto per il suo trattato Institutio Oratoria (“Istruzione dell’Oratore”), un’opera fondamentale sulla formazione dell’oratore ideale. Era un importante insegnante di retorica e uno dei più grandi educatori romani.

5.Formazione e carriera

Quintiliano nacque in Hispania (l’odierna Spagna) e si formò come oratore a Roma. Lavorò come avvocato e maestro di retorica. Divenne una figura di spicco nel mondo dell’educazione romana, insegnando presso la scuola pubblica di retorica a Roma, fondata dall’imperatore Vespasiano.

6.Institutio Oratoria

La sua opera più importante è il Institutio Oratoria, in 12 libri, che tratta in modo sistematico della formazione dell’oratore. In questo trattato, Quintiliano descrive l’oratore ideale come una persona di grande moralità, che deve combinare abilità tecnica, etica e virtù civica. Secondo Quintiliano, l’oratoria non è solo una questione di tecnica, ma anche di carattere: un buon oratore deve essere un uomo virtuoso che utilizza la parola per il bene della comunità. L’opera è anche un manuale di educazione, che fornisce un percorso per formare gli oratori, dalla giovinezza alla maturità, e suggerisce metodi pedagogici per insegnare la retorica.

7.Importanza dell’oratoria

Quintiliano considerava l’oratoria una delle arti più nobili, essenziale per la vita pubblica e politica di Roma. Egli riteneva che l’oratore ideale dovesse essere capace di parlare con eloquenza e giustizia, e che l’oratoria dovesse essere utilizzata per promuovere il bene pubblico.

8. La pedagogia

Quintiliano pone grande enfasi sull’importanza dell’educazione sin dall’infanzia. Sostiene che l’educazione debba essere un processo continuo e che l’insegnamento non riguardi solo la trasmissione di conoscenze, ma anche lo sviluppo delle virtù morali. Le sue teorie pedagogiche furono influenti e applicate nei secoli successivi.