Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

SIN IN ITALIA

jasmine pistillo

Created on November 28, 2024

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

Noemi Pistillo 2aA

IL SIN IN ITALIA

Qui in Italia ci sono più di 49 aree in pericolo elevato, dove la vita di piante, animali e persone sta peggiorando smpre più. A tal proposito c'è un'assiociazione, la SIN, (Siti di Interesse Nazionale) che si impegna per migliorare la salute degli esseri viventi presenti in quel posto. I Siti di Interesse Nazionale consistono in estese porzioni del territorio nazionale, dove c'è un alto aumento di malattie e problemi ambietali (come la mancanza della biodiversità, o l'inquinamento di acqua, aria e terreno). Grazie alle leggi possono iniziare lavori di bonifica o alti lavori di risanamento.

meridonale

Luoghi più inquinati d'Italia

Puglia

TARANTO

Il sito è composto da: 60% mare 40% terra Il sito di Taranto ha un elevato rischio di crisi ambientale per colpa di industrie, come l’ex ILVA (produce acciaio per l’Italia), che danneggiava la biodiversità del territorio, inquinando così anche l’aria e l’acqua. Infatti i componenti dell’Eni di Taranto segnalano un eventuale bonifica e ripristino di queste aree industriali oltre a gli specchi marini e salmastri come il Mar Piccolo e il Salina Grande. Grazie al decreto del ministero dell’ambiente (10 gennaio 2000) iniziarono i lavori nel sito interessato per garantirne, grazie alla bonifica (termine che significa recuperare una zona a repentaglio risanandolo) un miglioramento. Link: Mappa: Non Video: Questo video perla delle affermazione degli scienziati e medici riguardo alla situazione che c’è a Crotone e quali potrebbero essere la cause di questo sito su gli esseri umani.

Sicilia

PRIOLO

Il sito è composto da 70% mare 30% terra Nel sito di Priolo il vero problema è la massiccia presenza del petrolio. Per colpa di queste industrie, che hanno completamente inquinato un fiume dove depositavano illegalmente metalli pesanti e rilasciavano petrolio nell’acqua o sotto terra inquinando non solo il fiume ma anche il territorio circostante. Grazie alla SIN sono stati programmati lavori di risanamento sulle coste e le adeguate bonifiche nel sito interessato.

Sardegna

SULCIS

Il sito è composto da 70% mare 30% terra Per colpa delle nuove industrie di raffineria di metallo pesante, iquinò il suolo e le acque circostanti. La SIN, per migliorare questa situazione, iniziò con interventi nell'aria interessata.

Campania

NAPOLI BAGNOLI

Il sito è composto da 80% mare 20% terra In queste zone ci sono molte industrie di raffinazione di eternit (minerale molto pericoloso che emette radiazioni molto pericolose) per produrre tegole.

Basilicata

AREE INDUSTRIALI DELLA BASENTO

Il sito è composto da 100% terra In queste zone industriali, per l’estrazione del petrolio, amianto e minerali pesanti, hanno peggiorato il territorio della Basilicata mettendo a rischio anche le coltivazioni.

Puglia

BARI FIBROMIT

Il sito è composto da 100% terra Per colpa dell’ex stabilimento Fibronit, dove si ricavava amianto, l’acqua presente nelle vicinanze, insieme alla terra, sono state danneggiate da questo minerale.

Calabria

CROTONE

Il sito è composto da 60% mare 40% terra A Crotone ci sono molte aree per industrie dove lavorano più di cento aziende private (che producono zinco, acido fosforico e fertilizzanti) dove vicino passa la foce di un fiume. Per colpa dei residui che producono queste fabbriche, la parte costiera e il fiume sono completamente inquinati; per non parlare delle fade acquifere e il suolo circostante. Allora la SIN intervenne subito con il suo decreto firmato dal ministro dell’ambiente. Così nel 21 gennaio 2021 sono iniziati i lavori di messa in sicurezza. Link: Mappa: Video: Questo video perla delle affermazione degli scienziati e medici riguardo alla situazione che c’è a Crotone e quali potrebbero essere la cause di questo sito su gli esseri umani.

Noemi Pistillo 2aA

GRAZIE PER L'ASCOLTO