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violenza sulle donne ppt
CATERINA PETRICCIUOL
Created on November 27, 2024
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LAVORO DI GRUPPO DI: GIULIA ALBANESE CRISTIAN DE BARTOLOMEO SOFIA DISTANTE DESIRÈE GUARINO CATERINA PETRICCIUOLO
“Chiamare la donna il sesso debole è una calunnia; è un’ingiustizia dell’uomo nei confronti della donna. Se per forza s’intende la forza bruta, allora sì, la donna è meno brutale dell’uomo. Se per forza s’intende la forza morale, allora la donna è infinitamente superiore all’uomo. Non ha maggiore intuizione, maggiore abnegazione, maggior forza di sopportazione, maggior coraggio? Senza di lei l’uomo non potrebbe essere. Se la non violenza è la legge della nostra esistenza, il futuro è con la donna. Chi può fare appello al cuore più efficacemente della donna?” - Mahatma Gandhi, politico, filosofo e avvocato indiano “
25 N0VEMBRE: GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
LA VIOLENZA ECONOMICA
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La violenza di genere è profondamente radicata nella nostra società, una delle forme meno note è la violenza economica. Essa è una forma di violenza spesso invisibile ma estremamente dannosa, che limita l'autonomia e la libertà delle donne attraverso il controllo delle risorse economiche e la manipolazione finanziaria. Essa si manifesta quando in famiglia o in una coppia, a una donna viene negata la possibilità di lavorare e di gestire un proprio conto corrente con i propri soldi, o in genere di essere indipendente a livello finanziario. Ciò porta al controllo completo della vita della donna da parte del partner.
La violenza economica
La violenza di genere è profondamente radicata nella nostra società, una delle forme meno note è la violenza economica. Essa è una forma di violenza spesso invisibile ma estremamente dannosa, che limita l'autonomia e la libertà delle donne attraverso il controllo delle risorse economiche e la manipolazione finanziaria. Essa si manifesta quando in famiglia o in una coppia, a una donna viene negata la possibilità di lavorare e di gestire un proprio conto corrente con i propri soldi, o in genere di essere indipendente a livello finanziario. Ciò porta al controllo completo della vita della donna da parte del partner.
La violenza economica
Oltre a manifestarsi in ambienti come la famiglia o in una relazione, molte donne subiscono violenza economica anche nell'ambito lavorativo.Infatti, tutt'oggi, le donne pur compiendo un lavoro uguale o di pari valore guadagna meno dell'uomo. Potrebbe includere anche l'esclusione della donna dallo svolgimento di ruoli chiave che garantirebbero la stabilità economica. Questo fenomeno è chiamato GENDER PAY GAP ed evidenzia la differenza percentuale tra il salario medio degli uomini e quello delle donne. Una delle cause principali è l'assunzione delle donne soprattutto in lavori sanitari, per l'istruzione o per l'assistenza; che vengono pagati leggermente meno rispetto a settori finanziari, tecnologici o ingegneristici, dove molto spesso vengono assunti degli uomini.
DIFFERENZA DI SALARIO
In Italia, la differenza di retribuzione tra uomini e donne per lo stesso lavoro o per lavori di pari valore è ancora abbastanza marcata, soprattutto in posizioni di alto livello o in settori tradizionalmente dominati dagli uomini. Ad esempio:-le donne guadagnano mediamente il 15-20% in meno rispetto ai loro colleghi uomini. -Solo una percentuale ridotta di donne riesce a raggiungere ruoli dirigenziali, e quando ci riescono, ricevono stipendi più bassi rispetto agli uomini nella stessa posizione.
Gender Pay Gap
Le donne lottano per la parità lavorativa da oltre un secolo. Il movimento per i diritti delle donne lavoratrici ha iniziato a prendere forma con la rivoluzione industriale, quando le donne iniziarono a lavorare in fabbrica in condizioni precarie e con salari nettamente inferiori rispetto a quelli degli uomini. Nel novecento, il suffragio femminile e le rivendicazioni per l'uguaglianza salariale hanno dato slancio alla causa, culminando iniziative come l'Equal Pay Act del 1963 negli Stati Uniti e successive normative in altri paesi. Tuttavia, il divario di genere nei salari, nelle opportunità di carriera e nella rappresentanza ai vertici aziendali dimostra che questa lotta è ancora attuale.
lotta per la parità a livello lavorativo
Come individuarla
Quando si ricevono soldi in contanti, non si ha il diritto di esprimere opinioni sugli acquisti altrui ed non è necessario giustificare ogni spesa; questa è una condizione di violenza economica che ancora oggi, spesso, viene vista come ''normale''. Per evitare di imbattersi su questo tipo di violenza, ogni donna dovrebbe cercare di costrursi la sua indipendenza senza mai permettere a un'altra persona di impossessarsi della propria. Solo se si riesce a instaurare una relazione paritaria, equa e libera non si rischia di essere vittima di questo tipo di violenza.
1522
Per uscire da una situazione di violenza economica, le donne possono:-rivolgersi a centri antiviolenza, ad esempio chiamando il 1522. Questi offrono supporto psicologico, legale ed economico per aiutare le donne a costruire la propria vita. -accedere a programmi di reinserimento lavorativo. Spesso organizzazioni pubbliche e private offrono corsi di formazione professionale per aiutare le donne a trovare lavoro. -richiedere supporto legale denunciando l'abuso economico e chiedendo che vengano riconosciuti i propri diritti patrimoniali o di mantenimento.
Come uscirne
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atteggiamenti che ci fanno capire se ci si trova in questa situazione
- Non ti dice quanto guadagna
- non hai accesso ai soldi nemmeno per le spese di casa
- utilizza i soldi come scusa per minacciarti
- controlla tutte le tue spese e te ne proibisce alcune
- ti fa richieste, ad esempio sessuali, in cambio di soldi
- sei obbligata a chiedere denaro ad altre persone
- controlla tutte le tue entrate
Questa forma di violenza può avere effetti devastanti sulla vita delle persone, influenzando non solo il loro benessere materiale, ma anche la loro dignità e autonomia. Le conseguenze della violenza economica si estendono ben oltre la sfera finanziaria. Le vittime spesso sperimentano un forte impatto psicologico, che può manifestarsi in depressione, ansia e un senso di impotenza. L'incapacità di gestire le proprie finanze può portare a una perdita di autostima e ad un isolamento sociale, poiché le persone si sentono vulnerabili e dipendenti da chi esercita il controllo. Inoltre, la violenza economica può avere ripercussioni sulle relazioni interpersonali. La manipolazione delle risorse finanziarie può creare tensioni e conflitti all'interno della famiglia, portando a rotture nei legami affettivi e a una diminuzione della qualità della vita. Le vittime possono sentirsi intrappolate in situazioni di abuso, incapaci di liberarsi a causa della mancanza di indipendenza economica.
COSA PUO' CAUSARE QUESTO TIPO DI VIOLENZA? LE CONSEGUENZE:
CRISTINA TORRES CACERES
Se domani sono io, se domani non torno, mamma, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima.
Dal punto di vista sociale, la violenza economica contribuisce a perpetuare le disuguaglianze di genere e le ingiustizie economiche. Le donne, in particolare, sono spesso le più colpite da queste dinamiche, poiché possono trovarsi in posizioni di vulnerabilità a causa di stereotipi di genere e discriminazione. Questo porta a una maggiore difficoltà nel raggiungere l'autonomia economica e nel partecipare pienamente alla vita sociale e lavorativa. Affrontare la violenza economica richiede un approccio multidimensionale che comprenda l'educazione, la sensibilizzazione e il supporto alle vittime. È fondamentale promuovere la consapevolezza riguardo a questa forma di abuso e fornire risorse adeguate per aiutare le persone a riconoscere e affrontare le situazioni di violenza economica. In conclusione, la violenza economica è una questione complessa che ha conseguenze profonde e durature sulla vita delle persone. È essenziale lavorare insieme per creare un ambiente in cui tutti possano esercitare il proprio diritto a una vita dignitosa e autonoma, liberi da qualsiasi forma di abuso.
Entrando nel merito della differenza retributiva di genere in Italia, secondo i dati 2023 dell’Osservatorio INPS sui lavoratori dipendenti del settore privato, la retribuzione media annua complessiva è di 22.839 euro; per il genere maschile è di 26.227 euro contro i 18.305 euro del genere femminile. Quasi 8 mila euro l'anno in meno per le donne. Non solo: il gender pay gap è addirittura in aumento rispetto al 2021, quando era pari a 7.908 euro, e al 2022, quando era di 7.922. Una situazione che riguarda anche altri paesi dell’Unione Europea, dove le donne continuano a guadagnare meno degli uomini, con un divario retributivo medio di genere nell’UE pari al 13%. Ciò significa che per ogni euro guadagnato da un uomo, una donna percepisce solo 0,87 euro. A differenza del trend italiano, il divario retributivo di genere in Europa è diminuito di 2,8 punti percentuali nell’ultimo decennio.
STATITSTICHE MEDIE DI OCCUPAZIONI LAVORATIVE
La violenza economica è l'anticamera per gravi frome di abusi. Non è un caso se le donne che trovano il coraggio di denunciare spesso non abbiano nè lavoro nè soldi nè un luogo sicuro dove andare. Grazie all' IFOP (istitut d'ètudes opinion et marketing en france età l'internator), si è capito, per via delle ricerche sviluppate, che il 41% delle donne sperimentata una qualche forma di violenza economica all' interno di una relazione. Una donna ha il doppio delle probabilità di essere vittima di violenza economica domestica se guadagna molto di meno del suo partner.
I CASI DI VIOLENZA ECONOMICA
Quando si parla di violenza sulle donne ci si sofferma molto sulla parte fisica ma è un errore. L’artista romana dimostra quanto possa essere maschilista l’uso della lingua italiana nel parlare di donne e quanto contino le parole. Lo fa con uno splendido monologo scritto da Stefano Bartezzaghi, giornalista e semiologo, recitato da lei alla premiazione dei David di Donatello nel 2008.