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Salvo Tropea
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Transcript
INTRODUZIONE
CONCLUSIONE
legislazione
rischi
statistiche
trattamenti
diagnosi
tipologie
GIOCO "PATOLOGICO"
STORIA
LOTTA ALLE DIPENDENZE
LA LUDOPATIA
Lavoro multimediale di educazione civica
La lotta alle dipendenze rappresenta una delle sfide più urgenti per la società contemporanea, con la ludopatia, o dipendenza da gioco d'azzardo, che emerge come uno dei fenomeni in forte crescita. Questa patologia, caratterizzata da un comportamento compulsivo e incontrollabile verso il gioco, ha gravi ripercussioni non solo sulla vita dei singoli individui, ma anche sul contesto sociale ed economico in cui si manifesta. Nonostante la crescente consapevolezza dei rischi associati al gioco d'azzardo, la sua diffusione, soprattutto attraverso piattaforme online, continua ad alimentare il problema. La lotta contro la ludopatia richiede un impegno congiunto tra politiche preventive, interventi terapeutici e campagne di sensibilizzazione, mirando a tutelare la salute mentale e a ridurre i danni che questa dipendenza comporta.
INTRODUZIONE
TRASFORMAZIONI SOCIALI
ORIGINI
RINASCIMENTO
L'ERA DEI CASINò
SECOLI SUCCESSIVI
ECONOMIA
ANTICHITA'
STORIA E ORIGINI DELLA LUDOPATIA
La storia del gioco d’azzardo è strettamente legata alla storia dell’uomo, e ha sempre occupato un posto importante in tutte le culture, le società e le classi sociali.
LE ORIGINI
Il gioco d'azzardo ha radici antiche e si è sviluppato parallelamente alle prime civiltà umane. Le tracce più antiche risalgono a circa il 3000 a.C. nell'antico Egitto, dove inizialmente il gioco aveva una funzione magico-religiosa. Con il tempo, si è evoluto diventando una pratica più diffusa tra la popolazione. Non solo in Egitto, ma anche tra i Sumeri, gli Assiro-babilonesi e nelle civiltà cinese e indiana sono stati ritrovati dadi rudimentali, segno che il gioco era praticato anche in queste culture.
il gioco nell'antichita'
Nella Grecia classica, il gioco d'azzardo era diffuso soprattutto tra le classi più colte, mentre a Roma, nel periodo imperiale, era una pratica comune tanto tra i nobili quanto tra i cittadini. I Romani scommettevano su eventi come le corse delle bighe, gli scontri tra gladiatori e le lotte tra animali. Giochi come il dado (alea) e il testa o croce (navia aut capita) erano molto popolari. Gli imperatori Claudio, Nerone e Caligola erano famosi per la loro passione per il gioco, e Tacito riporta che il gioco d'azzardo era ampiamente praticato anche tra le tribù germaniche.
Evoluzione nel Medioevo e Rinascimento
Nel Medioevo, si svilupparono varianti del gioco dei dadi, come la "zara", che Dante menziona nel VI canto del Purgatorio. Verso la fine del XIV secolo, sotto l'influenza araba, iniziarono a diffondersi le prime carte da gioco in Europa, e nel XVI secolo nacquero le prime lotterie in Inghilterra, divenendo popolari durante il regno di Elisabetta I. Le lotterie in Francia, introdotte da Francesco I nel 1539, ebbero successo anche come mezzo per bilanciare il bilancio statale e finanziare grandi opere pubbliche sotto Luigi XIV.
nei secoli successivi
Nel XVII secolo, le corse dei cavalli divennero particolarmente popolari in Gran Bretagna, e le scommesse ippiche si diffusero rapidamente in tutta Europa. Sempre in Francia, tra il XVII e il XVIII secolo, grazie agli studi di Pascal sul moto perpetuo, venne inventata la roulette, unendo vari giochi precedenti, tra cui la "hoca", molto praticata da Luigi XIV.
L'ERA DEI CASINò
Nel XIX secolo, nacquero i primi casinò moderni, che cominciarono a guadagnare popolarità. La roulette moderna fu ideata nel 1842 dal francese François Blanc, mentre la macchina da gioco, conosciuta come slot machine, fu brevettata nel 1895 dallo statunitense Charles Fey. Con queste innovazioni, i casinò divennero centri di intrattenimento, e la pratica del gioco d'azzardo continuò a espandersi.
TRASFORMAZIONI SOCIALI
Nel corso della storia, l'approccio al gioco è cambiato, alternando periodi di permissività a fasi di proibizionismo. Nei primi secoli, la condanna del gioco era principalmente religiosa, visto come peccato, ma con il tempo è diventato anche una preoccupazione legale, tanto che in epoche più recenti si è cominciato a considerare il gioco d'azzardo come una patologia, legata a comportamenti compulsivi. A partire dal XVIII secolo, la Chiesa inizialmente lo scoraggiava, ma nel 1731, sotto Clemente XII, il lotto fu trasformato in gioco di Stato, diventando una risorsa finanziaria per l'Erario.
IL GIOCO COME RISORSA ECONOMICA
Nel XX secolo, con la crescente legalizzazione e regolamentazione del gioco, è emerso un nuovo paradigma economico, con il gioco visto come una fonte di ricchezza e lavoro per le comunità locali. Negli Stati Uniti, a partire dal 1963, la legalizzazione del gioco ha portato a una maggiore fiducia e positività verso questa pratica. Maurizio Fiasco sostiene che, per alcune persone, il gioco d'azzardo rappresenta anche una speranza di miglioramento della propria vita, quando lo Stato non riesce a garantire altre opportunità.
Il gioco "patologico"
identikit del giocatore patologico
Il giocatore patologico presenta almeno cinque delle seguenti caratteristiche: eccessiva preoccupazione per il gioco, necessità di scommettere cifre crescenti, tentativi falliti di smettere, irritabilità quando cerca di ridurre il gioco, uso del gioco per evadere problemi, tentativi di recuperare le perdite, menzogne per nascondere la dipendenza, atti illegali per finanziare il gioco, rischio per le relazioni e il lavoro, e dipendenza economica dagli altri. Il comportamento evolve da una fase pre-patologica, in cui il giocatore cerca di risolvere i debiti, a una fase patologica di alienazione, in cui perde il controllo. La dipendenza è comune tra persone con bassa autostima e difficoltà emotive, e tratti come l'impulsività possono predisporre al gioco patologico. La richiesta di aiuto spesso proviene dai familiari, quando la situazione economica diventa insostenibile.
fenomenologia
Il gioco d'azzardo patologico, secondo Callois, è un tentativo di controllare l'incontrollabile, che nasce da un bisogno di potere e sollievo immediato, spesso legato a insoddisfazione, ansia o problemi familiari ed economici. Questo comportamento è caratterizzato da un senso di onnipotenza che porta a un continuo rincorrere la “grande vincita”, ma che alla fine si traduce in sensazioni di fallimento e frustrazione.
Teorie e modelli eziopatogenetici a confronto
Le teorie eziopatogenetiche sul gioco d'azzardo patologico (GAP) esplorano vari fattori di rischio, suddivisi in tre categorie principali:Ipotesi Neurobiologiche: Focalizzate sulle anomalie nel funzionamento del sistema nervoso centrale (SNC), con particolare attenzione a neurotrasmettitori come serotonina, dopamina e noradrenalina, che sono considerati marker biologici del disturbo. Si esplorano anche fattori genetici che potrebbero predisporre il soggetto al GAP. Ipotesi Psicologiche: Basate su diverse scuole di pensiero psicologico. La psicoanalisi considera il GAP come derivante da conflitti intrapsichici, sensi di colpa e tendenze masochistiche. Le teorie comportamentali analizzano il gioco come una condotta appresa attraverso il condizionamento operante, mentre le teorie cognitive si concentrano sulla percezione irrazionale delle strategie di gioco del soggetto. Ipotesi Sociologiche: Esplorano il contesto sociale in cui il giocatore patologico è inserito, cercando di identificare i fattori sociali che possono contribuire al disturbo. Tuttavia, questi modelli monovariati presentano limiti evidenti, poiché riducono il problema a una sola causa, senza considerare la complessità del fenomeno. Ad esempio, la psicoanalisi radicale tende a spiegare il gioco d'azzardo come una manifestazione di problemi psicologici generali, mentre la psichiatria biologica cerca spiegazioni esclusivamente genetiche.
l'industria dei giochi
Negli ultimi anni, l'industria del gioco si è orientata principalmente verso il web, con scommesse, gratta e vinci, bingo e poker disponibili 24 ore su 24. L'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ha puntato a rendere il gioco online più sicuro, regolando l'accesso ai siti attraverso la registrazione degli utenti e implementando nuove norme per prevenire il rischio di ludopatia.
Nel 2008, l'industria del gioco in Italia ha registrato un mercato di 47,5 miliardi di euro, con una crescita del 12% nel 2009, raggiungendo i 58-60 miliardi nel 2010. Circa 35 milioni di italiani partecipano a giochi, con una spesa complessiva di 194 miliardi di euro negli ultimi sei anni. I giochi più popolari includono le New Slot (45,6%), Gratta e Vinci (19,3%), Lotto (12%), e Superenalotto (5,3%). L'industria sta vedendo una continua ascesa, con il SuperEnalotto che ha generato oltre 3,3 miliardi di euro nel 2009, con un record storico di entrate per l'erario. Tuttavia, le scommesse ippiche sono in calo (-17,3% nel 2008), mentre le scommesse online e a distanza sono in forte espansione, con un aumento del 64,6% nel 2008 rispetto all'anno precedente. La raccolta delle scommesse online ha raggiunto 3,7 miliardi di euro nel 2009, con un incremento del 153%. Questo trend di crescita è anche dovuto alle manovre economiche che hanno introdotto nuove forme di gioco legale, come l'introduzione del Lotto e SuperEnalotto, il Bingo, le Slot machine, e il gioco online.
Il mercato del gioco in Italia si presenta come un settore molto diversificato e in continua evoluzione, comprendendo numerose tipologie di attività che spaziano dalle scommesse, alle lotterie, ai giochi di abilità, fino ai moderni giochi online. Tra le principali categorie troviamo le scommesse sportive e ippiche, le lotterie tradizionali e istantanee, il Lotto, il Superenalotto, gli apparecchi da intrattenimento come le NewSlot e le Videolottery (VLT), oltre ai giochi a distanza come il poker online e i giochi di abilità.
L'entità del fenomeno e le tipologie di giochi d'azzardo
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LE TIPOLOGIE DI GIOCHI D'AZZARDO
Le lotterie
Giochi tradizionali e online
Le scommesse
Tra il 2003 e il 2008, il mercato del gioco italiano ha vissuto una crescita esplosiva, passando da una raccolta complessiva di 15,5 miliardi di euro a 47,5 miliardi, con un incremento del 207%. Questo ha comportato un notevole aumento delle entrate per lo Stato, che ha incassato 38,6 miliardi di euro in sei anni. Gli apparecchi da intrattenimento da soli hanno generato circa 72 miliardi di euro nel medesimo periodo, dimostrando il loro peso economico nel settore.
L'ANDAMENTO GENERALE E LE PROSPETTIVE...
+ Info
"Il gioco d'azzardo opera sotto la premessa che l'avidità può essere soddisfatta dalla fortuna." Rita Mae Brown.'
Infine, il gioco d’azzardo è spesso associato a problematiche più ampie come usura e deterioramento delle condizioni economiche delle famiglie, con circa un italiano su cinque che conosce direttamente qualcuno colpito da gravi difficoltà legate al gioco. Questo evidenzia come, accanto alla crescita economica del settore, sia necessario affrontare con urgenza le sue implicazioni sociali e culturali.
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i criteri diagnostici del Gioco d'Azzardo Patologico
Il Gioco d'Azzardo Patologico è caratterizzato da un bisogno crescente di scommettere importi sempre più elevati per raggiungere l'eccitazione desiderata. Questo fenomeno di "tolleranza" si verifica quando la persona non è più soddisfatta dalle somme precedentemente giocate e ha bisogno di incrementarle per provare la stessa intensità di stimolo. Inoltre, l'individuo diventa irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o fermare il gioco. Questo segno di irritabilità è uno degli indicatori chiave del disturbo, riflettendo la difficoltà di contenere un comportamento che è diventato incontrollabile, nonostante la consapevolezza dei danni che esso provoca.
la Necessità Crescente di Giocare e Irritabilità nel Tentare di Fermarsi.
Tentativi Infruttuosi di Controllare il Comportamento Ossessivi sul Gioco
Un altro criterio diagnostico centrale è la ripetuta incapacità di ridurre, fermare o controllare il comportamento di gioco. Nonostante vari tentativi infruttuosi, la persona non riesce a smettere, il che indica una difficoltà significativa nel controllare l'impulso e nel regolare il comportamento. Oltre alla difficoltà di controllo, il giocatore patologico è frequentemente preoccupato dal gioco d’azzardo. Questo si manifesta con pensieri persistenti sul gioco, come la rievocazione di esperienze passate, l’analisi di come superare ostacoli o il pensiero costante su come ottenere denaro per continuare a giocare. I pensieri sul gioco dominano spesso la mente della persona, portandola ad essere distaccata da altre attività quotidiane e relazioni.
Gioco per Alleviare Emozioni Negative
Il GAP si distingue anche per l'uso del gioco come una strategia per alleviare stati emotivi negativi. Gli individui colpiti dal disturbo giocano per ridurre l'ansia, la depressione, il senso di colpa o lo stress. Questo comportamento di "coping" emotivo può sembrare inizialmente una soluzione temporanea ai problemi emotivi, ma finisce per peggiorare la situazione a lungo termine. Il gioco diventa una via di fuga dai problemi psicologici, ma crea un circolo vizioso: i danni emotivi e finanziari derivanti dal gioco d'azzardo peggiorano le condizioni psicologiche, inducendo la persona a giocare ancora di più per cercare sollievo.
Comportamento di "Corsa alle Perdite" e Menzogne per Nascondere il Comportamento
Un altro aspetto fondamentale del GAP è la tendenza a “correre le perdite”, ovvero a continuare a giocare per cercare di recuperare il denaro perso. Questo comportamento, noto come "chasing losses", è un chiaro segno di una dipendenza patologica, dove la persona si sente costretta a rientrare nel gioco per annullare la sensazione di fallimento e compensare le perdite, spesso peggiorando ulteriormente la sua situazione. Un ulteriore criterio diagnostico prevede che la persona menta per nascondere l'entità del proprio coinvolgimento nel gioco. Le menzogne vengono utilizzate per minimizzare il danno e proteggere il proprio comportamento dal giudizio degli altri, creando una barriera che isola ulteriormente l'individuo dalla realtà e dalle sue conseguenze.
Il Gioco d'Azzardo Patologico ha effetti devastanti sulle relazioni interpersonali e sulle opportunità lavorative. Le persone con questo disturbo mettono a rischio o addirittura perdono relazioni significative, nonché opportunità professionali o educative, a causa delle loro abitudini di gioco. Questo compromette gravemente la qualità della vita e il benessere sociale dell'individuo. Inoltre, spesso il giocatore d'azzardo patologico dipende finanziariamente dagli altri, chiedendo prestiti o ricorrendo a risorse esterne per fronteggiare le difficoltà economiche derivanti dal gioco. Questo crea un ulteriore livello di stress emotivo e sociale, in quanto l'individuo diventa dipendente da amici, familiari o altre persone per cercare di risolvere le sue problematiche finanziarie.
Danno alle Relazioni, al Lavoro e Dipendenza Finanziaria da Altri
approcci di trattamento
Approccio Motivazionale per il Gioco d'Azzardo Patologico
L'approccio psicoterapeutico motivazionale si concentra principalmente sulla riduzione delle resistenze al cambiamento e sul rafforzamento della motivazione dell'individuo a intraprendere il trattamento. Questa metodica, sviluppata inizialmente per affrontare le dipendenze da sostanze e il tabagismo, viene ora applicata anche al trattamento del gioco d'azzardo patologico. Il trattamento si sviluppa su un continuum, riconoscendo che ogni persona si trova in una fase diversa rispetto al cambiamento. Il clinico lavora a stretto contatto con l'utente per sostenere e facilitare la motivazione al cambiamento, evitando di concentrarsi esclusivamente sull'obiettivo finale di risoluzione completa del problema. Si cerca, piuttosto, di favorire un progresso incrementale verso i successivi stadi di cambiamento, in modo da affrontare progressivamente le difficoltà e le resistenze che sorgono lungo il percorso.
Guided Self-Change for Gambling
Un'importante metodologia che si inserisce in questo approccio è il modello "Guided Self-Change for Gambling" (GSCG), che prevede un percorso terapeutico articolato. In primo luogo, si effettua una valutazione approfondita del comportamento di gioco del cliente. Successivamente, si aiuta il paziente a prendere consapevolezza della sua situazione e a stabilire un obiettivo concreto di trattamento, che include l'apprendimento delle cause scatenanti del comportamento e delle sue conseguenze. Un passo cruciale del trattamento è insegnare al paziente a gestire i fattori antecedenti al gioco e a mettere in atto comportamenti alternativi. Infine, l'approccio mira a stabilizzare i progressi raggiunti e a prevenire le ricadute, attraverso una serie di strategie mirate alla gestione delle situazioni ad alto rischio e alla modifica dei pensieri disfunzionali legati al gioco.
Approccio Psico-Educativo
Il trattamento del gioco d'azzardo patologico include anche un'importante componente psico-educativa, che può essere applicata sia in contesti individuali che di gruppo. In questo approccio, il paziente viene educato riguardo al disturbo e alle sue manifestazioni, attraverso una comprensione dettagliata del comportamento di gioco, delle sue fasi evolutive e delle conseguenze psicologiche e sociali che comporta. Vengono esplorati i fattori scatenanti e le distorsioni cognitive tipiche del gioco d'azzardo, come la percezione di controllo e le false credenze sulle probabilità di vincita. L'intervento psico-educativo aiuta anche a sviluppare strategie pratiche per la gestione del denaro e delle relazioni sociali, e offre strumenti per la prevenzione delle ricadute, migliorando la consapevolezza e la gestione del tempo libero.
Approccio Psicofarmacologico e Trattamento Residenziale
Accanto agli approcci psicoterapeutici, sono stati esplorati anche interventi farmacologici per il trattamento del gioco d'azzardo patologico. Sebbene non esista un farmaco ufficialmente approvato per questo disturbo, alcune ricerche suggeriscono l'utilizzo di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), antagonisti degli oppioidi come il naltrexone, e stabilizzatori dell'umore per affrontare i sintomi del disturbo. Inoltre, l'approccio integrato tra trattamenti psicoterapeutici e farmacologici si rivela utile, soprattutto in presenza di comorbidità come disturbi dell'umore e da dipendenza da sostanze. Per i casi più gravi, il trattamento residenziale può rappresentare una soluzione efficace, in cui il paziente viene allontanato temporaneamente dall'ambiente di gioco, creando uno spazio fisico e mentale per ristrutturare il proprio comportamento. Il trattamento residenziale include attività terapeutiche, gruppi psicoterapici, e supporto per la gestione delle problematiche legate al denaro e alle relazioni interpersonali, mirando a ridurre i comportamenti compulsivi e favorire il recupero attraverso l'espressione creativa e la socializzazione.
LE STATISTICHE SUL GIOCO D'AZZARDO
Le analisi sul mondo del gioco d’azzardo vengono effettuate ogni anno dall’Osservatorio Nazionale e una serie di altri organismi ad esso collegati. Valutare la spesa complessiva e il volume delle scommesse, infatti, è estremamente utile per aggiornare e modellare a seconda delle esigenze i migliori piani di prevenzione alla dipendenza patologica. Le statistiche sul gioco d’azzardo, dunque, sono fondamentali poiché rivelano dati inerenti alla tipologia di giocatori, le motivazioni che li spingono a scommettere, quali sono i giochi più gettonati e in quanti soffrono di comportamenti problematici. Nel corso di questo articolo vedremo dunque alcuni dei dati più importanti, aggiornati al 2021 e presentati dalla storica società Nomisma. Per iniziare, si consideri che il volume totale del denaro speso ammonta a 88.38 mrd, contro i 106,85 mrd raccolti nel 2018.
Silver Age
Adulti
Generazione Z
26%
60%
42%
Il gioco d’azzardo sembra essere diffuso in ogni fascia di età, nonostante per legge i minori di anni 18 non dovrebbero avere accesso al mondo del gambling. Le analisi, in particolare, suddividono le tipologie di scommettitori in 3 gruppi, ossia i giovani (dai 14 ai 19 anni) altrimenti detti nuova Generazione Zeta, gli adulti e gli over 65 anche definiti Silver Age. Le statistiche sul gioco d’azzardo rivelano che il volume delle puntate gambling, in Italia, nel 2021 è aumentato di circa il 21% e che i player più accaniti sono gli adulti tra i 25 e i 34 anni. In particolare:
CHI e quanti sono i giocatori in italia?
ANNA FERRARI Genere: donna Età: 67 Contesto socio familiare: parenti/amici pensionata/vedova (solitudine) Soddisfazione personale: medio/alta
MARIO ROSSI Genere: uomo Età: 40 Contesto socio familiare: parenti/amici giocatori Soddisfazione personale: bassa
GIOVANNI BIANCHI Genere: uomoEtà: 18 Contesto socio familiare: parenti/amici che scommettono Soddisfazione personale: variabile
Le tre tipologie di giocatore
Le statistiche dell’Osservatorio Nazionale rivelano anche che la regione con il più alto volume di scommesse è la Lombardia, con una somma totale di circa 7.200 miliardi di euro raccolta in giochi come slot online, gambling fisico e lotterie. Seguono la Campania, il Lazio e l’Emilia Romagna con una somma totale compresa tra i 3.058 mrd e i 4.349 miliardi di euro raccolta per i giochi di lotterie, slot, gambling fisico e gratta e vinci. Seguendo le analisi sul “ritratto tipo” di chi è solito giocare e prendendo in considerazione le sue motivazioni e stile di vita, è possibile identificare 3 tipologie di giocatore:
Per il 2022, i dati ufficiali non sono ancora stati confermati, ma le prime analisi indicano che il volume totale delle giocate potrebbe aver superato il record del 2019. Tuttavia, nonostante l’aumento delle scommesse, le entrate fiscali dello Stato sono diminuite del 35% rispetto al passato. Questo calo è dovuto al fatto che le tasse sui giochi online, come le lotterie digitali, sono decisamente inferiori rispetto a quelle applicate sui giochi fisici, come le slot machine e le sale da gioco tradizionali. Questa dinamica evidenzia una trasformazione nel settore del gioco d’azzardo, con un crescente spostamento verso il digitale, ma anche con implicazioni economiche significative per le casse statali.
Le statistiche recenti sulla frequenza del gioco d’azzardo in Italia e sulla spesa media pro capite mostrano l’impatto significativo della pandemia, che però non ha intaccato in modo duraturo il settore. A differenza di altri Paesi europei, in Italia il volume delle scommesse è rapidamente tornato ai livelli pre-pandemia. Analizzando i dati, si nota un andamento oscillante ma complessivamente in ripresa: • 2019: La spesa complessiva ha raggiunto i 110,5 miliardi di euro. • 2020: Durante la pandemia, il volume è sceso a 88,3 miliardi di euro. • 2021: Si è registrata una ripresa significativa, con una spesa totale di 107,5 miliardi di euro.
frequenza di gioco e spese
Nel 2024, la ludopatia in Sicilia continua a rappresentare una sfida sociale crescente, con un impatto particolarmente forte sui giovani e le fasce vulnerabili. L’aumento del gioco online ha reso più accessibile il gambling, aggravando il problema. Tra i progetti attivi per contrastare la dipendenza spicca “Scommetto su di me”, che coinvolge scuole e giovani in iniziative educative, e gli sportelli di ascolto, presenti in diverse province, che offrono supporto psicologico e consulenze gratuite. La rete Aiutoludopatia, con sportelli fisici e un numero verde, fornisce sostegno a giocatori patologici e familiari. Nonostante questi interventi, le richieste di aiuto sono aumentate del 20% rispetto al 2020, confermando l’urgenza di ulteriori investimenti in prevenzione e sensibilizzazione.
La speranza di vincere denaro; L'eccitazione della sfida; La possibilità di evadere dalle preoccupazioni quotidiane. La possibilità di ottenere denaro è senza dubbio una delle principali ragioni per cui si decide di giocare d’azzardo. La speranza di vincere una grande somma in grado di risolvere i propri problemi finanziari può essere molto seducente, ma bisogna tenere a freno la voglia di scommessa soprattutto nel momento in cui si incorre in una perdita. Spesso, piuttosto che puntare più alto per recuperare le somme perse, è meglio chiudere la sessione di gioco.
Il gioco d’azzardo è una forma di intrattenimento che attira molte persone in Italia, nonostante le potenziali conseguenze negative dovuta ad un’eventuale dipendenza. Queste ultime, in realtà, dipendono più che altro dalle ragioni che spingono le persone ad effettuare le giocate, poiché se di base i player conducono una vita tranquilla e senza eccessi, sono in grado di mantenere sotto controllo il livello di scommessa. Sono piuttosto vari i motivi che spingono a giocare d’azzardo e, tra i più comuni, ci sono:
mOTIVAZIONE LUDOPATIA FRA ITALIANI
Il gioco d’azzardo in Europa rappresenta un fenomeno significativo sia dal punto di vista economico che sociale, con notevoli differenze tra i vari Paesi. Nel 2024, il mercato europeo del gioco d’azzardo è in crescita, trainato dalla sempre maggiore diffusione del gioco online. Questo rappresenta ormai il 50% delle entrate complessive del settore, grazie anche all’innovazione tecnologica che rende i giochi più accessibili e coinvolgenti. I Paesi leader in termini di entrate includono Regno Unito, Germania e Italia, che occupano posizioni di rilievo nel panorama europeo grazie a regolamentazioni favorevoli e una forte domanda interna .
lA LUDOPATIA NEL CONTESTO EUROPEO
In termini di problematiche sociali, si stima che in Europa circa il 2-3% della popolazione adulta possa sviluppare forme di gioco problematico, con differenze marcate tra Stati membri. L’Italia, ad esempio, continua a essere tra i Paesi con il maggiore consumo di gioco pro capite, ma anche con elevate spese sanitarie legate al trattamento delle dipendenze. Al contempo, il Regno Unito si distingue per un mercato del gioco online particolarmente sviluppato e regolamentato, che contribuisce a una quota significativa delle entrate nazionali. A livello europeo, si sottolinea la necessità di campagne di sensibilizzazione più incisive e una maggiore collaborazione tra Stati membri per affrontare i rischi legati al gioco d’azzardo patologico e promuovere un ambiente di gioco sostenibile e regolamentato.
i rischi sociali
Il gioco d'azzardo ha assunto negli ultimi anni una rilevanza significativa, sebbene non ancora completamente definita, e si caratterizza per una forte spinta commerciale, evidente dalla presenza di numerosi punti gioco in Italia. Questo fenomeno rappresenta un rischio sociale, con potenziale evoluzione in una dipendenza comportamentale, nota come Gioco d'Azzardo Patologico, soprattutto in gruppi vulnerabili. Tale disturbo è riconosciuto come una condizione compulsiva complessa, che può causare disagi per la persona a causa dell'incontrollabilità del comportamento di gioco, generando inoltre gravi problemi sociali, finanziari e familiari (Lavanco, Varveri, 2006). Il gioco d'azzardo, in generale, si configura come un problema con molteplici implicazioni sociali, con importanti ricadute sulla sicurezza sociale e inserendosi in un contesto caratterizzato dal rischio e dall'incertezza (Beck, 2000). In questo scenario, il rapporto tra gioco d'azzardo e società contemporanea si sviluppa all'interno di una dialettica complessa, che l'analisi sociologica esplora in diverse dimensioni (Aasved, 2003; Bernhard, Frey, 2006).
Le mafie penetrano sempre più nell’economia legale e grazie al gioco d’azzardo, in special modo nei periodi di crisi, riescono a trovare terreno fertile per rafforzare il proprio potere economico (Busà, La Rocca 2011)
Inoltre, il gioco d'azzardo è inserito nelle reti della criminalità organizzata, che sfrutta i proventi per fini commerciali illeciti, un aspetto che è divenuto particolarmente rilevante durante la crisi pandemica, con la crescente correlazione tra ludopatia, indebitamento, usura e riciclaggio.
implicazioni criminologiche
Una prima dimensione considera il gioco d'azzardo come fattore criminogenico, in quanto il giocatore può compiere reati per finanziare le proprie scommesse (Bertolazzi, 2013). Un'altra implicazione riguarda il gioco problematico come causa di fenomeni di vittimizzazione che colpiscono i familiari del giocatore.
IL RICONOSCIMENTO DELLA LUDOPATIA IN ITALIA
Nel contesto italiano, tuttavia, non è stata ancora recepita l'indicazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che considera il gioco d'azzardo compulsivo una forma morbosa chiaramente identificata, in grado di diventare una malattia sociale se non accompagnata da misure di informazione e prevenzione adeguate. Di conseguenza, i giocatori compulsivi non hanno accesso ai diritti di cura garantiti dalla Costituzione (articolo 32), come avviene per altre dipendenze. Tale mancato riconoscimento impedisce il diritto alla cura, al mantenimento del posto di lavoro, ai benefici di legge e a una parità fiscale e tributaria per questi soggetti. Il 18 dicembre 2007, è stato presentato in commissione Sanità del Senato il primo disegno di legge sulle "Misure per la cura e la prevenzione delle dipendenze comportamentali e del gioco d’azzardo patologico". Questo progetto di legge, ancora non attuato, aveva come obiettivo prevenire, curare e riabilitare i soggetti affetti da gioco d'azzardo patologico e fornire sostegno alle loro famiglie.
LA VITA A RISCHIO
I POLIABUSATORI
LA SALUTE
Le Conseguenze Psicologiche e Fisiche del Gioco d'Azzardo Patologico
LE RIPERCUSSIONI ECONOMICHE
Infine, un altro studio condotto in Québec (Ladouceur, 2000) ha stimato che i giocatori patologici causano un costo medio di cinque ore di lavoro perse al mese per il datore di lavoro, a causa dei ritardi. Se metà dei giocatori patologici in una provincia canadese presentasse un ritardo mensile di cinque ore, il salario perso ammonterebbe a 5 milioni di dollari canadesi all’anno. Questo dato evidenzia quanto il coinvolgimento nel gioco possa influire in modo devastante su tutti gli aspetti della vita di una persona.
LEGISLAZIONE IN ITALIA
In Italia, la normativa sul gioco d’azzardo è principalmente regolata dal Decreto Legislativo 14 aprile 1948, n. 496, e successive modifiche. Questa legislazione suddivide i giochi in tre categorie principali: giochi con piena tutela giuridica, giochi limitatamente tutelati e giochi vietati. Tra i giochi pubblici rientrano scommesse ippiche e sportive, lotterie nazionali, giochi di abilità a distanza e altri concorsi pronostici. L’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS), ora Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, gestisce la concessione delle licenze e la regolamentazione del settore, implementando misure per prevenire il gioco irregolare e proteggere i giocatori, inclusi i minorenni.
Il legislatore italiano ha riconosciuto la ludopatia come una patologia medico-clinica, adottando misure preventive e di trattamento. Enti istituzionali come le Aziende Sanitarie Locali (ASL), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e il Centro Studi e Ricerche sul Gioco d’Azzardo (CENSIS) collaborano per definire e attuare strategie di contrasto. L’AAMS ha lanciato campagne di sensibilizzazione, come “Gioca Sicuro”, per aumentare la consapevolezza e ridurre lo stigma associato alla dipendenza da gioco, incoraggiando i giocatori patologici a cercare aiuto.
Misure contro le ludopatie
La normativa italiana sul gioco d’azzardo prevede un sistema monopolistico gestito dallo Stato, finalizzato a controllare l’offerta e prevenire fenomeni criminali legati al gioco illegale. La Corte di Stato ha ribadito che la normativa deve bilanciare la libertà di stabilimento e la tutela dell’ordine pubblico, confermando la legittimità delle restrizioni imposte per prevenire la diffusione del gioco d’azzardo patologico. Le sentenze recenti hanno evidenziato l’importanza di riconoscere la ludopatia come una condizione che necessita di interventi di supporto e trattamento, piuttosto che semplici sanzioni punitive.
Il legislatore italiano ha riconosciuto la ludopatia come una patologia medico-clinica, adottando misure preventive e di trattamento. Enti istituzionali come le Aziende Sanitarie Locali (ASL), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e il Centro Studi e Ricerche sul Gioco d’Azzardo (CENSIS) collaborano per definire e attuare strategie di contrasto. L’AAMS ha lanciato campagne di sensibilizzazione, come “Gioca Sicuro”, per aumentare la consapevolezza e ridurre lo stigma associato alla dipendenza da gioco, incoraggiando i giocatori patologici a cercare aiuto.
Normativa e giurisprudenza italiana
svezia
danimarca
belgio
repubblica sudafricana
giappone
stati uniti
germania
spagna
inghilterra
francia
la legislazione internazionale
La Francia gestisce il gioco d’azzardo tramite due monopoli statali: La Française des Jeux per le scommesse sportive e le lotterie, e Pari Mutuel Urbain per le scommesse ippiche. Recenti riforme hanno aperto il mercato del gioco online, con licenze concesse dall’Arjel, l’ente regolatore francese. La legge del 2010 ha introdotto norme stringenti per prevenire la ludopatia, obbligando gli operatori a implementare meccanismi di auto-esclusione e campagne informative.
la francia
Il Regno Unito ha istituito la Gambling Commission, un organismo indipendente che regola e controlla il settore del gioco d’azzardo. La Gambling Act del 2005 ha stabilito principi di responsabilità sociale, protezione dei minori e prevenzione delle dipendenze. Le iniziative includono codici comportamentali vincolanti per gli operatori e campagne di informazione per promuovere il gioco responsabile.
IL regno unito
In Spagna, la regolamentazione del gioco d’azzardo è gestita dalle autorità regionali, uniformando le norme per il gioco online con la Legge 56 del 28 dicembre 2007. La lotteria nazionale, “El Gordo”, è estremamente popolare, con grandi incassi annuali. Le normative mirano a prevenire il gioco compulsivo tramite limiti di deposito e sistemi di auto-esclusione, gestiti dal Servicio de Control y Grupos Periféricos de Juegos de Azar.
la SPagna
In Germania, il mercato del gioco d’azzardo è sotto il monopolio degli Stati federali, con regolamentazioni severe per il gioco online. Il “German State Treaty on Gaming” prevede un monopolio nazionale fino al 2012, con successiva apertura alla concorrenza europea. Le regioni, come la Baviera, hanno implementato leggi specifiche per limitare l’accesso al gioco online e proteggere i consumatori.
GERMANIA
Negli Stati Uniti, la legislazione sul gioco d’azzardo online è frammentata a livello statale. L’Unlawful Internet Gambling Enforcement Act (UIGEA) proibisce il gioco online non autorizzato, mentre alcuni stati stanno esplorando la legalizzazione e regolamentazione del settore. Le iniziative mirano a bilanciare la protezione dei consumatori con le esigenze fiscali e di controllo delle attività illegali.
GLI STATI UNITI
Il Giappone ha storicamente vietato il gioco d’azzardo, ma recenti riforme stanno introducendo casinò turistici e prevedono l’apertura al gioco online. Tuttavia, molte forme di gioco rimangono illegali, gestite in gran parte da organizzazioni criminali come la Yakuza. Le riforme mirano a controllare meglio il settore e a ridurre l’illegalità associata.
IL GIAPPONE
La Repubblica Sudafricana ha istituito il National Responsible Gambling Programme (NRGP), che monitora e contrasta il fenomeno delle ludopatie attraverso educazione, prevenzione e trattamento. Il gioco d’azzardo online è illegale, con severe sanzioni per chi viola le normative. Le autorità hanno recentemente rafforzato le misure per vietare l’offerta e la partecipazione al gioco online, imponendo multe salate e pene detentive.
REPUBBLICA SUDAFRICANA
Il Belgio ha implementato una lotteria online regolamentata con limiti di deposito per prevenire il gioco compulsivo. La Gaming Commission regola le licenze e impone restrizioni per proteggere i minori. Sono stati introdotti limiti di deposito settimanale di 300 euro e spesa giornaliera di 100 euro, oltre a un sistema di pre-registrazione obbligatoria per verificare la maggiore età degli utenti.
Il belgio
La Danimarca permette il gioco online regolamentato tramite la Dansk Spil, con misure di controllo rigorose per prevenire la dipendenza e garantire la sicurezza dei giocatori. La normativa vigente consente l’apertura di casinò online solo se operati tramite licenze locali, con requisiti tecnici severi per la registrazione dei giocatori e la gestione delle scommesse.
DANIMARCA
La Svezia ha istituito il National Gaming Board per monitorare e contrastare le ludopatie, con leggi che richiedono autorizzazioni per tutte le forme di gioco e promuovono il gioco responsabile. La normativa svedese ha anche recepito la sentenza della Corte di Giustizia dell’UE, che ha stabilito che le restrizioni devono essere proporzionate e giustificate da motivi di ordine pubblico e salute pubblica.
SVEZIA
In conclusione, il gioco d'azzardo, pur essendo una forma di intrattenimento legittima per molti, può diventare una dipendenza distruttiva per chi ne perde il controllo. La ludopatia rappresenta una problematica crescente, che colpisce individui e famiglie, con effetti devastanti sulla vita sociale, psicologica ed economica. Sebbene siano stati fatti passi avanti nella sensibilizzazione e nella prevenzione, la gestione di questo fenomeno richiede un impegno costante da parte delle istituzioni, dei professionisti della salute e della società in generale. È fondamentale promuovere un gioco responsabile, rafforzando le politiche di prevenzione, la regolamentazione del settore e l'accesso a trattamenti terapeutici efficaci. Solo attraverso un approccio integrato e consapevole si potrà contrastare efficacemente la diffusione di questa patologia, salvaguardando il benessere delle persone e la coesione sociale.
COnCLUSIONE
FONTE 5:
https://giocoresponsabile.info/statistiche-del-gioco/
FONTE 4:
https://www.federconsumatori.it/wp content/uploads/2024/05/ln2_revfinale_24maggio2024.pdf
FONTE 3:
https://www.analisidellopera.it/ciclo-degli-alienati-di-theodore-gericault/
FONTE 2:
https://1drv.ms/b/c/eae7a9e0ea7102b8/EU9v_EgWc9lHsijdRLj73jEB8fH0_N48yZ-W_hraEIPemw?e=uTFEss
FONTE 1:
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:b7ffed62-ed40-4a0a-9227-0e21eb890259
sitografia principale
Grazie per l'attenzione
Gli alunni della classe 3G: Triferò Dario Tropea Salvo Vadalà Marco
Esistono due tipi di scommesse:
Sportive: Hanno mostrato una crescita significativa, con una raccolta di quasi 4 miliardi di euro nel 2008, in aumento del 50,85% rispetto al 2007. Un contributo importante è stato dato dalle scommesse a distanza, in particolare quelle online, cresciute del 64,6% e rappresentanti circa un terzo della raccolta complessiva. La Campania è risultata la regione con il maggior volume di raccolta, seguita da Lazio e Lombardia.
Ippiche: In declino rispetto al passato, la raccolta è scesa del 17,3% tra il 2007 e il 2008, attestandosi a 2,27 miliardi di euro. Il calo ha interessato anche i premi distribuiti (-20%) e le entrate erariali (-24%).
Ciclo degli alienati di Théodore Géricault
Le lotterie rappresentano una parte importante del mercato, con una raccolta complessiva di 9,27 miliardi di euro nel 2008, un incremento del 16,6% rispetto all’anno precedente. Le lotterie istantanee, come i Gratta e Vinci, hanno dominato il settore con una raccolta di 9,1 miliardi di euro, mentre le lotterie tradizionali e telematiche hanno registrato numeri più modesti. Anche la Lotteria Italia ha visto un rilancio, con la vendita di 18,5 milioni di biglietti, per un valore complessivo di 92,7 milioni di euro. L’interesse è stato stimolato da montepremi particolarmente elevati, che hanno reso la lotteria più appetibile per i giocatori. Il gioco del Lotto, pur restando un pilastro del mercato, ha registrato una flessione, con una raccolta complessiva di 5,8 miliardi di euro nel 2008, in calo del 5,3%. Invece, il Superenalotto ha vissuto un anno di grande successo grazie a jackpot record che hanno attirato un numero crescente di giocatori, portando la raccolta a 2,5 miliardi di euro, in aumento del 29,3%.
Il SuperEnalotto è un gioco in cui i partecipanti devono scegliere 6 numeri tra 1 e 90. Le estrazioni avvengono tre volte alla settimana, e i premi dipendono dal numero di numeri indovinati. Il jackpot cresce quando nessuno indovina tutti i numeri, accumulando somme elevate. È possibile aumentare le probabilità di vincita con il SuperStar, un’opzione extra a pagamento.
LE LOTTERIE
Come funziona il SuperEnalotto?
I POLIABUSATORI
Inoltre, uno studio canadese ha riscontrato una relazione tra abuso di alcol e gioco, in particolare nei casinò, evidenziando che i giocatori patologici sono spesso anche poliabusatori, con un rischio maggiore di sviluppare dipendenza da alcol o droghe. Questi comportamenti sono visti come un tentativo di alleviare le angosce e combattere la depressione.
Fase critica: Il giocatore cerca sincero aiuto per smettere di giocare, si prende responsabilità e inizia a riparare i debiti. Si impegna a ricostruire la propria vita. Fase di ricostruzione: Il giocatore recupera i rapporti familiari e inizia a rispettarsi, riducendo l'impazienza e trovando un nuovo equilibrio. L'attività lavorativa e la gestione dei debiti portano a un miglioramento della qualità della vita. Fase di crescita: La preoccupazione per il gioco diminuisce. Il soggetto diventa più introspettivo e capace di provare affetto per gli altri, ponendo la famiglia e gli altri al primo posto, e affrontando i pericoli di una ricaduta. Queste fasi rappresentano il percorso evolutivo del giocatore patologico, che può arrivare a una nuova vita attraverso il trattamento e la ricostruzione emotiva, familiare e sociale.
Il processo evolutivo del gioco patologico, descritto da Custer, segue varie fasi comuni tra i giocatori: Fase vincente: Il giocatore sperimenta vincite che aumentano la sua autostima e la dipendenza psicologica dal gioco, che diventa una via per superare noia e ansia. Fase perdente: Quando le perdite cominciano, il giocatore si impegna nella "rincorsa", cercando di recuperare con scommesse sempre più alte, mentendo e accumulando debiti. La dipendenza cresce, accompagnata da problemi familiari e finanziari. Fase della disperazione: Il giocatore perde completamente il controllo, aumenta il tempo e il denaro speso nel gioco, e ricorre a comportamenti illeciti (furti, truffe) per finanziare la sua dipendenza. Inizia a isolarsi e a mentire sempre più. Perdita della speranza: La depressione e l'angoscia crescono, con tentativi di suicidio e crisi familiari. La richiesta di aiuto arriva solo quando il giocatore è costretto da un ultimatum o quando ha esaurito tutte le risorse finanziarie.
Gioco online e intrattenimento : Gli apparecchi di intrattenimento, in particolare le NewSlot, hanno rappresentato il segmento di maggior crescita nel mercato del gioco. Dal 2003 al 2008, la raccolta generata da queste macchine è passata da poche centinaia di milioni a 21,7 miliardi di euro, costituendo il 45,6% della raccolta complessiva del 2008. Il loro successo è attribuito alla loro presenza capillare sul territorio, in luoghi di socializzazione come bar e tabaccherie, e a un payout elevato per i giocatori. Anche i giochi online hanno visto una rapida espansione, con una raccolta che ha superato 1,7 miliardi di euro nel 2009, segno della crescente digitalizzazione del settore.
Giochi tradizionali:Il gioco del Lotto ha subito una flessione (-5,3% rispetto al 2007), mentre il SuperEnalotto ha registrato una crescita significativa (+29,3%), grazie anche a jackpot di grande valore.
LA SALUTE
I disturbi fisici legati allo stress, come dolori allo stomaco, insonnia, ulcere, coliti, ipertensione e malattie cardiache, sono comuni (DSM-IV, 1994).
Nonostante la crescita del mercato, sono emerse diverse problematiche sociali legate al gioco, in particolare il rischio di dipendenza. Una ricerca del 2008 ha rivelato che il 43% dei giocatori si avvicina al gioco principalmente per vincere denaro, mentre l’8,2% dichiara di essere affetto da dipendenza, coinvolgendo circa 2 milioni di persone. Tra i non giocatori, il 37% considera il gioco una perdita di denaro, mentre il 18,5% lo associa alla dipendenza. L’opinione pubblica è critica nei confronti delle politiche di regolamentazione, ritenendo insufficienti le misure di tutela, soprattutto verso i giovani, e l’informazione sui rischi del gioco.
LA VITA A RISCHIO
Il gioco d'azzardo patologico comporta problematiche significative, non solo per la salute psicofisica del giocatore, ma anche per la sua vita sociale, familiare e lavorativa. Studi hanno rivelato che i tentativi di suicidio tra i giocatori patologici sono fino a quattro volte più frequenti rispetto alla popolazione generale (DSM-IV, 1994).
Questo spostamento verso il gioco a distanza è il risultato di diversi fattori, tra cui la maggiore accessibilità e comodità offerta dalle piattaforme digitali, che consentono ai giocatori di scommettere da qualsiasi luogo tramite dispositivi mobili o computer. Il passaggio al digitale riflette anche una trasformazione più ampia delle abitudini di consumo e intrattenimento degli italiani, sempre più orientati verso tecnologie innovative e modalità di fruizione moderne. Questo trend evidenzia l’importanza crescente del gioco online nel panorama dell’azzardo in Italia, ridefinendo le preferenze e i comportamenti dei giocatori abituali.
I dati raccolti dall’Osservatorio Nazionale mostrano un cambiamento significativo nelle abitudini degli italiani nel mondo del gioco d’azzardo, con una crescente preferenza per il gioco online rispetto a quello tradizionale nelle sale fisiche, come bar e tabaccherie. Questa tendenza è particolarmente evidente nella percentuale di scommesse effettuate a distanza, che rappresentano oggi il 56% del totale, contro il 44% delle giocate effettuate tramite reti fisiche. Il successo dei casinò digitali, che offrono giochi come slot machine e gratta e vinci virtuali, è uno dei principali fattori che ha contribuito a questo cambiamento. Tra il 2018 e il 2020, il settore online ha registrato una crescita significativa, con un aumento di 27 punti percentuali rispetto agli anni precedenti.