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UNIVERSAL DESIGN FOR LEARNING
Mattiuzzo Filippo
Created on November 28, 2024
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Transcript
universal design for learning
'Ognuno è un genio.ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la vita a credersi stupido'
ALBERT EINSTEN
UGUAGLIANZA VS EQUITA' PER COMPENSAZIONE: UNA BUONA SOLUZIONE?
L'approccio "compensativo" prevede sostanzialmente lo sviluppo di percorsi di aiuto per studenti con "difficoltà" per poter accedere al curriculum generale. L’attenzione viene rivolta ad assistere gli individui per adattarsi o per superare le loro disabilità.
APPROCCIO COMPENSATIVO VS APPROCCIO INCLUSIVO: EQUITA' PER COMPENSAZIONE VS EQUITA' PER ACCESSIBILITA'
Tuttavia, questo approccio compensativo è troppo limitato. Oscura il ruolo fondamentale dell’ambiente nel determinare chi si considera o no persona “disabile”. L'ambiente, il contesto sono decisivi per determinare una situazione di disabilità.
EQUITA' PER ACCESSIBILITA': L'UNIVERSAL DESIGN FOR LEARNING
L’Universal Design for Learning (UDL) è uno dei concetti più importanti quando si parla di “scuola inclusiva”: una vera e propria teoria-guida. E' l'elemento basilare e imprescindibile per qualsiasi approccio veramente inclusivo in ambito didattico.
L’UD non progetta per specifici destinatari definiti in precedenza e non ha lo scopo di risolvere problemi solo ad alcune persone in particolare; si propone, al contrario, di eliminare alla radice le possibili barriere e i possibili ostacoli prima che questi emergano e che si manifestino come tali, indipendentemente dagli specifici individui che possono esserne danneggiati.
l’Universal Design for Learning affonda le sue radici nel terreno dell’architettura e dell’informatica e, in particolare, nell’approccio progettuale dell’Universal Design. Universal Design è l’espressione con la quale SI fa riferimento alla metodologia progettuale che ha per obiettIVO l’ideazione e la realizzazione di edifici, di prodotti e di ambienti di per sé accessibili a tutte le persone, a prescindere dalle specifiche caratteristiche individuali e dai particolari funzionamenti di coloro che ne fruiscono , senza quindi bisogno di personalizzazioni e adattamenti successivi.
L'IDEA ALLA BASEDELL'UNIVERSAL DESIGN
E' più conveniente progettare “a monte” ambienti e prodotti adatti a tutti i possibili utilizzatori, invece di agire ex post per adattare uno spazio o uno strumento alle particolari caratteristiche del singolo individuo che in quel momento si trova ad utilizzarlo, evitando così la necessità di apportare adattamenti – spesso costosi sia in termini economici che di stigma sociale – in un momento successivo .
7 principi cardine
1. uso equo, in quanto spazi e prodotti devono poter essere utilizzati senza adattamenti da persone con differenti abilità; 2. uso flessibile, con spazi e prodotti progettati sin dal principio per essere adattabili ad un’ampia gamma di preferenze e di abilità individuali e per essere, quindi, personalizzabili; 3. uso semplice e intuitivo; 4. percettibilità delle informazioni, che vanno trasmesse in modo ridondante attraverso vari canali; 5. tolleranza all’errore, al quale deve essere sempre possibile porre rimedio senza conseguenze rilevanti; 6. riduzione dello sforzo fisico; 7. dimensioni e spazi adeguati a prescindere dalle caratteristiche e dai funzionamenti individuali.
Dall'UD all'UDL
L'Universal Design for Learning è di fatto l'applicazione della filosofia dell’Universal Design a contesti educativi e didattici, con l’obiettivo di pensare e di progettare tecnologie e spazi in grado di migliorare la qualità dell’educazione e dell’istruzione di tutti gli studenti, indipendentemente dalle situazioni di “disabilità” e dai cosiddetti bisogni educativi specifici.
UDL COME SUPERAMENTO DELL'APPROCCIO COMPENSATIVO
L'UDL è l'approccio che arriva a comprende che è necessario non già aiutare gli studenti a superare gli ostacoli esistenti, quanto piuttosto sostenere le scuole e gli insegnanti nell’eliminare o ridurre le barriere sin dal principio del processo di apprendimento, quindi sin dalla progettazione dell’attività educativa .
L'IMPORTANZA DEL CONTESTO
E' l’ambiente (e nel nostro caso l'ambiente di apprendimento) a determinare se una persona è in una situazione di “disabilità”, non e caratteristiche della persona stessa. Il peso dell’adattamento deve ricadere sul curriculum/sul contesto e non sullo studente!
INDIVIDUALIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE
E' così che si arriva a parlare di individualizzazione e di personalizzazione della didattica. Bisogna spostare il focus della questione dagli individui al contesto di apprendimento e al curriculum di apprendimento, ossia agli obiettivi di apprendimento, ai metodi di insegnamento, ai materiali didattici e ai mezzi di valutazione .
A godere dei benefici derivanti dall’Universal Design for Learning non sono i singoli individui/studenti - o, meglio, non sono SOLO i singoli individui - ma tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro particolari caratteristiche personali. In ciò si esplica, con chiarezza, il carattere inclusivo e universale di questo paradigma .
L'UNIVERSAL DESIGN FOR LEARNING CONSENTE:
FLESSIBILITA' NEI MODI CON CUI GLI STUDENTI SONO MOTIVATI E COINVOLTI
FLESSIBILITA' NELLE FORME IN CUI L'INFORMAZIONE VIENE PRESENTATA
FLESSIBILITA' NEI MODI CON CUI GLI STUDENTI DIMOSTRANO LE PROPRIE CONOSCENZE E ABILITA'
I 3 PRINCIPI SU CUI SI BASA L'UNIVERSAL DESIGN FOR LEARNING
1. offrire molteplici mezzi di coinvolgimento, in termini di modalità di lavoro oppure a livello di strutturazione delle attività proposte; 2. offrire molteplici mezzi di rappresentazione, dando la possibilità agli studenti di fruire di contenuti didattici attraverso molteplici canali e codici comunicativi; 3. offrire molteplici mezzi di azione ed espressione, attraverso i quali permettere autonomia nella scelta e nella produzione di contenuti, favorendo una differenziazione dei prodotti.
OFFRIRE MOLTEPLICI MEZZI DI AZIONE/ESPRESSIONE 1. offrire opzioni multiple per l’azione e l’interazione; 2. offrire opzioni multiple per l’espressione e la comunicazione; 3. offrire opzioni multiple per le funzioni esecutive.
OFFRIRE MOLTEPLICI MEZZI DI RAPPRESENTAZIONE 1. offrire opzioni multiple per la percezione; 2. offrire opzioni multiple per il linguaggio e i simboli; 3. offrire opzioni multiple di comprensione.
I 3 PRINICIPI FONDAMENTALI
COINVOLGIMENTO
OFFRIRE MOLTEPLICI MEZZI DI COINVOLGIMENTO 1. offrire opzioni multiple per attirare interesse;2. offrire opzioni multiple per sostenere sforzo e persistenza; 3. offrire opzioni multiple per l’autoregolazione.
RAPPRESENTAZIONE
AZIONE/ESPRESSIONE
Esistono le condizioni per cui le tecnologie digitali divengano strumenti di supporto per una didattica che al contempo sia aperta a tutti e abbia costi diretti e indiretti verosimilmente adeguati al contesto scolastico? La risposta alla domanda è individuata nei principi della Progettazione Universale, in particolare nella sua istanza in campo educativo, lo Universal Design for Learning . Mangiatordi A. (2017), Didattica senza barriere – Universal Design, tecnologie e risorse sostenibili
UDL & TIC
Parallelamente allo sviluppa dell'UDL, si verifica l'esplosione delle nuove tecnologie informatiche che mostrano le loro potenzialità anche in ambito scolastico. Appare da subito chiaro quanto queste Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) potessero rivelarsi utili per una più ampia valorizzazione delle differenze individuali e per una didattica più flessibile e adattabile ai vari stili di insegnamento e di apprendimento .
UDL & TIC
La tecnologia digitale è stata sia dal principio uno dei punti di forza dell’approccio Universal Design for Learning: è proprio con i nuovi media digitali, infatti, che è stato possibile pensare e creare ambienti di apprendimento flessibili e adattabili alle caratteristiche dei singoli. Le cosiddette “TIC” applicano appieno sia i principi dell’Universal Design for Learning sia quelli del Web-based Learning (WBL), permettendo un’efficace personalizzazione delle attività didattiche.
UDL & TIC
Applicando i principi dell’UDL, le tecnologie digitali permettono una più facile ed efficace personalizzazione dei curricula agli studenti. La tecnologia, in conclusione, in sé stessa non è automaticamente sinonimo di Universal Design for Learning, ma gioca un ruolo importante nella sua concettualizzazione e attuazione.
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FINE
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