Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

Quiz Antica Grecia

Rosaria Gambardella

Created on November 27, 2024

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

L'ARTE GRECA

L'arte greca

L'arte greca rappresenta una delle massime espressioni culturali e artistiche della civiltà antica,un punto di riferimento che ha influenzato profondamente lo sviluppo dell'arte occidentale.Si sviluppò nell'arco di quasi un millennio,dal periodo arcaico (circa 800-480 a.C.)al periodo classico (480-423 a.C.),passando per l'epoca ellenistica(323-31 a.C.),ognuna caratterizzata da stili e innovazioni uniche. I principi dell'arte greca sono:armonia e proporzioni,realismo e idealizzazione,centralità dell'uomo e del divino

L'ARCHITETTURA

Gli ordini architettonici

Gli ordi architettonici sono i tre principali stili di progettazione utilizzati nell'architettura greca antica.Ogni ordine si distingue per proporzioni,dettagli decorativi e funzionalità,riflettendo l'estetica e i valori culturali dell'epoca.Essi sono:ionico,dorico e corinzio

Ordine dorico caratteristiche principali:

Esempi celebriPartenone di Atene e il Tempio di Zeus Olimpia

Proporzioni: e robuste,suggeriscono forza e stabilità

-è il più antico e sobrio(VII secolo a.C.) -Colonna senza base,direttamente poggiata sul crepidoma(base del tempio) -Fusto scanalato(circa 20 scalanature) e rastremato verso l'alto. -Capitello semplice:un echino(disco convesso) e un abaco(piatto rettangolare) -Trabiazione composta da architrave,fregio(metope e triglifi alternati)e cornice.

Caratteristiche principali

L'ordine dorico

Proporzioni: -Eleganti e leggere,evocano grazia e raffinatezza

Esempi celebri: Tempio di Atena Nike,Tempio di Artemide ad Efeso(una delle 7 meraviglie del mondo antico)

- O più slanciato e decorativo(VI secolo a.C.)o colonna con base composta da modanature sovrapposte -Fusto con 24 saclanature più strette e profonde rispetto al dorico -Capitello ornato con volute(spirali laterali) -Trabeazione più elaborata,spesso decorata con fregi continui scolpiti

Caratteristiche principali:

L'ordine Ionico

Caratteristiche principali:

Esempi celebri: -Monumento di Lisicrate ad Atene -Tempio di Zeus Olimpio ad Atene

Proporzioni: -Ancora più slanciate rispetto allo Ionico,suggeriscono ricchezza e complessità

-è il più recente e ornato(V-VI secolo a.C) -Simile all'ordine Ionico,ma con un capitello decorato con foglie di acanto -Colonna con base elaborata e fusto scanalato -Ideato per interni,ma poi usato anche in grandi templi e monumenti.

Ordine Corinzio

Dimensioni: Lunghezza:circa 69,5 metri,larghezza:circa 30,9 metri,altezza delle colonne:circa 10,4 metri

Caratteristiche principali: Funzioni:dedicato ad Atena Parthenos,la dea protettrice di Atene.Ospitava una gigantesca statua di Atena realizzata in oro e avorio da Fidia. Architettura:Progettato dagli architetti Ictino e Callicrate.è un tempio dorico periptero,con 8 colonne sul fronte e 17 sui lati,costruito interamente in marmo pentelico.La pianta include il pronao(l'ingresso)e l'opistromodo(retro)e due colonnati(interni).Le proporzioni matematiche e le leggere curvature(come l'entasi delle colonne e la leggera inclinazione delle superfici creano un'illusione ottica di perfezione.

Il Partenone è un capolavoro dell'architettura greca,il Partenone è situato sull'Acropoli di Atene,è uno dei monumenti più iconici della Grecia antica e simbolo della civiltà greca.Costruito nel V secolo a.C. Durante l'età d'oro di Pericle,rappresenta l'apice dell'architettura dorica e il trionfo culturale e politico di Atene

Il Partenone

Storia successiva: Durante i secoli,il Partenone ha subito trasformazioni:fu convertito in chiesa cristiana,poi in moschea sotto il dominio ottomano.Nel XVII secolo,fu gravemente danneggiato da un'esplosione durante un'assedio veneziano.Oggi è patrimonio dell'Unesco e continua ad attirare visitatori da tutto il mondo

Costruzione e materiali: La costruzione iniziò nel 447a.C.e terminò nel 432 a.C.Matriale:Marmo bianco,sistema di assemblaggio:blocchi di marmo perfettamente incastrati,significato storico e simbolico:simbolo della potenza di Atene come centro politico e culturale del mondo greco,esempio della devozione religiosa e della ,Austria artistica degli antichi greci,espressione dei valori di equilibrio,armonia e razionalità che definivano l'estetica greca.

Decorazioni: Il fregio interno rappresentava la processione panatenaica,una celebrazione religiosa in onore di Atena.Le metope scolpite raffigurano scene mitologiche come la Gigantomachia e la Centauromachia.I frontoni narrano la nascita di Atena e la contesa tra Atene e Poseidone per il dominio sull'Attica

Destino e conservazione: molte delle sculture originali furono danneggiate nel corso dei secoli Nel XIX secolo,diverse parti furono rimosse da Lord Elgin ed oggi sono esposte al British Museum(così detti Marmi di Elgin)mentre altre si trovano al museo dell'Acropoli di Atene.

Stile e tecnica dinamismo e realismo Le figure mostrano elementi naturali e dettagli anatomici straordinari .Composizione armoniosa:ogni elemento è inserito in una narrazione fluida,rispettando proporzioni ed equilibri visivi.

I fregi del Partenone sono tra le decorazioni scultoree più famose dell' antichità e rappresentano una sintesi artistica di simbolismo religioso,mitologico e culturale.Questi rilievi si trovano nella trabeazione del tempio e sono divisi in due principali categorie:le metope e il fregio continuo ionico.Le metope sono pannelli quadrati alternati ai triglifi sul fregio dorico,posizionati sulla gtrabeazione interna del tempio,è lungo circa 160 metri e scolpito in rilievo basso.Rappresenta un unica scena:la processione delle Panatenee,un' importante festa religiosa ateniese dedicata ad Atene.La narrazione si sviluppa lungo i 4 lati della cella:lato occidentale:cavalieri che si preparano per la processione lati settentrionale o meridionale:carri da guerra,giovani donne e uomini che avanzano verso il lato est.Lato orientale:il cuore della celebrazione,con sacerdoti,figure divine e la consegna del peplo(veste sacra ad Atena).

I fregi del Partenone

Curiosità: La statua di Atene Parthenos non è sopravvissuta,ma descrizioni dettagliate e copie romane ci danno un'idea sulla sua magnificenza .Il Partenone è un capolavoro che combina arte,scienza e religione e ha ispirato generazioni di artisti e architetti.

Tema: Raffigura la nascita di Atena dalla testa di Zeus,un'evento di grande significato nella mitologia greca.

La tecnica Le figure sono scolpite a tutto tondo,con dettagli straordinari anche sul retro,nonostante fossero visibili solo frontalmente.

Caratteristiche principali Forma:i frontoni sono triangoli equilateri posizionati sopra le colonne all'estremità del tempio.Le sculture dovevano adattarsi alla forma triangolare,con figure centrali più grandi e laterali sempre più picccole.

I frontoni del Partenone,situati sulle estremità orientale e occidentale del tempio,sono tra i più grandiosi esempio di scultura greca classica.Essi raffigurano due scene mitologiche legate alla Dea Atena,protettrice di Atene,rappresentano una celebrazione del divino e della mitologia greca.

I frontoni del Partenone

Narrazione mitologica: Entrambi i frontoni rappresentano eventi fondamentali che sottolineano la superiorità e la centralità di Atena nella vita degli ateniesi

Stile e significato Realismo e dinamismo:le sculture mostrano movimenti fluidi,anatomie realistiche e un uso magistrale dei drappeggi per suggerire dinamismo e profondità.

Frontone occidentaleTema:illustra la gara tra Atena e Poseidone per il dominio sull'Attica e la dedica della città di Atene.

Composizione frontone orientale: Al centro,Zeus seduto mentre Atena emerge dalla sua testa con armatura completa,segno della sua intelligenza e potenza.Accanto a Zeus,altre divinità assistono al miracolo,come Efesto che avrebbe aperto la testa di Zeus con un colpo d'ascia.Le figure laterali rappresentano il Sole(Helios)che sorge da un lato e la Luna(Selene)che tramonta dall'altro,indicando il passaggio del tempo.

I frontoni ad oggi purtroppo sono stati divisi,infatti alcuni si trovano ad Atene mentre gli altri si trovano al British Museum. Non mancano però gli appelli al British museum per far si che i frontoni che ad oggi si trovano in Inghilterra possano ritornare ad Atene

La scultura greca

Quando parliamo di scultura greca, dobbiamo parlare dei tre diversi periodi che si sono presentati nel corso del tempo: -l'età arcaica, caratterizzata da figure stilizzate e rigide, simili a quelle egizie senza espressioni e con pose frontali e statiche. Degli esempi di questo periodo sono I Kouros e i Kore; -età classica, caratterizzata da una bellezza del corpo umano idealizzata nelle figure naturalistiche. Infatti, durante questo periodo, si pensava che la bellezza esteriore rispecchiasse quella interiore e la compostezza equivalesse alla serenità: vediamo, quindi, una ricerca di un movimento equilibrato e la rappresentanza di soli giovani belli con corpi proporzionati ed equilibrati oltre che una musculatura realistica ed un senso di serenità. Inoltre, dell'età classica ricoediamo quello che viene nominato il "periodo severo": a differenza dell'età arcaica, sulle quali statue vedevamo delle labbra stilizzate che sembravano sorridere, nell'età classica vediamo che non lo presentano più. Esempi famosissimi dell'età classica sono i Bronzi di Riace, mentre i principali artisti di questo periodo furono Fidia, Mirone, Policleto e Prassitele; -età ellenistica, nella quale vediamo uno "scioglimento" dalle regole imposte nella scultura durante l'età precedente: ad esempio, vediamo come ora le figure sono in pose naturali, molte volte con un effetto di forte movimento con arti protesi nello spazio, e con una bellezza reale, un interesse della figura umana non perfetta. Un aspetto importantissimo di questo periodo è anche il distacco dalla compostezza e serenità: ritroviamo le rappresentazioni della drammaticità, con espressività dei volti e temi tragici accentuati anche dal rivielo e chiaroscuro. Inoltre vediamo anche la dimostrazione della sensualità del corpo femminile e la disposizione delle figure su più piani di profondità. Degli esempi di sculture dell' età ellenistica sono il Gruppo di Laocoonte e la Nike di Samotracia, mentre i principali artisti furono Lisippo e Scopas. Il soggetto principale della scultura greca è la figura umana, sia maschile che femminile, come divinità o atleti oltre che personaggi mitologici e eroi. Le maggiori testimonianze della scultura greca sono le copie romane in marmo, le quali si possono riconoscere non solo dal diverso materiale utilizzato ma anche dalla presenza di un appoggio dietro alle ricreazioni: le sculture greche, invece, erano fatte in bronzo con una tecnica specifica nominata "fusione a cera persa" . Altre tecniche lo stesso utilizzate dai greci furono il marmo sempre e la terracotta, per poi evolversi a statue a tutto tondo e alto e basso rilievi.

Korai

Kouroi

L'età arcaica vede come protagonisti i Kouroi e le Korai

La scultura più celebre di Fidsia è la statua di Zeus nel tempio di OlimpiaLa statua di Zeus a Olimpia, una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico, è attribuita non a Fibia, ma al celebre scultore greco Fidia. Questa monumentale statua crisoelefantina (realizzata in oro e avorio) si trovava nel Tempio di Zeus a Olimpia, dedicato al re degli dèi, ed era un simbolo della grandezza della civiltà greca. Descrizione della statua: 1. Dimensioni colossali: La statua era alta circa 12 metri, riempiendo quasi completamente l'interno del tempio. Zeus era rappresentato seduto su un trono decorato, ma la sua figura era così imponente che la testa sfiorava il soffitto, dando l'impressione che il dio potesse spezzare il tempio se si fosse alzato. 2. Materiali preziosi: Avorio per rappresentare la pelle del dio, conferendogli un aspetto etereo e divino. Oro per le vesti e i dettagli decorativi, sottolineando la maestosità e l'importanza di Zeus. Gemme preziose e smalti arricchivano il trono e gli accessori. 3. Simbolismo e dettagli: Zeus era rappresentato con una corona d'ulivo e uno scettro sormontato da un'aquila, simbolo del suo potere supremo. Nella mano destra teneva una piccola statua di Nike, la dea della vittoria, a rappresentare il legame tra Zeus e il trionfo umano e divino. 4. Realizzazione e maestria: Fidia, già famoso per aver realizzato la statua di Atena Parthenos per il Partenone di Atene, utilizzò una tecnica innovativa per combinare oro e avorio (crisoelefantina). Il destino della statua: La statua venne rimossa da Olimpia nel V secolo d.C. e trasportata a Costantinopoli, dove si pensa sia andata distrutta durante un incendio nel palazzo di Lauso. Dell'originale non restano tracce, ma descrizioni dettagliate dell'opera si trovano negli scritti di autori antichi come

I maggiori esponenti dell'età classica sono: Fidia e Mirone

L'opera più importante di Mirone è il Discopolo

Il Discopolo è una delle opere più famose attribuite allo scultore greco Mirone, vissuto nel V secolo a.C. L'opera rappresenta un giovane atleta nell'atto di lanciare il disco, colto in un momento di massima tensione muscolare ed equilibrio dinamico. È un simbolo della bellezza ideale e della perfezione fisica celebrata nell'arte greca classica. Caratteristiche principali: 1. Posa dinamica: Il Discopolo è raffigurato nel momento culminante del movimento, mentre si prepara a lanciare il disco. La torsione del corpo esprime l'energia accumulata e pronta a essere liberata, mostrando una comprensione profonda della dinamica corporea. 2. Equilibrio tra movimento e armonia: Nonostante la complessità della posa, l'opera mantiene una straordinaria compostezza, incarnando il concetto greco di kalokagathia, l'ideale di armonia tra bellezza fisica e virtù morale. 3. Materiale e copia romana: L'originale di Mirone era probabilmente in bronzo e non è sopravvissuto. Quello che conosciamo oggi sono copie romane in marmo, tra cui la più celebre si trova ai Musei Capitolini a Roma. 4. Influenza sull'arte successiva: Il Discopolo ha avuto un impatto duraturo sull'arte e la cultura occidentale, diventando un emblema dell'atletismo e dell'ideale estetico greco. Se hai bisogno di approfondimenti su dettagli storici o tecnici, chiedi pure! can put an important title

La Nike di Samotracia, anche conosciuta come la Vittoria Alata di Samotracia, è una delle sculture più iconiche e celebrate dell'antichità greca. Attualmente conservata al Museo del Louvre di Parigi, l'opera è un capolavoro dell'arte ellenistica (III-II secolo a.C.), famosa per la sua monumentalità e il senso di movimento dinamico. Descrizione dell'opera: 1. Soggetto: La scultura rappresenta Nike, la dea greca della vittoria, nell'atto di posarsi su una prua di nave. È un tributo alla vittoria navale di un sovrano greco, forse appartenente alla dinastia dei Seleucidi. 2. Composizione: Nike è raffigurata in piedi, con il corpo proteso in avanti, come se fosse spinta dal vento mentre atterra. Indossa un sottile chitone (tunica), che si aggrappa al corpo e mette in evidenza le forme anatomiche. Le ali spiegate aggiungono un’impressionante verticalità e contribuiscono alla sensazione di movimento. 3. Dettagli stilistici: Il panneggio "bagnato" crea pieghe fluide e dinamiche che accentuano il movimento e suggeriscono il vento che soffia mentre Nike si libra in volo. La posa leggermente torsionata e le ali aperte conferiscono un dinamismo spettacolare. La testa e le braccia della statua sono mancanti, ma la mancanza non riduce la potenza espressiva dell'opera. Origine e contesto: 1. Datazione: La scultura è stata realizzata probabilmente intorno al 200-190 a.C., nel periodo ellenistico, un'epoca caratterizzata da un'arte altamente drammatica e dinamica. 2. Luogo di ritrovamento: La Nike fu scoperta nel 1863 dall’archeologo francese Charles Champoiseau sull’isola di Samotracia, nel Santuario dei Grandi Dei, un importante luogo di culto. Era collocata su una base a forma di prua di nave, enfatizzando la sua funzione celebrativa. 3. Significato: La Nike di Samotracia celebra una vittoria navale, probabilmente legata alla potenza marittima del periodo ellenistico. La scelta di rappresentare la dea alata simboleggia il trionfo divino e umano. Stile e innovazioni: 1. Dinamismo: La scultura è un esempio perfetto dell'arte ellenistica, chissà enfatizzava il movimento, l'emozione e la drammaticità rispetto alla compostezza del periodo classico. 2. Interazione con lo spazio: La Nike non è concepita per essere vista da un'unica angolazione; il suo posizionamento originario, su una terrazza sopraelevata con una vista sul mare, le conferiva una straordinaria teatralità. 3. Panneggio realistico: Il trattamento del tessuto che avvolge il corpo, con le sue pieghe sottili e aderenti, è un esempio della maestria degli scultori ellenistici. Collocazione moderna: La scultura è uno dei pezzi più importanti del Museo del Louvre e occupa un posto d’onore sulla Scala Daru, una posizione che ne esalta la monumentalità e il dinamismo. Impatto e influenza: La Nike di Samotracia ha ispirato generazioni di artisti e rappresenta un modello di perfezione estetica e tecnica. È simbolo di vittoria, trionfo e bellezza immortale, un'icona che incarna i valori dell'arte greca.

Alcune delle sculture più importanti dell'età ellenistica sono:la Nike di Samotracia e il gruppo di Laconte

Gruppo del Laocoonte, o semplicemente Laocoonte, è una delle sculture più celebri dell'antichità classica. Raffigura Laocoonte, sacerdote troiano, e i suoi due figli, avvolti e attaccati da due serpenti marini inviati dagli dèi. L'opera è considerata un capolavoro dell'arte ellenistica per la sua drammaticità, il dinamismo e il virtuosismo tecnico. Descrizione del gruppo scultoreo: 1. Soggetto: La scena rappresenta un episodio del mito narrato nell'Eneide di Virgilio. Laocoonte aveva avvertito i Troiani di diffidare del cavallo di legno lasciato dai Greci (il celebre "Cavallo di Troia"). Per punirlo, gli dèi inviarono due serpenti marini che lo assalirono insieme ai suoi figli, Antifante e Timbreo. La scultura cattura il momento culminante della lotta disperata contro i serpenti. 2. Composizione: La figura centrale di Laocoonte è imponente, con il corpo contorto in un'espressione di dolore e impotenza. I figli, posti ai suoi lati, partecipano alla lotta, ma con pose e atteggiamenti che suggeriscono età e forza diverse. I serpenti, sinuosi e minacciosi, creano linee diagonali che collegano le figure e aggiungono dinamismo all'opera. 3. Espressività: Il volto di Laocoonte mostra una sofferenza straziante, con la bocca aperta in un grido di dolore. I corpi sono scolpiti con grande attenzione all'anatomia, mettendo

Gruppo del Laocoonte, o semplicemente Laocoonte, è una delle sculture più celebri dell'antichità classica. Raffigura Laocoonte, sacerdote troiano, e i suoi due figli, avvolti e attaccati da due serpenti marini inviati dagli dèi. L'opera è considerata un capolavoro dell'arte ellenistica per la sua drammaticità, il dinamismo e il virtuosismo tecnico. --- Descrizione del gruppo scultoreo: 1. Soggetto: La scena rappresenta un episodio del mito narrato nell'Eneide di Virgilio. Laocoonte aveva avvertito i Troiani di diffidare del cavallo di legno lasciato dai Greci (il celebre "Cavallo di Troia"). Per punirlo, gli dèi inviarono due serpenti marini che lo assalirono insieme ai suoi figli, Antifante e Timbreo. La scultura cattura il momento culminante della lotta disperata contro i serpenti. 2. Composizione: La figura centrale di Laocoonte è imponente, con il corpo contorto in un'espressione di dolore e impotenza. I figli, posti ai suoi lati, partecipano alla lotta, ma con pose e atteggiamenti che suggeriscono età e forza diverse. I serpenti, sinuosi e minacciosi, creano linee diagonali che collegano le figure e aggiungono dinamismo all'opera. 3. Espressività: Il volto di Laocoonte mostra una sofferenza straziante, con la bocca aperta in un grido di dolore. I corpi sono scolpiti con grande attenzione all'anatomia, mettendo

GRAZIE PER L'ATTENZIONE

A CURA DI: ROSARIA PIA GAMBARDELLA GIORGIA BENEDETTA BISCEGLIA GILDA SORRENTINO ANNAGAITO