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Dante e l' inferno

la 2D

ISTITUTO COMPRENSIVO ALFIERI

LA VITA DI DANTE:

Dante nacque a Firenze nel 1265.In passato faceva parte della vita politica della sua città. A quel tempo Firenze era stravolta da una guerra,quella tra guelfi,sostenitori del papa e ghibellini,sostenitori dell'imperatore.Dante faceva parte dei guelfi,a loro volta divisi in bianchi e neri. Quando al potere salirono i guelfi neri Dante fu costretto ad abbandonare con grande velocità la sua città. Questo esilio fu per il poeta motivo di grande dolore che più volte ribadisce nelle sue opere.In questi duri anni di esilio Dante si appassionò molto alla letteratura,diventando uno dei poeti più illustri del 300 italiano.Sicuramente l'opera di maggior successo fu la Divina Commedia. È lo stesso Dante a raccontare un aneddoto sull'opera.Egli infatti narra che nella notte del giovedì santo del 1300 cadde in un sonno profondo e si risvegliò la domenica di Pasqua. il poeta sognò di fare un lungo viaggio nell'oltretomba.Dante desiderava che la sua opera fosse scritta in volgare in modo da essere letta da un pubblico molto più vasto di lettori.Fu chiaro a tutti che quel poema era un vero e proprio capolavoro:parlava del senso della vita,raccontava storie di peccatori e di uomini giusti,era piena si suspance,alternava momenti comici e buffi ad altri drammatici e commoventi. Ma sopratutto lasciava nei suoi lettori valori universali,insegnamenti morali e religiosi comprensibili a tutti. La storia raccontata da Dante poteva essere letta come la storia di ogni uomo o anche di tutta l'umanità che cerca di sfuggire alle tentazioni e di agire in modo giusto.

La Divina Commedia

Dante immagina che,esattamente sotto la santa città di Gerusalemme,si apra una cupa voragine che scenda fino al cuore della Terra.L'inferno,quel profondo e scuro imbuto è diviso in 9 cerchi nei quali sono distribuite le anime dei peccatori:più si scende e più gravi sono le colpe commesse in vita dalle anime e relative punizioni,inflitte secondo la legge del Contrappasso,che prevede una stretta corrispondenza tra colpe e castigo.Nel punto più stretto dell'imbuto infernale è collocato Lucifero,l'angelo caduto,precipitato in quella posizione dopo essersi ribellato a Dio.La voragine creata da quella caduta ha generato,dall'altro lato della superficie terrestre,una montagna,il Purgatorio.Questo è il regno delle anime che hanno peccato,ma che si sono pentite prima della morte.Le vere e proprie anime purganti sono distribuite in 7 cornici.Man mano che si sale,si trovano anime che hanno commesso peccati meno gravi.Sulla cima del monte vi è il Paradiso Terrestre,una selva incantevole,in cui Adamo ed Eva vivevano felici prima di commettere il peccato originale.Il Paradiso è descritto come una serie di 9 sfere concentriche e trasparenti che ruotano intorno alla Terra. Immobile,intorno ai 9 cieli ,e l'Empireo,in cui risiedono,al cospetto di Dio,tutti i beati,anche se questi si presentano a Dante ciascuno nel cielo che ha influenzato la sua personalità

il viaggio iniziale: la selva oscura

Il viaggio iniziò proprio cosi...Dante si ritrovò in una Selva oscura e si perse tra gli alberi fitti, improvvisamente tre fiere gli sbarrarono il passo:la lonza,la lupa e il leone. Il poeta rimase atterrito da questa visione finchè in lontananza vide una grande luce sulla cima della collina. Avvicinandosi ad essa si accorse che era Virgilio, il grande maestro che sarà la sua guida e rappresenterà la ragione umana. Dopo averle cacciate si ritrovarono davanti a delle grandi mura sulle quali era rappresentata una frase:" lasciate ogni speranza voi che entrate". Affianco alle mura trovarono un'enorme porta, e dopo qualche minuto di attesa si aprì.

l'inferno

L'inferno si presenta come una voragine a forma di imbuto,una sorta di grande anticamera.Superato il fiume Acheronte si entra nell'inferno vero e proprio. La voragine è divisa in 9 cerchi dove sono puniti i peccati in ordine crescente di gravità.Si dividonono in:nei primi 5 cerchi si trovano gli incontinenti cioè coloro che non riuscirono a frenare la naturale spinta verso le passioni dei vari peccati.Nel sesto cerchio sono puniti gli eretici cioè coloro, che non ebbero fede in Dio;Nel settimo cerchio, diviso in tre gironi si trovano i violenti;Nell'ottavo cerchio diviso in 10 bolge: ci sono i peccatori per frode, cioè per imbroglio o inganno;Nel nono cerchio, diviso in quattro zone si trovano i peccatori fraudolenti ,cioè coloro che tradirono i parenti gli amici o la patria. Al centro della terra si trova Lucifero che con le sue tre bocche sbrana i tre più grandi peccatori nella storia dell'umanità.

CARONTE

Dopo aver fatto ingresso nell'Antinferno,Dante e Virgilio arrivarono sulle sponde del fiume Acheronte.Lungo le rive di questo fiume si aggitava una folla di anime dannate in attesa di essere trasportate da un vecchio dalla grossa barba e dai capelli bianchi:Caronte.Nonostante Dante cercasse di nascondersi dietro le spalle di Virgilio,venne subito scoperto dall'infernale traghettatore che accorgendosi del fatto che non fosse un anima gli chiese che cosa ci facesse lì.Caronte non è stato creato dalla fantasia di Dante,ma lo troviamo anche nella mitologia classica.Figlio dell'Erebo e della notte,già nella tradizione classica è il traghettatore delle anime nell'aldilà.Anche Virgilio ne parla nell'Eneide,ma è Dante con la sua originalità a rendere Caronte un demonio sia nell'aspetto che nel comportamento.

PAOLO E FRANCESCA

Uno dei racconti che maggiormente ci ha appassionato è sicuramente il V canto dell'Inferno, dove si narra la passione travolgente di Paolo e Francesca.Ci troviamo nel II cerchio dell'Inferno, nel girone dei lussuriosi,mentre Dante e Virgilio avanzano, una tremenda bufera si scatenò all'improvviso.Un vento impetuoso soffiava incessantemente e nel vento le anime dannate erano agitate e travolte tra grida e lamenti.Queste sono le anime dei lussuriosi,il loro peccato fu l'amore:come la passione li travolse in vita così dopo la morte sono in balia del vento.Improvvisamente due spiriti,un uomo e una donna si fecero avanti.Dante li aveva notati dal primo momento perchè a differenza di tutti gli altri,procedevano insieme e non si separavano mai nonostante il vento li agitasse.Come colombe che volano ad ali spiegate verso il dolce mito,essi si avvicinarono ai due poeti e iniziarono a narrare la loro storia.Francesca raccontò che per sua sventura fu costretta a sposare il brutto e storpio Gianciotto Malatesta.Ma l'amore che l'unico padrone dei cuori sensibili,fece in modo che proprio il fratello di suo marito,Paolo Malatesta si innamorasse di lei. Di quell'amore che non permette a chi è amato di non amare a sua volta. Fu proprio questo amore a condurre i due innamorati alla morte.

IL NOSTRO PERCORSO

Alla fine di questo nostro affascinante e coinvolgente viaggio nella Commedia,ci siamo resi conto che sono veramente tante le riflessioni che Dante e la sua opera hanno lasciato in noiL'Inferno per noi ha rappresentato non solo un viaggio immaginario ma un vero e proprio percorso nell'animo umano.Attraverso le storie dei dannati abbiamo imparato a riflettere sui peccati,sulle paure e sulle nostre aspirazioni.L'Inferno ci ricorda come ogni nostra azione,ogni nostra scelta,ha delle conseguenze.Studiare la Commedia ci ha aiutato a interrogarci sui nostri valori,sulle nostre azioni e aspirazioni.Ci ha anche spinto a migliorare noi stessi,a non perdere mai la speranza e a riconoscere la bellezza del mondo e cercare di preservarlaL'Inferno di Dante,nonostante sia stato scritto secoli fa,conserva ancora oggi una straordinaria attualità.Le paure,i desideri,i conflitti interiori che affliggono i personaggi dell'Inferno sono gli stessi che affliggono gli uomini di oggi.Un'opera del genere ci invita a vivere una vita piena di significato,cercare la verità e la giustizia per costruire un mondo migliore.GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE