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frida

Created on November 28, 2024

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Transcript

lipidi e aterosclerosi

biochimica

Frida Varvara 5Abs

1. i lipidi

I lipidi sono composti organici costituiti da atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno; presentano tutti la caratteristica di essere insolubili in acqua e solubili in solventi organici apolari. Sono un gruppo di biomolecole estremamente vario, che può essere distinto innanzitutto in due grandi gruppi:* ilipidi saponificabili (o complessi) contengono acidi grassi e in soluzione basica formano i sali corrispondenti (saponi); i lipidi non saponificabili (o semplici) non contengono acidi grassi e quindi per idrolisi basica non formano i sali corrispondenti.

funzioni

•Immagazzinamento di energia: sono una riserva energetica, immagazzinata principalmente nel tessuto adiposo. Quando il corpo ha bisogno di energia, vengono scomposti in acidi grassi e glicerolo tramite lipolisi.•Componente strutturale delle membrane cellulari: formano il doppio strato lipidico che è la struttura di base delle membrane cellulari. La loro natura anfipatica consente alle cellule di mantenere un ambiente interno separato da quello esterno, regolando l’ingresso e l’uscita di sostanze. •Segnalazione cellulare e ormonale: Il colesterolo, gli estrogeni e il testosterone. Inoltre, molti lipidi partecipano a processi di segnalazione cellulare come i fosfatidilinositoli, che sono coinvolti in molteplici percorsi di trasduzione del segnale. •Isolamento termico e protezione: Il grasso corporeo svolge anche una funzione protettiva, isolando il corpo dal freddo e proteggendo gli organi vitali da danni meccanici.

trigliceridi

I trigliceridi o (triacilgliceroli) sono costituiti da 1 molecola di glicerolo e 3 molecole di acidi grassi. Sono definiti anche triesteri del glicerolo in quanto si formano mediante una reazione di esterificazione tra una molecola di glicerolo e tre acidi grassi. La reazione è una sostituzione nucleofila acilica, che comporta l'eliminazione di 3 molecole d'acqua (condensazione) e la formazione di 3 legami estere. I trigliceridi possono essere: •semplici: le 3 molecole di acido grasso sono tutte identiche. •misti: le molecole di acido grasso sono diverse I trigliceridi sono ulteriormente distinti in: -grassi: costituiti da acidi grassi saturi, si presentano allo stato solido e hanno un punto di fusione alto. -oli: sono costituiti da acidi grassi insaturi, si presentano allo stato liquido e hanno un punto di fusione basso.

acidi grassi

Gli acidi grassi sono acidi carbossilici con una catena idrocarburica che contiene da 4 a 36 atomi di carbonio. Si distinguono in:-saturi: doppi legami semplici nella catena che si presenta lineare -insaturi: 1 o più doppi legami nella catena che presenta dei punti di discontinuità. Le cellule del nostro organismo possono sintetizzare gli acidi grassi, ma non sono in grado di formare gli acidi grassi insaturi con i doppi legami tra il C3 e il C4 oppure tra il C6 e il C7 (come l'acido linoleico e l'acido linolenico, detti essenziali necessari per la coagulazione e per la risposta infiammatoria).

reazioni

  • idrogenazione
  • ossidazione e riduzione
  • saponificazione (idrolisi alcalina)

saponificazione e saponi:

La reazione di idrolisi alcalina dei trigliceridi avviene fornendo calore e in presenza di basi forti (NaOH, KOH): il processo, chiamato anche saponificazione, porta alla formazione di glicerolo e sali di acidi grassi, noti commercialmente con il nome di saponi. Le molecole di sapone sono sali di acidi grassi formati da una lunga coda idrocarburica apolare (idrofobica) e da una testa polare (idrofila), costituita dal gruppo carbossilato (COO-) e dallo ione sodio Na+ o K+. Si tratta di molecole anfipatiche che in acqua si associano a costituire una sfera idrofobica, mentre le teste idrofile si dispongono all'esterno della superficie sferica chiamata micella.

tipologie

1. Fosfolipidi: costituiti da una molecola di glicerolo o di sfingosina, da una testa polare (idrofila) e da una coda apolare (idrofobica). La testa è formata da un gruppe fosfato, legato a un amminoalcol. Sono molecole anfipatiche e sono distinti in glicerofosfolipidi e sfingolipidi. •glicerofosfolipidi o fosfogliceridi sono costituiti da una molecola di glicerolo, da due molecole di acidi grassi e da un gruppo fosfato legato a un amminoalcol. Sono i principali componenti delle membrane cellulari, selezionano il passaggio di ioni e molecole attraverso di essa. • sfingolipidi sono costituiti da una molecola di sfingosina, da una molecola di acido grasso e da un gruppo fosfato legato a un amminoalcol. Hanno una funzione di isolante, nella guaina mielinica che riveste gli assoni del neurone.

2. Glicolipidi (o glicofosfolipidi): sono costituiti da una molecola di sfingosina e si legano un acido grasso e un carboidrato, che può essere (un monosaccaride o un oligosaccaride). Sono molecole antipatiche. I glicolipidi sono presenti anche sulle membrane dei globuli rossi, dove sono responsabili della determinazione del gruppo sanguigno AB0. Sono distinti in:•gangliosidi: funzionano da siti di riconoscimento per molecole specifiche, come gli ormoni. •cerebrosidi: presenti sulle membrane dei neuroni, costituiscono i recettori per i neurotrasmettitori, le molecole responsabili della trasmissione dell'impulso nervoso a livello delle sinapsi.

3. steroidi: Gli steroidi derivano da un idrocarburo policiclico (sterano). I più importanti sono il colesterolo, gli acidi biliari e gli ormoni steroidei.- ormoni steroidei, comprendono gli ormoni sessuali (testosterone e progesterone) e gli ormoni corticosurrenali (quali cortisolo e aldosterone). -acidi biliari, derivati dall'ossidazione del colesterolo, presenti nella bile, il più comune è l'acido colico. -colesterolo, è un alcol steroideo che presenta due gruppi funzionali: un gruppo alcolico —OH, un doppio legame, una catena alifatica e due sostituenti metilici —CH3. costituisce le membrane cellulari, ne regola la fluidità, e nella guaina mielinica funziona da isolante per favorire la trasmissione dell'impulso nervoso. Le fonti principali sono gli alimenti e il fegato. Quando il colesterolo nel sangue è presente in eccesso si parla di ipercolesterolemia, si deposita nelle arterie determinando la rigidità e l'ispessimento delle pareti (aterosclerosi, se è veicolato dalle LDL). Il trasporto nel sangue avviene mediante lipoproteine, le cui componenti idrofile si dispongono in superficie al contatto con l'acqua, mentre i componenti idrofobici si trovano al centro, lontano dall'acqua. Sono classificate in base alla loro densità: -LDL: trasportano il colesterolo sintetizzato dal fegato alle cellule dei tessuti. -HDL: prelevano il colesterolo in eccesso presente nelle cellule dei tessuti e lo trasportano al fegato, dove viene convertito in acidi biliari.

2.Aterosclerosi e ateromi

L'aterosclerosi è una condizione in cui le arterie si induriscono e si restringono a causa dell'accumulo di lipidi e di altri materiali nelle loro pareti interne. Questo processo inizia con l'infiltrazione di LDL nel rivestimento delle arterie, dove subiscono un'ossidazione.L'ossidazione del colesterolo LDL è un passaggio cruciale che innesca una serie di reazioni biologiche che portano alla formazione delle placche aterosclerotiche o ateromi.

Fasi dello sviluppo dell'ateroma

Formazione della placca aterosclerotica
Infiammazione
Infiltrazione di LDL ossidato
Rottura della placca e trombosi In alcuni casi, la capsula fibrosa che circonda la placca aterosclerotica può rompersi, esponendo il materiale lipidico e il contenuto della placca al flusso sanguigno. Ciò può innescare la formazione di un coagulo di sangue (trombo), che può bloccare completamente un'arteria, provocando un infarto miocardico (se il blocco avviene in una coronaria) un ictus (se avviene in un'arteria cerebrale).

+ info

Alimentazione e fattori di rischio

Il consumo eccessivo di cibi ricchi di grassi saturi può aumentare i livelli di colesterolo LDL, favorendo lo sviluppo di ateromi. Fattori come l'obesità, la sedentarietà, il fumo, l'ipertensione e una dieta scorretta possono tutti contribuire ad aumentare il rischio di aterosclerosi.

Prevenzione e trattamenti

La prevenzione e il trattamento dell'aterosclerosi si concentrano sulla riduzione dei livelli di colesterolo LDL e sull'aumento dei livelli di colesterolo HDL. Le strategie includono:

  • Modifiche alimentari: Diete povere di grassi saturi e ricche di fibre possono ridurre i livelli di colesterolo LDL.
  • Esercizio fisico: L'attività fisica regolare può aumentare i liv di colesterolo HDL.
  • Farmaci: Statine e altri farmaci possono essere prescritti per abbassare i livelli di colesterolo LDL.
  • Evitare il fumo e controllare la pressione arteriosa

Le LDL ossidate sono riconosciute come pericolose dalle cellule immunitarie, i macrofagi. Questi macrofagi tentano di rimuovere le LDL ossidate fagocitandole, ma alla fine possono accumularsi all'interno della parete arteriosa, formando una massa di lipidi e detriti cellulari.

L'ossidazione delle LDL attiva una risposta infiammatoria nelle pareti delle arterie. I macrofagi rilasciano citochine e altri mediatori che causano un ulteriore danneggiamento delle cellule endoteliali (le cellule che rivestono le arterie) e stimolano la proliferazione di altre cellule, come le cellule muscolari lisce. Queste cellule formano una capsula fibrosa sopra il deposito lipidico, contribuendo alla formazione dell'ateroma.

Nel tempo, l'accumulo di lipidi, cellule muscolari lisce e materiale infiammatorio porta alla formazione di una placca che può compromettere il flusso sanguigno. La placca può crescere lentamente o in modo più rapido, fino a diventare un ostacolo significativo al flusso sanguigno.

conseguenze
  1. ischemia:Deficiente afflusso di sangue a un distretto dell'organismo, con conseguente sofferenza dei tessuti
  2. infarto: Lesione di un organo, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta a interruzione della circolazione locale del sangue, in genere per trombosi o embolia.
  3. ictus:ictus una sindrome clinica caratterizzata da comparsa improvvisa di un deficit neurologico focale (più raramente globale), che persiste per più di 24 ore o porta a morte ed è causato da chiusura (ictus ischemico) o rottura (ictus emorragico) di un'arteria cerebrale.