Le donne al tempo del fascismo

Aida Krasniqi e Elena Zona 5A

Le donne al tempo del fascismo

Donne di resistenza

Donne fasciste

INDICE

Ruolo tradizionale della donna

Leggi fasciste

- La donna era vista come "angelo fecolare" e "regina della casa" --> doveva vivere solo per gli altri: marito, figli e società - La donna era limitata alla cura della casa e della famiglia, con scarso accesso all'autonomia --> era uno strumento al servizio degli uomini paragonata alle figure di "Eva" (peccatrice) e "Maria" (santa e sottomessa) - La sessualità femminile era vista negativamente --> era associata alla malattia - Il regime fascista limitava l'accesso alle donne all'struzione superiore --> Gentile, ministro dell'istruzione, promuoveva un'educazione orientata al ruolo domestico della donna - L'obbiettivo del regime era di mantenere le donne lontane dalle professioni e dal pensiero critico

Ruolo tradizionale della donna, la propaganda e l'immagine della donna nel regime

- Il "sano femminismo" fascista si inserisce in un periodo in cui il regime cercava di definire il ruolo della donna in modo tradizionale, enfatizzando l'immagine della donna-madre- Il fascismo fu il primo partito italiano a creare una sezione femminile, i Fasci femminili, per promuovere l’ideale di femminilità legato alla maternità - Il regime contrastava l'idea di emancipazione femminile --> presentando la "donna-crisi" come simbolo di decadenza - Istruzione superiore femminile --> il regime cercò di ridurre l’istruzione femminile superiore con la creazione di licei femminili, ma questi non ebbero successo - Legge del 1925 --> la legge concesse alle donne il diritto di voto amministrativo, ma fu subito annullata con la sostituzione degli eletti con i podestà

Il "sano femminismo" fascista

«La donna deve obbedire. Essa è analitica, non sintetica. Ha forse mai fatto dell’architettura in tutti questi secoli? Le si dica di costruirmi una capanna, non dico un tempio! Non lo può! Se io le concedessi il diritto elettorale, mi si deriderebbe. Nel nostro Stato essa non deve contare.»Benito Mussolini

Ines Donati: - Attiva sin dalle origini del fascismo - Partecipò allo squadrismo e alla marcia su Roma

Organizzazioni femminili fasciste - Piccole Italiane e Giovani Italiane per le giovani e altre sezioni dedicate a madri e lavoratrici

DONNE FASCISTE

Il Fascio Femminile (FF): - Fondatonegli anni '20 per coinvolgere le donne nel regime - Ruolo nella propaganda e nell'assistenza sociale - Educazione all'ideologia fascista

LEGGI FASCISTE

Ruoli di leadership femminile

Azioni di sabotaggio e supporto

Staffette Partigiane

Ruolo importante

- Carla Capponi: vice-comandante di una brigata partigiana, partecipò all'attentato di via Rasella - Gisella Floreanini: prima donna con incarico governativo nella Repubblica dell’Ossola - Nilde Iotti: attiva nei gruppi di difesa delle donne, contribuì alla Costituzione italiana

- Distruzione di infrastrutture nemiche (linee ferroviarie, depositi) - Organizzazione di proteste, raccolta di fondi, cibo e medicinali - Cura dei feriti e assistenza ai partigiani

- Giovani tra i 16 e i 18 anni, usate per la loro apparente innocuità - Trasporto di messaggi, armi e materiali tra le brigate - Operavano sotto costante pericolo, spesso senza possibilità di difendersi

- Partecipazione spesso sottovalutata nella storiografia - Contributo essenziale alla lotta contro il nazifascismo

Donne di resistenza

- Attivismo antifascista- Cresciuta in una famiglia liberale, si oppose al fascismo fin da giovane - Aderì a movimenti antifascisti in Italia e Svizzera - Diffusione di materiale clandestino durante la Seconda Guerra Mondiale - Prima donna in Italia a ricoprire un incarico di governo - Nominata Commissaria di governo, responsabile dellìassistenza sociale - Figura chiave nella storia politica italiana

Gisella Floreanini

GRAZIE DELL'ATTENZIONE