Escape Room Museo
Claudia
Created on November 28, 2024
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Transcript
MUSEUM
of the Baroque
wc
i
MAIN HALL
ROOM 3
ROOM 2
ROOM 1
stai attento alle domande in base alla tua risposta potrai recuperare un quadro o distruggerelo !
Tutte le opere del museo sono scomparse
Oh no!
Room 1
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illuminismo
Barocco
Rinascimento
Quale movimento culturale si sviluppa nel '600
Question 1
1/5
Room 1
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ambienti dinamici e drammatici
due punti di fuga e luce drammatica
luce diffusa e prospettiva centrale
come si differenziano le pitture Barocche da quelle Rinascimentali ?
Question 2
2/5
Room 1
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espressione emotiva e drammatica
arte statica e ideale
perfezione e equilibrio
qual è la principale caratteristica del periodo Barocco rispetto al Rinascimento?
Question 3
3/5
Room 1
è statica e ideale ,come quella del Rinascimento
è priva di espressioni emotiva, mentre quella Rinascimentale è drammatica
è dinamica ,con movimento e tensione ,mentre quella rinascimentale è statica
Question 4
in che modo la scultura Barocca differisce dalla scultura Rinascimentale?
4/5
Rinascimento Vs Barocco
Room 1
H
cupole ellittiche ,linee curve e dinamismo
rigore geometrico e simmetria perfetta
cupole circolari e linee rette
Quali sono le caratteristiche principali dell' architettura Barocca rispetto a quella Rinascimentale ?
Question 5
5/5
Rinascimento Vs Barocco
Room 1
Rinascimento Vs Barocco
Hai trovato tutte le opere d'arte in questa stanza!
5/5
CONTINUE
L’epoca che va dall’inizio del ‘600 ai primi del ‘700 fu denominata “età del Barocco” questa è una parola portoghese e spagnola che vuol dire “perla irregolare”. Questa epoca fu segnata da un profondo senso di crisi dovuto alla consapevolezza di non sapere andare oltre la “perfezione” creando così un senso di smarrimento difronte all’infrangersi della compattezza del mondo cristiano la “la riforma luterana”. Ma non ostante ciò fu un periodo di rapida trasformazioni sul piano economico e sociale oltre che su quello politico. Il Barocco è una risposta al Rinascimento e una reazione contro la sobrietà e l'equilibrio che lo caratterizzano. Il Barocco è caratterizzato da un'espressione più emotiva e drammatica in questo periodo la posizione dell’Italia è molto centralizzata per la per la sua cultura artistica che diventa lo strumento educativo, di cui scopo principale è di istruire e impressionare i fedeli suscitando stupore e meraviglia. L’arte diventa comprensibile a tutti ed ogni illusione appare “vera”
Rinascimento Barocco ARCHITETTURA ARCHITETTURACerchioEllisse -cupola circolare -cupola ellittiche -stabilità e perfezione-dinamismo ,complessivaLinea rettaLinea curva
RinascimentoBaroccoSCULTURASCULTURA Postura staticaComposizione dinamica-postura stabile-rotazione nello spazio -impronta classica-ripresa arte ellenistica -serietà, sicurezza-tensione, movimentoEspressione serenaPathos-serenità-espressivo-lineamenti idealizzati-modo realistico e violento
RinascimentoBaroccoPITTURAPITTURAProspettiva centraleProspettiva accidentale -punto di fuga centrale-2 punti di fuga-composizione equilibrata-ambiente dinamico-scenograficoLuce diffusaLuce drammatica-luminosità onnidirezionale-luminosità laterali-sfondo, stessa luce del primo piano-si concentra sui personaggi-sfondo buio
Room 1
Rinascimento Vs Barocco
Hai rotto un pezzo del museo!
wc
i
MAIN HALL
ROOM 3
ROOM 2
ROOM 1
Tutte le opere del museo sono scomparse
Oh no!
stai attento alle domande in base alla tua risposta potrai recuperare un quadro o distruggerelo !
Room 2
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Carracci
raffaello
Chi fondò l'accademia degli incamimnati?
Question 1
1/5
Room 2
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Annibale Carracci
Bartolomeo Carracci
Chi è uno dei più importanti membri della famiglia Carracci?
Question 2
2/5
Room 2
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Il Mangiafagioli
disegni preparatori per la Capella Sistina
In quale opera Carracci fusiona lo stile di Michelangelo e Raffaello?
Question 3
3/5
Room 2
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il trionfo di Bacco e Arianna
il trionfo di Giove
Quale affresco è al centro della volta della Galleria di Palazzo Farnese?
Question 4
4/5
Room 2
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silèno
Quale figure mitologica appare in testa alla cavana nel "Trionfo di Bacco e Arianna"
Question 5
5/5
Appolo
Hai trovato tutte le opere d'arte in questa stanza!
Room 2
CONTINUE
5/5
i carracci
Il mangiafagioli è un opera risaliente al 1580/1581 fatta olio su tela 57x68cm e si trova a Roma, nella galleria colonna, questa fu una dei primi esempi di scena di genere dell’arte italiana –questo è un tipo di pittura molto diffusa soprattutto in are fiamminga – i cui soggetti appartengono ad un genere umile. In questa tela l’artista ha voluto raffigurare un popolano nell’atto di divorare con avidità una scodella di fagioli. Di quest’opera la prima cosa che risalta all’occhio dell’osservatore è proprio la prospettiva, che è ben diversa dalla prospettiva che abbiamo conosciuto nel rinascimento poi che questa accoglie una linea d’orizzonte relativamente alta, con il punto di fuga spostato sulla destra, indicano una visione decentrata, che contraddice il perfetto parallelismo della tavola apparecchiata con il piano di proiezione, come se si Stesse osservando la scena stando seduti a un altro tavolo dell'osteria . Annibale concentra la propria attenzione pittorica sul personaggio, che viene colto nell’ attimo in cui porta alla bocca una cucchiaiata di fagioli con tanta concitata veracità da far sgocciolare nella scodella parte della broda. Il cappellaccio piumato calcato in capo, gli occhi fissi sospettosi, la bocca spalancata, la mano sinistra che ghermisce una bozzetti sbocconcellata di pane, quasi a sottolinearne avidamente appartenenza, sono altrettanti particolari che rimandano a un realismo crudo ed evocatore di mi seria. Sul tavolo sono disposti gli oggetti della mensa contadina: da destra, una brocca a in terraglia, un bicchiere di vino, un coltello, un piatto con una frittata, dei porri freschi, il pane; al centro, la scodella di fagioli. Se si ripensa alle sfarzose apparecchiature delle cene del Veronese. Nella spoglia semplicità della scena, l’uomo e isolato e questo viene accentuato anche da uno sfondo Cupo, appena rischiarato dalla finestrella con l'inferriata che si intravede a sinistra .Analogamente anche i colori appaiono spenti e terrosi, il che contribuisce ad accrescere quel senso di dimessa quotidianità che, anche nei secoli successivi, si caratterizzerà come uno dei principali motivi conduttori della pittura di genere.
Nel ‘600 la famiglia bolognese dei Carracci assume un ruolo molto importate nella storia artistica poi che loro furono i fondatori della prima scuola di pittura dell’età moderna, di cui nome iniziale fu “accademia del naturale”, in quanto la sua finalità principale era quella di promuovere negli allievi lo studio e la riproduzione dal vero. In seguito venne anche detta “accademia dei Desiderosi” <per l’ardente desiderio che in tutti s’accendeva di rendersi gloriosi nell’arte>In fine prese il nome di “accademia del incamminati”, allo scopo di sottolineare il percorso di maturazione artistica al quale ogni artista era richiamato. L’insegnamento dei Carracci all’interno dell’accademia prefigura dello di una moderna scuola d’arte di cui insegnamento principale era quello dello studio del naturale o della natura morta in più si dà spazio anche alle discussioni filosofiche allo studio delle lettere, della matematica della geometria e dell’anatomia. Infatti la formazione di un artista non era solo a livello pratico ma anche a livello teorico.
Al centro della volta spicca, per dimensioni e importanza, il grande affresco del Trionfo di Bacco e Arianna . In esso è raffigurato il festoso Corteo nuziale di Bacco e Arianna, nel quale i Carracci fa sfoggio di tutta la propria erudizione mitologica i due personaggi principali, infatti, avanzano su due carri trainati rispettivamente da un paio di tigri(quello dorato di Bacco) e da due bianchi arieti (quello argenteo di Arianna). Essi sono contorna ti da una moltitudine danzante di satiri e di mèna di che, secondo la tradizione, danzano al ritmo di tamburelli, piattie corni. Su un asino in testa alla carovana appare anche il vecchio Silèno, il satiro precettore del giovane Bacco, assai celebre per la sua saggezza non meno che per la straordinaria bruttezza Intorno, infine, è tutto un festoso svolazzare di putti e amorini variamente affaccendati. Simbolo di grazia e spensieratezza. Nel grande ciclo di affreschi di Palazzo Farnese Annibale Carracci riesce a far convivere sia l'equilibrata compostezza di una raffigurazione classica (nel Trionfo di Bacco e Arianna, ad esempio, i personaggi di destra e quelli di sinistra si corrispondono per numero, allineamento e composizione), sia il gusto tutto barocco per le prospettive fantastiche, evocatrici di suggestioni ottiche (i finti quadri appesi) e di spazi illusori (il soffitto aperto sul cielo). Il rigido classicismo compositivo viene in parte contraddetto o comunque mitigato dal modo in cui sono realizzati i vari personaggi. I gesti e gli atteggiamenti degli dei e degli eroi mitologici, infatti, vengono rivisitati attraverso la sensibilità di un artista che alla bellezza ideale preferisce quella, più movimentata e sensuale, di Corpi ritratti dal vero. Neanche l'attenzione realistica, però, riesce ad avere il completo sopravvento, in quanto lo studio preliminare è così severo da togliere qualsiasi senso di spontaneità. D'altra parte per portare a termine l'intero ciclo vennero Complessivamente eseguiti quasi mille tra bozzetti, cartoni e altri disegni preparatori, nella realizzazione dei quali Annibale fu spesso aiutato anche dal fratello Agostino E proprio in questo supremo equilibrio che sta la grandezza di Annibale Carracci, ultimo grande testimone della pittura classicista e primo, fondamentale punto di riferimento di quella barocca.
Annibale nel 1595, si trasferisce definitivamente a Roma. Nella capitale egli affina la propria conoscenza dell'arte classica e, soprattutto, studia da vicino i grandi cicli vaticani di Michelangelo e Raffaello. Su incarico del cardinale Odoardo Farnese (1573-1626) intorno al 1595/1596–la volta e le lunette del Camerino del palazzo di famiglia) dove decide di raffigurare una complessa figurazione a carattere mitologico, verosimilmente ispirata, dallo stesso cardinale Odoardo. Essa aveva per Soggetto principale gli Amori degli dei, uno dei temi più trattati tra Quattro e Cinquecento in quanto consentiva agli artisti di liberare tutto il proprio estro creativo. Sulla volta a botte della Galleria, Annibale crea l'illusione di nove dipinti appesi, con le loro sontuose cornici dorate, come a raffigurare una sorta di sfarzosa pinacoteca. Dietro di essi egli rappresenta una finta struttura architettonica prospetticamente aperta sul cielo. Questa appare a sua volta incorniciata e sorretta da statue e medaglioni che, pur essendo solamente dipinti, assumono un rilievo talmente efficace da ricordare molto da vicino le spettacolari soluzioni ideate dal Correggio nelle sue cupole parmensi. L'illusione complessiva che si viene a creare è cosi realistica e suggestiva da aver rappresentato uno dei principali punti di riferimento per tutta la successiva pittura barocca.
. Tra i più importati dei Carracci era Annibale nato a Bologna nel 1560, e morì a Roma nel 1609. Grazie alla sua forte personalità e le sue grandi capacità pittoriche che lo collocano subito al vertice dell’accademia alla quale concentra il suo metodo di studio” sull’esempio” che è quello di un disegno di perfezione raffaellesca e di tecnica pittorica colta e raffinata, che matura sui grandi modelli del rinascimento fiorentino-romano DISEGNO Nei disegni di Carracci ci ritroviamo difronte ad un riallacciamento della grande tradizione rinascimentale fiorentina romana che lo porta ad avere un tratto morbido e deciso. Riuscendo ad armoniate la fusione fra virgole delle forme di Michelangelo a quelle della serenità di Raffaello
Room 2
i carracci
Hai rotto un pezzo del museo!
wc
i
MAIN HALL
ROOM 3
ROOM 2
ROOM 1
Tutte le opere sono scomparse!
Oh no!
tai attento alle domande in base alla tua risposta potrai recuperare un quadro o distruggerelo !
Room 3
Caravaggio
iIn quale città nasce Michelangelo Merisi da Caravaggio?
Question 1
1/5
Room 3
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Con quale pittura si distingue Caravaggio nelle botteghe romane?
Question 2
2/5
Room 3
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Qual è l'evento che segna il punto di rottura nella vita di Caravaggio,portandolo a fuggire da Roma ?
Question 3
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Room 3
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tra le opere più note di caravaggio c'è ne una che e narra della aduacita di una donna per proteggere il suo popolo , sai dirmi di quale opera sto parlando?
Question 4
4/5
Room 3
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in Giuditta e Oloferne caravaggio che personaggio usa per contrastrare la bellezza di Giuditta?
Question 5
5/5
Room 3
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Hai trovato tutte le opere d'arte in questa stanza!
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è un dipinto realizzato nel 1599 da Caravaggio a 28 anni , ciò che risalta a gli occhi dell' osservatore è proprio e l'emozione immediata che riescono a trasmettere tutti i personaggi ,dando la sensazione di star vedendo una fotografia e no un dipinto . I'opera è tratta da un racconto della Bibbia, i protagonisti sono Giuditta e Oloferne , Giuditta abita a Betulia una cita città che viene attaccata dai Babilonesi guidati da Oloferne . i Babilonesi sono in maggioranza e la città si trova sul punto di crollare , ma quando tutto sembra essere perduto ecco intravedere un po di luci dalle tenebre ,poi che Giuditta ha un piano : finge di tradire il popolo, affascina Oloferne ,aspetta che sia ubriaco si addormenti e gli taglia via la testa salvando il suo popolo . Così come quasi tutti i dipinti di Caravaggio ,la scena è avvolta nell'oscurità di cui ne è protagonista solo una forte luce che viene da sinistra . La luce è netta e ravvicinata riuscendo a creare un contrasto deciso tra luce e ombra evidenziando i volumi molto decisi .
Michelangelo Merisi da Caravaggio nasce a Milano nel 1571 da una famiglia originaria appunto di Caravaggio, La prima formazione del giovane Merisi è legata soprattutto all'ambiente lombardo, e si ipotizza che abbia avuto un contato con la pittura veneta. Uomo violento e irrequieto, fin dal 1592 si trasferisce a Roma, dove entra in contatto, fra gli altri, con il Cavalier d'Arpino (1568-1640), presso la cui bottega lavora per qualche tempo distinguendosi subito per la straordinaria bravura nel dipingere «nature morte».
I soggetti emergono dal fondo come forme tridimenzionali . in quest'opera come in tutte le sue opere i soggetti non solo figure dell'alta nobiltà ma del basso rango . l'ancella del dipinto prende un ruolo molto importante in quest'opera ovvero creare un contrasto con la bellezza di Giuditta cosi da risaltarla e sottolineare il suo ruolo positivo .Mentre il volto di Oloferne e molto teatrale oltre a essere un ritratto del autore stesso .
Nel 1595, infine, la vita dell'artista sembra assestarsi. Grazie al suo straordinario talento, infatti, egli entra nelle grazie del cardinale Francesco Maria Del Monte (1549-1626/ 1627), ambasciatore del granduca di Toscana a Roma, uomo di vasta cultura e raffinato collezionista d'arte. A causa del suo carattere fiero e ribelle, però, egli è continuamente coinvolto in risse e loschi affari. tanto che nel 1606, al termine d'un litigio più violento degli altri, arriva addirittura a uccidere uno degli avversari, rimanendone a sua volta ferito. Da allora. dopo la condanna a morte in contumacia, inizia l’avventurosa e tragica fuga da Roma che inizialmente lo porta a Napoli (1606-1607) e poi subito a Malta (1e07), dove lavora peri Cavalieri dell'Ordieda dove nuovamente fugge, l'anno successivo, ne nascondendosi a Siracusa e in varie altre città della Salia Nel l609 è ancora a Napoli, ove è ferito in un ulteriore agguato, e infine a Porto Ercole, nella Maremma grossetana, dove nel 1610 muore, solo e disperato, stroncato dalla malaria e dagli strapazzi
L’artista era un gran bevitore e frequentava le taverne questo stile di vita lo porta ad avere molte risse violente tra le quali la più tragica si concluse con l’omicidio di Ranuccio Tomassini
Room 3
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You've lost a piece of the museum!
Congratulations!
sei ruscito a trovare tutte le stanze !.
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