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I PROTAGONISTI

L'IMPRESA DEL K2

APPROFONDIMENTI

I PROTAGONISTIDELL'IMPRESA

GLI ITALIANOIN CIMA AL K2

AZIENDEED EQUIPAGGIAMENTO

L'IMPRESA DEL K2

Next

Ardito Desio

Erich Abram

Mario Fantin

I PROTAGONISTI DELL'IMPRESA

Ugo Angelino

Achille Compagnoni

Pino Gallotti

Walter Bonatti

Cirillo Floreanini

Milano, 12918-2008

S. Caterina di Valfurla (SO), 1914Aosta, 2009

Enemonzo (UD), 1924Tolmezzo, 2003

Bergamo, 1930Roma, 2011

Bologna, 1921-1980

Coggiola (BI), 1923Biella 2016

Palmanova (UD), 1897Roma, 2001

Vipiteno (BZ), 1922Bolzano, 2017

Next

L'IMPRESA DEL K2

Amir Mahdi

Paolo Graziosi

Back

Guido Pagani

Lino Lacedelli

Antonio Marussi

Ubaldo Rey

Francesco Lombardi

Mario Puchoz

Courmayeur (AO), 1923Aosta, 1990

Trieste, 1908-1984

Courmayeur (AO), 1918K2, 1954

Codrongianos (SS), 1918Firenze, 2004

Piacenza, 1917-1988

Cortina d'Ampezzo (BL), 1925-2009

Valle di Hunza, Pakistan 1907-?

Firenze, 1907-1988

I PROTAGONISTI DELL'IMPRESA

L'IMPRESA DEL K2

Gino Soldà

Sergio Viotto

Mohammad Ata Ullah

Bruno Zanettin

Punjab, India1905-1977

Malo (VI), 1923Padova, 2013

Courmayeur (AO), 1928-1964

Valdagno (VI), 1907Recoaro Terme (VI), 1989

Back

I PROTAGONISTI DELL'IMPRESA

Achille Compagnoni 31.07.1954* con ossigenoLino Lacedelli 31.07.1954* con ossigenoReinhold Messner 12.07.1979* Agostino Da Polenza 31.07.1983** Sergio Martini 04.08.1983** Fausto De Stefani 04.08.1983** Gianni Calcagno 05.07.1986*Tullio Vidoni 05.07.1986* Soro Dorotei 05.07.1986* Martini Moretti 05.07.1986* Mario Panzeri 29.07.1996*

L'IMPRESA DEL K2

GLI ITALIANI IN CIMA AL K2

Next

Alpinisti italiani che hanno raggiunto la vetta del K2 (1954-2024)

*Sperone Abruzzi**Cresta Nord – Parete Nord***Sperone Sud-Sudest o “via Cesen”

L'IMPRESA DEL K2

GLI ITALIANI IN CIMA AL K2

Next

Alpinisti italiani che hanno raggiunto la vetta del K2 (1954-2024)

Salvatore Panzeri 29.07.1996*Giulio Maggioni 29.07.1996Lorenzo Mazzoleni 29.07.1996* morto in discesaMarco Bianchi 10.08.1996** con ossigenoChristian Kuntner 10.08.1996**Abele Blanc 29.07.2000*Marco Camandona 29.07.2000*Hans Kammerlander 22.07.2001***Ugo Giacometti 26.07.2004*Walter Nones 26.07.2004* Michele Compagnoni 26.07.2004*

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*Sperone Abruzzi**Cresta Nord – Parete Nord***Sperone Sud-Sudest o “via Cesen”

L'IMPRESA DEL K2

GLI ITALIANI IN CIMA AL K2

Next

Alpinisti italiani che hanno raggiunto la vetta del K2 (1954-2024)

Silvio Mondinelli 26.07.2004*Karl Unterkircher 26.07.2004* Mario Dibona 27.07.2004* con ossigenoRenato Sottsass 27.07.2004* con ossigenoMarco Da Pozzo 27.07.2004* con ossigenoRenzo Benedetti 27.07.2004* con ossigenoMario Lacedelli 27.07.2004* con ossigenoLuciano Zardini 27.07.2004* con ossigenoRomano Benet 26.07.2006* Nives Meroi 26.07.2006* Daniele Nardi 20.07.2007* Mario Vielmo 20.07.2007*

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*Sperone Abruzzi

L'IMPRESA DEL K2

GLI ITALIANI IN CIMA AL K2

Alpinisti italiani che hanno raggiunto la vetta del K2 (1954-2024)

Stefano Zavka 20.07.2007* morto in discesaMarco Confortola 01.08.2008* Tamara Lunger 26.07.2014* Nikolaus Gruber 26.07.2014* Michele Cucchi 26.07.2014* Giuseppe Pompili 26.07.2014* Piero Picco 28.07.2022* Jerome Perruquet 28.07.2022* François Cazzanelli 28.07.2022* Tommaso Lamantia 28.07.2024* Federico Secchi 28.07.2024*

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*Sperone Abruzzi

L'IMPRESA DEL K2

Le aziende e l'equipaggiamento

Un aspetto importante della spedizione è rappresentato dall’equipaggiamento fornito dalle aziende italiane. Queste in pochi mesi mettono a punto i materiali per una spedizione di cui non si conoscevano esattamente i dettagli e le difficoltà. Ardito Desio, capo della spedizione, scrive nel suo diario “Prima di iniziare le ordinazioni possedevo dunque vari elenchi di materiali usati da altre spedizioni, avevo esaminato di persona numerosi tipi già sperimentati e ricevuto consigli, dati e informazioni in merito, da protagonisti delle più recenti spedizioni himalayane”. Si tratta di materiali innovativi per il tempo e che attingevano in parte anche dall’esperienza dell’industria bellica. Le bombole per l’ossigeno, ad esempio, sono ricavate dalle forme dei siluri e delle bombe realizzate dall’azienda Dalmine per la recente guerra. L’azienda Moretti, fornitrice di teloni e tende da campeggio per l’Esercito, fornisce quattro diversi modelli di tenda. Una leggerissima, in doppio telo di seta (dal peso di soli 2,7 chilogrammi) per l’assalto alla vetta. Le corde vengono prodotte i morbido nylon e non più in canapa per ovviare al problema dell’irrigidimento della stessa una volta bagnata e le termotute in piumino, fornite dall’azienda Catec, hanno colori diversi per ciascun alpinista. La Dolomite, azienda locale dalla già comprovata esperienza nella produzione di scarpe da montagna, fornisce a tutti i partecipanti cinque diversi modelli di scarpe in base al loro utilizzo, da quella leggera “da campo” agli scarponi da alta quota in pelo di renna con la suola Vibram. Alla fine, le aziende selezionate sono oltre duecento, quasi tutte italiane, e molte decidono di donare i materiali richiesti. La conquista della vetta risulta quindi un successo per i partecipanti alla spedizione e per tutte le aziende che vi hanno contribuito.

GLI ITALIANI IN CIMA AL K2

L'IMPRESA DEL K2

Le aziende e l'equipaggiamento

Un aspetto importante della spedizione è rappresentato dall’equipaggiamento fornito dalle aziende italiane. Queste in pochi mesi mettono a punto i materiali per una spedizione di cui non si conoscevano esattamente i dettagli e le difficoltà. Ardito Desio, capo della spedizione, scrive nel suo diario “Prima di iniziare le ordinazioni possedevo dunque vari elenchi di materiali usati da altre spedizioni, avevo esaminato di persona numerosi tipi già sperimentati e ricevuto consigli, dati e informazioni in merito, da protagonisti delle più recenti spedizioni himalayane”. Si tratta di materiali innovativi per il tempo e che attingevano in parte anche dall’esperienza dell’industria bellica. Le bombole per l’ossigeno, ad esempio, sono ricavate dalle forme dei siluri e delle bombe realizzate dall’azienda Dalmine per la recente guerra. L’azienda Moretti, fornitrice di teloni e tende da campeggio per l’Esercito, fornisce quattro diversi modelli di tenda. Una leggerissima, in doppio telo di seta (dal peso di soli 2,7 chilogrammi) per l’assalto alla vetta. Le corde vengono prodotte i morbido nylon e non più in canapa per ovviare al problema dell’irrigidimento della stessa una volta bagnata e le termotute in piumino, fornite dall’azienda Catec, hanno colori diversi per ciascun alpinista. La Dolomite, azienda locale dalla già comprovata esperienza nella produzione di scarpe da montagna, fornisce a tutti i partecipanti cinque diversi modelli di scarpe in base al loro utilizzo, da quella leggera “da campo” agli scarponi da alta quota in pelo di renna con la suola Vibram. Alla fine, le aziende selezionate sono oltre duecento, quasi tutte italiane, e molte decidono di donare i materiali richiesti. La conquista della vetta risulta quindi un successo per i partecipanti alla spedizione e per tutte le aziende che vi hanno contribuito.

GLI ITALIANI IN CIMA AL K2

I PROTAGONISTI

THE K2 FEAT

INSIGHTS

THE PROTAGONISTS OF THE FEAT

ITALIANS ON THETOP OF K2

COMPANIESAND EQUIPMENTS

THE K2 FEAT

Next

Ardito Desio

Erich Abram

Mario Fantin

Ugo Angelino

Achille Compagnoni

Pino Gallotti

Walter Bonatti

Cirillo Floreanini

Milano, 12918-2008

S. Caterina di Valfurla (SO), 1914Aosta, 2009

Enemonzo (UD), 1924Tolmezzo, 2003

Bergamo, 1930Roma, 2011

Bologna, 1921-1980

Coggiola (BI), 1923Biella 2016

Palmanova (UD), 1897Roma, 2001

Vipiteno (BZ), 1922Bolzano, 2017

THE PROTAGONISTS OF THE FEAT

The protagonists

THE K2 FEAT

Next

Amir Mahdi

Paolo Graziosi

Back

Guido Pagani

Lino Lacedelli

Antonio Marussi

Ubaldo Rey

Francesco Lombardi

Mario Puchoz

Courmayeur (AO), 1923Aosta, 1990

Trieste, 1908-1984

Courmayeur (AO), 1918K2, 1954

Codrongianos (SS), 1918Firenze, 2004

Piacenza, 1917-1988

Cortina d'Ampezzo (BL), 1925-2009

Valle di Hunza, Pakistan 1907-?

Firenze, 1907-1988

THE PROTAGONISTS OF THE FEAT

THE K2 FEAT

Gino Soldà

Sergio Viotto

Mohammad Ata Ullah

Bruno Zanettin

Punjab, India1905-1977

Malo (VI), 1923Padova, 2013

Courmayeur (AO), 1928-1964

Valdagno (VI), 1907Recoaro Terme (VI), 1989

Back

THE PROTAGONISTS OF THE FEAT

Achille Compagnoni 31.07.1954* with oxygen Lino Lacedelli 31.07.1954* with oxygen Reinhold Messner 12.07.1979* Agostino Da Polenza 31.07.1983** Sergio Martini 04.08.1983** Fausto De Stefani 04.08.1983** Gianni Calcagno 05.07.1986*Tullio Vidoni 05.07.1986* Soro Dorotei 05.07.1986* Martini Moretti 05.07.1986* Mario Panzeri 29.07.1996*

THE K2 FEAT

Next

Italian alpnists who reached the top of Mount K2 (1954-2014)

*Abruzzi Spur **North Ridge ***South-southeast Spur or “Cesen route”

ITALIANS ON THE TOP OF K2

THE K2 FEAT

ITALIANS ON THE TOP OF K2

Next

Italian alpnists who reached the top of Mount K2 (1954-2014)

Salvatore Panzeri 29.07.1996*Giulio Maggioni 29.07.1996Lorenzo Mazzoleni 29.07.1996* died during the descentMarco Bianchi 10.08.1996** with oxygenChristian Kuntner 10.08.1996**Abele Blanc 29.07.2000*Marco Camandona 29.07.2000*Hans Kammerlander 22.07.2001***Ugo Giacometti 26.07.2004*Walter Nones 26.07.2004* Michele Compagnoni 26.07.2004*

Back

*Abruzzi Spur**North Ridge***South-southeast Spur or “Cesen route”

THE K2 FEAT

Next

Italian alpnists who reached the top of Mount K2 (1954-2014)

Silvio Mondinelli 26.07.2004*Karl Unterkircher 26.07.2004* Mario Dibona 27.07.2004* with oxygen Renato Sottsass 27.07.2004* with oxygen Marco Da Pozzo 27.07.2004* with oxygen Renzo Benedetti 27.07.2004* with oxygen Mario Lacedelli 27.07.2004* with oxygen Luciano Zardini 27.07.2004* with oxygen Romano Benet 26.07.2006* Nives Meroi 26.07.2006* Daniele Nardi 20.07.2007* Mario Vielmo 20.07.2007*

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*Abruzzi Spur

ITALIANS ON THE TOP OF K2

THE K2 FEAT

Italian alpnists who reached the top of Mount K2 (1954-2014)

Stefano Zavka 20.07.2007* died during the descent Marco Confortola 01.08.2008* Tamara Lunger 26.07.2014* Nikolaus Gruber 26.07.2014* Michele Cucchi 26.07.2014* Giuseppe Pompili 26.07.2014* Piero Picco 28.07.2022* Jerome Perruquet 28.07.2022* François Cazzanelli 28.07.2022* Tommaso Lamantia 28.07.2024* Federico Secchi 28.07.2024*

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*Abruzzi Spur

ITALIANS ON THE TOP OF K2

THE K2 FEAT

Companies and equipment

An important aspect of the expedition is the equipment provided by Italian companies. These companies, in just a few months, developed the materials needed for an expedition whose exact details and challenges were not yet fully known. Ardito Desio, the leader of the expedition, wrote in his diary: "Before starting the orders, I had various lists of materials used by other expeditions, had personally examined numerous already-tested types, and had received advice, data, and information on the matter from members of the most recent Himalayan expeditions." These materials were innovative for the time and partly drew on the experience of the wartime industry. For example, the oxygen cylinders were derived from the shapes of torpedoes and bombs produced by the Dalmine company during the recent war. The Moretti company, which supplied tarps and camping tents to the Army, provided four different tent models, including a very lightweight one with a double silk fabric (weighing just 2.7 kilograms) designed for the summit assault. The ropes were made of soft nylon rather than hemp to avoid the problem of stiffening when wet, and the down-filled thermal suits, supplied by the Catec company, were designed in different colors for each climber. Dolomite, a local company with proven expertise in producing mountain footwear, supplied all participants with five different models of shoes, ranging from lightweight "camp" shoes to high-altitude boots made from reindeer hide with Vibram soles. In the end, more than 200 companies were selected, almost all of them Italian, and many decided to donate the required materials. The successful conquest of the summit was thus an achievement for both the participants in the expedition and the companies that contributed.

Companies and equipment

THE K2 FEAT

Companies and equipment

Un aspetto importante della spedizione è rappresentato dall’equipaggiamento fornito dalle aziende italiane. Queste in pochi mesi mettono a punto i materiali per una spedizione di cui non si conoscevano esattamente i dettagli e le difficoltà. Ardito Desio, capo della spedizione, scrive nel suo diario “Prima di iniziare le ordinazioni possedevo dunque vari elenchi di materiali usati da altre spedizioni, avevo esaminato di persona numerosi tipi già sperimentati e ricevuto consigli, dati e informazioni in merito, da protagonisti delle più recenti spedizioni himalayane”. Si tratta di materiali innovativi per il tempo e che attingevano in parte anche dall’esperienza dell’industria bellica. Le bombole per l’ossigeno, ad esempio, sono ricavate dalle forme dei siluri e delle bombe realizzate dall’azienda Dalmine per la recente guerra. L’azienda Moretti, fornitrice di teloni e tende da campeggio per l’Esercito, fornisce quattro diversi modelli di tenda. Una leggerissima, in doppio telo di seta (dal peso di soli 2,7 chilogrammi) per l’assalto alla vetta. Le corde vengono prodotte i morbido nylon e non più in canapa per ovviare al problema dell’irrigidimento della stessa una volta bagnata e le termotute in piumino, fornite dall’azienda Catec, hanno colori diversi per ciascun alpinista. La Dolomite, azienda locale dalla già comprovata esperienza nella produzione di scarpe da montagna, fornisce a tutti i partecipanti cinque diversi modelli di scarpe in base al loro utilizzo, da quella leggera “da campo” agli scarponi da alta quota in pelo di renna con la suola Vibram. Alla fine, le aziende selezionate sono oltre duecento, quasi tutte italiane, e molte decidono di donare i materiali richiesti. La conquista della vetta risulta quindi un successo per i partecipanti alla spedizione e per tutte le aziende che vi hanno contribuito.

Companies and equipment