Food storytellingGiacovazzo Angelica e Piepoli Claudio
FAVE E CICORIA
In molte regioni del sud Italia, le fave e la cicoria non sono solo un piatto, ma rappresentano un legame profondo con la cultura contadina e con le stagioni. Le fave, infatti, sono tra i primi legumi a maturare durante la stagione primaverile. La cicoria, una pianta spontanea, cresce nei campi in modo selvatico e viene raccolta, spesso a mano, dai contadini durante i mesi primaverili e autunnali.Nel passato, durante la stagione delle fave, le famiglie si ritrovavano a preparare questo piatto in modo semplice ma ricco di significato. Si trattava di un piatto che, pur nella sua apparente umiltà, aveva il potere di nutrire e soddisfare anche i più affamati dopo una lunga giornata di lavoro nei campi. Le fave venivano solitamente cotte a lungo, con una cottura lenta che permetteva di estrarre tutti i sapori dal legume, mentre la cicoria, amara e vigorosa, veniva lessata e poi condita con aglio e olio d'oliva per rendere il piatto ancora più gustoso.
Il simbolismo dell'amarognolo della cicoria:Nel contesto culturale del sud Italia, la cicoria amara ha un significato simbolico molto profondo. L'amaro è spesso associato a momenti di fatica, di sacrificio e di sofferenza, ma anche a una bellezza che emerge dalla difficoltà. La cicoria, che cresce spontaneamente in condizioni non sempre favorevoli, rappresenta la forza della terra, che sa regalare abbondanza anche nei luoghi più impervi. L'amarore della cicoria si intreccia con la dolcezza delle fave, simbolo di speranza e rinascita, e in questo incontro tra l'amaro e il dolce si riflette il ciclo della vita rurale: un alternarsi di fatica e di gioia, di sacrificio e di ricompensa.
Un piatto di solidarietà:La preparazione delle fave e cicoria era anche un momento di socialità e solidarietà. Nelle piccole comunità agricole, era comune che le famiglie si aiutassero a vicenda durante la raccolta delle fave o della cicoria, e alla fine della giornata si condivideva il pasto. La tavola diventava un luogo di condivisione, dove si scambiavano storie e si rafforzavano i legami comunitari. Il piatto di fave e cicoria, dunque, non era solo un momento di nutrizione fisica, ma anche un rito sociale che favoriva la coesione tra le persone.
Nel tempo - dalle campagne alle città:Con il passare degli anni, e con l'urbanizzazione che ha modificato il modo di vivere e alimentarsi, il piatto di fave e cicoria è rimasto una pietanza tradizionale, ma si è adattato alle nuove abitudini. In alcune varianti moderne, per esempio, la cicoria può essere sostituita con altre verdure simili, come il cavolo nero, e le fave secche possono essere sostituite da quelle fresche o addirittura da altre leguminose. Nonostante queste varianti, la ricetta resta un simbolo della cucina povera e sana, che ancora oggi viene apprezzata non solo nelle campagne, ma anche nelle città, dove rappresenta un legame con le radici e con la tradizione gastronomica.
Fave e cicoria oggi:Oggi, questo piatto viene riscoperto anche in chiave moderna, grazie al crescente interesse per la cucina tradizionale e la ricerca di piatti genuini e sostenibili. In molte trattorie e ristoranti, "fave e cicoria" viene proposto come piatto di stagione, un omaggio alle tradizioni contadine ma anche una testimonianza della cucina semplice ma ricca di sapore. Anche in ambito vegano e vegetariano, la combinazione di fave e cicoria è particolarmente apprezzata per la sua ricchezza di proteine vegetali, fibre e vitamine, rendendola una scelta sana e nutriente.
Conclusioni:In definitiva, "fave e cicoria" non è solo un piatto da gustare, ma un pezzo di storia e cultura che racconta delle radici della cucina meridionale. Ogni boccone porta con sé un pezzo di memoria, un frammento di quel mondo rurale che, nonostante i cambiamenti, continua a vivere attraverso il cibo, i sapori e le tradizioni. Si tratta di un piatto che, come tante altre ricette della cucina popolare, ha attraversato i secoli, rimanendo immutato nel suo spirito, ma capace di adattarsi al tempo che cambia.
16 ottobre 2024
Celebrazione ufficiale italiana per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione