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lavoro di diritto
davide stocco
Created on November 29, 2024
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Transcript
Studenti: Davide Stocco e Marco Massarotto Classe: 2^B Anno scolastico: 2024/25
UNIONI CIVILI E FAMIGLIE DI FATTO
- Legge Cirinnà ( 76/2016)
Indice
- riassunto
- conclusione
- Aprofondimenti e curiosità
Cos’è?
La legge 76/2016 (Legge Cirinnà) regola: 1. Unioni civili tra persone dello stesso sesso, garantendo diritti e doveri simili al matrimonio, come assistenza reciproca ed eredità, ma senza equiparazione completa. 2. Convivenze di fatto: per coppie, sia eterosessuali che omosessuali, riconoscendo diritti su coabitazione, assistenza sanitaria e patrimoniali. La legge ha colmato un vuoto normativo, promuovendo uguaglianza e diritti in linea con la Costituzione e gli obblighi internazionali.
LEGGE 76/2016 (LEGGE CIRINNA')
A quali articoli della Costituzione fa riferimento?
L'articolo 1 della legge 76 del 2016, che disciplina le unioni civili e le convivenze, fa riferimento principalmente agli articoli 2, 3 e 29 della Costituzione italiana. - Articolo 2: Riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalità. La legge 76/2016 si inserisce nel contesto di riconoscimento dei diritti delle coppie, inclusi i diritti delle coppie dello stesso sesso.
- Articolo 3: Stabilisce il principio di uguaglianza e vieta le discriminazioni. La legge mira a garantire pari diritti e opportunità per tutte le coppie, indipendentemente dalla loro composizione.
- Articolo 29: Riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. La legge 76/2016 amplia la definizione di famiglia, includendo anche le unioni civili e le convivenze.
In presenza di quali persone è dichiarata l’unione civile?
L'unione civile tra persone maggiorenni dello stesso sesso in Italia è dichiarata di fronte all'ufficiale dello stato civile. La cerimonia può avvenire presso il comune in cui uno dei due partner ha la residenza. In presenza di almeno due testimoni, le parti devono dichiarare la loro volontà di costituire l'unione civile. L'ufficiale dello stato civile provvede quindi a formalizzare l'atto, che viene registrato nei registri delle unioni civili. Questa procedura garantisce un riconoscimento legale e ufficiale dell'unione, conferendo ai partner diritti e doveri reciproci.
I primi a farlo, in assoluto, sono stati i danesi, che con una legge sulle unioni civili del 1989 garantirono alle unioni omosessuali quasi gli stessi diritti del matrimonio eterosessuale. La legge approvata in Danimarca non permetteva però che le unioni civili potessero essere chiamate “matrimoni”: le coppie gay sposate non potevano per esempio adottare bambini né celebrare il proprio matrimonio in chiesa.
In Italia il Comune di Grosseto ha riconosciuto le nozze di Stefano e Giuseppe, una coppia omosessuale, sposatasi a New York nel 2012. Si tratta del primo matrimonio gay riconosciuto in Italia e un passo storico in uno dei pochi paesi occidentali che non offriva alcun riconoscimento alle unioni tra persone dello stesso sesso.
I primi a legalizzare il matrimonio gay
Approfondimenti e curiosità
In breve: La legge 76/2016 (Legge Cirinnà) disciplina le unioni civili tra persone dello stesso sesso, garantendo diritti simili al matrimonio, e le convivenze di fatto per coppie eterosessuali e omosessuali, tutelandone coabitazione, assistenza sanitaria e diritti patrimoniali. Si basa sugli articoli della Costituzione: Art. 2: tutela i diritti inviolabili nelle formazioni sociali. Art. 3: garantisce uguaglianza e divieto di discriminazione. Art. 29: amplia il concetto di famiglia includendo unioni civili e convivenze. L’unione civile è dichiarata davanti a un ufficiale di stato civile, alla presenza di due testimoni, con atto registrato ufficialmente. Questa legge ha colmato un vuoto normativo in Italia, adeguandola agli altri stati europei. I primi a creare una legge sulle unioni civili furono i danesi nel 1989. Un esempio storico in Italia è stato il riconoscimento a Grosseto del matrimonio di una coppia omosessuale sposata a New York nel 2012.