Presentazione greco Aristofane "Le Rane"
FRANCESCO MAZZILLI
Created on November 26, 2024
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Transcript
Presentazione
le rane
Di: Marialaura Fanfulla, Francesco Mazzilli, Alessandro Pomarico
iniziamo!
indice:
1. Le Rane?
2. Di che si tratta?
3. Ma quando?
4. Da ricordare
5. La contesa tra Eschilo ed Euripide
6. Le tematiche fondamentali
7. Protagonisti
8.Approfondimenti
9. Collegamenti per la maturità
Le rane?
Il titolo "Le rane" di Aristofane si riferisce al coro di rane che appare in una scena specifica all’inizio della commedia, durante il viaggio di Dioniso verso l’Ade. Sebbene il coro delle rane non abbia un ruolo centrale nella trama, il loro canto ("Brekekekèx koàx koàx") è uno dei momenti più noti e simbolici della commedia.
DI CHE SI TRATTA?
-L'opera ruota attorno al viaggio di Dioniso, il dio del teatro e del vino, che si reca nell'Ade per riportare in vita Euripide, recentemente morto. Dioniso desidera un poeta tragico in grado di risollevare la città di Atene dalla crisi morale e culturale in cui è caduta, ma presto si troverà coinvolto in una disputa letteraria e politica.
COMMEDIA DEGLI EQUIVOCI
.....
INTRODUZIONE E PREPARATIVI DEL VIAGGIO
L'ARRIVO SULL'ACHERONTE E IL CORO DELLE RANE
LA DISPUTA LETTERARIANELL'OLTRETOMBA
LA SCELTA FINALE
EPILOGO
Ma quando?
Ecco gli avvenimenti principali accaduti durante la stesura de "Le Rane"
431 a.C: Inizio guerra del Pelopponeso
415 a.C: Spedizione ateniese in Sicilia
413 a.C.: Catastrofe Siciliana
406 a.C.: Battaglia delle Arginuse, morte di Euripide, morte di Sofocle
405 a.C.: Battaglia degli Egospotami, scrittura de "Le Rane"
404 a.C.: Fine guerra del Pelopponeso
DA RICORDARE
Critica culturale e letteraria:
Satira politica
Comicità e parodia
Es. perse la boccetta".Di. Ma cos'è questa boccetta? Alla malora! Recitagli un altro prologo, voglio sentire di nuovo.Eu. «Dioniso, che con tirsi e in pelli di cervo avvolto tra le faci lungo il Parnaso si lancia danzandoEs. perse la boccetta.
Sciocchezze, ma io i prologhi so farli bene!Es. Lasciamo perdere, per Zeus, non starò a grattarti" verso per verso ogni singola parola: con l'aiuto degli dèi, io i tuoi prologhi te li distruggo con una boccetta.Eu. Con una boccetta, tu, i miei prologhi?Es. Con una sola. La tua poesia è fatta in modo che nei versi ci sta dentro di tutto: una pelliccetta, una boccetta, una borsetta. Adesso ti faccio vedere.Eu. Davvero, me lo fai vedere?Es. Sicuro.Di. Allora tu devi recitarli.Eu. «Egitto, secondo la fama più diffusa, con cinquanta figli su una nave sbarcando ad Argo
Il passo della "Boccetta"
Le principali tematiche che troviamo all'interno del cosiddetto "passo della boccetta" sono tre: -La critica alla raffinatezza intellettualistica della tragedia di Euripide.-Il contrasto tra il "vecchio" e il "nuovo" teatro.-La mercificazione della cultura e dell'arte tragica.
I temi fondamentali del passo
introduzione al conflitto: Euripide provoca Eschilo
Eu.: «All’inizio fa lo sdegnoso: la stessa scena di tutte le sue tragedie.»Es.: «Sei tu a parlarmi così, raccoglitore di insulsaggini?» • Euripide accusa Eschilo di usare un tono pomposo e sdegnoso, una caratteristica che lo identifica con l’antico stile solenne. • Eschilo risponde con durezza, accusandolo di aver abbassato il livello della tragedia, riducendola a una raccolta di volgarità e di temi adatti a «pitocchi» e «storpi». • Questo scambio mostra il contrasto tra i due stili: Eschilo difende una tragedia epica, elevata e morale, mentre Euripide propone un’arte più terrena, fatta di personaggi quotidiani e temi vicini al popolo.
TEMATICHE PRINCIPALI
CONFLITTO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
CRITICA ALLA POETICA
LA FUNZIONE DELLA TRAGEDIA
Il fallimento di Euripide e la vittoria di Eschilo
Euripide insiste, cercando di recitare altri prologhi più solidi, ma Eschilo riesce comunque a inserirci la “boccetta”. • Eu.: «Pelope figlio di Tantalo giunto a Pisa su veloci cavalle…» • Es.: «…perse la boccetta.» • Eu.: «Un tempo Eneo dai campi di ricca messe offrendo le primizie…» • Es.: «…perse la boccetta.»Anche quando Dioniso cerca di difendere Euripide, diventa evidente che Eschilo ha dimostrato la debolezza strutturale e la mancanza di coerenza interna dei prologhi di Euripide.
TEMATICHE PRINCIPALI
L’arte della competizione poetica:
l ruolo di Dioniso come arbitro:
La fragilità dell’innovazione se non è ben fondata
PROTAGONISTI
Dioniso
Euripide
Eschilo
Il travestimento è un elemento centrale nella poetica di Aristofane e nei rituali greci. Nelle Rane, Dioniso si presenta travestito con attributi sia teatrali (veste color zafferano e coturni) sia eroici (la clava e la pelle di leone di Eracle), sottolineando l’ambiguità del personaggio.
Il ritorno dei defunti è un tema universale, presente in molte culture, tra cui quella greca e quella mesoamericana. In Le Rane di Aristofane, il mondo sotterraneo è teatro di un confronto tra Eschilo ed Euripide, rappresentazioni di tradizione e innovazione, mentre in celebrazioni come le Antesterie e il Día de los Muertos il ritorno dei defunti è occasione di riflessione e connessione tra vivi e morti.
Approfondimenti
Ciò che riteniamo importante specificare:
COLLEGAMENTI
LATINO
Virgilio: Eneide
ITALIANO
Giacomo Leopardi: L'infinito
STORIA
Le grandi esplorazioni;Le vie commerciali
FILOSOFIA
Platone: Il mito della caverna
INGLESE
Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner
SCIENZE
Sistema cardiovascolare: Il viaggio del sangue
FISICA
Sistemi di riferimento secondo Einstein
ED.CIVICA
Viaggio verso il cambiamento sociale
SCIENZE MOTORIE
Le Olimpiadi nell'antica Grecia
STORIA DELL'ARTE
Gèricault: La zattera di medusa
GRAZIE PER L'ATTENZIONE!
Inizio della Guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta. Il conflitto si caratterizza per scontri prolungati, con Atene dominatrice del mare e Sparta forte sulla terra.
Spedizione ateniese in Sicilia. casus belli: disputa territoriale tra Selinunte (alleata Siracusa) e Segesta (alleata di Atene)Questo evento si rivela disastroso per Atene: la flotta viene distrutta e l'esercito catturato.
Dioniso è l'arbitro della contesa poetica tra Eschilo ed Euripide. Il suo compito è decidere quale dei due poeti debba tornare dall’Ade per salvare Atene, un compito che affronta con leggerezza e ironia.
Euripide è descritto come un poeta innovativo e razionale, incline a scomporre i miti tradizionali per analizzarli in modo critico. È il rappresentante del pensiero filosofico e progressista, si vanta della sua abilità nei dialoghi e nei prologhi, sottolineando il suo impegno per una poesia più "realistica" e attenta ai dettagli della vita quotidiana. tuttavia, questa presunta superiorità videne ridicolizzata nella disputa.
Battaglia delle Arginuse. Gli ateniesi ottengono una vittoria navale contro Sparta, ma la gestione disastrosa dei soccorsi ai marinai naufraghi causa indignazione pubblica. I generali responsabili vengono processati e giustiziati.Muore Euripide, uno dei più grandi drammaturghi tragici, mentre si trova in Macedonia.Poco dopo muore anche Sofocle, un altro gigante della tragedia greca.
Atene viene sconfitta, costretta ad abbattere le Lunghe Mura, e Sparta impone un regime oligarchico noto come il governo dei Trenta Tiranni.
L'opera è un commento sulla crisi di Atene durante la guerra del Peloponneso, con un messaggio implicito sulla necessità di ritornare a valori più solidi.
Spartani, guidati da Lisandro, conquistano gran parte delle risorse ateniesi. La flotta spartana distrugge quella ateniese nella battaglia di Egospotami, un evento che segna il crollo finale della potenza navale ateniese.Aristofane scrive "Le Rane" e la rappresenta alle Lenee.
Eschilo è descritto come il poeta della tradizione, rappresentante della grandezza epica e morale della tragedia classica. La sua poesia è associata a valori elevati e alla forza dei miti antichi.
Aristofane analizza lo stato della tragedia greca, contrappone l'arte tradizionale a quella moderna e riflette sul ruolo della poesia nella società.
La commedia si basa su situazioni farsesche, giochi di parole e caricature, mescolando profondità intellettuale e leggerezza.
Catastrofe siciliana. La disfatta della spedizione siciliana porta a una crisi morale e materiale per Atene, aggravando le sue difficoltà nella guerra.
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Il dibattito si concentra sulle differenze stilistiche e di contenuto:Eschilo: privilegia uno stile elevato, la monumentalità della tragedia e l’uso di eroi mitologici come modello morale.Euripide: mira a rappresentare la realtà con un linguaggio semplice e temi più vicini al popolo, spesso contestando i valori tradizionali.
Eschilo rappresenta la tragedia come espressione dell’etica e dell’eroismo, legata ai valori tradizionali della polis. Egli accusa Euripide di aver corrotto il genere introducendo temi volgari e personaggi comuni.Euripide, invece, difende un approccio più moderno e democratico, che include temi quotidiani e personaggi realistici. Questo riflette il passaggio culturale nella società ateniese, da una visione eroica a una più pragmatica e umana.
Per Eschilo, la tragedia deve educare e moralizzare, fornendo modelli di comportamento virtuoso.Euripide vede la tragedia come uno specchio della realtà umana, con tutti i suoi difetti, e non teme di trattare argomenti controversi.
Dioniso, vestito con una pelle di leone e una clava per imitare Eracle, parte insieme al servo Xantia verso l'Ade. Durante il viaggio, incontrano diversi personaggi, tra cui Eracle stesso, da cui Dioniso cerca consigli su come affrontare il viaggio nell'oltretomba.
Dioniso e Xantia attraversano il fiume Acheronte su una barca guidata da Caronte. Durante la traversata, le rane cantano un coro che dà il nome alla commedia. Il loro canto ("Brekekekex, koax, koax") diventa uno degli elementi comici più celebri dell'opera.
Una volta nell'Ade, Dioniso e Xantia si alternano nel travestimento da Eracle per evitare guai, causando una serie di malintesi comici con i defunti e i servi di Ade.
Dioniso scopre che anche Eschilo è lì e si trova in competizione con Euripide per il titolo di "miglior poeta tragico". I due poeti si sfidano in un dibattito in cui criticano aspramente le rispettive opere. Eschilo rappresenta i valori tradizionali e l'epica, mentre Euripide incarna l'innovazione e la modernità.
Dioniso è chiamato a giudicare la disputa. Dopo molte argomentazioni e una prova decisiva in cui si pesa la qualità delle loro opere, Dioniso decide di riportare in vita Eschilo, ritenendolo più adatto a guidare Atene in un momento di crisi.
L'opera si conclude con la celebrazione di Eschilo e il suo ritorno sulla terra, mentre Euripide resta nell'Ade. Il coro esprime un messaggio di speranza per il rinnovamento culturale e politico di Atene.
Dioniso cerca di intervenire in favore di Euripide, ma il suo ruolo di giudice viene ridicolizzato, sottolineando il carattere farsesco della situazione.
Euripide, nonostante la sua ricerca di originalità, viene criticato per la mancanza di rigore e profondità nei suoi testi, evidenziando il rischio di una creatività slegata da solide basi.
Lo scambio tra i due tragediografi richiama l’agon, tipico delle competizioni poetiche greche, ma qui viene parodizzato da Aristofane, con Eschilo che prevale in modo comico e grottesco.