CALENDARIO AVVENTO 5
ilaria manzoni
Created on November 26, 2024
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Calendario dell'Avvento
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Góðan daginn,mi chiamo Ölvir e vivo a Reykjavík, la capitaledell’Islanda. Oggi vi voglio raccontare come trascorriamo il Natale. Siete pronti? Noi lo passiamo leggendo. Sì, avete capito proprio bene: leggendo! Infatti, in Islanda abbiamo una tradizione molto particolare, quella del Jólabókaflód. Non spaventatevi per il nome difficile da leggere, vi basta sapere che letteralmente significa “inondazione di libri”. Per festeggiare questo momento ci regaliamo libri, libri e ancora libri e passiamo la notte di Natale e il giorno successivo a leggerli tutti insieme. In breve, invece di abbuffarci al tavolo da pranzo, noi facciamo abbuffate di libri. kveðja til allra.
Hello! Mi chiamo Sully e vivo a Seattle, sulla costa Ovest degli USA.Siete curiosi di conoscere una tradizione natalizia,tipica americana? Sotto Natale la gente comincia a indossare maglioni decorati a tema, a volte con luci, addobbi e campanelle cuciti sopra! Ce ne sono di tutti i tipi, dai più sobri ai più stravaganti. Tante famiglie amano acquistare lo stesso maglione pertutti i membri e indossarlo la sera della Vigilia, quando ci si trova tutti insieme a tavola per mangiare il prosciutto e cantare le tradizionali Christmas Carols. In Inglese si chiamano Christmas Jumpers, ma la gente preferisce chiamarliUgly Sweaters, perché sono troppo esagerati per essere belli! Greetings everyone!
JAMBO! Mi chiamo Marika, e il mio nome significa “angelo”. Ho 9 anni e vivo in Tanzania. Abito in campagna vicino a Dar es-Salam. che significa “casa della pace” e i miei genitori gestiscono una grande coltivazione di patate dolci e canapa. Per Natale andrò con mia nonna ad Arusha, una città molto importante: la aiuterò a vendere le borse e i braccialetti artigianali che fa lei ai tanti turisti che vengono nel nostro paese per vedere il Kilimangiaro, che è un vulcano molto famoso, e animali come leoni e leopardi. Tutte le sue creazioni provengono da tessuti riciclati e sono bellissime e molto colorate! Krismasi njema
CZEŚĆ! Mi chiamo Julia e vivo a Cracovia! Voglio raccontarvi come noi trascorriamo la Vigilia di Natale.Iniziamo a mangiare alle 18, quando compare in cielo la prima stella; sotto alla tovaglia bianca mettiamo del fieno come porta fortuna.Da quando ci si siede a tavola, nessuno può alzarsi fin quando non si sono assaggiate tutte e 12 le portate.
Infine, apparecchiamo sempre un posto in più rispetto al numero degli invitati per dare ospitalità a qualcuno menofortunato! É una bella occasione per conoscere persone nuove per esseregentili e accoglienti. Un abbraccio caloroso!Julia
Bom dia, mi chiamo José e vivo con la mia famiglia sulle rive del Rio Tapajos, un affluente del Rio delle Amazzoni in Brasile. Dove vivo io non c’è molto e viviamo soprattutto di pesca e di piccole coltivazioni. Negli ultimi anni però i pesci scarseggiano e mio papà ha detto che è colpa delle dighe. Devo dire la verità: io non ho capito bene cosa intende, una diga non l’ho mai vista, ma è chiaro che a tavola abbiamo sempre meno da dividere tra di noi. Però ogni anno a dicembre succede una cosa molto buffa: un signore con la barba bianca e un abito rosso arriva a bordo di una grossa barca a motore carica di doni per noi bambini. Al momento sono in attesa: chissà cosa ci porterà quest’anno. Olá para todos
Guten Morgen! Mi chiamo Kurt e sono un bimbo austriaco. Vorrei raccontarvi di una tradizione natalizia del mio Paese, i mercatini di Natale. È una tradizione medievale e inizialmente era tipica di paesi come l’Austria e la Germania, ma nel tempo si è allargata a molti altri stati. Sono mercatini all’aperto che si tengono nelle piazze delle città, dove si trovano tantissimi oggetti legati al Natale, fatti a mano da artigiani locali, come candele, addobbi, saponette... Visitarli è un’occasione per stare con gli amici e acquistare i regali sostenendo il commercio locale e gli artigiani. Io e la mia famiglia ci andiamo ogni anno! Anche in Italia adesso sono molto diffusi, ne avete mai visitato uno? Grüße an alle
Salut! Mi chiamo Vincent. Ho 10 anni e vivo Parigi, in Francia.I miei genitori hanno un ristorante e durante le feste lavorano molto.A Natale vado con i miei fratelli più grandi a fare le consegne a domicilio e mi diverto molto a visitare le case dei clienti addobbate. Alcuni sono persone famose e mi fanno anche il regalo perché mi conoscono da quando sono piccolo. Una volta un calciatore mi ha regalato uno dei suoi palloni con l’autografo. Tra le tante cose tutti ordinano il pain perdu, un piatto molto semplice ma molto buono che si fa con il pane per non buttarlo: la mia mamma lo condisce con la frutta e viene fuori un dolce squisito di cui tutti sono golosi.Joyeux Noël!
HAI! Siamo Melati e Isabel!Abitiamo in una casetta sulla spiaggia a Bali e ogni giorno andiamo a raccogliere i rifiuti di plastica che il mare deposita sulla sabbia.
Qualche giorno fa, papà ci ha chiesto di scrivere la lettera a Sinterklas, ovvero a Babbo Natale, e noi abbiamo pensato di esprimere il nostro desiderio: quello di ridurre al massimo l’utilizzo dei sacchetti di plastica monouso. Ci teniamo tanto al nostro mare e ai pesci che lo vivono! Poi abbiamo chiuso la lettera e l’abbiamo sistemata sotto il nostro tipico albero di natale, fatto con le piume di pollo.Adesso andiamo dalla mamma che ci sta aspettando per cucinare i Nastar, ovvero dei buonissimi burrosibiscotti natalizi.Selamat natal!
God morgen,mi chiamo Gunhild e vivo nel circolo polare artico sulle Isole Svalbard. Prima abitavo a Oslo, la capitale della Norvegia, ma due anni fa la mia famiglia si è trasferita qui. I miei genitori sono due ricercatori e adesso lavorano nello Svalbard Global Seed Vault.Tutti mi dicono che sono la vicina di casa di Babbo Natale, ma non è vero perché Babbo Natale vive in Lapponia molto più a sud rispetto a dove vivo io.
Qui le temperature sono decisamente più fredde.Vivere qui è un po’ strano perché c’è la lunga notte polare, cioè per sei mesi all’anno non vediamo mai sorgere il sole. Dovremo aspettare fine gennaio per veder cominciare a tornare la luce. Il sole un po’ mi manca in questi periodi, però se ci fosse non potrei vedere le aurore boreali.Hilsen til alle og enhver
Si tratta di contenitori di cartone, ricoperti di carta velina di tutte le tinte e ripieni di frutta e dolci, che vengono appese al soffitto con uno spago e chei bambini rompono usando dei bastoni, per riuscire a prendere ciò che c’è dentro. È un’usanza tipica messicana, divertente e coinvolgente. Avete mai fatto una cosa del genere?
Buenos Dias!Sono Pepe, ho 8 anni e vivo in Messico.È quasi Natale e sono molto eccitato, perché dal 16 Dicembre, fino alla sera della Vigilia, saranno i giorni de Las Posadas - la Novena di Natale. Sono giorni speciali in cui ci prepariamo al Natale con feste e attività, e la mia preferita in assoluto è la rottura de Las Piñatas.
Saludos a todos y a todas!
Konnichiwa! Mi chiamo Haruki. Ho 9 anni e vivo a Tokyo, in Giappone. Quest’anno festeggerò il Natale a casa nuova. Ci siamo trasferiti da poco e molte delle mie cose, come libri e giochi, sono ancora negli scatoloni perché non li uso più. Mi piace leggere e adoro il karaoke e i videogiochi. Ne ho tantissimi, di tutti i tipi. Mi dispiace buttarli perché molti sono come nuovi e molto belli. Così ho avuto un’idea. Nel mio paese per Natale i negozi preparano delle buste della fortuna chiamate fukubukuro che vendono a prezzi bassi. La domenica prima di Natale farò una bancarella con delle fukubukuro dove dentro metterò le cose che non uso più e chi vuole potrà comprarle. リークリスマス Merii Kurisumasu!
ПРИВІТ! Io sono ALEKSANDRA! Ho 9 anni e vivo a Kiev, la capitale dell’Ucraina. Qui il Natale porta festa, gioia e soprattutto per i bambini, significa divertimento. È usanza raggrupparsi e, muniti di una grande stella, andare di casa in casa a cantare canzoni natalizie per avvisare della nascita di Gesù e augurare felicità e fortuna al padrone di casa.
In cambio riceviamo tanti regali. Purtroppo questo è solo un ricordo perché a causa della guerra non possiamo più uscire di casa. Quindi ho deciso di costruire una stella tutta mia e appenderla alla porta,e ho espresso il desiderio di smetterla con il conflitto, questo sarà il regalo più bello che Babbo Natale possa farmi! ЩАСЛИВОГО РІЗДВА!
Good Morning, mi chiamo Elliot e vivo a Sydney in Australia. Io sono nato qui ma i miei genitori sono originari dell’Italia. Quando arriva Natale mi diverto un mondo ad ascoltare i racconti dei miei genitori riguardo alle feste natalizie. Mi hanno detto che in Italia fa freddo a Natale e che si va in giro imbacuccati da capo a piedi con berretti di lana e sciarpe.Questa cosa mi fa molto ridere perché quando arriva Natale da noi inizia l’estate, e andiamo in giro in pantaloncini corti, canottiera e infradito. Altro che coprirsi con i vestiti, qui ci copriamo con la crema solare! Fa così caldo che la notte della vigilia la passiamo a cantare canzoni natalizie nei parchi cittadini. Greetings to everyone
Good morning, Mi chiamo Monette e vivo a Toronto, in Canada.Io e la mia famiglia, nelle prossime sere, costruiremo delle casette di pan di zenzero, in inglese gingerbread.Le avete mai fatte? Sono una tradizione natalizia del Nord America. Con biscotti, dolci, caramelle, confetti e cioccolato si creano delle belle casette decorate che poi si mettono su un piatto di vetro e si lasciano in bella vista fino alla sera della vigilia di Natale, quando si mangiano tutti insieme dopo cena.Qualcuno crea dei veri e propri villaggi di pan di zenzero, con una casa per ciascun membro della famiglia! È una dolce tradizione che ci ricorda che la Casa è il luogo del cuore e degli affetti. See you soon, everybody
Hola! Mi chiamo Oscar. Ho 9 anni e vivo a Madrid, in Spagna. Sono molto contento perché quest’anno a Natale ci sarà anche il mio fratellino Victor che ha tre mesi:è dolcissimo ma piange molto. Cerca sempre la mamma.Tifo per il Real Madrid e mi piace ballare. Tre volte a settimana vado a lezione di flamenco Ogni anno prima delle feste nella nostra scuola facciamo il saggio di danza. Quest’anno la mia mamma non potrà venire a vedermi perché deve stare con Victor. Lei è molto dispiaciuta. E anche io. Ma sono grande e queste cose le capisco. Papà però ha avuto un’idea per fare una sorpresa alla mamma: costruiremo una chitarra e il giorno di Natale lui la suonerà mentre io danzerò il flamenco solo per lei! Feliz Navidad!
Hej! Sono Agnes! Ho 7 anni e ho una sorellina, Annie, che frequenta l’asilo della parità a Stoccolma. Qualche giorno fa siamo stati al suo spettacolo di Natale e a un tratto qualcuno ha bussato alla porta fortissimo chiedendo se ci fossero bambini buoni. Le maestre in coro hanno detto “sì” e così la porta si è spalancata e un sacco pieno di regali è stato lanciato a terra, ma non siamo riusciti a vedere da chi, perché è scappato. Ѐ stato tutto molto strano ma poi ci hanno spiegato che quella era la tradizionale consegna dei doni natalizi dei nostri antenati! Lo spettacolo si è concluso con la lettura di una bella poesia sull’uguaglianza e l’accensione del candelabro a sette braccia. God Jul
Gud mɔnin, mi chiamo Mariam e vivo in Sierra Leone, uno stato dell’Africa. Dove vivo io c’è molta povertà. Mio papà mi ha raccontato che tra la guerra civile e le epidemie di ebola il nostro Stato è in ginocchio e l’economia stenta a crescere. Anche le cose più semplici qui sono difficili, come l’accesso all’acqua potabile. Da quando mia sorella maggiore si è sposata è compito mio andare a prenderla al pozzo, ma il pozzo più vicino è a 12 chilometri di distanza e ogni giorno affronto questo viaggio a piedi. Ho dovuto lasciare la scuola per permettere a tutta la mia famiglia di avere l’acqua per bere e cucinare. Mi hanno chiesto di parlarvi del nostro Natale. Beh, qui abbiamo molto poco ma quello che abbiamo lo condividiamo con gli altri. L’importante è rimanere uniti e anche se non possiamo farci dei regali possiamo scambiarci i compliments of the seasons. gritin to wan ɛn ɔlman
Доброе утро Dobroie utro, Mi chiamo Svetlana e vengo dalla Russia, precisamenteda Mosca, la capitale.Avete mai sentito parlare di Snegurochka (Снегу́ рочка)?È la nipote di Padre Gelo, che a Capodanno porta i doni ai bambini russi, un po’ come da voi fa Babbo Natale. Snegurochka accompagna Padre Gelo nel suo viaggio nella neve, su una slitta tirata da cavalli, e lo aiuta nel suo compito.È una giovane ragazza alta e bionda, che indossa un abito pesante bianco o azzurro, decorato di argento e perle, e un’ampia corona degli stessi materiali. Se non sbaglio qualche anno fa, in Italia, un personaggio di un famoso cartone animato si era vestito da Snegurochka, lo ricordate?привет всем и каждому privet vsem i kazhdomu
Salam! Mi chiamo Aisha. Ho 9 anni e vivo a Dubai. Festeggerò l’inizio del nuovo anno in casa. Abito vicino al porto e dalla finestra della mia cameretta vedo il mare. Quest’anno in famiglia abbiamo Cico, il cagnolino che i miei genitori mi hanno regalato per il compleanno. Cico è dolcissimo e vorrebbe sempre mangiare. Per il Capodanno nella nostra città c’è uno degli spettacoli di botti e fuochi d’artificio più belli del pianeta.Ho sentito dire però che i cani hanno tanta paura dei rumori forti. Così per timore che Cico possa spaventarsi resteremo a casa per non lasciarlo solo durante i fuochi. Con noi vicini si sentirà meglio.A presto!
Hi! Sono Hans!Ho 11 anni e vivo a Nuuk, una città a sud ovest dellaGroenlandia. Sai che qui nel periodo natalizioper tanti mesi non sorge quasi mai il sole? Per portare la luce appendiamo alla finestra una stella rossa illuminata.Ogni anno, dopo la cena della vigilia di Natale è usanza guardare fuori dalla finestra l’albero in cima alla collina. Mio nonno mi racconta sempre che da piccolo riusciva spesso a vedere in lontananza anche gli orsi polari e i pinguini. Oggi è sempre più raro, perché questi animali si stanno estinguendo a causa del continuo scioglimento dei ghiacci e questo è un vero peccato! Chissà che Babbo Natale possa fare un miracolo e fermare questo triste processo!
早安 (Zǎo ān), mi chiamo Mei Ling e vivo a Yiwu, in Cina. Oggi è un giorno molto speciale: è il solstizio d’inverno! Le giornate hanno smesso di accorciarsi e da domani cominceranno nuovamente ad allungarsi. In un giorno così speciale noi festeggiamo il Donghzi cioè l’arrivo dell’inverno. Sono così emozionata perché finalmente ci riuniremo tutti insieme e potremo preparare i tangyuan, le polpette di riso glutinoso. Li faremo di tantissimigusti e colori, ma i miei preferiti sono quelli con il ripieno di marmellata di fragole. Dopo il Donghzi c’è il Natale occidentale, un’occasione speciale per regalarci le mele! Ma ve lo confesso… la festività che aspetto più di tutte è il Capodanno cinese: adoro i fuochi d’artificio!向大家問好 (Xiàng dàjiā wènhǎo)
Aloha kakahiaka, Sono Kumulani, ho 9 anni e sono nativa dell’isola diO’ahu, nell’arcipelago della Hawaii, isole situate nel mezzodell’Oceano Pacifico, in Oceania. Volete sapere una cosa? Da noi fa caldo tutto l’anno, il clima è tropicale e si può andare in spiaggia sempre.Le nostre spiagge sono sabbiose, le foreste maestose, l’acqua limpida, le temperature miti… Non nevica mai! Per questo da noi Babbo Natale non arriva in slitta, ma in canoa o in surf! Spunta all’orizzonte sull’oceano, in bermuda e camicia a fiori e rema fino allaspiaggia e poi ci augura MELE KALIKIMAKA, che significa “buon Natale”in lingua Hawaiiana.Voi l’avete mai visto un Babbo Natale così? A hui hou!
Bună ziua! Mi chiamo Denisa e vivo a Bucarest, in Romania. Ho 10 anni, mi piace disegnare e cantare e adoro il Natale! La vigilia di Natale con i miei amici giriamo per le case a cantare i colinda che sono una tradizione tipica del nostro Paese: intoniamo dei canti natalizi e le persone per ringraziarci ci danno dei dolcetti.Ci divertiamo tutti tranne Luca, mio fratello gemello, che si vergogna di cantare perché non riesce a pronunciare bene le parole, le dimentica e le sbaglia. Per lui allora la mamma ha preparato un tamburello che potrà suonare per accompagnare i nostri canti mentre noi ci esibiamo. Così saremo tutti contenti! Crăciun Fericit!
Hii! Io sono Moses! Ho 10 anni e vivo in un piccolo paese rurale nell’ Uganda orientale. Tra poco arriverà Sekukkulu, ovvero il Natale, e come ogni anno, per festeggiare la sera della Vigilia, prepariamo un banchetto con tutti gli abitanti del mio villaggio. Io, che sono uno dei bambini più grandi, camminerò per circa due ore per arrivare al lago Vittoria, dove potrò prendere l’acqua che ci servirà per cucinare il nostro piatto tipico, il matooke. Prima però dobbiamo renderla potabile, ma a quello ci pensa il mio papà che con un bel pentolone: la farà bollire mentre noi tutti attorno, canteremo le canzoni natalizie! Non vedo l’ora! Buon SekukKulu a tutti!
UCRAINA
BRASILE
TANZANIA
ISLANDA
FRANCIA
GIAPPONE
UGANDA
MESSICO
DANIMARCA
SPAGNA
CINA
BALI
ROMANIA
SVEZIA
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RUSSIA
EMIRATI ARABI
HAWAII
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SIERRA LEONE
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