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Domenico Gabriele
Greta Carpano
Created on February 6, 2025
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Transcript
Domenico Gabriele
detto Dodò
gli assassini:
I responsabili dell'omicidio di Domenico Gabriele, noto come Dodò, sono stati identificati come Vincenzo Dattolo e Andrea Tornicchio. Entrambi erano affiliati alla cosca Tornicchio della 'ndrangheta crotonese. Andrea Tornicchio è il fratello di Francesco Tornicchio, capo della cosca, detenuto in regime di 41 bis. Nel 2012, la Corte d'Assise di Catanzaro ha condannato Dattolo e Tornicchio all'ergastolo, sentenza confermata dalla Corte di Cassazione nel 2015.
La Storia di un’Innocenza Spezzata
La sera del 25 giugno 2009, due sicari irruppero in un campetto di calcio a Crotone per uccidere Gabriele Marrazzo, affiliato alla criminalità locale. Nell'agguato, spararono all'impazzata ferendo nove persone, tra cui il piccolo Domenico Gabriele, detto Dodò. Il bambino lottò per tre mesi tra operazioni e ricoveri, ma morì il 20 settembre. I suoi genitori, trasformando il dolore in impegno, girano nelle scuole per sensibilizzare i giovani sulla legalità e sulla possibilità di riscatto. La storia di Dodò ci insegna che, nonostante il male subito, c’è sempre una possibilità di cambiamento e di speranza.
come viene ricordato Dodò?
Il Presidio di Libera Pontedera è stato fondato da un gruppo di studenti con l'obiettivo di promuovere la legalità e contrastare la criminalità organizzata nelle scuole e nelle strade. Il focus principale è sensibilizzare i giovani sui pericoli della microcriminalità, spesso legata al traffico di droga e agli interessi mafiosi. Il Presidio è dedicato alla memoria di Domenico Gabriele (Dodò), un bambino ucciso dalla ‘ndrangheta nel 2009. Il progetto è sostenuto da diverse associazioni locali, tra cui GSRC Galimberti, Cooperativa Arnera e Arci Valdera, che collaborano per diffondere i valori di Libera nel territorio.
Intervista ai genitori
"quindi prendiamo dodo come esempio di vita, di riscatto. Perchè non dobbiamo soffermarci sul male; gli hanno fatto male, è vero. però c’è sempre una svolta nella vita. Anche se uno intraprende una strada sbagliata, può sempre cambiare"