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miglioramento genetico piante
Marco Zucchetto
Created on November 26, 2024
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Transcript
Il miglioramento genetico può creare meraviglie, ma anche mostri. Sta a noi scegliere quale
Prodotto da: Brotto Mattia, Franco Christian, Lini Riccardo, Zucchetto Marco
MIGLIORAMENTO GENETICO E AVVERSITA'
PRODUZIONI VEGETALI
Colture prese in esame: Frumento, Orzo, Avena e Mais
Miglioramenti Genetici
Avversità
Info generali
INDICE
- FRUMENTO: è una delle colture più coltivate e consumate al mondo, fondamentale per l’alimentazione umana e animale, è alla base della dieta di oltre metà della popolazione mondiale ed è considerato una coltura strategica.
- ORZO: rappresenta il quarto cereale più coltivato al mondo. Riveste una importanza notevole in diverse filiere da quella zootecnica a quella brassicola passando per l’ alimentazione umana.
- AVENA: è un cereale che conta circa 26 milioni di tonnellate prodotte, ma gli esperti presumono che la sua crescita si esponenziale visto l'ampio utilizzo nel settore alimentare e le variazioni delle diete per celiaci.
- MAIS: è il cereale più coltivato al mondo ed è molto importante oltre che dal punto di vista alimentare anche da quello industriale, per produrre i nuovi carburanti eco-sostenibili.
Info generali
AVVERSITA'
Zucchetto Marco
FRUMENTO
Avversità
1.1
- Macchia fogliare da Septoria
- Marciume del colletto
- Maculatura batterica delle foglie
- Mosca dell'Assia
- Oidio
- Ruggine
- Fusariosi
- Carbone
Specifiche
Comuni
Le principali avversità che colpiscono le coltivazioni di frumento sono legate all'attacco di alcuni insetti, batteri e funghi. Tra le malattie che affliggono questo tipo di cereale ne possiamo identificare di comuni ad altre specie, ma anche di molto specifiche per questa.
PROBLEMI legati ai PATOGENI
Franco Christian
ORZO
Avversità
1.2
Ruggini
Elmintosporiosi
Oidio
Rhyn chosporium
RESISTENZA ai PARASSITI
Il quadro delle principali avversità tracciato per il frumento può essere di riferimento anche per la coltura dell’orzo.La diffusione di malattie legate alla presenza di Rhynchosporium specie di funghi della famiglia degli Ascomiceti.Gravi possono essere gli attacchi di oidio che provoca nell’orzo più danni rispetto agli altri cereali. L'Elmintosporiosi colpisce soprattutto le colture in ambiente freddo e umido. Meno gravi invece sono gli attacchi di ruggini.
Lini Riccardo
AVENA
Avversità
1.3
CARBONE NUDO
AFIDE DEI CEREALI O SOTOBIO DELL'AVENA
PARASSITI e FUNGHI
I parassiti maggiormente presenti nei cereali sono generalmente gli afidi come la ruggine, l'oidio e il carbone, ma ne troviamo di più specifici che tendono ad attaccare principalmente l'avena; tra questi distinguiamo il tarlo dell'avena e il sotobio dell'avena. Questi parassiti vivono tendenzialmente in ambienti umidi e provocano principalmente cali di produzione e danni alla qualità della coltura.Tra i funghi che maggiormente colpiscono l'avena troviamo i carboni nudi e la coronata, i quali compaiono prettamente nel periodo di giugno prima della maturazione portando alla fine anticipata del ciclo vegetativo e di conseguenza la perdita di produzione.
Brotto Mattia
MAIS
Avversità
1.4
Malattie virali: • Mosaic virus del mais :provoca nanismo e macchie clorotiche sulle foglie.
Malattie batteriche: • Stewartia: causa lesioni clorotiche e appassimento.
Parassiti animali: • Piralide del mais:le larve scavano gallerie nei culmi e nelle spighe, indebolendo le piante. • Diabrotica: le larve attaccano le radici, compromettendo la stabilità della pianta.
Malattie fungine: • Fusariosi della spiga e del culmo: provoca marciumi che riducono la qualità della granella e possono produrre micotossine come fumonisine. • Carbone del mais: causa rigonfiamenti neri sui tessuti della pianta.
Avversità Biotiche
Stress idrico e termico:• La scarsità d’acqua o eccessive temperature durante le fasi di fioritura e impollinazione riducono la formazione della spiga e la resa.
Fitotossicità da pesticidi:• L’uso scorretto di diserbanti può causare danni alle foglie e alla crescita.
Danni da vento e grandine:• Il vento forte può piegare o spezzare le piante, mentre la grandine provoca lesioni sulle foglie, aumentando il rischio di infezioni fungine.
Nutrizione sbilanciata:• La carenza di azoto, fosforo, potassio o microelementi come zinco e boro può causare anomalie nella crescita e riduzione della produzione.
Avversità aBiotiche
- Selezione natuale: semplice incrocio tra le specie
- Ibridazione: incrocio tra varietà distinte per ottenere caratteri desiderati
- Mutagenesi: esposizione delle piante a sollecitazioni mutagene, per indurre naturalmente il cambiamento
- Biotecnologie avanzate
Il miglioramento genetico nei cereali è un processo scientifico volto a ottimizzare le caratteristiche genetiche delle piante, con l'obiettivo di aumentare la produttività, migliorare la qualità e renderle più resistenti alle avversità. Questo processo è essenziale per soddisfare la crescente domanda di cibo, alimentazione animale e materie prime industriali, in un contesto di cambiamenti climatici e limitazione delle risorse naturali.Questi progressi sono attuati in con diverse tecniche:
MIglioramento genetico
Miglioramento genetico
Zucchetto Marco
FRUMENTO
2.1
2003
2000
1970
Il carattere più ricercato e voluto è senza dubbio quello che riesce a rendere le piante più basse, con meno allettamento, con aumento della facilità alla raccolta ed alla resistenza ad alcune malattie fitosanitarie.
1950
- Aumentare la resa
- Ridurre la richiesta di acqua/fertilizzanti
- Aumentare la resistenza ai patogeni
- Migioramenti a livello nutrizionale
Il miglioramento genetico del frumento è focalizzato su molti aspetti, variegati nei diversi ambiti ma comuni nell'obiettivo di migliorare i geni della pianta per renderla migliore ma sopratutto più affidabile dal punto di vista nutrizionale e facilitare la sua raccolta in campo. Ecco infatti i campi di interesse del migioramento genetico in questa coltura:
Miglioramento genetico
Qualità della granella: si cerca di modificare il contenuto di prolammine, influenzando così la qualità della pasta che si ricava a fine trasformazione
Resa produttiva: attuato e certificato da molti anni, il miglioramento della resa provoca un aumento della produzione del 44%
Precocità del ciclo colturale: i ricercatori stanno cercando di ridurre il tempo della terza fase fenologica, per adattare meglio il frumento ad un clima siccitoso. Così facendo si accorcia il tempo di riempimento dei semi
Gli ambiti che si stanno studiando maggiormante in questo momento per portare la coltura ad un livello superiore sono attualmente.
AMBITI che INTERESSANO....
Miglioramento genetico
Franco Christian
ORZO
2.2
possibilità di essere utilizzato come test
versatilità
OBIETTIVO
L’ obiettivo è migliorare le qualità e l’efficienza dell’orzo agendo sui geni impegnati nell’ espressione della ifotosintesi. La scelta di puntare sull’orzo è dovuta a due ordini di fattori:
MIGLIORAMENTO GENETICO dell'ORZO
è interessato il trasferimento di un gene derivante da un’altra varietà della stessa specie
cisgenesi
permette di correggere la sequenza di un gene scelto, modificare una base specifica nell’ organismo
genome editing
TECNOLOGIE del MIGLIORAMENTO GENETICO
Si tratta di tecniche di miglioramento genetico in grado di permettere l’ ottenimento di piante maggiormente performanti. In particolare ci riferiamo al genome editing e la cisgenesi. Due tecniche che permettono la modifica del genoma, non prevedono l’inserimento di geni di specie diverse ma della stessa.
Miglioramento genetico
Lini Riccardo
AVENA
2.3
Un team internazionale di ricercatori ha portato a termine un progetto ambizioso e complesso, che potrebbe costituire un punto di svolta per i celiaci e gli intolleranti al glutine, ma anche per la sostenibilità della coltivazione dei cereali: ha sequenziato per la prima volta l’intero genoma dell’avena. Questo fenomeno ha consetito la scoperta del numero di proteine che nell'avena formano il glucosio, essendo in basso numero e diradate, permettono l'utilizzo libero di questo cereale portando ad innumerevoli benefici, inoltre si e visto che ha ottimi valori proteici che sommati con la minor necessità di fertilizzanti porta l'avena ad essere investita per la produzione di alimenti gluten-free e sostenibili, si stima quindi una crescita esponenziale della sua produzione.
MIGLIORAMENTO GENETICO
Miglioramento genetico
Brotto Mattia
MAIS
2.4
L’uso di droni, sensori e intelligenza artificiale per raccogliere dati dettagliati sulle caratteristiche delle piante permette una selezione più mirata.
•Marcatori molecolari •Editing genetico •Transgenesi •Selezione genomica
•Selezione massale •Selezione ricorrente •Ibridazione
Tecniche avanzate di fenotipizzazione
Biotecnologia e genetica avanzata
Miglioramento genetico tradizionale
I metodi princiali per il miglioramento genetico sono tre:
Il miglioramento genetico del mais è una disciplina che mira a sviluppare varietà di mais con caratteristiche ottimizzate, come maggiore resa, resistenza a malattie e parassiti, tolleranza a stress abiotici e qualità nutrizionali migliori. Questo processo può essere effettuato attraverso tecniche tradizionali o avanzate di genetica e biotecnologia.
CARATTERI da MIGLIORARE
5. Sostenibilità: • Riduzione della necessità di input chimici come pesticidi ed erbicidi.
4. Qualità nutrizionale: • Mais arricchito in proteine, carotenoidi (per la vitamina A), o riduzione degli antinutrienti.
3. Resistenza a malattie e parassiti: • Sviluppo di varietà resistenti a patogeni come Fusarium e parassiti come la Piralide.
2. Tolleranza a stress abiotici: • Selezione di varietà resistenti a siccità, alte temperature o terreni salini.
1. Aumento delle rese: • Creazione di ibridi ad alta produttività e adattati a specifici ambienti.
CARATTERI da MIGLIORARE
"Non giochiamo a essere Dio, cerchiamo solo di superare i limiti che ci ha imposto"
Brotto Mattia, Franco Christian, Lini Riccardo e Zucchetto Marco
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
- www.stradenuove.net
- Libro di testo
- AgroNotizie.com
- Fitogest.com
Di fianco sono riportate le fonti delle informazioni usate per questa presentazione
SITOGRAFIA
Nel 1950 si cominciano a studiare painte che possiedono un gene in particolare: il gene Rht8. Questo permetteva alle piante di avere un altezza di circa 80-90 cm
Negli anni 70 i ricercatori hanno scoperto altri due geni simili a quello trovato in precedenza, ma che riuscivano a fare diminuire l'altezza delle piante fino a 70 cm I geni in questione erano: Rht1 e Rht2
Nel 2003 degli studi hanno scoperto che cè una relazione tra l'altezza della pianta e la sua resa, infatti non si può continuare a diminuire l'altezza e sperare di avere sempre la stessa resa. Viene quindi data la definizione di TAGLIA SICURA per ogni varietà