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giuseppe verdi
Samuele Sciuscio
Created on February 14, 2025
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Transcript
infanzia e giovinezza
alcune opere famose
PRIMI ANNI DI CARRIERA
the end
giuseppe verdi
SAMUELE SCIUSCIO 3A
THE END
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi nacque il 10 ottobre 1813 a Roncole di Busseto, una piccola frazione in provincia di Parma. Era figlio di un oste e rivenditore di sale, Carlo Verdi, e di una filatrice, Luigia Uttini. Fin da bambino mostrò un grande interesse per la musica. Sua madre riconobbe il suo talento precoce e gli comprò una spinetta, un piccolo strumento simile a un clavicembalo, per incoraggiarne lo studio. Successivamente, grazie al sostegno di Antonio Barezzi, un commerciante e musicofilo di Busseto, Verdi poté studiare musica in modo più approfondito.
infanzia e giovinezza
Il successo di Verdi come compositore d'opera avvenne nel 1839 con "Oberto, conte di San Bonifacio", rappresentata alla Scala di Milano. Sebbene l'opera avesse un discreto successo, la tragedia personale colpì duramente Verdi: la morte prematura della moglie Margherita Barezzi e dei loro due figli lo gettò in una profonda crisi. Nonostante questo, Verdi trovò la forza di continuare a comporre e nel 1842 presentò "Nabucco", che segnò il suo primo grande successo. Il coro "Va, pensiero" divenne un simbolo del Risorgimento italiano e consolidò la fama di Verdi come compositore di talento.
PRIMI ANNI DI CARRIERA
Nato a Busseto, Barezzi era un commerciante di spezie e liquori, nonché proprietario terriero. Oltre alla sua attività imprenditoriale, Barezzi era anche un appassionato musicista dilettante, suonava infatti il flauto, il clarinetto, il corno e l'oficleide. Barezzi fu il primo a riconoscere il talento di Verdi e a sostenere il giovane musicista. Finanziò i suoi studi musicali a Milano e lo ospitò nella sua casa a Busseto. Nel 1836, Verdi sposò la figlia di Barezzi, Margherita, e da questo matrimonio nacquero Virginia ed Icilio. Le morti premature dei suoi figli e della moglie gettarono Verdi nella disperazione, ma Barezzi fu sempre vicino a lui, offrendo sostegno morale e finanziario. Barezzi fondò la Società Filarmonica Bussetana, un'orchestra che divenne una palestra musicale per Verdi. Anche dopo il successo di Verdi, Barezzi continuò a essere una figura centrale nella sua vita, assistendolo anche durante la sua agonia nel 1867. La casa di Barezzi a Busseto è oggi un museo dedicato a Verdi, dove si possono ammirare cimeli e oggetti legati alla vita del compositore.
ANTONIO BAREZZI
Rigoletto (1851): Basata sul dramma "Le roi s'amuse" di Victor Hugo, l'opera racconta la tragica storia del giullare di corte Rigoletto e della sua vendetta per la violenza subita dalla figlia Gilda. È nota per arie celebri come "La donna è mobile" e "Caro nome". IL TROVATORE (1853):Quest'opera narra la storia di Manrico, un trovatore, e del suo amore per Leonora, contrastato dalla vendetta della zingara Azucena. È famosa per il suo "Coro dei zingari" e per le arie appassionate. La traviata (1853): Ispirata al romanzo "La Dame aux camélias" di Alexandre Dumas figlio, l'opera racconta la storia della cortigiana Violetta Valéry e del suo amore per Alfredo Germont. È celebre per arie come "Sempre libera" e "Addio del passato".