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maroje Aiello
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Transcript
Il melodramma e Metastasio
Jessica Aiello
6. IL RUOLO DI METASTASIO NELLA RIFORMA DEL MELODRAMMA
5. CHI ERA PIETRO METASTASIO
4. LA CONDANNA DEL MELODRAMMA
3. IL MELODRAMMA E IL SUO SUCCESSO
2. DOVE VENIVA RAPPRESENTATO IL MELODRAMMA?
7. IL MELODRAMMA DOPO METASTASIO
1. L'ORIGINE DELLA PAROLA MELODRAMMA
Indice
L’ORIGINE DELLA PAROLA MELODRAMMA
Il termine melodramma, indica uno spettacolo teatrale nel quale convivono recitazione, canto, musica e balletto. L’origine della parola deriva dal greco μέλος= canto o musica + δράμα= azione scenica
Info
Come si sviluppa il melodramma
Nel Rinascimento, in seguito alla scoperta della cultura classica-ellenistica, si sviluppa il melodramma, un spettacolo teatrale che mette insieme canto, musica, recitazione, danza, scenografia e costumi.
Info
DOVE VENIVA RAPPRESENTATO IL MELODRAMMA?
- In un primo momento i melodrammi venivano rappresentati nelle corti o nei grandi palazzi dei nobili, di solito rappresentati in contesti sfarzosi e in occasione di eventi particolari.
- Successivamente si iniziò a rappresentare i melodrammi anche nel teatro, il primo fu aperto a Venezia, il teatro a pagamento di San Cassiano, dopo questo primo teatro se ne svilupparono molti altri nel giro di mezzo secolo. Uno dei più importanti musicisti fu Claudio Monteverdi. Da questo momento nacque anche la figura dell’impresario, colui che doveva ingaggiare cantanti, scenografi, musicisti, da egli dipendeva il successo o l’insuccesso del teatro.
IL MELODRAMMA E IL SUO SUCCESSO :
Nel corso del Seicento il melodramma guadagna grande successo e dunque attira un pubblico più ampio soprattutto nelle corti tra Firenze, Mantova e Napoli. Il melodramma in questo periodo incarna la tensione barocca , al tempo stesso il prevalere degli elementi musicali e scenografici finiscono per determinare una perdita di importanza e di qualità nel testo letterario. Per questo motivo iniziano a nascere pensieri di critica, specie da parte dei letterati dell’Arcadia che accusano il melodramma di essere specchio dei tratti di disordine barocco.
Info
LA CONDANNA DEL MELODRAMMA
Ludovico Antonio Muratori con la sua opera “Della perfetta poesia italiana”, a inizio Settecento condanna il melodramma. Secondo Muratori la prevalenza delle musica sulla parola trascina i sensi distogliendo il pubblico dal messaggio affidato dalle parole, questo nuovo genere del melodramma non può più purificare per mezzo della catarsi l’uomo dalle sue passioni come accadeva con la tragedia greca.
Gli ultimi anni
Successo e riconoscimento
Primi anni
CHI ERA PIETRO METASTASIO:
IL CONTESTO STORICO-CULTURALE DI METASTASIO:
Circolazione delle idee
L’Accademia dell’Arcadia
L’illuminismo
IL RUOLO DI METASTASIO NELLA RIFORMA DEL MELODRAMMA:
Metastasio è il poeta che più di ogni altro contribuì alla riforma settecentesca del melodramma restituendo piena dignità culturale al genere teatrale in assoluto più diffuso e apprezzato in Italia.
Info
Temi: I temi ricorrenti nel melodramma metastasiano erano l'amore, la fedeltà, la giustizia e il destino.
Recitativi: I recitativi erano sezioni parlate che servivano a spingere avanti la trama e a preparare le arie.
Arie: Le arie erano il cuore del melodramma metastasiano. Erano lunghe, elaborate e servivano a esprimere i sentimenti dei personaggi.
LE CARATTERISTICHE DEL MELODRAMMA METASTASIANO:
Coro: Il coro era un elemento importante, spesso commentava l'azione o offriva un punto di vista esterno.
Info
IL MELODRAMMA DOPO METASTASIO:
Il melodramma anche dopo Metastasio si sviluppa con personaggi di grande rilievo come Carlo Goldoni, quest’ultimo fu senza dubbio un grande drammaturgo che ebbe molto successo sia in Italia sia in Francia.
L’INFLUENZA DI GLUCK:
Cristoph Willibald Gluck domina per decenni la scena musicale viennese, influenzando fortemente “allievi” come Salieri e Mozart. Gluck ribadisce che la musica è al servizio del testo, fa una critica contro quegli abusi che gli stessi cantanti nella loro rappresentazione facevano sul testo, abusi che riempivano le esecuzioni di virtuosismi inutili.
Info
FINO AD ARRIVARE A MOZART:
Il continuo prevalere degli elementi extra musicali e la separazione netta fra recitativo e aria mettono spesso a rischio la coerenza tra musica e azione, a ciò si aggiunge anche la scarsa verosimiglianza delle ambientazioni esotiche, ed è per questo che iniziano le critiche di chi reclama una maggiore naturalezza e coerenza.