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Guarda qui! Le nostre osservazioni indicano fosfina nelle nubi di Venere!Fosfina? Sulla Terra è prodotta dai microbi o dall'industria... che strabezza!

Venere è un inferno! 460°C... ma in alto, nelle nubi, c'è una zona abitabile. E se ci fossero microbi nelle nubi? La fosfina potrebbe essere un segno di vita!"

O forse la fosfina viene da vulcani o fulmini. Non abbiamo tutte le risposte. Potrebbe derivare da una reazione chimica sconosciuta.

Gli scienziati si preparano a lanciare DAVINCI+ e VERITAS. Studieremo la composizione delle nubi e la superficie di Venere.

La scoperta della fosfina su Venere ci ricorda che l'universo è pieno di misteri. Forse, un giorno, troveremo la vita oltre la Terra. O forse impareremo che siamo ancora più speciali di quanto crediamo.

C'è vita su Venere?

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La fosfina è un composto chimico formato da un atomo di fosforo legato a tre atomi di idrogeno (PH₃). Sulla Terra, la fosfina si forma attraverso due principali meccanismi:Produzione industriale: utilizzata in semiconduttori e come fumigante.Origine biologica: generata da microbi anaerobici, cioè che vivono in assenza di ossigeno, in ambienti come paludi, intestini di animali o sedimenti profondi.La fosfina è estremamente instabile in presenza di ossigeno, il che la rende un indicatore interessante in ambienti dove il ciclo chimico naturale non ne prevede la presenza.

La rilevazione della fosfina su Venere rappresenta una scoperta intrigante, ma è ancora lontano il momento in cui potremo affermare con certezza se si tratti di un segnale di vita o di un processo chimico sconosciuto.Quel che è certo è che questa scoperta ha riportato Venere al centro dell'esplorazione spaziale e ci invita a guardare al nostro Sistema Solare con occhi nuovi. La ricerca di vita oltre la Terra non è solo una questione di scienza, ma anche una riflessione profonda sulle nostre origini e sul nostro posto nell'universo.

La Fosfina su VenereNel settembre 2020, un annuncio scientifico ha catturato l'attenzione del mondo: la rilevazione di fosfina (formula chimica PH₃) nelle nubi di Venere. Questo gas, raro e altamente instabile, è associato sulla Terra principalmente a processi biologici o industriali. L'idea che la sua presenza su Venere possa indicare tracce di vita extraterrestre ha acceso l'interesse di scienziati e appassionati di astrobiologia. Ma cosa significa tutto questo, e quali sono le sue implicazioni per il futuro della ricerca?

La scoperta ha stimolato una rinnovata attenzione verso Venere. Diversi paesi e agenzie spaziali stanno pianificando nuove missioni:VERITAS (NASA) e EnVision (ESA): missioni per studiare la geologia e l'atmosfera di Venere.DAVINCI+ (NASA): una sonda che analizzerà l'atmosfera per confermare la presenza di fosfina e indagare la sua origine.Venera-D (Russia): un lander e orbiter per esaminare la superficie e l'atmosfera del pianeta.

La scoperta su VenereVenere, il secondo pianeta del Sistema Solare, è spesso considerato un inferno per via delle sue temperature estreme (oltre 460 °C) e della pressione atmosferica schiacciante. Tuttavia, nelle sue nubi alte, a circa 50-60 km dalla superficie, le condizioni sono più temperate: la temperatura è simile a quella terrestre, e ci sono tracce di acqua.Utilizzando telescopi terrestri come il James Clerk Maxwell Telescope alle Hawaii e il radiotelescopio ALMA in Cile, i ricercatori hanno rilevato la presenza di fosfina. La quantità misurata era molto superiore a quanto potrebbe essere prodotta da processi chimici noti nell'atmosfera di Venere. Questo ha portato all'ipotesi che ci possa essere una fonte sconosciuta di fosfina: forse chimica, forse biologica.