Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

Notes Report

luca nicastro

Created on November 27, 2024

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

Le migrazioni

Mia nonna Luigina Fortunata Verdiglione

1939-

Presentazione di Lorenzo Nicastro

Le motivazioni

In Calabria il lavoro, nel secondo dopoguerra, era poco e affidato alle persone referenziate da parenti
Necessità economica a causa della morte prematura di suo padre (i sei figli erano mantenuti solo dalla dote della madre)
Dopo pochi anni i primi tre figli si trasferiscono a Milano per aiutare la famiglia

SERRA SAN BRUNO

Il viaggio di mia nonna

Mia nonna, animata dalla voglia di aiutare la famiglia parte, anche la madre non vuole e sebbene fosse molto giovane (15-16 anni), insieme a una coppia di amici che viveva appena fuori Milano.

I viaggi dei miei antenati

Il nonno materno di mia nonna e il padre di mia nonna sono andati a lavorare negli USA per un periodo per cercare un lavoro ben retribuito
IL PADRE
IL NONNO MATERNO

Durante il primo dopoguerra il nonno materno di mia nonna andò a lavorare negli USA perchè in Italia meridionale non trovava lavoro.Iniziò così a fare diversi viaggi in nave ogni anno per venire a trovare la sua famiglia e a dare loro gran parte del suo denaro.

Il padre di mia nonna dopo aver lavorato in Italia per molti anni raggiunse il suocero negli USA dove però non trovò lavoro. É stato negli USA per otto anni durante i quali non è mai riuscito a venire a trovarli.

Il suo soggiorno appena arrivata
Il viaggio

Mia nonna parte quindi da Serra San Bruno e fa tappa a Pompei per la comunione della figlia dell'amica e infine arriva a Milano viaggiando in treno.

Va a vivere con sua sorella e suo fratello; anche un altro dei suoi fratelli si era trasferito, ma, dopo la guerra, era in un centro di detenzione. Appena arrivata a Milano trova lavoro presso una industria di panettoni di nome Osvaldo, ma a causa di un'eccedenza di personale viene licenziata. Inizia quindi a lavorare, insieme a un'amica della sorella, alla Zaini e in una fabbrica di bussole.

Cibi che si è portata dalla Calabria