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Presentazione arte

SILVIA PECORELLA

Created on November 27, 2024

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Transcript

Silvia,Fabrizio e Leo

l'acropoli di atene

Oggi parleremo dell'acropoli di Atene, della sua storia e della sua ricostruzione. Analizzeremo gli edifici più rappresentativi soffermandoci in particolar modo sul Partenone.

introduzione

L'Acropoli di Atene ha una storia che risale all'epoca micenea, quando venne costruito un mégaron. Durante il periodo di Pericle, l'Acropoli raggiunse il suo massimo splendore con l'edificazione di monumenti iconici come il Partenone, i Propilei, l'Eretteo e il tempio di Atena Nike. Nel corso dei secoli, questi edifici furono soggetti a numerose trasformazioni. Nel XV secolo, sotto il dominio ottomano, il Partenone fu convertito in moschea. Durante il conflitto tra Veneziani e Ottomani nel 1687, l'Acropoli fu utilizzata come polveriera. Il 26 settembre dello stesso anno, un colpo di mortaio veneziano colpì il Partenone, causando un'esplosione che lo distrusse in gran parte. Nei secoli seguenti, molte delle sculture originarie vennero rimosse, in particolare da Lord Elgin nel 1801. Nonostante i numerosi eventi che ne hanno segnato la storia, nel 1987 l'Acropoli di Atene è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco.

storia dell'acropoli di atene

PERCHè FU RICOSTRUITA?

In origine, dei monumenti presenti sull'Acropoli è sopravvissuto molto poco. Gli edifici descritti da Plutarco furono costruiti durante la ricostruzione voluta da Pericle, avvenuta solo pochi decenni dopo il saccheggio persiano del 480 a.C., che distrusse Atene. In quell'anno, le truppe di Serse, dopo la sconfitta persiana nella battaglia navale di Maratona nel 490 a.C., tornarono per prendersi una rivincita. Entrarono in città, la saccheggiarono, distrussero edifici e statue, e incendiarono le rovine. Tuttavia, gli Ateniesi non si arresero e, già l'anno successivo, ottennero una vittoria decisiva sui Persiani. Fu allora che iniziò la ricostruzione. Pericle radunò ad Atene un gruppo di artisti di grande fama, tra cui lo scultore Fidia, che probabilmente fu il coordinatore dell'intero progetto, con l'obiettivo di restituire splendore all'area più sacra della città.

monumenti più importanti

  • All'Acropoli del V secolo si accede dai Propilei,monumentale ingresso costituito da un edificio di più ambienti e su più livelli raccordati da una breve rampa di scale.
  • Tra i resti archeologici ancora visibili, quello dedicato ad Atena Nike, ossia la personificazione della vittoria,è un piccolo ma raffinatissimo tempio Ionico posto immediatamente all esterno dei propilei, che incombe sul visitatore diretto verso l'Acropoli.
  • Internamente,invece,superato l ingresso,la luminosa spianata offre la vista sulla sinistra della complessa struttura dell'Eretteo,dal nome di un mitico eroe dalle origini Ateniesi.

I propilei

I Propilei, il maestoso ingresso dell’Acropoli, sono costituiti da tre parti principali: un corpo centrale e due ali laterali sporgenti. L'ala sinistra, conosciuta come Pinacoteca, ospitava le opere dei più grandi pittori dell'antica Grecia. L'architettura dei Propilei unisce due stili classici: l'ordine dorico, massiccio e imponente, utilizzato per le ali e il corpo centrale, visibile anche da lontano; e l'ordine ionico, più delicato ed elegante, che decora l'interno dei due vestiboli, conferendo un'atmosfera più intima e armoniosa.

tempietto di atena nike

Il tempietto di Atena Nike (430-421 a.C.) è un elegante tempio anfiprostilo tetrastilo, dedicato ad Atena nella sua veste di dea della vittoria, Nike. Progettato dall'architetto Callicrate, sorge su un bastione accanto ai Propilei, in una posizione strategica e dominante all'ingresso del colle dell'Acropoli.Realizzato in stile ionico, il tempio, pur nelle sue ridotte dimensioni, si distingue per la sua raffinatezza e armonia, rappresentando un esempio perfetto di equilibrio tra semplicità e sofisticazione architettonica.

l'eretteo

L’Eretteo (421-406 a.C.) è un tempio ionico unico nel suo genere, progettato da Callicrate, Mnesicle e Filocle. Si tratta di un tempio doppio, con due celle interne dedicate rispettivamente ad Athena Poliàs, protettrice della città, e a Poseidone. L’edificio presenta una pianta irregolare e complessa, con parti aggettanti che si integrano armoniosamente nel paesaggio circostante. Sul lato meridionale si trova la celebre Loggia delle Cariatidi, dove statue femminili, conosciute come cariatidi, sostituiscono le colonne tradizionali per sorreggere l’architrave.Queste figure, raffiguranti kòrai canèfore (portatrici di ceste), mostrano pepli riccamente drappeggiati, le cui pieghe creano un raffinato gioco di chiaroscuro, smorzando l’effetto statico e donando eleganza e dinamismo alla struttura.

Frontalmente, sul lato destro dei Propilei, sorge il Partenone, il maestoso tempio dedicato ad Athena Parthenos, cuore spirituale e simbolico dell’Acropoli. Questo imponente edificio dorico, progettato dagli architetti Callìcrate e Ictino, fu costruito tra il 447 e il 438 a.C. utilizzando marmo bianco del monte Pentelico. Il Partenone, di tipo octastilo e periptero, presenta una struttura con 8 colonne sulla facciata principale e 17 colonne lungo i lati. L’interno, o naos, era diviso in due parti: La parte anteriore, che ospitava la colossale statua crisoelefantina di Atena, opera di Fidia, era suddivisa in tre navate da un colonnato a forma di "U" che incorniciava e valorizzava la figura della dea. La parte posteriore, di cui l’esatta funzione non è nota, potrebbe essere stata la stanza del tesoro della dea o il luogo dove le donne tessitrici confezionavano il sacro peplo destinato ad Atena durante le feste Panatenee. Questo spazio era caratterizzato da 4 colonne centrali ioniche, che aggiungevano un tocco di eleganza alla solidità dorica dell’edificio.

Il partenone

l'edificio più importante dell'Acropoli di Atene

Il Partenone fu concepito come un tributo alla vittoria degli Ateniesi contro il potente Impero Persiano. Grazie alla loro astuzia e determinazione, i Greci riuscirono a sconfiggere una forza tanto imponente. In quanto dea della saggezza e dell'intelligenza, Atena rappresentava la forza dell'ingegno, nata dalla testa di Zeus. Gli episodi della sua vita decorano i due frontoni del tempio, mentre le metope in bassorilievo simboleggiano l'idea che la forza bestiale non può prevalere sull'intelligenza.

i capolavori

le sculture del Partenone

Le decorazioni scultoree, realizzate dal grande Fidia, includono: I frontoni, decorati con gruppi scultorei che raffigurano due episodi significativi della vita di Atena, esaltando la sua divinità e il suo ruolo nella vittoria. Frontone Orientale: Rappresenta la nascita di Atena dalla testa di Zeus, un momento centrale nella mitologia greca che simboleggia la nascita della saggezza e della razionalità. Frontone Occidentale: Mostra la competizione tra Atena e Poseidone per il patrocinio della città di Atene. Atena vince offrendo l’ulivo, simbolo di pace e prosperità, mentre Poseidone offre una sorgente d’acqua salata. Questo conflitto simboleggia l'importanza della saggezza, della diplomazia e del benessere per la città.

i capolavori

I frontoni del Partenone

Fregio Continuo Ionico Il fregio ionico interno è una delle decorazioni scultoree più significative del Partenone. Si tratta di un bassorilievo continuo che corre lungo il perimetro della cella, raffigurante le feste panatenaiche, una cerimonia religiosa in onore di Atena, che comprendeva una processione di devoti, sacrifici, e il trasporto del peplo sacro da offrire alla dea. Il fregio rappresenta l'unità e la coesione della città di Atene, nonché il legame tra il divino e l’umano, un tema che riflette la visione ideale della polis.

Fregio Dorico Esterno (Metope) Le metope del fregio dorico esterno sono decorate con bassorilievi che raccontano quattro mitologiche battaglie, simbolo della vittoria della civiltà greca sulla barbarie: Battaglia contro i Centauri, Battaglia contro le Amazzoni Battaglia contro i Giganti, Distruzione di Troia Questi episodi mitologici riflettono la filosofia della polis ateniese, che si vedeva come una forza civilizzatrice e difensora della giustizia, capace di prevalere su forze distruttive e caotiche.

i capolavori

fregi del Partenone

conclusione

In conclusione, il Partenone non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un simbolo della potenza e della cultura di Atene nel suo periodo di massimo splendore. La sua struttura dorica, pur nella sua semplicità apparente, è caratterizzata da sofisticate innovazioni che ne esaltano la bellezza e l'equilibrio visivo. Le decorazioni scultoree, realizzate da Fidia e dai suoi allievi, non solo abbelliscono l'edificio, ma raccontano storie mitologiche e religiose che riflettono i valori fondamentali della città: la saggezza, la giustizia e la vittoria. Il Partenone non è solo un tempio dedicato alla dea Atena, ma una celebrazione della civiltà greca e della sua superiorità morale e intellettuale rispetto alle forze distruttive e barbariche. Le sue sculture e la sua architettura hanno ispirato innumerevoli generazioni di artisti e architetti, diventando un modello senza tempo di bellezza e armonia.

grazie dell'attenzione!