Dipartimento giuridico Archimede Modica
Emanuele Guerrieri Ciaceri
Created on December 24, 2024
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Transcript
Dipartimento Giuridico
Archimede
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Attività e Progetti promossi dai docenti del dipartimento, a beneficio di tutti gli alunni dell'Istituto Archimede di Modica
Assemblea regionale 2023
INDICE
Dibattiamo 2022
Dibattiamo 2023
Dibattiamo Pro 2024
Exponi 2022/2023
Exponi 2024/2025
Capsula del tempo 2021
VIDEO
Gioco interattivo
DIBATTIAMO 2022
DIBATTIAMO 2022
Iniziano i dibattiti all'Istituto Archimede. Nato in sordina e tra molti dubbi, il progetto Dibattiamo si dimostrerà uno dei più riusciti e dei più amati dagli alunni.
INDICE
+ info
DIBATTIAMO 2023
DIBATTIAMO 2022
Continuano i dibattiti all'Istituto Archimede.Il progetto, riproposto per il secondo anno, mostrerà una qualità dei dibattiti generalmente migliorata e una partecipazione più ampia, pur con qualche difficoltà.
INDICE
+ info
DIBATTIAMO Pro 2024
DIBATTIAMO 2022
Pro come Processo, Progresso, Professione. Naturale sviluppo del progetto Dibattiamo, questo è il progetto più complesso messo in atto dalla nostra scuola.
INDICE
+ info
BeReal!
Testimonianza di un amico dell'imputato
Testimonianza del consulente informatico
La Corte d'Assise
Il gruppo al completo con l'Avv. Enzo Galazzo, la giudice Giada Occhipinti, il giudice Uccio Celestre e il sindaco di Modica Maria Monisteri
DIBATTIAMO Pro
Immagini
La difesa prepara le arringhe
Testimonianza della sorella di Calista (2)
Testimonianza della sorella di Calista (1)
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CAPSULA DEL TEMPO
RTM
Immagini
Ha avuto luogo il 9 giugno 2021, ultimo giorno di questo anno scolastico tanto singolare, nella storica Biblioteca dell’Istituto Archimede di Modica alla presenza del D.S. Rosolino Balistrieri, di una rappresentanza del personale docente e non, e di alcuni alunni, la cerimonia di posa di una capsula del tempo a cui l’istituto ha lavorato durante l’anno scolastico appena trascorso. La capsula verrà trovata e aperta il 9 giugno 2067 in occasione dei duecento anni dalla fondazione dell’Istituto Archimede.
9 novembre 2023
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
Visita al Palazzo dei Normanni e alle istituzioni dell'Assemblea Regionale Siciliana, a Palermo. Con i sette alunni dell'Istituto Archimede vice campioni nazionali del contest educativo ”Exponi le tue idee!” 2023, promosso da WeWorld. Accompagnati dal Dirigente Scolastico, Rosolino Balistrieri, e dai docenti Giorgio Rizza ed Emanuele Guerrieri Ciaceri, i ragazzi hanno avuto l'opportunità di visitare la sede della 1° Commissione - Affari Istituzionali, l'aula dell'Assemblea Regionale Siciliana, la Cappella Palatina e i Giardini del Palazzo Reale.
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Capsula del tempo
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EXPONI le tue idee 2022-2023
DIBATTIAMO 2022
Un progetto attivato in occasione dell'EXPO di Milano, Exponi propone una competizione nazionale di dibattiti. Vi partecipa una nostra squadra: gli Hortensia Suits!
INDICE
+ info
In attesa...
Finalissima
Testimonianza della sorella di Calista (1)
Momenti delle sfide a Milano
In piazza Duomo, a Milano
Game over. Vincono le ragazze veronesi
Strette di mano a denti stretti
In posa vincente, dopo lo spareggio del Sud
EXPONI le tue idee 2022/2023
Immagini
DIBATTIAMO 2022
VIDEO 1
Video della Finale
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La finale ha visto fronteggiarsi le squadre Hortensia e Suits, in una gara equlibratissima che ha visto prevalere per un margine molto ridotto Hortensia.A comporre il collegio giudicante Maria Monisteri (di lì a poco Sindaco del comune di Modica), l'Avv. Ignazio Galfo e il giornalista...
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Servizio Video Mediterraneo- giugno 2023
Servizio Videoregione al ritorno da Milano - 8 giugno 2023
EXPONI 2023
VIDEO 2
Riepilogo video dell'avventura milanese - giugno 2023
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Tripudio per la vittoria nello spareggio del Sud - aprile 2023
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EUROPA!
Esplora i valori condivisi in Europa: libertà di espressione, equo sistema giudiziario, uguaglianza uomo-donna, abolizione della pena di morte, elezioni libere, diversità/non discriminazione
Gioco Interattivo
Divertiti ad affrontare sfide in squadra e a discutere con i tuoi compagni, mentre testi le tue conoscenze su democrazia e diritti umani.
Il video di VIDEOREGIONE del 20 marzo 2024, relativo alla prima udienza dibattimentale
Il video di VIDEOREGIONE del 12 aprile 2024, relativo alla seconda e ultima udienza dibattimentale
VIDEO 3
DIBATTIAMO Pro
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Video
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La metodologia dei dibattiti in realtà è una riscoperta recente, dovuta principalmente all’esperienza dei college americani o comunque della didattica anglosassone. Ma chi è cultore del diritto, sa bene come nel medioevo italiano le quaestiones disputatae erano all’ordine del giorno in licei e accademie, con giuristi del calibro di Cino da Pistoia, Bartolo da Sassoferrato, Baldo degli Ubaldi. Tant’è, l’importante è applicare le buone idee, senza affannarsi nel rivendicare una loro primogenitura. Il progetto è stato importante anche perché tutti i temi dei dibattiti sono riconducibili ad argomenti di grande attualità, contenuti nel programma di Educazione civica, dimostrando come esso possa e fors’anche debba svilupparsi con attività diverse dall’insegnamento ex cathedra, ottenendo ampi risultati in termini di interesse e contestuale apprendimento. Da un punto di vista squisitamente pedagogico, il dibattito si colloca sia nel collaborative Learning e sia nella flipped classroom. I membri delle squadre, infatti, hanno studiato e preparato le sfide per lo più autonomamente, collaborando intensamente tra loro ma anche con il confronto e l’ausilio di tutti gli altri compagni di classe. Un grande merito va riconosciuto al Dirigente Scolastico, Rosolino Balistrieri, che ha saputo immediatamente cogliere le potenzialità del progetto, dimostrandosi sempre disponibile ad ascoltare e a condividere le proposte e le richieste che nello svolgimento del progetto stesso i referenti gli hanno sottoposto. In conclusione, il progetto ha pienamente raggiunto i suoi obiettivi e ciò grazie all’impegno e al lavoro – spesso dietro le quinte e a volte complicato – messo in campo da tutti coloro (referenti, D.S., DSGA, collaboratrici del D.S., colleghi, personale ATA e, ovviamente, alunni) che – ognuno per la sua parte – hanno contribuito alla sua riuscita.
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L'edizione 2023 si è conclusa con una tre giorni - 30, 31 maggio e 1 giugno - che ha permesso ai migliori team, valutati da oltre 30 giudici, di confrontarsi. «“Hortensia suits” dall’IIS. Archimede di Modica» è il primo nome annunciato per le due squadre finaliste e succede il finimondo. Le squadre hanno solo mezzora di tempo per preparare il debate, uno stress test allucinante, con il Preside costretto a fare da galoppino per fare fotocopie di testi necessari al dibattito.I nostri sfideranno “Squadra d’Istituto” dall’ISS Calabrese Levi di San Pietro in Cariano. Il tema da discutere, strettamente legato all’attualità e alle finalità progettuali, è stato così declinato:Tesi Pro, sostenuta dal team Hortensia suits: “I governi devono obbligare le aziende a fornire informazioni sui metodi di produzione, solo così cambierà il modo in cui la popolazione fa acquisti"Tesi Contro, sostenuta dal team Squadra d’Istituto: “I governi non devono obbligare le aziende a fornire informazioni sui metodi di produzione, perché non basta a far cambiare il modo in cui la popolazione fa acquisti".Ad introdurre le giornate, svoltesi all’Università degli Studi di Milano e presentate da Stefano Piziali, Head of Advocacy & Programs in Europe and Italy Department di WeWorld, sono stati gli interventi di Angela Biscaldi, Presidente del collegio didattico del Corso di laurea in Scienze Sociali per la Globalizzazione, Claudia Sorlini, vicepresidente della Fondazione Cariplo e Felice Angelo Manfroi, socio fondatore e consulente volontario presso Fondazione Sodalitas, associazione territoriale che promuove la Sostenibilità d’Impresa in Italia che ha aiutato nella realizzazione del progetto. Ok, ma com'è finita?...
Al termine del dibattito, i 5 giudici presenti hanno deciso di far trionfare la Squadra d’Istituto, a sostegno della tesi contro.Ad arricchire il valore formativo dell’esperienza è stato poi l’intervento dell’attivista cambogiana Mealea Tep, intervistata da Margherita Romanelli, Area Coordinator – EU programmes and International Policies, Advocacy, Partnership and Evaluation. Mealea Tep, offre supporto legale alle donne e ai minori e sta prendendo parte ad uno Speaker tour organizzato da WeWorld nell'ambito della campagna europea #OurFoodOurFuture, che mira a informare e sensibilizzare su come la filiera agroalimentare sia strettamente connessa alle crisi globali. Finisce così la nostra splendida avventura al Nord ed è incredibile quello che sono riusciti a fare questi ragazzi: superare un difficilissimo spareggio del sud, sbaragliare nella fase finale di Milano la concorrenza di licei classici e scientifici, arrivare alla finalissima e inchinarsi solo davanti a formidabili ragazzine veronesi. Secondi in tutta Italia, ma primi per l’affetto suscitato e l’ovazione tributata da tutte le altre squadre all’università statale. Non succede, ma se succede…è successo. Grazie ragazzi!
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Con questo stratagemma la competenza è passata alla Corte di Assise e ciò ha dato ai docenti referenti la possibilità di coinvolgere un maggior numero di alunni, con il ruolo di giudici popolari e giudice a latere. La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie alla collaborazione del Presidente del Tribunale di Ragusa, Dr. Francesco Paolo Pitarresi, che ha concesso l’autorizzazione ad utilizzare l’aula penale del Tribunale di Modica e del Dr. Raffaele Celestre – magistrato onorario presso il Tribunale di Ragusa e già docente dell’Archimede – che ha svolto il ruolo di Giudice dell’udienza preliminare.Fondamentale è stata la partecipazione al progetto della Dr.ssa Gemma Occhipinti, non solo per la disponibilità a mettersi in gioco, ma anche per la sua grande capacità di guidare lo svolgimento delle udienze e della camera di consiglio e di coinvolgere gli alunni – che hanno avuto un ruolo a metà tra il teatrale e il creativo – riuscendo ad appassionarli e far vivere loro un’esperienza che non dimenticheranno facilmente. Non casuale, infine, la scelta di svolgere il processo simulato presso il Tribunale di Modica, piccolo atto simbolico che vuole manifestare dissenso rispetto alla incomprensibile decisione della sua soppressione e, nello stesso tempo, speranza nella sua riapertura, come presidio di legalità e come segno di una giustizia di prossimità per i cittadini del nostro territorio.
Il processo è stato articolato in due fasi: l’udienza preliminare, svolta nella biblioteca storica dell’Istituto Archimede nel mese di febbraio e la fase dibattimentale, svolta nell’aula delle udienze penali del Tribunale di Modica, nei mesi di marzo e aprile. Gli alunni che hanno partecipato all’iniziativa sono stati divisi in ruoli e sono stati chiamati ad elaborare le memorie riferite al ruolo rivestito (accusa, difesa, parte civile, testimoni), col supporto dei docenti referenti.All’udienza dibattimentale, al termine della fase istruttoria – nella quale sono stati ascoltati i testimoni e i periti dell’accusa e della difesa – la decisione è stata resa dalla Corte d’Assise, presieduta dalla Dr.ssa Gemma Occhipinti, giudice penale presso il Tribunale di Ragusa, all’esito di una discussione serrata, nella quale gli studenti hanno argomentato e controargomentato nel miglior stile forense. Il processo ha preso spunto da un episodio di cronaca, ossia dalla triste sorte di Tiziana Cantone e dal successivo sviluppo normativo, con l’introduzione del c.d. “codice rosso” e degli artt. 612 bis e 612 ter del codice penale. Il caso al centro del processo inizia come una fattispecie di atti persecutori e di diffusione di immagini a contenuto sessualmente esplicito senza consenso, per virare poi verso un’imputazione di istigazione al suicidio, stante l’improvvisa morte della persona offesa.
Dopo due anni di dibattiti e la partecipazione al progetto nazionale Exponi-le tue idee (bandito da WeWorld), dove gli alunni dell’Istituto sono arrivati fino alla finalissima di Milano, il D.S., Prof. Rosolino Balistrieri e i docenti referenti del progetto, Prof. Emanuele Guerrieri Ciaceri e Prof. Giorgio Rizza, hanno pensato di osare ancora di più e di lanciare quello che nelle premesse è senz’altro il progetto più complesso e allo stesso tempo più ambizioso: celebrare un processo simulato. Un processo ovviamente semplificato ma che dia una prospettiva di riflessione a tutti, alunni, docenti, collaboratori a vario titolo e, perché no, società civile. Il processo simulato costituisce un’occasione unica per sperimentare sul campo le conoscenze acquisite nel triennio, in un rapporto stretto tra teoria e pratica e per orientare le scelte professionali future degli studenti.
Video
Ci siamo divertiti ad assegnare l'accusa e la difesa al gruppo degli alunni che rappresentavano le squadre Hortensia e Suits nel progetto Dibattiamo, per un'ultima volta su fronti contrapposti. Il giudice a latere è invece Davide, il capitano degli Hortensia Suits.E.G.C.
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Immagini
DIBATTIAMO PRO 2024
Il progetto, nato da un’idea del prof. Emanuele Guerrieri Ciaceri mutuata da precedenti esperienze, è stato subito abbracciato dal prof. Giorgio Rizza, che ne ha promosso la presentazione alla dirigenza, condividendone tutti gli aspetti educativi. Al progetto, destinato alle classi terze e quarte dell’Istituto, hanno partecipato 8 classi su 11. Iniziato con qualche titubanza e incertezza da parte di alunni e docenti, si è presto rivelato come un grande banco di prova per affinare quelle che si chiamano soft skills (fare gruppo, riconoscere un leader, suddividere i compiti, capacità di comunicare, di persuadere, di identificarsi con gli altri, ecc.). Il progressivo miglioramento della qualità dei dibattiti ha dimostrato come, se adeguatamente motivati con strumenti didattici dinamici e innovativi, gli alunni sanno sorprendere, per capacità di studio, di analisi, di selezione delle fonti e di esposizione. Un impegno profuso e diffuso che non sempre si riscontra nelle prestazioni della didattica tradizionale.
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DIBATTIAMO 2022
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Dopo l'edizione del progetto Dibattiamo 2022, decidiamo di far provare ai nostri alunni sfide ancora più impegnative. Fondiamo le due squadre finaliste e creiamo la super squadra Hortensia Suits, che prima deve vedersela con lo spareggio del Sud. A inizio aprile 2023 i nostri, con debate tenute in modalità online, sbaragliano la terribile concorrenza delle squadre calabresi e pugliesi e si qualificano per la finale nazionale a Milano. Pazza gioia ed euforia per questa trasferta in Lombardia, che vede 1989 studenti, 334 docenti, 30 scuole secondarie di secondo grado, 16 squadre provenienti da tutta Italia. I ragazzi sostengono sfide durissime una dopo l'altra, ma l'esito non ci è comunicato. Solo nell'incontro generale all'Univesità statate di Milano verranno rivelati i nomi delle squadre finaliste, che sono ...
Immagini
Video
EXPONI le tue idee 2022-2023
Il progetto ha visto quest’anno arrivare in finale le stesse squadre dell’anno scorso (Hortensia e Suits), con esito invertito. Per via del concomitante progetto Exponi la finale è servita più che altro per allenare i ragazzi coinvolti in quel progetto. Ha perso quindi gli elementi di tensione che si erano registrati la passata edizione. In ogni caso, ha fatto piacere avere tra le giurie una rappresentanza del vicino Istituto Alberghiero, con il dirigente Saitta che si è prestato con grande disponibilità a rivestire il ruolo di giudice insieme ad altre due docenti in una sfida di semifinale. La giuria della finale, scelta questa volta dal nostro dirigente, ha visto il “ritorno” delle ex docenti Azzaro e Girgenti, e dell’ex allievo Vernuccio. Un momento ad ogni modo speciale e se si vuole anche commovente.
Quest'anno il progetto ha visto luci e ombre. C'è stata senz'altro una più ricca partecipazione delle classi. Hanno partecipato, infatti, dodici squadre, con però l’assenza delle classi del corso TUR (presenti l’anno scorso) e la presenza delle classi del corso AFM (assenti l’anno scorso). L’entusiasmo della passata edizione è leggermente calato. Questo si può attribuire da un lato alla naturale perdita di novità e dall’altra da una saturazione di progetti e iniziative didattiche, concentrati per altro in un periodo piuttosto ristretto. Alcune squadre si sono ritirate a progetto iniziato e altri alunni hanno avuto la tentazione di farlo per l’insostenibilità dello stesso con il carico di studio che i docenti davano loro, quasi “colpevolizzandoli” per la partecipazione al progetto e/o alle altre attività extracurricolari. In alcuni casi, sono stati gli alunni a essere incapaci a organizzarsi per le sfide e di organizzare una più efficiente suddivisione di compiti tra i compagni.