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Le migrazioni e il viaggio della morte
Leila Megherbi
Created on November 29, 2024
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Transcript
Presentazione a cura di Leila Megherbi, Marina Tomic e Giulia Dimitri
Le migrazioni e il viaggio della morte
La migrazione è un movimento, sia attraverso confini internazionali che all'interno di un paese, che coinvolge ogni tipo di spostamento di persone, a prescindere dalle cause (principalmente problemi strutturali e disuguaglianze socio-economiche) che costringono queste ultime a cercare condizioni di vita migliori altrove. Inoltre il processo migratorio può portare a sfruttamento e discriminzazione, mettendo in evidenza le difficoltà nella gestione e il rispetto dei diritti umani globali.
cosa si intende col termine migrazione?
Il viaggio della morte è un'espressione che descrive i pericoli estremi e in molti casi letali che molte persone affrontano durante il processo di migrazione. Degli esempi attuali possono essere: l'attraversamento del Mediterraneo e le rotte terrestri pericolose. L'aspetto del viaggio della morte mette in luce la disperazione che spinge le persone a prendere in considerazione rischi e pericoli eventuali
Cosa si intende con il termine viaggio della morte?
Da questo libro possiamo imparare come non bisogna mai avere paura di inseguire i propri sogni, ma anzi, cercare di realizzarli pur attraversando ostacoli e prove.
Il libro narra la storia di una ragazza somala di nome Samia che vuole diventare un'atleta di fama internazionale come Mo Farah, il suo idolo. Il suo obiettivo è quello di partecipare alle Olimpiadi (a Londra nel 2012) rappresentando il suo paese.
I personaggi principali sono Samia, Alì, la madre e la sorella della ragazza.
È un romanzo scritto da Giuseppe Catozzella, pubblicato nel 2014. Il libro è ambientato in un ampio spazio dell'Africa Orientale (precisamente in Somalia), Cina e Mar Mediterraneo.
Il libro ''Non dirmi che hai paura''
“Solo quando vedi la luce, dopo essere stata a lungo al buio, ti ricordi del colore delle cose. Così è successo a me. Mi sono ricordata di com’era fatto il mondo. E mi è piaciuto un sacco.”
1. Stabilire un orario ottimale per andare a dormire, così da contare almeno 8 ore di sonno a notte 2. Avere qualcuno con cui condividere la stessa passione, per essere più motivati 3. Avere dei momenti di consapevolezza (come ad esempio la meditazione), per potersi rilassare 4. Mangiare alimenti a base vegetale 5. Tenere un diario per annotare gli obiettivi e i risultati ottenuti
Le abitudini principali di un atleta:
I nostri racconti
Mio papà mi ha raccontato della sua storia a partire dall'Algeria, il suo paese di nascita. All'età di ventuno anni con una borsa di studio è andato a studiare all'università di Torino. Di per certo lasciare la propria famiglia in un Paese opposto a quello in cui si abita è una scelta ardua, ma allo stesso tempo fondamentale per mettere dei pilastri sulla vita di ognuno di noi.
Il racconto di Leila
La migrazione dall'Algeria
Dopo le superiori, mio papà ha iniziato a lavorare, ma ciò non era sufficiente per costruirsi un bel futuro. Sapeva che avrebbe dovuto trasferirsi dalla Bosnia in un altro paese migliore. Questa decisione è stata molto difficile: doveva lasciare tutto ciò che amava per trasferirsi in Italia. Quando si è trasferito, inizialmente, ha vissuto con i suoi cugini in un piccolo appartamento a Monfalcone e ha trovato lavoro in Fincantieri. Questo primo periodo è stato molto difficile perché non conosceva la lingua e non si riusciva bene ad ambientare. Dopo molto tempo ha comprato un suo appartamento indipendente e lì si è trasferito. Col tempo i miei genitori hanno deciso che sarebbe stato meglio iniziare a vivere insieme in Italia.
La migrazione dalla Bosnia
Il racconto di Marina
I miei genitori si sono trasferiti per lavoro dalla provincia di Taranto, in Puglia, a Monfalcone. Qui mio papà ha iniziato a lavorare come ingegnere navale, in Fincantieri, mentre mia mamma, per seguirlo, ha trovato lavoro come farmacista. Ritengo che, seppur sia un viaggio molto più breve e meno faticoso rispetto a quello delle mie compagne, ci voglia molto coraggio e determinazione in chiunque decida di lasciare la propria terra, i propri affetti e la propria casa, nella speranza di un futuro migliore.
La migrazione dalla Puglia
Il racconto di Giulia