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Ritratto dei Coniugi Arnolfini

Alice Donato

Created on November 26, 2024

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Transcript

Dipinto di Jan van Eyck

Ritratto dei coniugi arnolfini

La donna ha un atteggiamento di sottomissione e raccoglie sul ventre un lembo del suo ampio vestito. Anche il colore verde del suo abito simboleggia la fertilità.

Perfino i semplici zoccoli di legno del marito e le pantofole rosse della moglie ricordano che quel luogo è reso sacro dalla promessa coniugale.

Il cane raffigurato più espressivo dei due padroni, è simbolo di fedeltà coniugale.

Di fianco allo specchio si notano 2 rosari appesi al muro.

Una storia di spettri?

Un documento emerso alla fine degli anni '90 certifica la morte di Costanza, la moglie di Giovanni, risalente almeno a un anno prima rispetto alla data sul dipinto. Il mercante si sarebbe risposato solo alcuni anni dopo. La donna rappresentata nel dipinto è, in realtà, il fantasma di Costanza? Secondo alcune studiose come Margaret Koster sarebbe proprio ''uno spettro che ritorna dall'oltretomba'' e il ventre gonfio starebbe ad indicare una morte per parto. Segno evidente del lutto sarebbe la candela consumata dal lato della donna.

Gli Arnolfini non sono soli nella stanza: un grande specchio alle loro spalle riflette l’ambiente e ci rivela che sono presenti altre due figure

Giovanni Arnolfini ha un atteggiamento assai severo, sta compiendo un gesto che può fungere o come saluto o come giuramento, si pensa che i 2 stiano pronunciando la loro promessa matrimoniale di fronte a 2 testimoni

''Johannes de eyck fuit hic 1434'', indica la data e l'autore dell'opera.

location

La luce filtra dalla grande finestra a croce, i portelli inferiori lasciano intravedere il paesaggio esterno.

Per realizzare uno spazio che include l'osservatore Jan van Eyck utilizzò 4 punti di fuga e una linea di base piuttosto alta rispetto all'inquadratura.

Il Ritratto dei coniugi Arnolfini, datato al 1434, è probabilmente l’opera più celebre del pittore fiammingo Jan Van Eyck. Si tratta del doppio ritratto di Giovanni Arnolfini, ricco mercante di Lucca trasferitosi nelle Fiandre per curare gli affari di famiglia, e di sua moglie, la cui identità non è stata ancora chiarita. I due sposi facevano parte della comunità di mercanti e banchieri italiani residenti a Bruges.

Sul davanzale della finestra si possono notare delle arance.

Lo splendido candelabro domina al centro del solaio ligneo. L’unica candela accesa indicherebbe che i due sposi sono diventati una cosa sola.