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SIN

I LUOGHI PIÙ INQUINATI D'ITALIA

Ondei EdoardoClasse 2ªA28/11/2024

SIN Il termine SIN sta per Sito di Interesse Nazionale Il SIN è un area molto estesa, in cui i livelli di inquinamento sono molto elevati. In Italia ce ne sono ben 42 di aree con il SIN

Taranto Taranto (Puglia) è un area ad "elevato rischio ambientale". Si estende su 4.383 ettari di terreno e su 7.005 ettari di mare. I materiali che sono più inquinanti sono, metalli pesanti, diossine, idrocarburi, solventi e molti altri, sia nell’acqua che nel suolo. Le ditte che producono acciaio nascono negli anni '60 nel quartiere Tamburi (nord di Taranto) e la lavorazione emette materiali inquinanti

Sulcis – Iglesiente – Guspinese Sulcis – Iglesiente – Guspinese (Sardegna) si estende su 19.750 ettari di terreno e 32.415 ettari di mare, negli anni si sono sviluppati agglomerati industriali, e inoltre si rilevano metalli pesanti, piombo, zinco, alluminio, idrocarburi, IPA, composti organici clorurati, solventi, residui minerali e molto altro ancora. L'area più inquinata della Sardegna è l'area industriale di Portovesme con presenza di vari insediamenti, ad esempio produzione varia della energia elettrica, all'intera filiera dell'alluminio, ai metalli non ferrosi

Napoli Bagnoli - Coroglio Napoli Bagnoli (Campania) è situato su 249 ettari a terra, e su 1.453 ettari sul mare. Secondo gli esperti, il mare di Napoli Bagnoli è molto inquinato causa temporali che ci sono stati nel 2021, hanno fatto scattare il sistema che era troppo pieno della rete fognaria e i collettori hanno scaricato in mare.

Aree industriali della Val Basento Aree industriali della Val Basento (Basilicata) si estende su circa 3.330 ettari di terreno, lungo il fiume Basento. Negli anni in queste aree si sono situate diverse aziende petrolchimiche e si sono prodotti dei agglomerati di amianto. Le contaminazioni riguardano metalli pesanti, IPA, diossine, amianto e solventi clorurati, spesso al confine con aree prettamente agricole. Sono presenti tre insediamenti industriali, Salandra al confine nord, Ferrandina e Pisticci.

Crotone – Cassano – Cerchiara Crotone – Cassano – Cerchiara (Calabria) si estende su 848 ettari di terra e su 1.448 ettari di mare. L'inquinamento è anche causa alla presenza di aree industriali, attività agricole e discariche e inoltre alla diffusione di scorie di cubilot per la costruzione di un Conglomerato Idraulico Catalizzato che era un fondo stradale molto famoso negli anni '90. A Crotone ci sono due aree più inquinate di altre, località torrente Sciarapatolo Massaria e Chidichimo.

Milazzo Milazzo (Sicilia) si estende su 550 ettari di terreno e 1.000 ettari di mare. Dagli anni '60 si è formato un polo industriale per la raffinazione del petrolio, la produzione di energia elettrica, la siderurgia, la lavorazione dell’amianto e la produzione di componenti elettronici. Le cause dell'inquinamento sono scarsa manutenzione degli impianti, alla presenza di fori nel tetto galleggiante, a perdite di carburante, insieme ad errori di manovra durante le operazioni di trasferimento della Virgin Nafta

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https://www.repubblica.it/green-and-blue/2024/06/20/news/priolo_inquinamento_industria_raffineria-423244243/ Il polo industriale di Priolo un girone dantesco di inquinamento e morteFabio Lo Verso, autore di un libro inchiesta sull'area del petrolchimico siciliano al centro di una recente sentenza della Corte Costituzionale,...la Repubblica

https://maps.app.goo.gl/2am5PxZQB2R3MeTs6?g_st=ac

https://youtu.be/9XWn5EHji0U

Questo video parla dell'accordo della riperimetrazione sull'area SIN ed il Sindaco di Priolo, Antonello Rizza, dice che nei SIN detti anni fa, erano state inserite delle aree che non c'entrano niente con l'inquinamento industriale e i propietari di queste aree sono costretti a fare alcune modifiche dei costi che derivano da accarotaggio e bonifica. E poi spiega tutti i passaggi che servono per fare questa riperimetrazione e parla anche della riperimetrazione che era avvenuta a Trieste, in questo progetto di deperimetrazione è coinvolto anche il comune di Siracusa per fare un perimetro più razionale e ci si augura che questo studio che si farà sia un vantaggio sia dell'amministrazione sia dei privati. Il SIN di Priolo non contiene solo il comune di Priolo ma comprende anche il territorio del comune di Siracusa, di Melilli e di Augusta. Questa riperimetrazione vuole cercare di ridefinire nuove aree in aggiunta a quelle che già ci sono

Questo inserto parla del polo industriale di Priolo, di questo polo ci parla Fabio Lo Verso nato e cresciuto a Priolo(Sicilia), adesso vive in Svizzera e autore del libro, Il mare colore veleno, e ci spiega perché secondo lui Priolo è "L'area più inquinata d'Italia". Fabio spiega perché la sentenza 105 della Corte Costituzionale, può rappresentare una svolta nelle industrie inquinanti Fabio ha raccolto molte testimonianze per raccontare "il quadrilatero della morte". Inoltre ci dice che quando inizia a parlare del suo libro inizia a parlare e ad inquadrare il disastro ambientale, nella seconda parte invece parla dei danni derivati alla salute dei cittadini perchè grazie a degli studi nel 2019 la probabilità di un tumore è la stessa sia per chi lavora nel polo sia per chi abita nelle vicinanze, questi sono gli effetti del più grande polo petrolchimico d'Italia, addirittura secondo in Europa. Inoltre Fabio dice che prima della costruzione delle industrie la gente veramente moriva di fame e per un lungo periodo molte famiglie si sono sentite al sicuro economicamente perché il lavoro del padre veniva passato al figlio. Infine dice che per lui il polo si e configurato come un inferno e un inferno ha trovato quando ha cominciato a scoprirlo.

GRAZIE MILLE PER LA VOSTRA ATTENZIONE