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PROGETTO SCIENZE
ANDREA MARRA LAURANO
Created on November 29, 2024
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Transcript
FUNZIONAMENTO DI UNA BUSSOLA
La bussola è uno strumento utile per l’individuazione dei punti cardinali (Nord, Sud, Ovest ed Est) e serve per orientarci sulla superficie terrestre. Ma come funziona? La bussola funziona grazie al fatto che la Terra, oltre ad avere un campo gravitazionale, ha anche un campo magnetico. Ma mentre la gravità attira verso terra, il campo magnetico è indirizzato da Sud a Nord. Ecco perché l’ago di una bussola, essendo magnetizzato e posto sopra a un perno, subirà delle forze date dal campo magnetico e si indirizzerà verso il Nord. La bussola è stata inventata quasi mille anni fa.
Una bussola di base è costituita da un ago magnetico montato su un perno. Sotto l'ago c'è il disegno dei quattro punti cardinali. L'ago è libero di girare e punta sempre verso il Nord. La bussola funziona perché la Terra è un enorme magnete con due centri di forza principali: i poli
LA ROSA DEI VENTI
I nomi della rosa dei venti derivano dal mare e dall’epoca in cui questo strumento ha cominciato ad essere utilizzato assiduamente, ossia durante il periodo delle Repubbliche marinare. Nelle cartine, infatti, la rosa dei venti veniva posizionata all’interno del Mediterraneo e nello specifico tra il Mar Ionio e l’isola di Malta. Così il vento che proveniva da Nord – Est, arrivava dalla Grecia, quindi ha preso il nome di Grecale. Quello che veniva da Sud – Est arrivava dalla Siria, quindi Scirocco. Da Sud- Ovest dalla Libia, quindi Libeccio. E quello da Nord – Ovest arrivavano dall’Italia, tendenzialmente da Venezia, quindi tracciava la “via maestra”, quindi Maestrale. Gli ultimi quattro prendono il nome da Ponente (Ovest) e Levante (Est), riferendosi alle direzioni in cui rispettivamente cala e si leva il sole, e Tramontana che deriva locuzione latina “trans montes” e fa riferimento ai venti freddi che arrivano dal Nord. Infine l’Ostro, deriva dal latino “Auster” che significa “vento australe”, ossia che proviene da Sud
Con l’avvento della bussola e delle tecnologie satellitari, ovviamente la rosa dei venti non viene più utilizzata come strumento principe per la navigazione in mare aperto. Però, contrariamente a quanto si possa immaginare, ha trovato un’applicazione molto utile nella moderna meteorologia. Utilizzando il medesimo diagramma, infatti, è possibile dare forma grafica alla distribuzione delle correnti d’aria con specifiche coordinate cardinali, definendone direzione, provenienza e intensità in base a determinate scelte grafiche e cromatiche. Nello specifico, più il raggio di un vento si allontana dal centro, più significa che sta soffiando forte.